Sogno e spiritualità

AKRAGAS
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da AKRAGAS »

Grazie Oxigen , Grazie Antonio... :YMPEACE:
continuiamo così in pace
Shalom
gigi
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da gigi »

Paolo in Galati parla di vangelo non di sogni non dice se qualche angelo vi fa sognare, solo Dio può manifestarsi nel sogno o parlare direttamente all'individuo ed è ciò che ha sempre fatto con uno scopo quello di edificare, incoraggiare, in alcuni casi allertare o con sogni premonitori con questi ultimi c'è bisogno di tantissima preghiera. E sempre soggettivo io ci credo altri no ma poco importa, quando si diventa maturi spiritualmente si evita di raccontare le varie esperienze compreso i sogni evitando attriti e dissapori che potrebbero degenerare e con la mia piccola esperienza quasi tutti i sogni si sono avverati e altri attendo la realizzazione. Gloria a Dio.
Benedizioni
AKRAGAS
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da AKRAGAS »

Rispondo ancora per Manuela citando le Scritture.
Ecclesiale 5:3 poiché con le molte occupazioni vengono i sogni e con le molte parole i ragionamenti insensati.

Il problema,lo ribadisco,non è se credere o meno ai sogni bensì l'attribuire il giusto peso. Ed è proprio qui che nasce il pericolo di incorrere in cantonate. Per questo ci vuole un pizzico di conoscenza delle Scritture.... e se non sbaglio Manuela ha dichiarato di essersi avvicinata da poco alla parola del Signore. Quindi cerchiamo almeno noi un po' più vecchiotti, non dico maturi spiritualmente, di dare risposte che indirizzano a D-o è non a ciò di cui non si ha certezza.
AKRAGAS
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da AKRAGAS »

A questo punto chiamerei in causa Manuela per chiederle cosa ne pensa...
per quanto mi riguarda non desidero aggiungere altro.
Saluti
Manuela
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da Manuela »

Non credo che Dio c' entri in alcun modo con quel sogno ma non ho una risposta, credo solo che il cervello attraverso il sogno, indichi le nostre paure. Dio parlava in sogno ai profeti pero' vero ? Quindi utilizzava questa via.
AKRAGAS
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da AKRAGAS »

Sì Manuela, D-o usava anche questa via ma solo ai Re e ai profeti.
Nella Bibbia si parla anche di sogni interpretati da falsi profeti... e ti avverto che erano la maggioranza.
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Lucry
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da Lucry »

Pace a tutti!
prima di tutto devo ringraziarvi perchè ponete sempre domande utili e date sempre risposte molte complete ed interessanti. Io condivido a pieno con il concetto che Dio ci parla quando siamo svegli, ma questo non significa che non ci parli anche quando dormiamo. Giuseppe, non sapeva perchè avesse quei sogni, tanto è vero che ne parlò in famiglia e creò dissapori con i fratelli, comprese dopo che Dio si usava di lui in quel modo affinchè ogni cosa cooperasse per il suo bene. Ma la cosa interessante è che Giuseppe, non era un re e non un profeta. Era nato da una famiglia umile, frutto dell'amore di Giacobbe e Rachele; ma quello che mi sono accorta leggendo la bibbia che Giuseppe era diverso dagli altri fratelli, pur avendo avuto tutti una stessa educazione data dal padre in Ge 37:2 dice che lui non prendeva parte alle cattive azioni dei fratelli. Possiamo inoltre leggere in (Ge 37:12-20) che nonostante Giuseppe sapesse che non era ben visto dai suoi fratelli, alla richiesta del padre di incamminarsi verso Sichem, lui accettò senza esitare. Questi passi ci fanno comprendere che Giuseppe camminava negli insegnamenti di Dio, evitava il male e rispettava e onorava con amore il padre, e nonostante i suoi fratelli non lo accettavano in cuor suo lui li amava lo stesso. Possiamo notare che Giuseppe era fedele a Dio, anche quando fu tentato dalla moglie di potifar ma lui rifiutò per non deludere il Signore Ge 39:6-10. Dio rimase con Giuseppe, perchè egli camminava nelle sue vie, nonostante le avversità. Ma ora arriviamo al punto, mi sono chiesta l'interpretazione dei sogni di Giuseppe, che scopo avevano? leggendo tutta la storia che lo riguarda, ho capito che che quel dono dato da Dio, non serviva per l'edificazione della chiesa o per lasciare dei propositi per il futuro dell'umanità; ma quei sogni servivano per l'edificazione personale di Giuseppe e per tirarlo fuori da una situazione sgradevole, i sogni che lui interpretava aprivano una strada dove strada non c'era, il Signore gli affidò quel dono perchè le male subito sbocciasse in bene. Volevo premettere che concordo sul fatto che i doni siano cessati, ma il dono di profezia di cui si parla è quello dato per l'edificazione della chiesa. Mentre il dono che penso, che il Signore usi ancor oggi sia come quello dato a Giuseppe, non serve alla chiesa, ma serve a noi per l'edificazione personale, serve per farci capire che nonostante le cose non vanno come devono andare, noi dobbiamo stare tranquilli perchè Lui è qui accanto a noi. Alcuni (come me) non sanno nemmeno come definire ciò che vivono, io lo definisco così: "io penso che Dio sia così immensamente grande che mi guarda nella mia piccolezza e la sua mano si stende su di me per guidarmi e per proteggermi". Il Signore ci parla mentre preghiamo, ma ci parla anche mentre riposiamo, se questo serve a noi per sapere cose che devono cooperare per il nostro bene, proprio come con Giuseppe. Un abbraccio a tutti :YMHUG:
stella
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da stella »

