DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

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bgaluppi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da bgaluppi »

Harlock,

Quello che dici è giusto, poiché, a prescindere dal piano di Dio per la salvazione di tutti, l'importante è obbedirGli ORA. A colui che cerca il Padre sarà rivelata tutta la verità. Ogni giorno imparo nuove cose che non sapevo.
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Maryam Bat Hagar
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DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

grazie a tutti voi sto facendo molta chiarezza su questi concetti biblici.
anche quando ero cattolica mi sembrava troppo assurdo che persone che purtroppo non vengono a conoscenza di Cristo durante la loro vita terrena debbano essere punite(e punite in eterno).oppure appositamente spedite in un luogo di cui nn si ha nessuna conoscenza biblica la cui esistenza è saltata fuori solo nel XIII secolo
un :YMHUG: in Cristo
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Harlock
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da Harlock »

In realtà se vogliamo estremizzare il concetto, non è solo "la mancata conoscenza di Cristo" la discriminante.

Il punto è che quando devi valutare qualcosa, non necessariamente un individuo, le condizioni dell'esame devono essere identiche per tutti.

Ora, se vogliamo credere alla letterarietà di Genesi, Adamo ed Eva fallirono l'obiettivo in condizioni ideali.

Tutta la progenie che da allora è seguita, non solo nn ha avuto quelle condizioni, ma non ha mai avuto neppure omogeneità nel corso dei secoli.

Chi viveva nei giardini pensili di Babilonia, chi in qualche paradiso terrestre, chi in qualche fogna metropolitana antica o passata. In tempi ed epoche che hanno visto l'alternanza di governi ed istituzioni tra cui risorgimento, medioevo etc.

Quindi se qualcuno deve essere "valutato", dev'essere riportato nelle stesse condizioni di partenza.

Ovviamente se uno ha dato il meglio di se nelle peggiori condizioni, teoricamente non è necessario ripetere l'esame.

Ma se uno ha dato il peggio di se in condizioni diverse, è giusto stroncarlo subito o dargli una seconda possibilità "al paro" ?

Con la nostra mentalità, il "buon ladrone" sarebbe stato da condanna definitiva con tutto cio' che avrà combinato nella sua vita. Invece 30 secondi di puro riconoscimento di Cristo l'ha salvato e gli ha dato l'unica certezza di cui noi abbiamo testimonianza diretta nel testo biblico di aver meritato un posto in paradiso, ai nostri occhi forse un po' "rubato".

Segno che il metodo di valutazione di Dio non è il nostro.

Per questo ho smesso di farmi domande sull'aldilà e sul giudizio.
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Harlock
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da Harlock »

Reincarnazione ?

Non ne ho mai capito il senso, come fa uno a rimediare ai suoi errori se non si ricorda nulla di cio' che combino' nel passato ?

I fan della metempsicosi dicono che il ricordo è conservato a livello animco/coscienziale e sta a noi indagare nelle vite precedenti per trovare gli errori.

Ovviamente tale facoltà è preclusa agli autodidatti ma bisogna rivolgersi agli specialisti "santoni" a pagamento :D

Ma alla fine di tutte queste reincarnazioni, ho chiesto, quale sarebbe il "premio" della vita perfetta ?

Si dice il "nirvana", ovvero ricongiungersi con "l'uno cosmico" in una coscienza collettiva, ovvero perdere la propria individualità per confondersi con un orgasmo cosmico.

Bah, sarà....

Cmq dovessi scegliere, lo farei il piu' lontano possibile da questo pianeta, frutti, dogmi, serpenti, caproni, peccati & casini annessi ...
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Harlock
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da Harlock »

Ma si avevo capito, tranqui. :-)

La mia invece nn lo era, relativamente al volermene andare il piu' lontano possibile da questo guazzabuglio :D
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bgaluppi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da bgaluppi »

