Presunti errori storici nei Vangeli

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bgaluppi
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da bgaluppi »

Si, Armando, non metto in dubbio la veridicità di Flavio, ma se leggi bene non dice affatto che quello era il "portico di Salomone", ma uno dei portici che fece costruire Salomone. Salsi afferma che Flavio dice che QUEL portico di cui parlano i vangeli è proprio quello che fu distrutto e mai più ricostruito. Ma dal resoconto di Flavio, questa identificazione non traspare affatto.

Inoltre, la parte dei portici con il tetto che bruciò non era quella orientale, ma quella a sud, il cosiddetto portico reale. Il portico orientale, che in Giovanni e Atti viene chiamato "portico di Salomone", non aveva il tetto in legno. Questo si evince non solo da Flavio, ma anche dalle ricostruzioni fotografiche moderne del tempio di Erode e dalla Enciclopedia Giudaica, che riporta:

“Intorno a tutta la parte interna del muro [di cinta] c'erano portici o arcate. I più belli erano quelli a sud. Consistevano di quattro file di colonne corinzie di marmo bianco; c'erano un totale di 162 colonne. I soffitti erano di legno intarsiato ("Ant." xv. 11, § 5; "B. J." v. 5, § 2). Il portico orientale era conosciuto come "Portico di Salomone" (John x. 23; Acts iii. 11, v. 12) [nota che l'Enciclopedia Giudaica cita i vangeli! Ma forse perché ancora non avevano letto gli "studi" di Salsi... :)) ]. Era risaputo che qui esistevano sottostrutture del tempo di Salomone.” Queste sottostrutture esistono ancora oggi. Nota che Giovanni non dice "sotto il portico" ma "nel portico".

http://www.jewishencyclopedia.com/artic ... e-of-herod" onclick="window.open(this.href);return false;

Qui puoi vedere una pianta del tempio e una ricostruzione in cui si vede il portico reale con il tetto in legno che fu bruciato (il portico reale, non quello di Salomone).

http://3.bp.blogspot.com/-M3TrOnkFQv8/T ... 60x346.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;

Qui trovi info più serie. Se scorri in basso dove racconta della distruzione del tempio, trovi una piantina che mostra il portico reale con 4 file di colonne (col tetto in legno, come riferisce l'Enciclopedia) e il colonnato di Salomone (solo due file). Il proprietario di questo sito, Hardrain, è un utente di Consulenza Ebraica molto stimato:

http://digilander.libero.it/Hard_Rain/S ... estina.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Tutto questo per farti capire che Salsi giunge a conclusioni alquanto affrettate e per niente "storiche".
Armando
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da Armando »

Molto bene Antonio ottimo ed abbondante . Informazioni che consulterò senz'altro.
Da parte mia nei panni del contraddittorio :d farò del mio meglio.

Ciao
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Armando
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da Armando »

Ho visto per la prima volta le foto del sotto portico di Salomone che vedo è costruito in arcate di pietra e non in semplici colonne di pietra con appoggiate sopra delle travature come credevo . Costruzioni quindi praticamente senza fine fatte per durare e per loro tipologia ,immuni da incendio.

Quindi le prove archeologiche presenti sono a conferma che Yeshua realmente passeggiò sotto quel porticato.

Segno uno a zero per "voi"
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bgaluppi
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da bgaluppi »

Ecco perché Gv 10:23 e At 5:12 hanno ἐν τῇ Στοᾷ (nel portico). La preposizione ἐν (en) non significa sotto, ma in, cioè dentro, in mezzo.
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bgaluppi
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da bgaluppi »

Su Betania il Salsi tira in ballo i Padri della Chiesa, una presunta "Bethabara" che compare in sostituzione di Betania su manoscritti più recenti, e afferma che "i vangeli che noi leggiamo furono scritti dopo il Concilio di Costantinopoli del 381 d.C.". Cominciamo dicendo che a noi interessa fino a un certo punto quello che dicevano o pensavano i cosiddetti Padri della Chiesa; ciò che interessa è cosa dice la Scrittura. Che i vangeli che noi conosciamo siano stati scritti dopo il 300 è assolutamente falso, e ciò è confermato dalla critica testuale e dai ritrovamenti, non dalle chiacchere basate sul nulla. Per fare un esempio pratico, il Codice Sinaitico (350 ca. E.V.) contiene un testo che è conforme al Papiro 66 (200 E.V) e alla Versione Siriaca (II sec.) e molto probabilmente li predata. Il motivo per cui questi testi, scritti in periodi e luoghi diversi, sono conformi, è perché furono ricopiati da manoscritti più antichi (I sec., i testi usati dalla congregazione primitiva dei discepoli) oggi scomparsi per via della deperibilità dei supporti usati. Ma queste cose, evidentemente, il Salsi non le sa o fa finta di non saprle. Lasciamo stare la critica testuale, la filologia e la paleografia e vediamo il testo.

