Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Chiedo scusa per la domanda: il nuovo moderatore Bgalupi mi fa sentire un vecchio zitello, anche perchè mi domando se qui tutti sappiano cos'è la critica testuale?. Ma davvero ? Allora devo cercare un angolino per nascondermi, perchè non so bene cos'è la critica testuale. Scusate adesso vedo di sparire per un po' da questa discussione fra dotti.
Sandro.48
Sandro.48
Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Sandro, ?? Non ho ancora potuto apprezzarti nella critica testuale, e non ho messo in dubbio le tue capacita', anche perche' non ti conosco e non ti ho mai letto. Quindi, dobbiamo continuare a parlare di chi ha ragione in questa diatriba o possiamo leggere gli studi di Besasea e fare un po' di discussione?
Questa e' la terza volta che invito Besasea a presentare i suoi studi.
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Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Caro Besasèa per me tutto bene . Mettiamoci una pietra sopra. Per ciò che mi riguarda con me puoi parlare di tutto. Sono molto interessato a genesi e le scritture ebraiche al momento. A presto.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Per gli studi sulle scritture greche , occorre citare il testo greco e farsi aiutare anche da chi conosce il greco, così come avviene per l'ebraico altrimenti si prendono fischi per fiaschi.
Il problema è che purtroppo alcune istituzioni religiose di potere hanno istituito dogmi e tutti dietro.
Il problema è che purtroppo alcune istituzioni religiose di potere hanno istituito dogmi e tutti dietro.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Non capisco, Besasea. Precisione di cosa? Qui si parla di infliggere sul mentitore lo stesso delitto che voleva infliggere sull'altro, di non avere pieta' per estirpare il male da Israele, esattamente come nel caso di adulterio (Dt 22:22, sotto):
16 Quando un falso testimone si alzerà contro qualcuno per accusarlo di un delitto, 17 i due uomini tra i quali ha luogo la contestazione compariranno davanti al SIGNORE, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 18 I giudici faranno una diligente inchiesta; se quel testimone risulta un testimone bugiardo, che ha deposto il falso contro il suo prossimo, 19 farete a lui quello che egli aveva intenzione di fare al suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. 20 Gli altri lo udranno, temeranno, e non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità. 21 Il tuo occhio non avrà pietà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.
Stessa cosa in Dt 22:
Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, tutti e due moriranno: l'uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele. - Dt 22:22
La legge del taglione non serviva proprio per limitare la violenza? ("non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità"). Come si limitava la violenza? Con una legge severa e la garanzia dell'applicazione della sentenza, il che faceva si che per timore non si commettesse affatto la violenza ("temeranno").
16 Quando un falso testimone si alzerà contro qualcuno per accusarlo di un delitto, 17 i due uomini tra i quali ha luogo la contestazione compariranno davanti al SIGNORE, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 18 I giudici faranno una diligente inchiesta; se quel testimone risulta un testimone bugiardo, che ha deposto il falso contro il suo prossimo, 19 farete a lui quello che egli aveva intenzione di fare al suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. 20 Gli altri lo udranno, temeranno, e non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità. 21 Il tuo occhio non avrà pietà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.
Stessa cosa in Dt 22:
Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, tutti e due moriranno: l'uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele. - Dt 22:22
La legge del taglione non serviva proprio per limitare la violenza? ("non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità"). Come si limitava la violenza? Con una legge severa e la garanzia dell'applicazione della sentenza, il che faceva si che per timore non si commettesse affatto la violenza ("temeranno").
Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Ok Besasea. Ma in merito al contenuto dei vv.19-20, "farete a lui quello che egli aveva intenzione di fare al suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. Gli altri lo udranno, temeranno, e non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità" (NR), non si tratta forse di una legge che prevede una pena corrispondente all'offesa o intenzione d'offesa? E questa legge, non e' forse precisa, come tu spieghi, e severa al punto da costituire deterrente? Il problema non sembra il crimine in se', ma l'estirpare anche l'intenzione del crimine (fare una siepe attorno alla legge): "Così toglierai via il male di mezzo a te. Gli altri lo udranno, temeranno, e non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità".
Il che mi porta alla domanda: perche' c'e' bisogno di tale deterrente? Forse perche' il mondo viveva nella violenza ("Nei miei decreti, la fine di ogni essere vivente è giunta poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza", Gn 6:13).