cara lucry ...sai piu' ti si legge e piu' si conosce la persona ... ;)

Alcuni (come me) non sanno nemmeno come definire ciò che vivono, io lo definisco così: "io penso che Dio sia così immensamente grande che mi guarda nella mia piccolezza e la sua mano si stende su di me per guidarmi e per proteggermi". Il Signore ci parla mentre preghiamo, ma ci parla anche mentre riposiamo, se questo serve a noi per sapere cose che devono cooperare per il nostro bene, proprio come con Giuseppe. Un abbraccio a tutti :YMHUG:


ho voluto riportare questo tuo scritto ...ebbene si credo che tu sei all'inizio della scoperta dell'amore di DIO ...''sei innamorata della parola ....all'inizio hai studiato per anni ,ora hai scoperto l'amore DIVINO ...
tutti credo abbiamo attraversato questo periodo conosciuto questi momenti di felicita' di gioia di appagamento ...poi purtroppo ci si raffredda si diventa tiepidi ...e la tiepidezza non piace al SIGNORE ... ...cerchiamo di tenere sempre viva la nostra fiamma ...la fiamma dell'amore ...malgrado le divergenze e a volte le incomprensioni ... :YMHUG: a tutti ...
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Lucry
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da Lucry »

il primo amore non si scorda mai :YMHUG:
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bgaluppi
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Re: Sogno e spiritualità

Messaggio da bgaluppi »

Lucrezia, scusa se te lo dico ma c'è qualcosa che ancora non riesco a cogliere nel tuo pensiero. Sicuramente il Padre agisce continuamente nella nostra vita, in modi diversi. Ma io nutro sempre dubbi riguardo alle "esperienze particolari", e mi spiego meglio. Sta scritto:

avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona: i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni. Anche sui servi e sulle serve, spargerò in quei giorni il mio Spirito. Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco, e colonne di fumo. Il sole sarà cambiato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del Signore.” — Gl 2:28-31

Ora guarda cosa scrive il nostro amico, fratello e biblista Enigma:
“I profeti spesso racchiudono più avvenimenti come se accadessero nello stesso periodo. Anche Gioele come Malachia racchiude due avvenimenti molto distanti tra di loro come se avvenissero in un unico momento.

La parte colorata in blu, si adempì il giorno di Pentecoste quando gli apostoli e i discepoli furono ripieni di spirito santo. E mentre la gente li sentiva parlare in lingue, Pietro prese a parlare citando la parte in blu della profezia di Gioele in corso di adempimento: “Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così: «Uomini di Giudea, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo, e ascoltate attentamente le mie parole. Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora del giorno; ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele. - Atti 2: 4, 12, 14-16.

