Sogno e spiritualità

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Lucry
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da Lucry »

Ciao! hai dato una spiegazione molto chiara, infatti il fatto che non abbia capito il mio ruolo è perchè il mio ruolo non c'è :-) siamo solo stati chiamati. Ho letto nel forum e anche nei vari studi, proprio per cercare di capire questi compiti a cui molti si sentono chiamati.
Se non sono chiamata a non ricoprire nessun ruolo specifico se non quello di essere discepolo di Gesù, direi che sono a cavallo, questa notizia porta una ventata di aria fresca nella mia vita.
:-J
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bgaluppi
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da bgaluppi »

Bene Lucry, sono contento. Molti non comprendono la differenza tra gli apostoli e "noi" e si aspettano di essere "eletti" a qualche compito speciale voluto da Dio. :-)
marco
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da marco »

Caro Antonio se fossi un apostolo allora il tuo discorso fluente del 11/02, 0:11 avrebbe valenza di "parola", ma dato che non lo sei, non pensi che sia fin troppo blindato di sicumera?
Praticamente hai impacchettato Dio e Cristo relegandoli ai margini della sfera umana, in attesa che si compiano i tempi e ritornino da noi.
Caro amico questo atteggiamento è molto pericoloso per la fede, perché ti impedisce qualsiasi movimento, dato che ti sei legato da solo.
La fede è libertà, la fede è certezza che Dio ti ascolta, la fede è consapevolezza che Dio è in mezzo a noi.
bgaluppi ha scritto: Noi, ora, dobbiamo solo scegliere se credere in lui oppure no.
Bene. Cosa significa credere in lui? Sei sicuro che tu credi in lui come Yeshùa sperava?

Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?

E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno.

In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
(ovvio che mi risulta difficile credere che Yeshùa parlava solo per i Dodici)

Yeshùa ci promette principalmente 3 cose, se crediamo: l'accesso alla vita eterna, l'accesso alla potenza dei miracoli e in fine l'accesso alle richieste al Padre.
Questi tre doni Yeshùa ha promesso a chi avrebbe dimostrato fede, ma era ben consapevole del fallimento di ciò, infatti amareggiato disse: Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?
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bgaluppi
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da bgaluppi »

Marco, Jon ha ragione. E oggi, molti falsi profeti dichiarano di essere tali per i "prodigi" che opererebbero. Quanti predicatori operano prodigi col Rolex d'oro al polso, il Porsche in garage e il conto in Svizzera... È necessario distinguere le parole rivolte agli apostoli da quelle rivolte a tutti. Sei sicuro di poter affermare che se preghi il Padre in nome di Yeshua, puoi far rivivere i morti e ridar la vista ai ciechi? Certo, per Dio tutto è possibile, ma le opere miracolose accadute al tempo di Yeshua servivano a glorificare il Messia davanti agli uomini, come segno che Dio era in mezzo a noi, che il tempo era giunto:

“Giovanni, avendo nella prigione udito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: «Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?» Gesù rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri.»” — Mt 11:2-5

“Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». Gesù, udito ciò, disse: «Questa malattia non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato».” — Gv 11:3,4

E dovevano servire agli apostoli per edificare la ekklesía e portare nel mondo l'annuncio di salvezza:

“e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.” — Gv 14:13

I doni dello spirito e le opere miracolose, dunque, furono concessi a coloro che ricevettero il mandato di apostolato e avvenivano per manifestare la gloria di Dio nel Messia, affinché gli uomini credessero. La fede, invece, è ciò che ci giustifica, e non ci è donata per fare miracoli. Dio non vuole miracoli da noi, vuole amore. Dio opera quando lo ritiene giusto, non quando Glielo chiediamo noi; con gli apostoli fu diverso, poiché fu Dio stesso a concedere loro di poter chiedere ed essere esauditi in nome del Messia, affinché il mondo credesse e la ekklesía fosse edificata.

Nota come Yeshua dica agli apostoli che tutto ciò che chiedono in suo nome sarà concesso e osserva, invece, come Giovanni, dopo Yeshua, insegni ai discepoli che “se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce” (1Gv 5:14). Significa forse che noi conosciamo la volontà di Dio? No, significa che se ciò che chiediamo con fede corrisponde alla volontà di Dio, saremo esauditi. È ben diverso. Quindi, chiediamo, anche con insistenza, ma rimettiamoci sempre nelle mani di Dio e accettiamo la Sua volontà.