Inoltre, sul risarcimento pecuniario, sorgono dubbi non solo dal testo ("temeranno"), ma dal fatto che una persona facoltosa avrebbe potuto commettere crimini piu' liberamente di una non facoltosa, ed essere in grado di risarcire. Invece, il testo mi sembra piuttosto chiaro sul "terrore" psicologico deterrente.
Il che mi porta alla domanda: perche' c'e' bisogno di tale deterrente? Forse perche' il mondo viveva nella violenza ("Nei miei decreti, la fine di ogni essere vivente è giunta poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza", Gn 6:13).
Inoltre, sul risarcimento pecuniario, sorgono dubbi non solo dal testo ("temeranno"), ma dal fatto che una persona facoltosa avrebbe potuto commettere crimini piu' liberamente di una non facoltosa, ed essere in grado di risarcire. Invece, il testo mi sembra piuttosto chiaro sul "terrore" psicologico deterrente.
Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Caro Sandro non ho maledetto nessuno, non travisiamo i fatti, ho solo esposto l'esegesi del passo. Se reputi la mia esegesi errata, vediamo come la interpreti tu. Attendo.
Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Io vedo questa legge come un ottimo modo per regolare idealmente la tendenza a vendcarsi in modo smisurato. Certamente la retribuzione pecuniaria, ma la legge del taglione serviva come deterrente psicologico. Stessa cosa per la lapidazione. Vuoi dirmi che mai nessuno e' stato mai condannato a morte in Israele, o che la condanna a morte non e' prevista? Certo che e' prevista:Questa però è vendetta e la Toràh non insegna la vendetta.
“Non accetterai un prezzo di riscatto per la vita di un omicida, reo di morte, perché dovrà essere messo a morte” (Numeri 35:31).
Maimonide spiega che idealmente e in senso assoluto la legge del taglione potrebbe essere applicata per punire, ma nella pratica la punizione fisica viene trasferita su un piano economico. Cioe' dice quello che dico io. Maimonide, ammettendone l'applicazione ideale, non rinnega l'esistenza di tale legge. Nel versetto di Numeri e' specificato chiaramente come non si puo' accettare riscatto pecuniario solo nel caso di omicidio volontario, e Maimonide cita proprio quel versetto.
http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=420" onclick="window.open(this.href);return false;
Torniamo a Yeshua: vedi scritto da qualche parte nel suo discorso che la legge del taglione non prevedeva rimborso pecuniario? Lui da un insegnamento morale che va oltre il rimborso pecuniario, e questo insegnamento e' difficilmente condannabile, poiche' Dio non istiga nessuno all'odio.
Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
"La classe successiva, la sesta, parla delle pene inflitte ai criminali e cita la famosa legge, detta del taglione: occhio per occhio, dente per dente. Le lunghe spiegazioni che Maimonide dedica a questo punto specifico fanno pensare che, anche nel XII secolo, il precetto fosse oggetto di furiose polemiche! L'autore della Guida dei perplessi insiste sul fatto che lo scopo di questa legge era quello di promuovere la piu' assoluta uguaglianza. Egli rammenta anche la sanzione inflitta ai falsi testimoni (Dt 19:19): essi devono subire il castigo che intendevano infliggere a quelli contro cui avevano falsamente testimoniato." - Maimonide: l'altro Mose', di Maurice-Ruben Hayoun
Come si promuove l'uguaglianza? Attraverso la durezza della legge e la certezza della pena. Maimonide non afferma, al contrario di altre interpretazioni, che la legge del taglione deve essere intesa esclusivamente come rimborso pecuniario. Anzi, secondo Maimonide cio' a cui la legge allude e' proprio una punizione corporale, ma solo sul piano teorico.
Come si promuove l'uguaglianza? Attraverso la durezza della legge e la certezza della pena. Maimonide non afferma, al contrario di altre interpretazioni, che la legge del taglione deve essere intesa esclusivamente come rimborso pecuniario. Anzi, secondo Maimonide cio' a cui la legge allude e' proprio una punizione corporale, ma solo sul piano teorico.
Re: Ragioniamo insieme (dialogo Lucia-Besasea)
Vabè
Rettifico non hai usato quel termine ma altri tipo scritte da squilibrati etc...per non parlare delle censure, ma lasciamo stare e veniamo al nocciolo
Le scritture greche per te cosa sono ??
Rettifico non hai usato quel termine ma altri tipo scritte da squilibrati etc...per non parlare delle censure, ma lasciamo stare e veniamo al nocciolo
Le scritture greche per te cosa sono ??
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».