Harlock,

Guarda che gli sfigati potenziali siamo noi, non quelli venuti prima di Cristo o quelli che non lo hanno neppure mai sentito nominare. Cristo dice che sono fortunati coloro che peccano senza averlo conosciuto, mentre guai a chi continua a peccare dopo averlo conosciuto. Per "conosciuto", naturalmente, si intende "aver capito profondamente". Chi conosce Cristo e poi lo abbandona, farebbe meglio a buttarsi dentro ad un pozzo. Capisci il concetto? Quindi, tutti quelli che non lo hanno conosciuto e che non saranno eletti dopo la prima resurrezione, avranno la stessa possibilità che abbiamo avuto noi, poiché sentiranno la Sua voce, cioè verranno messi a conoscenza di quello che Lui ha fatto per l'uomo. Esattamente come io e te ne siamo a conoscenza.
marco
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da marco »

bgaluppi ha scritto:
Caro Antonio, nel passo da te citato di Gv 5,28, io non leggo di due risurrezioni, ma una SOLAMENTE: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.
Rifletti ancora su questo passo, non l'hai capito. Risurrezione di vita è chiaro, ma cosa significa risurrezione di giudizio? Chi assurge a vita eterna è palese che risorga, come il Padre ha fatto con Cristo. Ma chi è condannato cosa risorge a fare?

:
Caro Antonio, risurrezione di giudizio significa che verranno a giudizio davanti a Dio.
Cosa che i graziati non sperimenteranno (giudizio).
marco
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da marco »

Antonio ha scritto: Il passo di 1Corinzi riportato da Giovanni è una eccezionale anticipazione dell'Apocalisse e del regno dei mille anni prima del Giudizio. Sai che Cristo aveva spiegato agli apostoli in parole chiare, non in parabole.

Mi dispiace ma non riesco a leggerci l'anticipazione del Millennio.
Io leggo che Cristo è la primizia ed è il primo risuscitato da morte e poi alla sua venuta verrano risuscitati quelli di Cristo. Basta non leggo altro.
Perchè inserire o sperare in cose che Paolo, almeno quì, non ha detto?
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Enigma
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da Enigma »

marco ha scritto:Caro Giovanni veramente non riesco a capacitarmi di ciò.
Gv 5,24 In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
Yeshùa non dice che avrà un'altra possibilità nel Millennio, ma che andrà direttamente e univocamente in giudizio.
Come si fa a distrorcere ciò?
Giovanni scrivimi per favore dove il Maestro ha mai detto che ci sarà per l'uomo un'altra possibilità.
Marco, per chi esercitato fede rimanendo integro fino alla fine, di logica conseguenza Yeshùa gli garantisce la vita. "Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione" (2Tm 4:7,8). Ma per chi, per vari motivi, non ha avuto possibilità, per questi è riservata una seconda opportunità per mostrare se vogliono schierarsi dalla parte di Dio, per questo Giovanni parla di resurrezione di giudizio e non di condanna, perchè se fosse di condanna sarebbe una sentenza di morte e a questo punto mi chiedo a cosa serve la risurrezione per costoro se sono già stati condannati? E' in pensabile da parte di Dio riportarli in vita solo per farli morire nuovamente.

Questi, da Paolo, sono identificati nella risurrezione d'ingiusti. "Ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti" (At 24:15). Perchè ingiusti? Perché, come ho già detto, non hanno dato prova di sottomissione a Dio. Cosa che faranno nel millennio per come viene descritto in Apocalisse 20:11-15:
"Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra .... E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere .... Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco".

Se vogliamo leggere questi versi come una conseguenza di opere fatte quando si era in vita, bisogna anche dare una spiegazione del perché Paolo dice che "colui che è morto, è liberato dal peccato" (Rm 6:7). Stando a ciò che riporta Paolo, mi viene facile concludere che, i morti riportati in vita per essere giudicati avanti al trono bianco, vengono giudicati non per quello che hanno operato prima di morire, ma per quello che opereranno dopo essere stati portati in vita. Questo mio pensiero è rafforzato anche dal fatto che questi sono visti dopo il millennio, a indicare che è proprio in base a quello che avranno operato nel millennio che saranno giudicati e chi non saranno trovato idoneo, la conseguenza sarà la seconda morte ossia, l'annientamento eterno.

Caro Marco, fino ad oggi questo sono arrivato a capire attraverso le Scritture. :YMHUG:
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francesco.ragazzi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Marco,
La vedo perfettamente come te, l'idea di una seconda vita da umano durante il millennio non è biblica, sono forzature !!!
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