Infinito?

Armageddon
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Re: Infinito?

Messaggio da Armageddon »

Riguardo Dio io la vedo in modo simile. La Sua esistenza nella nostra realtà è subordinata al nostro essere in grado di elaborare l'idea di Dio. Per questo dicevo che in un ipotetico universo vuoto, o comunque privo di esseri dall'intelligenza sviluppata, Dio non esisterebbe nella percezione di nessuno e quindi sarebbe "come se non esistesse". O meglio, esisterebbe ma sarebbe l'unico ad essere consapevole della sua esistenza.
E allora cosa fa?Crea un essere(x Giorgia non dico l'unico nell'intero universo ma parlo dell'uomo in quanto finora questo conosciamo) in grado non solo di percepirlo ma di condividere con Lui l'immenso universo e creato..non mi sembra cosi complicato da capire...

Dio attraverso l'uomo ha dato una vera e reale testimonianza di se stesso!
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Giorgia
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Re: Infinito?

Messaggio da Giorgia »

Mi dici: "ma il resto di noi deriva dall'Australopithecus" Il resto di chi, scusa? L'evoluzione è la teoria (bada bene TEORIA) meno scientifica che esista. E rimane teoria in quanto non è possibile dimostrarla, né più né meno di quanto possa essere per me complicato dimostrare la creazione. Però c'è un però, la teoria dell'evoluzione è contraria ad uno dei principi fondamentali della fisica. L'entropia.

Mi dici che gli animali "non sono in grado di costruire delle strutture di pensiero articolate al punto di elaborare l'idea di Dio perché fisicamente il loro cervello non lo può fare." Davvero? Quindi tu sai con certezza che loro non hanno cognizione di Dio?
Che non abbiano le capacità intellettive degli esseri umani d'accordo. Forse non si pongono i problemi che si pone l'iomo per quello che riguarda Dio, ma che non abbiano capacità di percepire Dio, io questo non lo so. E detto tra noi, fai un sacco di affermazioni a casaccio. Si può dimostrare che una cosa esiste, è impossibile dimostrare che una cosa non esiste. E visto che fino a qualche hanno fa si sosteneva che gli animali non provassero emozioni, chissà cosa scopriremo domani. Pensa che addirittura dicono che le piante possono provare paura!!! Io starei attento a riempirmi la testa di certezze fasulle, perché poi è difficile vedere la realtà, se siamo zeppi di preconcetti.

Parlando di Hiroshima mi dici: "Questo esempio non c'entra nulla. Io sto parlando di consapevolezza in generale, non mia o tua. E comunque hai citato un avvenimento storico con pacchi di testimoni e prove." Ah sì? Io non c'ero e non conosco nessuno presente al momento della deflagrazione, tu sì? L'hai vista? Mi sembri un po' giovane per averla vista, quindi ti fidi di quello che ti hanno detto? E mi spieghi quale differenza dovrebbe esserci tra i testimoni che hanno scritto che su hiroshima è scoppiata una bomba e i testimoni che affermano che ci fu il diluvio?

Alla fine le due cose sono diverse solo nella tempistica. I testimoni sono testimoni. Tra qualche millennio potrebbero non credere più a Hiroshima

Poi mi dici, riguardo alle stelle: "E comunque siamo sempre nell'ambito di eventi che, nonostante non vengano osservati in diretta, sono ben descrivibili da modelli matematici che provano il fatto che siano avvenuti." Per quello che mi riguarda, ho una prova ancora maggiore di modelli matematici per affermare che esiste Dio. E per quello che mi è dato sapere, esiste a prescindere.

Poi affermi "Estendendo il tuo esempio su scala globale, se la razza umana, per assurdo, fosse nata e cresciuta senza occhi, il sole "non esisterebbe" su questo pianeta" . Ne sei così sicuro?
Se affermi questo, per logica pensi che tutto quello che non vedi non esiste. Non esiste il suono perché non lo vedi con gli occhi? Non esiste il calore, perché non è visibile? Un cieco sarebbe in grado di sentire il calore del sole?

