Come è avvenuta la creazione?

[bgaluppi]

Lucia, secondo me non devi preoccuparti troppo di cosa pensano gli uomini, ma piuttosto di cosa pensa Dio... E chi è "giusto" non rimprovera ingiustamente, non giudica, ma semmai dice ciò che reputa sia giusto per l'altro, per aiutarlo.

[Maryam Bat Hagar]

Lucia, secondo me non devi preoccuparti troppo di cosa pensano gli uomini, ma piuttosto di cosa pensa Dio... E chi è "giusto" non rimprovera ingiustamente, non giudica, ma semmai dice ciò che reputa sia giusto per l'altro, per aiutarlo.

quoto.

e poi nella vita sarai sempre chiamato\a a scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile.
è sempre stata una questione di scelte sin dagli albori dell'umanità.

[marco]

Qui la questione è : come fà a sapere l'uomo quali sono i suoi limiti ? Non sò se ora sono riuscita a spiegarmi

Dipende da quanto è limitato il nostro amore per Dio.
Ricordiamoci che dentro abbiamo un mostro che instancabilmente cerca di fiaccare la nostra fede, anche e soprattutto facendoci credere che siamo limitati nelle nostre buone azioni.
Sono sicuro che Dio impazzisce di gioia quando un uomo, non legato da interesse o da parentela, preso dalla compassione si prodiga per aiutare un altro uomo che si trova in difficoltà.
Non parlo solo di soldi, ma si può fare in molti modi. Immaginiamo per esempio una infermiera che durante il suo turno in ospedale riceve un caso straziante e viene a sapere che quell'uomo non ha nessuno che si prende cura di lui. Dopo di lei, durante il turno di notte, subentra una collega che non ha per niente umanità. Ora l'infermiera vorrebbe restare ad assistere per tutta la notte l'uomo bisognoso, ma impegni di casa, figli da accudire, la fanno desistere. Questo è stato il suo limite. Avrebbe voluto, ma non ha potuto. Invece se avesse amato Dio un po di più, avrebbe telefonato a casa avvertendo il marito che doveva restare in ospedale, e si sarebbe messa a disposizione di quel bisognoso.
Satana cerca di limitare questo, ripetendo nella testa dell'infermiera, che deve tornare a casa per cucinare, deve sistemare la casa perché altrimenti nessuno ci pensa, e i tuoi figli non pensi che questa sera avevano bisogno di te? Questi sono i nostri limiti a fare del bene.
L'infermiera invece che conosce Dio e sa che ripaga subito il bene, non ascolta i limiti che ci impone Satana, e si siede vicino al bisognoso per tutta la notte.
Queste ore non le verranno pagate dalla struttura ospedaliera, ma da Dio in persona.

[marco]

Chiamate ad Antonio e avvisatelo che cerca Satana nella cartella sbagliata.
Ammazza, cara Lucia, mi hai intimorito a tal punto, che non oso pensare cosa possa accadermi di tremendo, se donassi un centesimo di euro in elemosina.

Torniamo seri cara Lucia, la parabola del buon samaritano cosa ci insegna a comportarci come il sacerdote o il levita? Penso proprio di no.
Loro due avevano problemi di sopravvivenza, non avevano tempo da dedicare a quell'uomo.
Il loro limite era bassissimo. Invece il samaritano si "ferma". Si ferma davanti al Cristo sofferente. Se ne prende cura, gli fascia le ferite, e lo porta al riparo, spendendo soldi che avrebbe potuto usare per la sua famiglia (sopravvivenza).
Se si ha fede in Dio i problemi di sopravvivenza non hanno ragione di esistere.
Noi cristiani siamo chiamata a testimoniare l'amore di Dio a tutti. Paolo ci ha tramandato l'inno alla carità, in 1Corinzi 13.
Paolo utilizza il termine Agape che significa amore fraterno, donazione di se all'altro, amore disinteressato.
Capisco che oggi mettere in pratica i precetti cristiani sia molto difficile, ma almeno non neghiamo la loro validità.
Ecco perché ti dicevo che il nostro limite dipende dall'amore che abbiamo per Dio.
Più amiamo Lui, meno freni inibitori avremo.

[Gianni]

[Kalebh]

....Marco però anche tu te le vai a cercare con Lucia!Suvvia!

[marco]

Ah... che sono belle queste bocche grasse ( ).
L'infermiera non stava abbandonando la sua famiglia, ma in quel momento c'era un'urgenza
Ma che scrivo a fare?
Buttiamo sul ridere che è meglio.
Vi racconto una barzelletta.
E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
Avete capito cosa ha fatto questa pazza? Ma veramente spustata di testa è!
Sicuramente i suoi figli la ringrazieranno, bene mamma già siamo morti di fame e tu dai due soldi, gli ultimi, al tempio?
Io continuo a ridere ma lì ad assistere alla scena c'era un tizio che affermava di essere il Figlio di Dio, che non rideva, ma anzi lodava il gesto di quella pazza.
Ora mi domando: se quella donna ha sacrificato un giorno (due soldi) per una offerta al tempio di pietra, l'infermiera che ha sacrificato mezza giornata al tempio di carne, non dovrebbe essere apprezzata dal Figlio di Dio?
Dagli uomini di sicuro no!!!!!

[noiman]

hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

[Gianni]

“Le figlie dell’uomo erano fertili e i figli dei discendenti di Shet ne presero quante ne scelsero e le ingravidarono”.

Ho richiamato questi punti espressi da Noiman perché mi sembrano particolarmente importanti.

Rischiando di andare fuori tema, aggiungo un’osservazione su 2Pt 2:4 in cui leggiamo: “Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio”. E e in Gda 6 è detto: “Egli [Dio] ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora”. Le idee qui espresse da Pietro e da Giuda sono di chiara matrice apocrifa. Dove mai si legge nella Scrittura un riferimento a quanto detto da loro? Far riferimento ai nefilìm di Gn 6 è una interpretazione moderna. Sia Pietro che Giuda si richiamano a tradizioni ebraiche conservate in libri che solo per noi oggi sono apocrifi (il canone delle Scritture Ebraiche fu stabilito nel 100 circa E. V., quando Pietro e Giuda erano ormai morti).
Attenzione però, insieme all’acqua sporca, a non buttar via anche il bambino. L’uso di quelle immagini o di quei concetti che la Bibbia usa sono solo l’involucro di oggettività sostanziali. Dentro c’è la verità. Quando Yeshùa ci mette in guardia contro l’influsso che il demonio può esercitare sul potere decisionale dell’essere umano, parlava di una realtà che lui stesso aveva subito durante le sue tentazioni nel deserto. Certo, satana non ha la coda e non va in giro con un forcone, ma è una realtà. Certo, forse il serpente che parla e che addita il frutto proibito è solo un’immagine presa in prestito dalle concezioni del tempo, ma Eva era una donna vera in carne ed ossa. Adamo visse davvero. La tentazione ci fu. Il tentatore anche. Sono tutte realtà storiche.

[bgaluppi]

Grazie infinite Noiman e Gianni. La vostra esegesi conferma appieno quanto stavamo discutendo sulla cartella "Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche", nella quale mi piacerebbe ricopiare i vostri commenti, con il vostro permesso (o citarne alcune parti).

Gianni, sull'identità di questo "satan" secondo me c'è ancora molto da ragionare... Sarebbe bello che tu partecipassi alla discussione