Siate santi, perché io sono Santo

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maria
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Siate santi, perché io sono Santo

Messaggio da maria »

Ricercare la santificazione come dice Pietro 1:15,16... il Signore é Santo. Stiamo ragionando su questo in famiglia e volevamo condividerlo con voi.
La Scrittura dice: " Senza la santificazione nessuno vedrà il Signore". Ebrei 12:14. Cos'é per tutti noi la santificazione? Osservare i Suoi comandamenti sicuramente Gv 14:15,21. Ragionavamo che oggi non é facile, per voi? Molti abusano della giustificazione per fede e afferma che siamo liberi dall'osservanza della Legge... Pericoloso secondo me questo ragionamento perché farebbe pensare di ricevere le benedizioni future senza fatica, in maniera superficiale. Allora dico che la santificazione é un combattimento giornaliero, non vi pare?
Un libro riporta questa frase:
" Dedica del tempo a diventare santo, mentre il mondo corre in fretta".
Il Signore é Santo, anche Yeshuà é Santo.

Non é facile, voi che ne pensate?
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bgaluppi
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Re: Siate santi, perché io sono Santo

Messaggio da bgaluppi »

Mi ritrovo molto nelle parole di Giovanni. Vorrei aggiungere anche: autoanalisi giornaliera, sul letto prima di addormentarsi, per vagliare gli eventuali comportamenti sbagliati, moti d'umore evitabili, pensieri negativi, giudizi dati ed eccessi di alcun tipo, onde correggerli o eliminarli. Anche: controllo di se stessi, obliterazione dell'ego, pacatezza, mitezza d'animo, e soprattutto umilta' nei confronti del prossimo.
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Antonino
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Re: Siate santi, perché io sono Santo

Messaggio da Antonino »

Dichiarazioni importanti queste! Riflessioni su cui meditare a lungo per poi trovare cosa?
Una concezione umana che si sviluppa attraverso l'assimilazione di una qualche scrittura che può trovare riscontro in parecchie altre ma in tante cozza o addirittura ne è contraria!
Esistono tanti esempi:
1. Trinità Vs Monoteismo. Il quale quest'ultimo si differenzia tra modalismo, sonciniano, arianesimo, patripassiano ecc..ecc...
2. Giustificazione Vs Opere
3. Rapimento pre, post e nel mezzo della tribolazione
questi sono solo alcuni dei "famosi" punti dottrinali dove tra i fedeli dei vari schieramenti religiosi vige una feroce battaglia senza sosta! Che se in tempi passati sfociava spesso nel sangue, senza vittime ne carnefici, perchè a turno le varie fazioni vestivano tali ruoli... Oggi è una battaglia verbale a suon di ragione auto indotta attraverso ragionamenti che prendono spunto dalla versettologia che più ha attinenza alla personale visione dottrinale.....
Cos'è la santificazione? Su questa paroal esiste un'ampia esposizione dottrinale sulla quale le solite protagoniste di questa battaglia trovano "pane" per creare dissenso......
Santo, sappiamo che significa:
1. Degno di venerazione
2. messo da parte per Dio, essere esclusivamente suo
3. in senso morale, puro, innocente, diritto
Nel nostro senso il significato dovrebbe essere quello al n°2... Ma quando questo senso di "santità" preclude spesso un diritto più o meno esplicito di sopruso verso quelli che non hanno la stessa concezione/pensiero/dottrina, tendendo sempre più ad "elitalizzarsi", pensando in se stessi di esser migliori degli altri.... Allora si è perso il vero senso di coLui che è per definizione di tutti i religiosi il santo dei santi! Ovvero Yeshùa......
Se Lui veramente santo non ha disdegnato rimboccarsi le maniche e aiutare concretamente chi non lo era..... Allora il concetto di santità DEVE essere rivalutato secondo il Suo parametro e non il nostro che è limitato dalle concezioni di cui si accenava sopra :)
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
maria
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Re: Siate santi, perché io sono Santo

Messaggio da maria »

La parola ebraica Qòdhesh significa qualcosa di separato per esclusivo servizio a Dio. Dunque siamo riservati al servizio del Signore, Dio é il Santo dei Santi e noi siamo separati per adorarLo e servirLo, Lui é la Santità (Es 39:30). Che privilegio abbiamo carissimi! Santo, santo, santo é il Signore! Noi ci sforziamo di rimanere appartati e santificati. Non si può praticare volontariamente il peccato e rimanere santi.
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bgaluppi
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Re: Siate santi, perché io sono Santo

Messaggio da bgaluppi »

