“Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il Signore vostro Dio.” - Lv 19:4
“Poiché tutti gli dèi dei popoli sono idoli vani, ma il Signore ha fatto i cieli.” - 1Cr 16:26
“Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non possono camminare” - Ger 10:5
Gli idoli sono delle immagini. Non cito il secondo comandamento, che proibisce di inginocchiarsi davanti agli idoli. Chi crede in Dio, quello della Bibbia, crede anche nella Bibbia; ma si inginocchia, in barba a ciò in cui crede.
Ora leggi questo passaggio, e capirai che ciò che Dio non vuole che facciamo è offendere la nostra intelligenza. Cosa vuoi che gli interessi l'atto fisico dell'inginocchiarsi davanti ad una statuetta? Ciò che è abominevole (per l'uomo, non certo per Dio) è che l'uomo, Sua creatura prediletta a Sua immagine e somiglianza, offenda la propria intelligenza, quella che Dio gli ha data, venerando un pezzo di legno per arrivare a Dio!
”Chi fabbrica un dio o fonde un'immagine che non gli serva a nulla? Ecco, tutti quelli che vi lavorano saranno coperti di vergogna, e gli artefici stessi non sono che uomini! Si radunino tutti, si presentino!… Saranno spaventati e coperti di vergogna tutti insieme. Il fabbro lima il ferro, lo mette nel fuoco, forma l'idolo a colpi di martello e lo lavora con braccio vigoroso; soffre perfino la fame e la forza gli vien meno; non beve acqua e si affatica. Il falegname stende la sua corda, disegna l'idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura con il compasso, ne fa una figura umana, una bella forma d'uomo, perché abiti una casa. Si tagliano dei cedri, si prendono degli elci, delle querce, si fa la scelta fra gli alberi della foresta, si piantano dei pini che la pioggia fa crescere. Poi tutto questo serve all'uomo per fare fuoco, ed egli ne prende per riscaldarsi, ne accende anche il forno per cuocere il pane; e ne fa pure un dio e lo adora, ne scolpisce un'immagine, davanti alla quale si inginocchia. Ne brucia la metà nel fuoco, con l'altra metà prepara la carne, la fa arrostire, e si sazia. Poi si scalda e dice: «Ah! mi riscaldo, godo a veder questa fiamma!» Con l'avanzo si fa un dio, il suo idolo, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: «Salvami, perché tu sei il mio dio!» Non sanno nulla, non capiscono nulla; hanno impiastrato loro gli occhi perché non vedano, e il cuore perché non comprendano. Nessuno rientra in sé stesso e ha
conoscimento e intelletto per dire: «Ne ho bruciato la metà nel fuoco, sui suoi carboni ho fatto cuocere il pane, vi ho arrostito la carne che ho mangiata; con il resto farei un idolo abominevole?
Mi inginocchierei davanti a un pezzo di legno?»” — Isaia 44:10-19 NR94