Caro Marco, adesso "tutto è compiuto”, la ekklesia è edificata e il Padre porta dentro di essa chi vuole tramite il dono della fede; ti pare che dopo che il Cristo ha detto, morendo, che "tutto è compiuto" ci sia bisogno di fare ancora qualcosa? Credere che ci sia ancora bisogno di apostolato, significa credere che ci sia bisogno di "lavoro ulteriore" a quello portato a termine da coloro che furono scelti da Yeshua stesso e investiti della loro missione tramite lo spirito santo. E significa pensare che Dio abbia bisogno di uomini per portare a Se' chi vuole: “Egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole” — Rm 9:18.

La buona notizia è stata diffusa e la parola trasmessa (esistono migliaia di traduzioni della Bibbia), la ekklesía è stata edificata. Noi dobbiamo restare nell'amore di Cristo, e quando preghiamo con fede certamente il Padre ascolta e agisce, secondo la Sua volontà (non secondo la nostra). E la fede non si manifesta coi miracoli ma tramite l'amore, e nella gioia che si prova nell'obbedire ai suoi insegnamenti e ai comandamenti di Dio. :-)
marco
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da marco »

Caro Jon, certo che siamo suoi discepoli. Ma ci siamo privati della parte più bella e intima, a cui il ruolo da discepolo ci aveva destinati, e cioè la certezza dell'affinità con Dio. Chiedi e ottieni. Prega e il Padre buono saprà darti cose buone. Io e il Padre verremo e ceneremo con te.
marco
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da marco »

bgaluppi ha scritto:Marco, Jon ha ragione. E oggi, molti falsi profeti dichiarano di essere tali per i "prodigi" che opererebbero. Quanti predicatori operano prodigi col Rolex d'oro al polso, il Porsche in garage e il conto in Svizzera... È necessario distinguere le parole rivolte agli apostoli da quelle rivolte a tutti
Caro Antonio questi sono cialtroni. Questi miseri sono della stessa natura di Simon mago che credeva che si potesse comprare con soldi il dono di Dio.
Vedi come si smascherano da soli. Paolo si spaccava la schiena per non pesare sulla comunità e per non mangiare un pane che non provenisse dalla fatica delle sue mani.
Queste persone dicono di operare per Dio ma hanno il marchio della bestia in fronte, il 666, cioè l'amore per il denaro.
bgaluppi ha scritto: Sei sicuro di poter affermare che se preghi il Padre in nome di Yeshua, puoi far rivivere i morti e ridar la vista ai ciechi? Certo, per Dio tutto è possibile, ma le opere miracolose accadute al tempo di Yeshua servivano a glorificare il Messia davanti agli uomini, come segno che Dio era in mezzo a noi,
E basta, vero. Poi Dio si ritira e lascia fare a noi. Infatti si vede che bella Ekklesia c'è da 2.000 anni. Subito dopo la morte degli Apostoli già l'Ekklesia era infettata dagli anticristi. Lupi feroci sono entrati dentro l'ovile e ne hanno fatto strage.
Quando è durata? Meno di cento anni. Tutto qui. Immaginate la scena: dei lupi feroci con gli occhi inondati di sangue si aggiravano attorno all'ovile nell'attesa che l'ultimo pastore (Apostolo) morisse e quindi lasciasse la porta incustodita. Non ci fu una successione di pastori guardiani della Parola. Questa alternanza avrebbe garantito la protezione del gregge.
Cosa è successo? Molti pensano che è stato volere di Dio. Non ci credo. La verità è che non ci sono stati uomini di fede che hanno creduto che Dio era con loro.
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bgaluppi
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da bgaluppi »

Marco, chi ha detto che la "chiesa" non continua ad esistere e a crescere? Ho detto che i miracoli e i doni dello spirito sono serviti a manifestare la presenza di Dio tra gli uomini, cosa che non avveniva da molto tempo, e l'arrivo del Messia. Lo dice Yeshua stesso a cosa servivano i miracoli. Che c'entra la ekklesía? La ekklesía fu edificata dagli apostoli e continua a crescere, il Padre si cura di essa, poiché è il corpo del Messia; ma è Dio che la fa crescere, non gli uomini sedicenti "apostoli", che pensano di avere il potere di decidere chi entra e chi esce. Il pastore c'è ed è il migliore che possiamo avere, ed è Cristo stesso, poiché è il sommo sacerdote e unico mediatore tra noi e Dio.

Ma non è della "chiesa" che stiamo parlando, stiamo parlando dei doni e dei miracoli. Tutto è compiuto, fino al suo ritorno, ora ci pensa Dio a curarsi dei Suoi, attraverso la fede e l'amore. Lui apre la porta della chiesa a chi vuole: sta noi decidere se entrare oppure no.
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