Harlock, che il ruolo sia paritetico sì. Per il semplice fatto che in una coppia c'è un numero uguale di uomini e donne
Che il ruolo sia identico, assolutamente no. Siamo diversi, con una diversa predisposizione sia fisica che psicologica. Oserei più dire complementari.
Per il discorso Biblico, secondo me c'è un po' di confusione. Quando Paolo spiega come dovrebbe essere il rapporto, dice che il rapporto deve essere come quello tra Cristo e la Chiesa. Questo rapporto non può essere 1:1, per il semplice fatto che la chiesa è composta da esseri umani che sbagliano e Cristo è giusto. Mentre uomo e donna sono allo stesso livello per quanto riguarda i peccati.
Ormai 4 anni fa mi sono immersa nel mondo cinofilo, perché ho un cane che nel giro di 2 mesi è passata da 5 a 25 kg. Lì ho capito che dovevo capire come gestirla per far vivere bene lei e me.
La natura insegna molto, forse dovremmo osservarla di più, soprattutto perché l'ha creata Dio e lì le regole sono rimaste immutate.
E quello che ho imparato è sorprendete. La prima cosa che mi ha detto l'educatore è stato: Giorgia, con un cane di 50 kg e 42 denti belli grandi, i metodi forti non sono consigliati. Se vuoi diventare il leader della squadra cane-uomo, questo ruolo te lo devi guadagnare con fatica, sudore, coerenza e correttezza. E se saprai guadagnartelo, sarà lei stessa a dartelo, non sarai tu a prendertelo!
In natura i maschi e le femmine alpha non nascono così. Lo diventano. E al contrario di quello che si pensa, non sono i più forti o i più aggressivi a diventare alpha, ma sono i più intelligenti. Quelli che hanno a cuore il branco, e che sanno come risolvere le situazioni più complicate.
E quindi, prima di tutto ho dovuto smettere di considerarmi il proprietario di un cane, e ho dovuto imparare a collaborare con lei.
Poi le ho fatto capire che, in questo mondo, io so qual'è il meglio per tutti, ma soprattutto lo ho dovuto far capire che quello che lei fa, è essenziale alla sopravvivenza del branco.
A quel punto, ho visto il mio cane cambiare. Io non ho mai bisogno di richiamarla perché lei non si allontana da me, e non devo chiederle di passare per prima da una porta o da una strada, è lei a cedermi il passo. Quando non sa cosa è giusto fare, si gira per sapere cosa penso io.
Quando una persona dimostra, come ha fatto Cristo, di sapere cosa è giusto, gli altri sapranno dare il giusto valore a quella persona, senza bisogno di voler affermare a tutti i costi: io sono il capo.
Chi lo afferma di solito è perché non è capace, e allora ha bisogno di dirlo. Chi è già il capo, non ha bisogno di sottomettere nessuno, anzi, porta sul palmo di una mano il resto del gruppo, perché il singolo, più spesso che no è morto! Lo si vede anche nelle aziende. E' la differenza che intercorre tra capo e leader.
Ricordiamoci anche che Cristo per la chiesa è morto, si è fatto umiliare e torturare... E della sua chiesa ne parla sempre con amore e stima. Tutto quello che ha fatto su questa terra, è stato per la sua chiesa, non per se stesso.
Avete mai letto nella Bibbia, Cristo che parlando con i suoi dicesse: io sono il capo e voi muti!" ? Non credo proprio, anzi!
Ecco... questo è quello che penso!
Comunque spettacolare tua moglie
!