Riflessione che vorrei condividere con voi

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Antonino
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Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da Antonino »

Hoshana! (Osanna/aiutaci) gridava festoso il popolo Giudeo mentre entrava solennemente in città un certo Gesù....
Aiutaci! Gridava la gente in un misto di gioia e disperazione, dovuta ad una oppressione che durava da tanto tempo.
Quell’accoglienza degna di un re condottiero, fu un momento memorabile per Gesù ed il suo seguito … Una carica di adrenalina non indifferente! Vedersi così spalleggiato, guardare negli occhi quella gente e scorgervi speranza e riconoscenza per una forte convinzione che Lui era il Mashiach (Messia) della promessa fatta dal D-O di Israele al suo popolo … Mashiach che secondo la tradizione Giudea doveva condurre militarmente il popolo alla conquista della terra promessa! Terra paradisiaca dove scorreva latte e miele.
Si sentiva gridare: “Aiutaci/salvaci!” con il pensiero in testa …. Tu sei il Mashiach, che libererà il suo popolo da questa oppressione e dominerà tutta la terra sotto la guida di D-O (Dio).
Un giorno di festa memorabile .... Eppure... Eppure dopo qualche giorno gli animi cambiarono ….. Negli occhi di quella gente festosa non riusciva a scorgere più quella speranza e ammirazione nei suoi confronti. Sebbene la sua vista fosse appannata dalle innumerevoli sofferenze che aveva dovuto sopportare …. Riusciva a vedere benissimo questo cambio di sentimento ….
Bar-Abba (figlio del padre), gridava la folla …. Bar-Abba!..... Libera Bar-Abba! Gesù ascoltava quelle voci ruggenti di rabbia!
Non scorgeva più ammirazione in quei volti, percepiva solo odio e rancore …..
Perché questo stravolgimento di pensiero?
Perché tanto odio ingiustificato?
Il popolo che aveva gridato: “aiutaci” si trovava davanti ad una scelta …. Mi piace pensare, sfruttando la mia vena poetica che, quella scelta fosse come il “Bivio della vita”…. Bene o Male!
Doppia scelta per la massa:
A) Gesù detto il Mashiach/Messia (Cristo ndr). Uomo che qualche giorno addietro avevano accolto come un re! Il Liberatore promesso da D-O a cui gridavano: “Salvaci!”. Lo stereotipo del “Bene”
B) Gesù Bar-Abba (figlio del Padre). Un dissidente nemico dell’Impero, ribelle e complice di omicidio, durante una delle tante rivolte che si susseguivano durante il dominio Romano. Lo stereotipo del “Male”
Bene o Male?! Signori a voi la scelta! Questo trapela dalle parole di Pilato che sembra voler sgravare la propria coscienza da condanne ingiuste …. Rimane oscuro il motivo per cui il popolo davanti quel “Bivio” fece la scelta palesemente sbagliata. Si può azzardare qualche ipotesi, per quello che ci è dato comprendere …
Furono infrante quelle convinzioni in cui tutti, avevano riposto le proprie speranze. Quella gente era altamente “convinta” che Gesù fosse il loro condottiero! Invece cosa si ritrovarono?
Un uomo che attaccava polemicamente i sacerdoti., che mise disordine nel sacro tempio! Accusava i suoi invece di condurli vittoriosi contro i romani ….. Soprattutto spodestava una eliatarietà di cui si erano investiti i religiosi Giudei. Non ci volle molto da parte dei conduttori religiosi ad incitare la folla per far cambiare idea ….
La morale di tutto questo conduce tutti quanti a profonda riflessione. Il tesoro da estrarre e custodire, consiste proprio nel dato oggettivo che le nostre aspettative più o meno personali e strettamente o largamente condivise possono trarre in inganno il nostro metro di giudizio.
Al pari di questi Giudei che attendevano trepidanti il “Messia condottiero” e ivi si ritrovarono un contestatore della loro concezione religiosa. Alla stessa maniera molti che attendono un “giudice” che dovrebbe sentenziare secondo il loro e personale metro di giustizia derivante da una fede che è paragonabile a qualsiasi altra. Potrebbero spegnere il loro entusiasmo e contestare duramente contro la “vittima” invece del “carnefice”….. La morale del racconto, raffronta la nostra volubilità. Il nostro malsano modo assolutistico di guardare le cose, fondandole su principi che sono il frutto di ragionamenti più o meno condivisi.
Quello che voglio dire è che tanti oggi attendono il Cristo, alias il Messia, al pari degli stessi Israeliti del tempo. Come quelli sulla base di testi scritti furono trovati impreparati e non accolsero quello che doveva essere il loro Re; come si può esser sicuri che ad oggi voi lo riconoscereste?.....
Se il messia dovesse muoversi con le stesse modalità di ieri, accusando tutte quante le istituzioni religiose o libere pensanti (come amano definirsi non religiose)…. Accusando i “conduttori” e “padri” fondatori di tali concezioni figlie dell’uomo!
Sono sicuro che le masse trovandosi nuovamente davanti quel “Bivio” griderebbero istigate: “Bar-Abba! Libera Bar-Abba”….. Pur avendo Osannato un nome che non hanno compreso nel profondo del suo operato ….
Forse se si avesse avuto il coraggio di decidere con il proprio cuore, senza seguire i ragionamenti di chi sta a capo che trae soltanto il proprio di beneficio non certo quello altrui.
Se si fosse gridato; “Il Cristo! Libera il Cristo” seguendo il ragionamento che li aveva portati a gridare: “Hoshana!” …. Mantenendo quella gioia negli occhi che li faceva stare bene e comprendendo che quello che vi stava scritto magari era un errore/orrore e ciò che predicava quell’uomo, il coraggio che mostrava nell’andare contro corrente, fosse quanto di più giusto e dignitario che poteva coesistere per l’umanità tutta!
Libera il Cristo (censura)! Magari adesso il “Paradiso” quel giardino terrestre tanto decantato nelle antiche scritture, avrebbe spalancato le sue porte ed invece di credere che, uguaglianza, parità di diritti e Amore incondizionato, siano lontane mete utopistiche ….. Oggi avremmo convinzioni e condizioni diverse!
Indietro non si può tornare! Ma sicuramente si potrebbe imparare dagli errori altrui, anche se questa dovesse essere semplice prosa, comunque ammaestra e mette l’uomo saggio in riflessione …..
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
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Maryam Bat Hagar
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Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