Nemmeno io ho interesse a farti cambiare idea riguardo a nulla. Me ne guardo bene. Tant'è che continuo a dire: "io non lo so". Sei tu che affermi certezze senza prova alcuna.
E chi ha troppe certezze difficilmente scopre qualcosa di nuovo, perché pensa non ci siano più niente da scoprire.

Ancora una volta vedo nei tuoi discorsi, un porre l'uomo al centro del mondo. Come quelli che arrestarono Colombo quando affermò che era la terra che girava intorno al sole. Questa mania di grandezza che fa mettere l'uomo al centro di tutto, quando non siamo che un puntino minuscolo in un universo sconosciuto. Ricorda che chi veramente fa ricerca, i veri scienziati sono quelli che sanno di non sapere. E soprattutto non limitano la realtà a quello che vedono. Ma cercano quello che non vedono per scoprire nuove cose.

Dire: io non lo so. Non è il male, anzi, apre la mente a nuove possibilità! Pensaci.
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Giorgia
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Re: Infinito?

Messaggio da Giorgia »

Arm, quello che affermi ora è diverso da quello che affermavi prima. Che Dio crei l'uomo per condividere qualcosa con lui, è anche una mia convinzione. Io non condivido quando viene affermato che se noi non percepiamo una cosa, questa non esiste. Perché io posso parlare solo per me, e non posso, con tutte le conoscenze che posso avere, affermare che una cosa esista solo se io la percepisco e la posso pensare. Io penso che il creato ha troppe poche conoscenze del Creatore, per poter affermare di sentirsi così in alto nella scala della conoscenza.

Infatti, come dicevo a Dami, io mi limito a dire: non lo so.

Chi può dirlo se Dio è percepito dalle rocce? Sono atomi, e magari in presenza di Dio anche le rocce si modificano. Non hanno una intelligenza, così come la interpretiamo noi. Ma visto che si fanno ipotesi assurde con se e ma che non esistono, le faccio anche io. E se si scoprisse che la materia ha memoria e magari anche un pensiero? Al momento non si può affermare. Ma come sempre: possiamo dimostrare che qualcosa esiste, non è possibile fare il contrario.

Per concludere, quello che interessa a me, non è convincere, ma semplicemente far notare quante affermazioni sono state fatte, senza la ben che minima prova. Ma solo perché "io penso così". Per poi però cercare di smontare le altre tesi, perché per queste non ci sono prove. Questa si chiama incoerenza.
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Israel75
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Re: Infinito?

Messaggio da Israel75 »

Cmq la genetica non dimostra l'evoluzione , anzi il contrario.
Da un rettile non si può evolvere un mammifero; il DNA infatti è conservativo , eventuali mutazioni vengono riassorbite nel corso delle generazioni.
Il massimo che si può avere è una varietà di una stessa specie come il cane è una varietà di lupo o il maiale del cinghiale.
Ma se lascio un cane nell'ambiente di un lupo o la sua varietà si estingue, o torna ad essere un lupo ....dopo generazioni.

Da Hiroshima e Nagasaki ( :-( ) non nasceranno mai gli X-Men. :-O
Ultima modifica di Israel75 il mercoledì 25 ottobre 2017, 19:10, modificato 1 volta in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Armageddon
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Re: Infinito?

Messaggio da Armageddon »

Chi può dirlo se Dio è percepito dalle rocce? Sono atomi, e magari in presenza di Dio anche le rocce si modificano. Non hanno una intelligenza, così come la interpretiamo noi. Ma visto che si fanno ipotesi assurde con se e ma che non esistono, le faccio anche io. E se si scoprisse che la materia ha memoria e magari anche un pensiero? Al momento non si può affermare. Ma come sempre: possiamo dimostrare che qualcosa esiste, non è possibile fare il contrario.
Scusa Giorgia ma te per percepito cosa intendi?Perché da come rispondi con esempi di cose e animali non capisco...


Comunque come ha già proposto Bgaluppi può esserci utile capire cosa significa che l'uomo è a immagine e somiglianza di Dio?
Ne le cose ne gli animali hanno questa unica prerogativa che ha l'uomo...che siamo diversi dal resto del creato quindi lo dice anche la Bibbia..
Ultima modifica di Armageddon il mercoledì 25 ottobre 2017, 17:34, modificato 3 volte in totale.
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Daminagor
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Re: Infinito?

