Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA
Inviato: giovedì 15 gennaio 2015, 20:21
Caro Marcuzzu beddu, e solo nel finale che non quadra. In precedenza ti avevo detto che, coloro che hanno esercitato fede cioè, una fede operante, rimanendo integro fino alla fine, a questi Yeshùa ha garantito la vita eterna al suo ritorno senza passare attraverso il giudizio (Gv 5:24), ma al resto dell'elenco, dove se mi permetti aggiungere anche coloro che hanno ridotte capacità intellettuale, bambini morti, ecc. Questi, non avendo avuto serie possibilità per mostrare lealtà a Dio, per amore di logica, dovranno avere una seconda opportunità, altrimenti come mostreranno se sono pecore o capri? Al meno che tu non voglia concludere secondo la dottrina cattolica che i bambini vanno direttamente in paradiso perché innocenti e i restanti in purgatorio.marco ha scritto:Caro Enigma, la risurrezione di giudizio è per quelli a cui Dio non ha concesso di avvicinarsi al Cristo.
Di questi ne fanno parte la stragrande maggioranza delle persone sulla Terra, e sono: fedeli di tutte le religioni, atei, aborigeni, ect.
Invece chi è di Cristo non andrà in giudizio, che può essere di condanna o di vita eterna, ma direttamente accederà alla vita eterna.
Caro Marco, è vero che il passo parla dell'uomo che morendo in Cristo non pecca più (meglio dire che non è più schiavo del peccato), ma questo non toglie che la persona in realtà muore per pagare il suo debito al peccato. Se in Romani 6:7 non è abbastanza chiaro, forse lo è al verso 23: "perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore". La conseguenza del mio peccato ha prodotto in me la giusta retribuzione che è la morte. Quindi, morendo, io ho ricevuto la retribuzione del mio peccato e in questo stato resto. Ma grazie siano resi a Dio che nel suo infinito amore, per mezzo di Cristo, ha permesso a chi ha vissuto la sua vita dedicata a Lui, di ricevere nel giorno stabilito, la prima resurrezione ossia l'immediata vita eterna, mentre, come detto in precedenza, per coloro che non sono stati in possibilità, potranno rifarsi nella seconda resurrezione nel giorno del giudizio, che è sinonimo del millennio, per mostrare da quale parte schierarsi e in base alla scelta potranno ottenere anche loro la vita eterna.marco ha scritto:Rm 6,6-7: Sapendo questo: che il nostro vecchio uomo è stato con lui crocifisso, acciocchè il corpo del peccato sia annullato, affinchè noi non serviamo più al peccato. 7 Poichè colui che è morto è sciolto dal peccato. (Diodati)
Paolo ci dice che un uomo che sceglie Cristo non può peccare perchè il vecchio uomo è stato appeso alla croce, così come chi è MORTO non può più peccare.
Il peccato agisce per le persone in vita. Chi è morto è liberato dal peccato.
A mio avviso anche questo passo non può avallare la tesi del Millennio.