Profezia?

Armageddon
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Re: Profezia?

Messaggio da Armageddon »

Ma la domanda è: l'uomo può cambiare il futuro previsto (e comunicato) da Dio?
Daminagor mi hai fatto sorridere,perché penso di intuire che sia la domanda che ti gira in testa dall' inizio...dico bene? :YMHUG:

Aspetto le risposte saluti e pace a tutti
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bgaluppi
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Re: Profezia?

Messaggio da bgaluppi »

direi che usa le avversità per mettere alla prova
Quoto. Infatti lo scopo del satan, per il quale è stato creato, è quello di creare avversità. È l'avversario.
Ma l'esito di quella prova a Lui non serve poichè ne conosce l'esito...serve piuttosto a forgiare spiritualmente l'uomo, mettendolo davanti a qualcosa che lo pone in dubbio su quale strada seguire..se seguirà la strada di Dio avrà fatto bene
Direi che conosce la predisposizione dell'uomo che ama e che Lo ama e dunque, attraverso la prova, lo guida e lo rafforza sul giusto cammino. Ma l'uomo sceglie liberamente e non credo che Dio metta alla prova colui che ha già fatto una scelta.
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Daminagor
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Re: Profezia?

Messaggio da Daminagor »

Daminagor mi hai fatto sorridere,perché penso di intuire che sia la domanda che ti gira in testa dall' inizio...dico bene?
Diciamo di si :d

Più che altro, era per me la logica conclusione del percorso di ragionamento che abbiamo fatto tutti insieme :-)
Sono curioso di leggere cosa ne pensano gli altri e anche la risposta di Noiman alla domanda interessante posta da Gianni riguardo neshamàh
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bgaluppi
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Re: Profezia?

Messaggio da bgaluppi »

Riguardo alla tua domanda, posso dirti che l'uomo può cambiare il suo futuro, scegliendo. Lo fece il primo uomo, lo possiamo fare tutti noi. Come spiega Noiman, la profezia è condizionata dalla scelta che si effettua quando siamo messi alla prova. Adamo fu messo alla prova e scelse, facendo sì che si avverasse ciò che gli fu predetto. Ogni giorno siamo messi di fronte ad una scelta.
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Daminagor
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Re: Profezia?

Messaggio da Daminagor »

Riguardo alla tua domanda, posso dirti che l'uomo può cambiare il suo futuro, scegliendo.
Ma se questo potere di scelta dell'uomo è così forte e decisivo per il futuro, allora la profezia, in quanto infallibile messaggio divino, perde di valore...
Spesso la profezia non è altro che annuncio di qualcosa che accadrà, prescindendo dall'intervento dell'uomo. Se tutta la Scrittura è ispirata, allora tutte le profezie sono insindacabilmente autentici e veritieri messaggi divini riguardanti qualcosa che di certo si avvererà in futuro (altrimenti che profezie sono?). Prendo un esempio a caso: "Is 13,19 Babilonia, perla dei regni, splendore orgoglioso dei Caldei, sarà sconvolta da Dio come Sòdoma e Gomorra." In questo caso (come in altri) viene semplicemente predetto che quell'evento si verificherà. Punto. Se l'azione umana potesse impedirlo, la profezia non sarebbe una vera profezia. E si torna al discorso che la storia umana è (almeno in parte) già scritta. Quindi il libero arbitrio è libero..ma solo quando Dio non decide il contrario? Questo è davvero libero arbitrio, nel vero senso del termine?
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bgaluppi
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Re: Profezia?

Messaggio da bgaluppi »

Intendevo dire che l'uomo, scegliendo, cambia il suo stesso destino. Ad Adamo fu concesso di mangiare dall'albero della vita ma scelse di non ascoltare l'insegnamento di Dio e cadde nella condanna che gli era stata preannunciata, non potendo poi piú mangiare dall'albero della vita.
noiman
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Re: Profezia?

Messaggio da noiman »

Scrive Gianni: "Noiman, io ho una domanda.

Tu parli di neshamàh, definendola anima vivente. In Gn 2:7 è però detto che Dio soffiò nelle narici di adàm nishmàt khaìym (neshamàh di vita) e adàm divenne nèfesh vivente. Ora, nell’antropologia biblica la parola nèfesh indica molte cose, ma tutte riferibili alla fisicità (animale e umana); l’unico significato che questo vocabolo non ha mai è proprio “anima”, parola che i traduttori scelgono, sbagliando. Riguardo a neshamàh, tale vocabolo significa “alito” o “respiro”, e ha un significato meno ampio di rùakh. Come puoi asserire che neshamàh indichi l’anima vivente.