Messaggio da Daminagor »

E' evidente che non sono in grado di spiegarmi.
Mi dici: "ma il resto di noi deriva dall'Australopithecus" Il resto di chi, scusa? L'evoluzione è la teoria (bada bene TEORIA) meno scientifica che esista.
Giorgia, era una battuta...siccome tu hai scritto che non derivi dalle scimmie, io ti ho scritto che forse tu non derivi da loro, ma il resto dell'umanità si.
L'evoluzione non è una teoria. è la variazione, in una specie, di caratteristiche trasmissibili. A parte ciò, e con questo rispondo anche a Israel, non ho mai parlato di evoluzione in termini generici ma mi riferivo all'Australopithecus e all'uomo che sono parenti. In ogni caso, la genetica ci parla eccome di evoluzione, basilarmente basta prendere in esame la traslocazione dei cromosomi che ha portato dai 48 dei nostri antenati proto-umani ai 46 che abbiamo noi (fusione del cromosomi 12-13). E' un fenomeno ben documentato e provato, ed è in sostanza alla base della nostra esistenza come homo sapiens su questo pianeta.

Sul resto che hai scritto, cara Giorgia te lo dico con tutto il rispetto, non ti rispondo neanche perchè non hai compreso minimamente quello che cercavo di dire e le mie limitate capacità dialettiche non mi permettono di spiegarmi meglio di così. Io ti parlo di realtà, pensiero e sensorialità e tu mi rispondi chiedendomi se i ciechi sentono il calore del sole... sembriamo dentro ad una barzelletta, tipo un sordo che chiede ad un cieco che ore sono....
Lasciamo perdere.
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Giorgia
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Re: Infinito?

Messaggio da Giorgia »

Non ho letto tutto, mi sono fermata a "evoluzione non è una teoria" perché probabilmente sono rimasta indietro. Lo sapevi che tecnicamente il corredo genetico di un verme è molto simile a quello umano? E dimmi, quanti vermi hai visto diventare umani?

Comunque ci rinuncio. Qui non ci sono proprio le basi per argomentare in maniera corretta.

Confucio aveva ragione: Se incontri uno convinto di sapere tutto e sicuro di saper fare tutto, non ti puoi sbagliare: è uno stolto.
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Daminagor
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Re: Infinito?

Messaggio da Daminagor »

Lo sapevi che tecnicamente il corredo genetico di un verme è molto simile a quello umano? E dimmi, quanti vermi hai visto diventare umani?

Vista che sono una persona educata, farò finta di non aver colto il tuo modo più o meno velato di darmi dello stolto. Sottolineo solo che proviene da qualcuno che ammette candidamente di non aver nemmeno letto tutto quello che ho scritto nel mio post. Questo la dice lunga.
Quello che dici dimostra la tua distorta concezione delle leggi e dei fenomeni basilari della genetica. Prova a documentarti su come funzionano la differenziazione nelle specie e i mutamenti genetici, poi, forse, possiamo fare un discorso. Inutile che parlo di mele con chi parla di banane.
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Israel75
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Re: Infinito?

Messaggio da Israel75 »

L'evoluzione è una teoria non scientifica. Molto semplicemente.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Daminagor
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Re: Infinito?

Messaggio da Daminagor »

Nel senso scientifico una teoria non è ciò che si intende nel senso comune.
Popolarmente una teoria è qualcosa di buttato lì, un ipotesi senza fondamento (vedi teoria del complotto). In ambito scientifico una teoria è una spiegazione articolata e verificata di aspetti del mondo naturale, raggiunta con l’applicazione del metodo scientifico. Essa permette di spiegare e a volte prevedere determinati fenomeni, il loro sviluppo, ecc, sempre poggiando su una base metodologica prettamente scientifica. Quindi non si tratta di semplici "speculazioni".
L'evoluzione è una realtà che tutt'ora agisce. Le mutazioni genetiche trasmissibili che permettono di generare prole vitale e fertile determinano, unitamente alla variabile ambientale, quale "filone" genetico sopravvive in un determinato contesto e quale no.
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