Non si può praticare volontariamente il peccato e rimanere santi.
Maria, cio' che dici e' certamente vero, ma apre una sottile discussione. Yeshua era perfetto, mentre noi non lo siamo; naturalmente, questa e' solo la mia visione attuale delle cose, che potrebbe cambiare con il raffinarsi della mia conoscenza delle Scritture. Lui, come secondo Adamo e primogenito degli uomini nuovi, era svincolato dalla colpa originante dalla disubbidienza di Adamo, mentre noi siamo sottoposti ad essa fino alla morte. Dio ci ha giustificati e riscattati tramite Yeshua, ma finche' moriremo saremo inclini a peccare. Ora, la santificazione a cui lui ci chiama io la vedo piu' come un obbiettivo davanti a noi verso il quale noi dobbiamo camminare, non come una meta sicura da raggiungere; lui ci invita ad essere santi come santo e' il Padre, ma possiamo davvero pensare di poterlo essere? Possiamo essere santi come il Padre? Per me questo invito costituisce una indicazione sull'obbiettivo da perseguire, non una condizione che noi possiamo effettivamente raggiungere; infatti le Scritture ci dicono di chiedere sempre perdono per i nostri peccati, implicando il fatto che pecchiamo. Non potrei mai pensare di poter non aver bisogno di confessare i miei peccati a Dio.

Io dico spesso che camminiamo sul filo del rasoio: per non peccare ci autoimponiamo delle limitazioni e "castighiamo" il nostro corpo e i suoi bisogni, ma inevitabilmente peccheremo; e quando cio' avviene, e' importante non abbattersi e sentirsi indegni o "non santi", perche' il maligno sa sfruttare ogni occasione contro di noi. Bisogna stare in guardia e ricordarci che il Padre e' l'unico Santo, il Cristo e' uomo perfetto, e su di noi pesa ancora la colpa. Ricordiamoci allora che Cristo si e' sacrificato per noi e Dio ci giustifica tramite lui. :YMHUG:

Ho trattato la questione qui

http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... o+ricaduta" onclick="window.open(this.href);return false;
maria
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Re: Siate santi, perché io sono Santo

Messaggio da maria »

Grazie!
Salmo 103:3 Egli perdona tutte le mie colpe,
guarisce ogni mia malattia.
Mi strappa dalla fossa della morte,
mi circonda di bontà e tenerezza,
mi colma di beni nel corso degli anni,
mi fa giovane come l'aquila in volo.

Il Giudice misericordioso ci verrà in soccorso! Se il peccato non é praticato impenitentemente e ripetutamente, Lui non ci rigetta, ma ci accoglie come Padre

Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
AKRAGAS
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Re: Siate santi, perché io sono Santo

Messaggio da AKRAGAS »

In Filippesi 3 Paolo spiega bene quale deve essere l' atteggiamento del credente.
Dopo aver compreso che la giustizia per meriti è da considerarsi un danno, mette in risalto la supremazia della conoscenza nel messia Yeshua.
Infatti al versetto 12 scrive:
Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù. 13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, 14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.

Se un uomo o una donna conosce oggi il Cristo e decide fermamente di seguire il suo insegnamento, che è quello del Padre, Dio Unico e assoluto, allora prenderà con sé il giogo del regno, che consiste nel mettere in pratica i comandamenti di Dio.
Logicamente il credente prende un impegno davanti a Dio di vitale responsabilità ed è per questo che sceglie di battezzarsi da adulto ovvero quando si sente in grado di fare una scelta consapevole.
Il processo di santificazione deve essere, come dice Paolo, un protendere in avanti, un correre verso il perfezionamento allo scopo di raggiungere la salvezza.
Paolo quindi parla di "correre"per ottenere il premio e non di riposare sugli allori della grazia.... Non so se mi spiego!
Quindi santificarsi è un percorso che il credente deve affrontare con impegno e volontà, sforzandosi di mantenersi puro dalle contaminazioni del peccato per quanto ci è dato dalle nostre forze, tenendosi lontano dalle peccaminositá mondane, astenendosi dal peccato volontario. E se compie una trasgressione involontaria per ignoranza esiste un avvocato presso il Padre: Cristo Yeshua Sommo Sacerdote.
stella
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Re: Siate santi, perché io sono Santo

Messaggio da stella »

Grazie Maria ,per il salmo 103 ...
Leggendolo , mi sono sentita un po' come dire sentirmi elevata ,portata in un'altra dimensione ...
Come David anche noi possiamo trovare conforto speranza rammentando il patto fermo e stabile che DIO ha stipulato con il suo popolo ( di cui noi facciamo parte per adozione ) ..nono stante siamo fragili e peccatori .
Tutto ciò ci porta a ringraziare e lodare il nostro DIO ...per la sua bontà ... :YMHUG:
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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