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Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 1:26
da bgaluppi
Noiman, :))

Besasea, il mio approccio non e' come lo concepisci tu poiche' io non sono ebreo. Ma religioso? Forse influenzato dalla mia cultura, ma certamente non dalla religione, che fortunatamente non conosco. Ricordo che da bambino mia mamma mi porto' a catechismo, come secondo usanza, e che io lo stesso giorno, tornato a casa, le chiesi di non portarmici piu'. Ho iniziato a leggere la Scrittura seriamente un anno fa, quindi certamente non la conosco e tantomeno conosco quella ebraica. Pero' so ragionare con la mia testa, e per me questo e' cio' che conta veramente.

Io sono entrato nella discussione solo in merito a quel versetto di Lv 18:22, che legittimerebbe il sesso anale con la donna. Non sono ancora convinto che il senso sia quello, ma forse e' un mio limite di comprensione. Che devo dirti? Tutta la tradizione orale difficilmente mi convincera'.

Cio' che non e' proibito non e' necessariamente permesso. Occorre saggezza, come dice Noiman.

Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 9:04
da marco
Besàseà ha scritto:Molti di voi probabilmente credono di far bene ad astenersi da rapporti anali ed orali e poi però violano il precetto principale di essere fecondi e moltiplicarsi.
In base a cosa affermi ciò?
Semmai è il contrario dato che dall'ano non si feconda.
Nell'ano non ci sono recettori del piacere sessuale. Al massimo si prova dolore quando si evacuano le feci, ripeto le feci.

Quello che sto per dirti, caro Besasea, pesalo come noi pesiamo la tua idea di cristianesimo.
Quindi nel rispetto delle idee altrui. Noto che la legge per voi è prima di tutto una questione pratica, per vivere bene e proliferare nel benessere.
Il Cristiano ricerca solo il compiacimento di Dio. Non indaghiamo se si può fare.... se quella cosa fatta in maniera diversa è passabile.... oppure è un reato minore.. e così via.
Per noi una sola moglie, come in principio, quando tutto era perfetto, e il "leone" era al massimo un micetto.
Per noi l'omosessualità femminile è abominio al pari di quella maschile. Non cerchiamo scuse, tipo se è sposata allora va bene...
Dio disse una volta: siate santi perché Io sono Santo.
Paolo disse una volta: Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.
Intendi perché Paolo disse ciò?
Perché il "leone" lo teniamo stretto con grosse catene. E dopo un po anche lui non ruggisce più, diventa un micetto.

Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 9:28
da noiman
b-) b-) b-) b-)

Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 10:13
da Maryam Bat Hagar
da quello che ho compreso io, i rapporti che non porterebbero alla fecondazione(orali ed altri) sono sempre anteposti a quelli dai quali una fecondazione potrebbe scaturire(quelli indicati come "convenzionali")

credo che quello che intendeva dire Besa è che è ipocrita criticare tali rapporti in quanto non tesi alla fecondazione, e poi correre ad imbottirsi di pillole anticoncezionali, oppure praticare il coitus interruptus, oppure utilizzare preservativi o spirali
oxigen ha scritto:in questo senso i precetti della Torah' non li vedo applicabili ai tempi moderni , rimanendo in tema ci sono tante persone che mettono al mondo figli senza usare il cervello trovandosi poi a degli sbandati e frustrati
credo che questo sia strettamente legato anche da come il 5% della popolazione mondiale sfrutta l'80% delle risorse
vi è molto disquilibrio in questo senso
sociologicamente e statisticamente parlando
il numero di figli per donna ottimale è 2,1 in modo da garantire perfetto equilibrio nel ricambio generazionale

mettendo al mondo minimo due figli (scuola di Shammai) oppure un figlio ed una figlia (scuola di Hillel) in teoria ci sarebbe equilibrio a livello planetario

l'invecchiamento progressivo di una popolazione (piu morti che nascite) porta lentamente all'estinzione di quella data popolazione
anche questo dovrebbe fare riflettere

Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 10:48
da chelaveritàtrionfi
Un uomo sterile sposato regolarmente , essendo che non vi sarà mai minima possibilità di concepimento , trasgredisce la legge?
In questo caso anche la donna sarebbe coinvolta non potendo più avere rapporti col marito.. non può nemmeno divorziare e risposarsi.

Nel mondo , tranne in alcune parti forse, la società stessa ti mette in condizioni di gravi difficoltà nell'avere figli. Marito e moglie devono lavorare entrambi per arrivare a fine mese. L'arrivo di un figlio, anche se desiderato, comporterebbe delle difficoltà anche future per il bimbo che merita tutte le cure ed attenzioni sia di affetto che economiche. Peggio ancora nel caso di più figli.

Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 12:54
da marco
Caro Noiman occorre fare attenzione, non ho detto noi cattolici, ma noi cristiani.
Il cattolico è colui che accetta la dottrina della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Il Cristiano è colui che riconosce solamente le parole di Cristo, senza intermediari, ed è suo discepolo.
Un (vero) Cristiano è gioia per Dio.
Il leoni affamati, caro mio, ci sono sempre stati, in tutte le religioni e sempre ci saranno.

Mi fanno compassione quei parroci che pensano in quel modo. Sono stati privati del piacere di avere una donna accanto.
Sono soli e devono domare un leone molto più affamato del nostro.
Per loro la mia più grande considerazione.
Non posso dire lo stesso per quelli che si sono macchiati di crimini contro il prossimo.
Sarà Dio a giudicare quanto Satana è stato forte in loro.
Molti di loro, ne sono sicuro, si vergognano di ciò che hanno fatto.
Sono uomini soli, per colpa di una errata dottrina.
Caro Noiman... Cristiani ricordatelo.
Shalom.

Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 13:04
da chelaveritàtrionfi
Ciao Marco. Scusa vorrei aggiungere un commento al tuo intervento.
Per il termine cattolico hai detto bene. Per il termine "cristiano" avrei da dire , perchè un solo termine racchiude tante categorie. i seguaci di Yeshùa non si autodefinirono "cristiani " ma vennero chiamati tali. Ora se per cristiano in seno specifico intendiamo "colui che crede in Cristo", ok. Ma se utilizziamo il termine per l'uso comune che ha , il cristiano diventa un appartenente alla religione cristiana che comprende cattolici e protestanti e tra i protestanti ve ne sono diverse categorie. Ad esempio non tutti i protestanti (sempre cristiani) riconoscono Yeshùa come Dio.
:-)

Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 13:11
da chelaveritàtrionfi
Besasèa , a me interessa capire cosa sta scritto nel testo e non le idee religiose.
Il fatto di scrivere in questo forum non vuol dire che appartengo ad un gruppo religioso. il termine "religione" ha il suo significato specifico e viene utilizzato per categorizzare i vari movimenti odierni. L'ebraismo oggi diventa una religione (anche se per voi non lo è) semplicemente per distinguere il vostro movimento (chiamiamolo così) da tutti gli altri. Anche un singolo individuo può avere la sua religione ma questa dicitura per me non è corretta in quanto il termine si riferisce ad una concezione ben stabilita appunto come istituzione. Per questo io non mi ritengo religioso ma uno studente biblico, un credente. Magari accetto le scritture greche , non solo quelle ebraiche. La religione per me non è solo l'oppio dei popoli ma proprio la "toppa" intesa come qualcosa davanti agli occhi che offusca le idee. No che il non religioso ha la verità attenzione, ma sicuramente ha più probabilità di accettare nuove scoperte. Il religioso in se si ritroverà ad affrontare sconvolgimenti interiori che mettono a rischio la sua fede se lo schiodi dalle sue convinzioni soprattutto perchè non avrebbe più l'appoggio della sua chiesa. E come si può notare sono pochi che riescono a stare senza un gruppo dietro.

Premesso questo , sto dicendo che se mi viene mostrato che la scrittura afferma una cosa con certezza la accetto.
Riguardo alle comparazioni che fate con il NT per screditare il secondo ci sarebbe tanto da dire... ma non è qui che se ne parla.
La discussione verte sulla sessualità nella bibbia e quindi vorrei ben capire cosa riporta.

Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 18:21
da bgaluppi
Religione. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso. (Treccani)
Quindi, anche gli ebrei osservanti sono religiosi. Lo afferma Neusner con parole sue: "la mia religione". E non c'e' niente di male ad essere religiosi. Continui a ripetere all'infinito che siamo religiosi, come se fosse una cosa negativa, e non esiti a punzecchiare ogni qualvolta si presenta l'occasione; e' molto sconveniente questo tuo atteggiamento, Besasea, e se lo capisci, bene per te, altrimenti chi ti legge sa giudicare da solo:

"ad ogni novità c'è sempre il guardiano di turno che si erge a difendere le regole religiose di casa"

"qui interessa la proibizione religiosa proposta da alcuni utenti che scrivono messaggi interminabili, che parlano di tutto fuorché di Bibbia"

Ognuno qui agisce da solo ed e' responsabile di cio' che dice, Besasea: nessun "guardiano di turno".

Hai proposto tu Lv 18:22. Li abbiamo esaminati i versetti. Ora, tu puoi continuare all'infinito a dire che "gli ebrei li intendono" in un certo modo, ma a chi legge e non e' ebreo, questo interessa poco, se non trova una conferma sul testo biblico. Cosa ha a che fare il lettore della Bibbia con la normativa ebraica? Il lettore vuole capire cosa dice il testo, non cosa dice "secondo l'interpretazione di tizio e caio". Se gli ebrei intendono in questi versi una liberalizzazione di un dato comportamento o atto sessuale perche' lo dice la normativa, io che non sono ebreo non lo vedo affatto (forse perche' non sono sottoposto alla normativa ebraica).

Allora le cose sono due, detto chiaro chiaro: o tu ragioni in base alla normativa, o io non sono abbastanza intelligente per comprendere cio' che c'e' scritto. Se si parla di testo biblico, parliamo di testo biblico, non di "dottrine". O forse dobbiamo semplicemente fidarci del tribunale dei 70? Vediamo di nuovo che dice Lv 18:22:

Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. NR

Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio. CEI

Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna: è cosa abominevole. ND

Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. RIVEDUTA


Dove esattamente il testo in blu liberalizza la sodomia eterosessuale? Ah, gia'... Lo dice la norma giuridica, stabilita dai 70. Ho capito tutto alla perfezione. Come fa la Chiesa Cattolica coi suoi fedeli.

Re: Sessualita' e fede

Inviato: domenica 13 settembre 2015, 18:52
da marco
Caro Besasea, anche Gianni, un biblista, afferma che la sodomia, il sesso anale, il sesso orale, e giochini discorrendo, sono abomini agli occhio di Dio.
Anni addietro lessi un suo studio che affermava ciò.
Se Gianni o qualcuno ha la possibilità di linkare lo studio lo leggiamo tutti.
Quindi non il religioso di turno ma anche un biblista intende che quell'atto è abominio.
E' una pratica animalesca, poco o nulla consona alla natura umana.
Che ne dici, se Gianni conferma ciò che diciamo, cambi almeno idea, non affermando più che la religione offusca le menti?
Semmai possiamo dire che abbiamo una concezione diversa del volere di Dio!!!
Che poi è quello che da 2.000 anni ci caratterizza.
Un saluto Besasea.