ciao antonino bentornato!
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Antonino
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Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da Antonino »

Ciao Maryam! Grazie....
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
Antonella

Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da Antonella »

Forse Antonino, le cose dovevano andare come sono andate...perchè per poter fare scelte "giuste" e coraggiose (tra bene e male) non basta solo il cuore, ma ci vuole fede, una fede forte quanto illuminata. ;)
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bgaluppi
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Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da bgaluppi »

Antonino, grazie per la tua riflessione. Il primo uomo non si trovo' anche lui a dover scegliere tra bene e male? Lui scelse decisamente il "male", in quanto non obbedire a Dio significa scegliere di non essere con "l'essente", quindi non essere (e infatti l'uomo mori'). Ma nel caso del Cristo, il popolo scelse bene, secondo la volonta' del Padre. :-)
Antonella

Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da Antonella »

Ad essere pignoli "bene" e "male" rimandano a quella sapienza che è propria di Dio e che l'uomo non può aspirare a conoscere, dal momento che la piena conoscenza di Dio e dell' universo, è ben al di là delle sue possibilità di comprensione.
Ultima modifica di Antonella il mercoledì 8 aprile 2015, 16:40, modificato 2 volte in totale.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

caro Antonino
molto bella questa tua riflessione
da un punto di vista prettamente analitico è ovvio che la storia non è stata costruita sui "se" e sui "ma"
da un punto di vista umano credo che tutti gli uomini e le donne si siano fatti una volta nella vita la fatidica domanda: e se fosse andata in quest'altro modo?è una domanda che l'essere umano si pone anche a prescindere della propria fede/non fede
ho trovato la riflessione di un altro nostro caro fratello del forum(e fratello di sangue di Gesù) a riguardo.vi invito a leggerla se non l'avete fatto perché ne vale davvero la pena

"Personalmente ho sempre avuto fin da giovane un grande rispetto per Gesù Cristo e sono dispiaciuto per quello che è avvenuto.
In questi anni ho pensato molto a questa sua morte e mi sono dato delle risposte che sono personali e escono fuori dalla cultura che ho ereditato dai miei antenati, ho cercato di dimenticare tutto quello che ho appreso da giovane e poi ho studiato in età più matura, per anni mi sono imposto di pensare in un modo nuovo e cercare di comprendere il pensiero di Gesù che ha lo stesso mio sangue , anche lui figlio di Avraham , mi sono fatto una specie di “film” in cui gli ebrei di allora accettavano il suo retaggio di messia e che invece di finire sulla croce diventava il Mashiàch di Israele e ci avrebbe condotti più vicino al padre. Israele avrebbe avuto un suo “RE” proveniente dai cieli. Ma poi mi sono chiesto e gli altri ? Avrebbero dovuto diventare tutti ebrei e non cristiani? Cosa sarebbe avvenuto?
Come si sarebbe adempiuto la salvezza dell’umanità, solo diventando giudei con Gesù ? Avrebbe avuto successo questo piano di D-o? Ci sarebbero oggi Stefanotus, Lella , Giovanni Zardinoni, Gianni Montefameglio e tutti gli altri ?
Forse no, forse si.
Un abbraccio"
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Antonino
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Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da Antonino »

Grazie Maryam! Bellissima la riflessione che hai riportata.....
Vorrei rispondere al commento di Antonio:
bgaluppi ha scritto:Antonino, grazie per la tua riflessione. Il primo uomo non si trovo' anche lui a dover scegliere tra bene e male? Lui scelse decisamente il "male", in quanto non obbedire a Dio significa scegliere di non essere con "l'essente", quindi non essere (e infatti l'uomo mori'). Ma nel caso del Cristo, il popolo scelse bene, secondo la volonta' del Padre. :-)
Mi trovo d'accordo con te quando affermi che la scelta del "male" porta lontano dall'Essente (convenzionalmente chiamato dio) e quindi l'uomo diviene "nulla"...... Contrariamente al Mashiac Yeshùa che avendo vissuta una vita in piena comunione con l'Essente (il dio convenzionale ndr), Egli stesso è divenuto Essente.....

