UNA SERA DI TANTI ANNI FA' ...

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bgaluppi
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Re: UNA SERA DI TANTI ANNI FA' ...

Messaggio da bgaluppi »

Carissima Lucia, stavo appena leggendo Luca e Giovanni... La santa cena, che molti credono sia una celebrazione mistica, e' stata in realta' una cena normale, in cui Cristo e gli apostoli parlano, si fanno domande, interrogano il Maestro. Addirittura Cristo si alza, prende un asciugamano e pratica una lavanda dei piedi simbolica ai suoi. Durante la cena c'era stata una diatriba su chi dei dodici fosse il piu' grande, il "migliore"; Cristo fa la lavanda dei piedi a tutti!

"Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi. In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Gv 13:13-17

Durante questa cena, Cristo da' degli insegnamenti importantissimi ai suoi. Per essere grandi dobbiamo essere piccoli, dobbiamo farci servi del prossimo, dobbiamo quindi comprendere che nessun uomo e' migliore o superiore ad un altro e nessuno e' inferiore agli occhi di Dio. Dio ama tutti incondizionatamente e noi dobbiamo fare lo stesso. Alla fine del capitolo, infatti, arriva il nuovo comandamento:

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri. Gv 13:34-35

Poi Yeshua comincia a parlare del fatto che se ne deve andare via (dal mondo) e sente che tra i discepoli nasce senso di sconforto. E allora spiega loro perche' e dove esattamente deve andarsene, e li rassicura dicendogli che non li abbandonera', il Padre non li abbandonera', e che dimoreranno in loro. I discepoli non comprenderanno a fondo queste parole fino alla resurrezione e al momento in cui il Paraclito arriva a loro:

In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. [...] Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui. Gv 14:12-21

Durante questa normale ma drammaticissima cena, in cui Cristo stesso inizia a sentire il peso gravoso del suo sacrificio a venire, ci viene lasciata una raccomandazione: di ricordare cio' che lui ha fatto, e cosa ha rappresentato e rappresenta, attraverso il gesto simbolico dello spezzamento del pane e della consumazione del vino. Non ci dice quante volte e quando dobbiamo farlo, ci dice solo di farlo. :YMHUG:
maria
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Re: UNA SERA DI TANTI ANNI FA' ...

Messaggio da maria »

" I re delle nazioni le signoreggiano... ma per voi non deve essere così; anzi, il più grande tra di voi sia come il più piccolo... "Lc 22:14, 15.
La lezione sull'umiltà che tutti dobbiamo sforzarci di imitare.
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bgaluppi
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Re: UNA SERA DI TANTI ANNI FA' ...

Messaggio da bgaluppi »

Bellissima considerazione Lucia. Lui da' se stesso fino in fondo, anche nel momento in cui si avvicina il calice tremendo che deve bere. Per questo dobbiamo avere fiducia inlui fino in fondo, perche' e' il nostro intercessore presso il Padre. E se intercedeva gia' quando era in vita, immaginati adesso che siede alla sua destra! Noi pero' dobbiamo imparare a capire cosa significhi davvero avere fede. Lui ci ha dettoche potremo compiere opere anche maggiori delle sue ( perche' lui ora e' presso il Padre ed intercede per noi) e che se chiediamo con fede, qualsiasi richiesta sara' esaudita, ma ti rendi conto cosa significa questo? Quanta fede e' necessaria per compiere opere maggiori delle sue? La nostra fede e' spesso ancora troppo poca...

In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Gv 14:12-13
marco
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Re: UNA SERA DI TANTI ANNI FA' ...

Messaggio da marco »

Caro Giovanni non è forse quello che dico io già da molto tempo?
I miracoli non sono terminati per volere Divino, ma bensì per mancanza di fede.
Yeshùa lo ripete fino alla nausea.
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bgaluppi
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Re: UNA SERA DI TANTI ANNI FA' ...

Messaggio da bgaluppi »

Marco, Giovanni, lui ci ha detto che le nostre preghiere saranno esudite, che intercedera' per noi presso il Padre. Lui aveva solo il Padre, noi abbiamo il Padre e il Cristo che intercede per noi! Ma la fede sulla terra e' debole. La frenesia della vita quotidiana ci porta a non vivere la fede nella sua pienezza. Dovremmo cercare di rendere la nostra vita il piu' semplice possibile, per avere il tempo (anche mentale) di dedicarci interamente a Dio. Ogni giorno mi accorgo di quanto non ho fatto per il Padre, piu' che di quanto ho fatto, e penso a quanto piu' ci sarebbe da fare. Credo che la prima cosa da fare sia essere pazienti: il nostro momento verra', e allora potremo vivere interamente per il Padre.
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