Buona osservazione quella di Gianni che come sempre coglie il segno.
Ho impegnato un termine caro ai cabalisti per definire il complesso della natura dell’uomo senza riferirmi alla complessità dello sviluppo della radice secondo il pensiero millenario dello Zohar e della tradizione.
La parola anima che in senso generico attribuiamo alla parte spirituale dell’uomo per l’ebraismo è divisa in tre parti, “Nefèsh” Neshamàh, Ruàch
Questi nomi rappresentano condizioni diverse ma tutte appartenenti al mondo spirituale diversificate solo per la loro essenza, nella loro completezza tramite l’insieme definisce il mondo vivente.
Nella torah il primo a apparire è Ruàch היתה תהו ובהו וחשך על פני תהום ורוח אלהים מרחפת על פני המיםוהארץ (Bereshit 1/2) (genesi).
E la terra era sterminata e vuota, le tenebre erano sulla faccia dell’abisso, e lo spirito di Dio רוח si librava sulla superficie delle acque “
Come interpretare questa parola, “ lo spirito di D-o” ?
D-o e il suo spirito erano uniti, oppure possiamo pensare che in quel momento si trovassero in luoghi diversi ?
Lo spirito di D-o rimane comunque una unica parola e compie l’ultimo atto creativo alla fine del sesto giorno, quando viene influsso nell’uomo come sottolinea Gianni è
נשמת חיים “nishmàt chàim” , l’uomo divenne לנפש חיה “nefèsh chaià “anima vivente.

La neshamàh è l’anima dell’uomo, i cabalisti hanno attribuito la parte superiore e facendo la differenza che ci separa dagli altri esseri viventi che posseggono nefèsh , la vita.
Nefèsh, Ruàch Neshamàh “ costituiscono una specie di trinità.
Secondo il midrash Genesi Rabbah , il soffio vitale di D-o definito “alito di vita” contiene le cinque proprietà:
nefèsh, neshamàh, chaià ,ruàch e yechidàh .
Tutto questo è assai complicato da spiegare, occorre consultare la tradizione e gli insegnamenti dello Zohar e considerare assolutamente l’esperienza cabalistica.
Per fornire ulteriori spiegazioni e molti riferimenti occorre tempo e non credo che sia possibile in questa discussione.
Vi lascio con un versetto tratto da Isaia.

כי לא לעולם אריב ולא לנצח אקצוף כי-רוח מלפני יעטף ונשמות אני עשיתי
Poiché non per sempre Io contenderò e non eternamente mi adirerò, perché uno Spirito che da me proviene li avvolgerà e le persone Io le ho fatte
Noiman
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Gianni
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Re: Profezia?

Messaggio da Gianni »

Grazie, Noiman, per la tua risposta.

La tua risposta mi suscita nuove domande. Ma, come giustamente osservi, fornire ulteriori spiegazioni non è possibile in questa discussione (che tratta di profezia). Mi scuso perciò di aver introdotto una discussione diversa in questa che è sulla profezia. D’altra parte, la questione mi interessa moltissimo. Direi anzi che per me è l'unico punto oscuro dell’ebraismo. Sono perplesso e mi domando quanto la filosofia greca (penetrata nella cultura ebraica più di due millenni or sono) vi abbia influito. Il concetto di anima è tipicamente greco e personalmente lo trovo del tutto assente nel Tanàch. Vorrei però approfondirlo obiettivamente, approfittando della tua competente disponibilità. Credo quindi che aprirò una discussione apposita per esprimere le mie osservazioni, che altro non saranno che domande e interrogativi. E spero tanto vorrai partecipare, perché sei l’unico qui a poter rispondere da parte ebraica. Grazie.
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Daminagor
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Re: Profezia?

Messaggio da Daminagor »

Ad Adamo fu concesso di mangiare dall'albero della vita ma scelse di non ascoltare l'insegnamento di Dio e cadde nella condanna che gli era stata preannunciata
Ok, ma quel caso non era una profezia, era un avvertimento... "se fai questo, allora accadrà quello". Io parlavo delle profezie che rivelano qualcosa che certamente accadrà, a prescindere dall'uomo. Quello che vorrei analizzare è come si colloca la veridicità della profezia con la libertà di autodeterminazione umana. Non riesco a far convivere le due cose..perchè se la profezia su un evento deriva da Dio, non è accettabile che possa sbagliare e quindi è immutabile, un evento scritto che avverrà esattamente come detto da Dio, altrimenti, se tale evento fosse modificabile dall'intervento umano, dovremmo ammettere che Dio sbaglia... Se esistono eventi scritti, allora la libertà dell'uomo è parziale. Si, certo posso scegliere di che colore mettere i calzini al mattino, cosa mangiare a pranzo o che libro leggere...ma se alla fine esistono degli eventi già previsti e scritti che mi coninvolgono, cosa me ne faccio del libero arbitrio?
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bgaluppi
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Re: Profezia?

Messaggio da bgaluppi »

Gianni, ho consultato anche il sito di Chabad e la questione nefèsh ruàch neshamàh sembra essere molto complicata. Però, giustamente, due utenti del sito chiedono (senza ricevere risposta) da quali parti della Torah siano state tratte queste dottrine cabalistiche; lo stesso utente fa anche notare come certe dottrine esistono anche nello spiritismo, il medianismo e la stregoneria.

http://www.chabad.org/kabbalah/article_ ... -Souls.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
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