Re: I dinosauri
Inviato: venerdì 13 febbraio 2015, 18:00
IL significato di "non indurci in tentazione" è da intendersi come : "aiutaci a non peccare..." , "non permettere che il male abbia il sopravvento".
Per quanto riguarda le datazioni il limite del carbonio 14 è di circa 57000 anni, oltre non è possibile andare con accuratezza. Si usano per i fossili le datazioni delle rocce, come il potassio ed altri elementi, la datazione arriva in certi casi di fossili anche a 1 milione di anni, in ogni caso si tratta di periodi pre-diluviani senza ombra di dubbio perchè anche se fosse possibile datarli col C14 l'età minima sarebbe comunque di 57mila anni.
cito la fonte che è della università spazienzaa di Roma (Scienze di Base e Applicate per l'Ingegneria):
http://www.sbai.uniroma1.it/~giovanni.g ... azioni.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
e una breve ma attendibile sintesi sui metodi di datazione :
"Dunque, il carbonio ¹⁴C è un isotopo radioattivo del carbonio (¹²C) presente normalmente in natura che ha un tempo di dimezzamento medio (o emivita) di 5730 anni.
Esso viene prodotto dai raggi cosmici nell'alta atmosfera e l'equilibrio che si instaura tra la sua produzione e il decadimento radioattivo ne mantiene quindi costante la concentrazione. Esso viene assorbito con la respirazione da parte di animali o piante oppure attraverso il cibo.
Quando un essere vivente muore smette di respirare e di cibarsi quindi il carbonio ¹⁴C diminuisce seguendo una legge esponenziale.
Gli scienziati misurando la concentrazione di carbonio ¹⁴C datano la morte dell'animale o della pianta, poichè però i metodi di misura permettono di ottenere datazioni con un margine di errore tra il 2 e il 5% e fino ad un tempo massimo di circa 58-62.000 anni, per campioni più antichi, la concentrazione di ¹⁴C è troppo bassa per poter essere misurata con sufficiente accuratezza.
A questo punto entrano però in gioco altri metodi.
Per le rocce si usa ad esempio il metodo del ⁴⁰K (potassio 40) che decade in ⁴⁰Ar (argon 40) e che ha una emivita di 1,25×10⁹ anni. Quindi, partendo dal presupposto che la roccia non contenesse argon al momento della sua formazione, tutto il ⁴⁰Ar che contiene si considera dovuto al decadimento del ⁴⁰K e la roccia viene datata. Poichè il tempo di decadimento di 1,25 miliardi di anni è molto lungo la concentrazione è sufficiente per datare qualunque roccia, anche se con minor precisione del ¹⁴C.
I dinosauri non sono fatti di roccia, perciò si datano le rocce presenti nello stesso strato o negli strati superiori e inferiori nelle vicinanze del loro ritrovamento.
Altre datazioni radiometriche si possono fare con il decadimento Samario-Neodimio o Rubidio-Stronzio.
Inoltre si può utilizzare la tecnica dei fossili guida, se si sa che alcuni organismi si erano sviluppati in un ben determinato periodo si affina la datazione quando se ne rinviene la presenza nei diversi strati.
Insomma alla fine si riesce a fare a meno anche del ¹⁴C."
E' un argomento molto interessante da sviluppare anche mettendolo in relazione alla fantomatica teoria dell'evoluzione darwiniana , mi fermo qui c'è comunque molto materiale per chi ha interesse.
Per quanto riguarda le datazioni il limite del carbonio 14 è di circa 57000 anni, oltre non è possibile andare con accuratezza. Si usano per i fossili le datazioni delle rocce, come il potassio ed altri elementi, la datazione arriva in certi casi di fossili anche a 1 milione di anni, in ogni caso si tratta di periodi pre-diluviani senza ombra di dubbio perchè anche se fosse possibile datarli col C14 l'età minima sarebbe comunque di 57mila anni.
cito la fonte che è della università spazienzaa di Roma (Scienze di Base e Applicate per l'Ingegneria):
http://www.sbai.uniroma1.it/~giovanni.g ... azioni.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
e una breve ma attendibile sintesi sui metodi di datazione :
"Dunque, il carbonio ¹⁴C è un isotopo radioattivo del carbonio (¹²C) presente normalmente in natura che ha un tempo di dimezzamento medio (o emivita) di 5730 anni.
Esso viene prodotto dai raggi cosmici nell'alta atmosfera e l'equilibrio che si instaura tra la sua produzione e il decadimento radioattivo ne mantiene quindi costante la concentrazione. Esso viene assorbito con la respirazione da parte di animali o piante oppure attraverso il cibo.
Quando un essere vivente muore smette di respirare e di cibarsi quindi il carbonio ¹⁴C diminuisce seguendo una legge esponenziale.
Gli scienziati misurando la concentrazione di carbonio ¹⁴C datano la morte dell'animale o della pianta, poichè però i metodi di misura permettono di ottenere datazioni con un margine di errore tra il 2 e il 5% e fino ad un tempo massimo di circa 58-62.000 anni, per campioni più antichi, la concentrazione di ¹⁴C è troppo bassa per poter essere misurata con sufficiente accuratezza.
A questo punto entrano però in gioco altri metodi.
Per le rocce si usa ad esempio il metodo del ⁴⁰K (potassio 40) che decade in ⁴⁰Ar (argon 40) e che ha una emivita di 1,25×10⁹ anni. Quindi, partendo dal presupposto che la roccia non contenesse argon al momento della sua formazione, tutto il ⁴⁰Ar che contiene si considera dovuto al decadimento del ⁴⁰K e la roccia viene datata. Poichè il tempo di decadimento di 1,25 miliardi di anni è molto lungo la concentrazione è sufficiente per datare qualunque roccia, anche se con minor precisione del ¹⁴C.
I dinosauri non sono fatti di roccia, perciò si datano le rocce presenti nello stesso strato o negli strati superiori e inferiori nelle vicinanze del loro ritrovamento.
Altre datazioni radiometriche si possono fare con il decadimento Samario-Neodimio o Rubidio-Stronzio.
Inoltre si può utilizzare la tecnica dei fossili guida, se si sa che alcuni organismi si erano sviluppati in un ben determinato periodo si affina la datazione quando se ne rinviene la presenza nei diversi strati.
Insomma alla fine si riesce a fare a meno anche del ¹⁴C."
E' un argomento molto interessante da sviluppare anche mettendolo in relazione alla fantomatica teoria dell'evoluzione darwiniana , mi fermo qui c'è comunque molto materiale per chi ha interesse.