Perché dici che Dio non può sacrificare se stesso? Dio è onnipotente, quindi può benissimo anche sacrificarsi per amore delle sue creature
Viene da sorridere a pensare a Dio che "si sacrifica". Siamo noi, Vittorio, ad avere bisogno di sacrificarci per Lui, non Lui per noi: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale.” — Rm 12:1
Il paragone migliore che possiamo fare per immaginare Dio è quello di un padre che ama i suoi figli al punto da sacrificare la sua stessa vita.
Vittorio, stiamo parlando dell'inconoscibile e trascendente "Colui che è", ti rendi conto? Non ridurre Dio ad un uomo, per favore. L'uomo deve sacrificarsi per amore e dimostrare di aver compreso la Sua legge ed essere in grado di obbedirle. Vittorio, non è Dio a dover dimostrare a noi uomini di poter mettere in pratica la Sua stessa legge spirituale dell'amore, poiché “Dio è amore” (1Gv 4:8). Dio è la Sua stessa legge. Dio ci chiama all'ubbidienza e al sacrificio, e non ci dice: "non vi preoccupate, fate come volete, tanto io vi amo e vi riscatto io, sacrificando me stesso"; allora poteva anche evitare di condannarci alla morte. Un uomo deve saper sacrificarsi per i suoi fratelli, come ha mostrato di saper fare Cristo uomo. Per questo Dio lo ha riscattato dalla morte. Se Yeshua fosse stato Dio, non avrebbe potuto fallire nell'ubbidienza alla sua stessa legge; ed è ovvio che Dio avrebbe riscattato se stesso dalla morte; o pensi che non lo avrebbe fatto, lasciando se stesso morto? Quindi, dove sarebbe il merito di Cristo-dio? E non venir fuori con la storiella tipo favola per bambini "si priva della Sua onnipotenza e divinità per un momento e diventa uomo, per poi tornare dov'era prima", perché a queste favole antibibliche e sciocche non ci crede nessuno.
Un padre non vuole che i figli siano automi, burattini al suo comando, i figli sono pertanto liberi di sbagliare, di disobbedire al padre
Dove mai nella Scrittura si parla di uomini-burattini? Stai scherzando o sei serio? Siamo liberi di disobbedire?
“Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti.” (Mt 19:17);
“Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge.”(1Gv :4); “Perciò giurai nella mia ira: «
Non entreranno nel mio riposo!»” (Sl 95:11) e “Sforziamoci dunque di entrare in quel riposo, affinché nessuno cada seguendo lo stesso esempio di
disubbidienza.” (Eb 4:11). Etc. etc. Dio ci chiama all'ubbidienza, non a fare un po' come ci pare tanto Lui perdona e salva tutti!
Se avesse usato un uomo per liberarci, sarebbe stato un Dio ingiusto, avrebbe sfruttato una sua creatura, invece è sceso fra di noi, è diventato come uno di noi, per liberarci.
Che dottrina distorta e lontana dalla Scrittura... Tu rinneghi la Scrittura e sposi una dottrina inventata di sana pianta. Il Messia è un dono di Dio, esiste nella mente di Dio prima che l'uomo fosse creato, e Yeshua, prescelto per incarnarlo, sceglie di obbedire e seguire fino in fondo il destino a cui il Padre lo chiama (pur con fatica). È esattamente l'opposto, Vittorio. Ne abbiamo già parlato decine di volte, ma tu non lo capisci e continui a sostenere ciò che non è biblico e che offende l'intelligenza di chi legge. Se fosse stato Dio a morire e risuscitare, io mi sentirei perduto, poiché in quanto uomo mi sentirei impotente e avrei la certezza di non essere in grado di fare ciò che Dio mi chiede di fare: obbedire come Cristo ha obbedito, amare come Cristo ha amato. Se Yeshua fosse Dio, mi sentirei preso in giro da lui quando dice: "chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori". Un uomo che farà opere maggiori di quelle che ha fatto Dio stesso? No, caro Vittorio, un uomo non può essere come o maggiore di Dio. Invece, un uomo può essere come Cristo, poiché Cristo è un uomo e ci insegna che quello che lui ha fatto lo può fare chiunque abbia fede e metta in pratica i suoi insegnamenti: “Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro.” (Lc 6:40). Vuol dire che saremo come Dio? No, ma che possiamo essere come Cristo, nostro fratello (Rm 8:29), non nostro Padre. E Dio ci mostra cosa accade a chi segue il Cristo: resusciterà dalla morte e vivrà in eterno. Dio ha riscattato un uomo dalla morte e riscatterà tutti coloro che credono in lui e fanno come lui. Cristo è il primogenito tra molti fratelli, il figlio di Dio che ci consente di diventare figli di Dio e suoi fratelli (Gv 1:11).
Cristo Dio che muore e salva se stesso? Bravo! E noi, che non siamo Dio, come facciamo a fare come lui? Dio non è né misurabile, né immaginabile né avvicinabile. É assolutamente oltre. Pensare che l'Essere diventi uomo e si sacrifichi è un concetto pagano, è un modo di antropomorfizzare ciò che è del tutto trascendente e inconoscibile. Ed è anche sciocco pensarlo. Se tu offendi una persona, non sarà quella persona a riscattarti "sacrificandosi", dovrai essere tu a riscattare te stesso ai suoi occhi. Siamo noi a dover essere giusti, Dio è già giusto. Il Cristo, in quanto uomo, ha riscattato se stesso e tutti noi con l'ubbidienza (al contrario del primo Adamo, che ha disubbidito), e Dio lo ha elevato al ruolo di sacerdote in eterno. Se fosse Dio, Dio non lo eleverebbe ad un ruolo piú basso della divinità.
Inoltre, se Cristo è Dio, come fa ad essere nostro fratello? Significa che noi saremo "fratelli di Dio"?
“Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia
il primogenito tra molti fratelli.” — Rm 8:29
No, Vittorio, non siamo "fratelli di Dio", ma fratelli di colui che ora è Sacerdote in eterno, poiché Yeshua l'Unto “ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo” (Ap 1:6).