Giovanni ci informa che "Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadi". Uno stadio corrispondeva a circa 180 metri. Che fosse vicina a Gerusalemme è confermato da Mr 11:1, Lc 19:29. In Mr 11:11 è scritto che “Gesù entrò a Gerusalemme nel tempio; e dopo aver osservato ogni cosa intorno, essendo già l'ora tarda, uscì per andare a Betania con i dodici.”; e Mt 21:17 riferisce: “E, lasciatili, se ne andò fuori della città, a Betania, dove passò la notte.”. È naturale che Betania fosse vicina.

Il Salsi evita di prendere in considerazione tutti questi versetti e fonda la sua tesi su Gv 1:28:

“Queste cose avvennero in Betania di là dal Giordano, dove Giovanni stava battezzando.”

Se Giovanni non avesse specificato il luogo dove il Battista battezzava, ossia oltre il Giordano, avremmo fatto confusione e avremmo creduto che questa Betania fosse la stessa di cui è riferito anche negli altri vangeli, ossia la Betania vicino a Gerusalemme. Ma Giovanni specifica chiaramente che questa Betania non era quella distante 15 stadi da Gerusalemme, ma quella "oltre il Giordano".

Vediamo, dunque, dove viveva e predicava il Battista.

“In quei giorni venne Giovanni il battista, che predicava nel deserto della Giudea” (Mt 3:1); “Venne Giovanni il battista nel deserto predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati.” (Mr 1:4);

In Mt 3:5 (Mr 1:5) è scritto che “Gerusalemme, tutta la Giudea e tutto il paese intorno al Giordano accorrevano a lui; ed erano battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.”. E in 3:13 (Mr 1:9): “Allora Gesù dalla Galilea si recò al Giordano da Giovanni per essere da lui battezzato.”. Lc 3:3 ci dice che il Battista “andò per tutta la regione intorno al Giordano, predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati”.

Il Battista si muoveva nel deserto della Giudea e lungo il Giordano, dove battezzava. La gente accorreva da Gerusalemme, dalla Giudea e da tutte le aree intorno al Giordano. Quando Yeshùa andò a farsi battezzare, arrivò dalla Galilea. Giovanni evangelista, proprio perché conosceva bene quei luoghi, dà un dettaglio importante che indica il luogo esatto dove i sacerdoti e i Leviti andarono di persona a interrogare il Battista: questo luogo si chiamava Βηθανία (Bethanìa), come l'altra Bethanìa vicino a Gerusalemme; ma questa Bethanìa era oltre il Giordano, come specifica Giovanni. È là che Yeshùa si ritira di nuovo perché i giudei volevano arrestarlo: “Gesù se ne andò di nuovo oltre il Giordano, dove Giovanni da principio battezzava, e là si trattenne.” (Gv 10:40).

Dove fosse esattamente non è possibile sapere, perché non esiste più, come non esistono più moltissimi altri villaggi che furono distrutti da guerre o eventi naturali.
Armando
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da Armando »

Accidenti Antonio, ma tu quando dormi ?

Esposizione esemplare ,ma onestamente , trovo difficile credere che siano esistiti due posti con lo stesso nome .
Il nome di un posto o di una località serve appunto per non fare confusione .
Ad esempio, a Venezia ci sono due isole una è Murano , l'altra è Burano.
Sono quasi uguali questi nomi, ma sono anche due posti completamente diversi.
Su questa linea ho fatto una ricerca in rete e ho trovato questa come proposta alternativa di soluzione .

http://biblicamente.altervista.org/betania.php" onclick="window.open(this.href);return false;


Ciao
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bgaluppi
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da bgaluppi »

Grazie Besasea per aver portato un po' di chiarezza (ma dove eri finito...?). :-) E la tua onestà intellettuale ti rende grande onore! :YMAPPLAUSE:
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bgaluppi
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da bgaluppi »

Armando, la soluzione "Bethabara" fu proposta dai Padri. Ma la Scrittura è chiara: Bethanìa, non Bethabara! Quindi di Bethanìa si trattava. In ogni paese del mondo trovi cittadine con lo stesso nome. Questo avviene perlopiù con i piccoli centri (difficilmente troverai in Italia due "Rome"). In USA, ad esempio, ho studiato musica in un paese di nome Bloomington. Esistono letteralmente dozzine di "Bloomington", che significa "paese che sboccia". Non mi stupirei che esistessero delle Bloomington anche in Inghilterra e in Australia.
Armando
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da Armando »

Besàseà :-)
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Re: Presunti errori storici nei Vangeli

Messaggio da bgaluppi »

Grazie alla spiegazione di Besasea si comprendono meglio le parole di Flavio. Il portico di Salomone fu la parte ancora esistente dall'epoca di Salomone, che eresse il primo tempio.
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