Non voglio entrare in merito su cosa sia per me (e sottolineo per me stesso)L'Essente..... Sono sicuro che qualsiasi cosa sia per me l'Essente, questa è una mia opinione ;)
Non concordo con quanto detto nel finale e precisamente:
bgaluppi ha scritto:Ma nel caso del Cristo, il popolo scelse bene, secondo la volonta' del Padre. :-)
Non penso assolutamente che il volere del Padre/Essente, convenzionalmente "dio" era quello di mandare a morire un uomo come prezzo di espiazione, come sacrificio propiziatorio... Conosco bene le scritture che riportano questa dottrina/tesi, ma penso che sia deduzione umana più che il volere dell'Essente/Padre.
Il popolo non scelse "bene", perchè non è "bene" far uccidere un innocente!.... Ne tantomeno è "bene" pretendere l'uccisione del proprio "figlio" per annullare una specie di divisione tra l'Essente e gli uomini.....
Questo ovviamente è il mio punto di vista che può far "stracciare" le vesti a coloro che fondano la salvezza sul sacrificio messianico.....
Rinnego forse la croce come mezzo di riscatto? Assolutamente no!
Sono assolutamente convinto che quella fortuita corcostanza (la croce) ha espresso al meglio l'Amore di un solo uomo per l'umanità tutta! Di questo l'Essente/Padre (conv. dio), si è "compiaciuto".... Finalmente un Uomo con la "U" maiuscola, che ha saputo mettere in pratica l'essenza sull'insegnamento (torah) dell'Essente.... Questo è l'epicentro della vicenda sul Messia! Ovviamente imho e ne possiamo discutere :D
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bgaluppi
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Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da bgaluppi »

Capisco Antonino, ma il Cristo sapeva bene quale fosse il suo destino, pur avendo pregato il Padre di evitarglielo se ci fosse stata un'altra via. Consideriamo una cosa: se Yeshua non avesse consacrato se stesso e versato il uo sangue come agnello purificatore, sarebbe morto come tutti noi o il Padre gli avrebbe riservato un destino diverso (trasformazione e ascensione)? E cosa sarebbe successo a tutti noi? Yeshua, in quanto uomo, avrebbe dovuto morire come tutti gli uomini; pero' lui, essendo perfettamente generato dallo spirito del Padre come secondo Adamo, non era sottoposto alla colpa, e quindi si presume che il Padre non lo avrebbe fatto morire come gli uomini che ancora sono sottoposti alla colpa. E allora dove sarebbe stata la liberazione per tutti noi? Chi avrebbe vinto il mondo e la morte? Nessuno. Lui fu immolato come agnello per la purificazione dal peccato, ma il Padre non lo ha fatto morire, lo ha fatto vivere davvero. Chi lo ha fatto morire sono stati gli uomini, non il Padre. Lui lo ha fatto VIVERE. Quanti uomini soffrono nel mondo atroci sofferenze e muoiono? La sofferenza e la morte di questi uomini sarebbe stata inutile senza il sacrificio di Yeshua. Invece, grazie a lui, queste sofferenze e morti di molti costituiranno motivo di elezione a figli di Dio e di salvezza per molti.

"Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni." Ap 20:4

E' il mondo e il peccato che ci fanno soffrire e morire. Dio ci fa vivere.
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Antonino
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Re: Riflessione che vorrei condividere con voi

Messaggio da Antonino »

Che Yeshùa abbia sconfitto la morte essendo stato risuscitato dall'Essente (convenzionalmente dio), questi non significa che Egli era destinato a morire..... Anche se la teologia ha incentrato la salvezza attraverso il sacrificio espiatorio.... Sono altamente convinto che se quel popolo avesse gridato: "Libera Gesù il Messia!" una pagina diversa sarebbe stata scritta e tuttora vivremmo in tempi ed atmosfere diverse :YMHUG:
Il punto della riflessione verte appunto sul nostro metro di valutazione.... Come il popolo Giudeo condotto dai sacerdoti del tempo che erano convinti che Yeshùa non fosse il Messia della promessa. Alla stessa maniera oggi molti conduttori e sacerdoti sono convinti che riconosceranno il messia alla sua venuta...... Se il messia dovesse tornare come un agnello (nel senso della mitezza), verrebbe nuovamente messo a morte perchè non corrisponderebbe all'idea generale che tutti quanti ci siamo fatta su di Lui!
Oppure vogliamo affermare che i giudei lo fecero in malafede?
Nemmeno noi saremmo in malafede! Solo che con il senno di poi sappiamo riconoscere che gli altri hanno valutato male..... Riusciamo a fare altrettanto con noi stessi? :D
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