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ipotesi documentarista

Inviato: martedì 9 febbraio 2016, 9:49
da cristianolibero
salve pubblico questa domanda sperando almeno qui di ricevere risposte visto che l'argomento mi interessa assai. oggi va tanto di moda l'ipotesi cosiddetta "documentarista", sostenuta dalla stragrande maggioranza degli studiosi ( teologi, biblisti, ecc...). tale ipotesi ritiene che la formazione dei libri del pentateuco e di altri libri biblici si sia formata in ambito della schiavitù babilonese o nei secoli ellenistici, e che le storie narrate specialmente nel Genesi siano cicli o saghe leggendarie. io sono inorridito dal modo in cui eminenti studiosi che si considerano "cristiani" sminuiscono così la Scrittura. Paolo dice che tutta la Scrittura è utile. mi piacerebbe avere delle informazioni in più su come controbattere questa "moda" di pensiero,e se esistono dei testi critici opposti che la smentiscono. grazie.

Re: ipotesi documentarista

Inviato: mercoledì 10 febbraio 2016, 4:43
da Gianni
Saranno anche teologi, ma che siano seri studiosi e biblisti ho dei dubbi. Infatti, se lo fossero, saprabbero riconoscere la differenza tra l'ebraico del Pentateuco, quello puro del periodo classico e quello postesilico infarcito di termini stranieri. Probabilmente quei sediscenti biblisti non sanno neppure leggere l'ebraico.

Re: ipotesi documentarista

Inviato: giovedì 11 febbraio 2016, 12:07
da Harlock
Mi riferisco ad esempio al libro di Giobbe, che da quanto so è stato scritto in circa 5/600 anni, iniziato in epoca pre-esilica, continuato durante il periodo in babilonia, conclusosi dopo l'uscita. Sono evidenti riferimenti a testi e figure non proprie del popolo ebraico (libro dei morti egizio, libro di Enoch, il leviathan, etc), probabilmente anche riferimenti a testi e figure "esterne" sono stati inserite nei testi canonici, ma perché questo dovrebbe essere un lato negativo ? Qui testi non sono stati scritti con carta, penna e calamaio da Yahweh, ma da persone ispirate che comunque risentivano degli influssi della cultura, erudizione e conoscenze del tempo, per cui è ovvio che si siano trasposte nei loro scritti..

Re: ipotesi documentarista

Inviato: venerdì 12 febbraio 2016, 10:17
da cristianolibero
il punto è che però non si arrivi a sminuire la verità biblica. la teologia cattolica, ad esempio, afferma che all'interno del testo biblico, soggetto ad errori e contraddizioni umani, vi è insito il messaggio divino, quasi fosse una metafora nascosta nel testo. si capisce che un'affermazione del genere distrugge la veridicità biblica. un conto è contestualizzare il linguaggio, lo stile e capire cosa intendeva dire lo scrittore, ma non dobbiamo mai dimenticarci che la parola è di Yahweh e non di tizio, caio, sempronio.

Re: ipotesi documentarista

Inviato: venerdì 12 febbraio 2016, 10:18
da cristianolibero
a proposito vorrei sapere da voi cosa ne pensate degli studi del dott. Rolf Furuli in merito alla cronologia persiana dell'esilio babilonese.

Re: ipotesi documentarista

Inviato: venerdì 12 febbraio 2016, 10:39
da Gianni
L’errore del professor Furuli di Oslo fu di calcolare 20 anni anziché 19 (Ciclo di Metone) per verificare la data astronomica alternativa al 568 a. E. V.. Infatti, confrontando le fasi lunari a distanza di 20 anni invece che di 19 si ha un anno in più e le fasi lunari sono necessariamente sfasate di 11 giorni rispetto al 568 e quindi non più corrispondenti alle descrizioni del diario astronomico del periodo neobabilonese (il V.A.T. 4956).

Re: ipotesi documentarista

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 14:34
da vincenzo
Per approfondimenti in merito alla prima domanda segnalo il corso "I generi letterari della Bibbia" dalla lezione 137 della Facoltà biblica online.