Mentre, la seconda parte colorata in verde della profezia, viene citata da Yeshùa in attinenza al suo ritorno: Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. - Matteo 24: 29-30.

Possiamo dire che fino ad oggi i due avvenimenti profetizzati da Gioele come tutt’uno, sono stati distanziati da circa due mila anni, esattamente come la profezia di Malachia.”

http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... =154#p2035" onclick="window.open(this.href);return false;
Ai tempi di Yeshua, Dio è tornato a parlare agli uomini tramite i profeti dopo molto tempo. E da allora, nessun uomo ha mai piú parlato per conto di Dio, come avevano fatto Mosè, i profeti del Tanach, Yeshua e gli apostoli. Perché questo? Perché con l'avvento del Messia e il suo sacrificio, "tutto è compiuto" (Gv 19:30). Il Messia è venuto, non c'è piú bisogno di profeti o di doni fino al suo ritorno: il Cristo ha distrutto il peccato, la ekklesía è stata edificata dagli apostoli come voluto da Yeshua, tutto ciò che doveva esser rivelato è stato rivelato. Noi, ora, dobbiamo solo scegliere se credere in lui oppure no. Adesso, Dio stesso chiama i Suoi nella Sua ekklesía, l'assemblea dei credenti, tramite il dono della fede. Pur guidando i Suoi, Dio non è piú "presente in mezzo a noi" come lo è stato in passato, e specialmente adesso che il Messia è già venuto; Egli sarà di nuovo "in mezzo a noi" durante l'Era Messianica, che si aprirà con l'avvento del Messia nella gloria (Is 2; Ap 20:4), ma fino ad allora "tutto è compiuto", e dobbiamo solo aspettare il suo ritorno, restando nel suo amore. Osserva, invece, come gli uomini si stiano allontanando da Dio ogni giorno di piú (2Tim 3:1-5; 2Pt 3:3,4); tutto questo avverrà negli "ultimi giorni", che stiamo vivendo adesso (Eb 1:2; 1Pt 1:20).

Certamente, Dio chiama a Se' i Suoi in modi diversi, tra cui anche esperienze vissute, conoscenze di persone "giuste", guidandoci nel posto giusto al momento giusto etc. Ma occorre stare molto attenti alle "esperienze particolari", che a volte ci inducono a sentirci investiti di una "missione" o di un ruolo, poiché "tutto è compiuto", e gli apostoli, scelti da Yeshua in persona, sono stati gli ultimi ad essere investiti di tale missione o ruolo, portandolo a termine. Chi oggi accetta Cristo, è suo discepolo, non apostolo; gli apostoli sono coloro che furono scelti direttamente da Yeshua e che, sotto ispirazione e grazie alla testimonianza diretta, ci hanno trasmesso l'insegnamento di Yeshua rappresentato dal testo sacro. Yeshua parla agli apostoli e a tutti, ma dobbiamo distinguere quali parole erano rivolte a loro in modo specifico e quali a tutti noi. Nessuno di noi, dopo gli apostoli, può pensare di dover essere investito di un ruolo; molti lo pensano, e hanno visioni e "contatti", profetizzano etc., ma questi sono i falsi profeti, da cui Yeshua e gli apostoli stessi ci mettono in guardia numerose volte.

Attenzione! Non sto dicendo che tu sei tra questi, ci mancherebbe; come tuo fratello, e forse perché non ho ancora ben compreso il tuo pensiero, ti voglio solo mettere in guardia dalle "esperienze particolari", che possono talvolta metterci sulla cattiva strada, invece che aiutarci. Adesso abbiamo bisogno solo di tre cose: fede, speranza e amore, ma piú di tutto dell'amore, che non verrà mai meno (1Cor 13:13). La fede in Dio Padre e nel Messia ci dona la pace, la sicurezza che chi segue gli insegnamenti è già con Dio, ora e adesso (Gv 5:28). Credo che chi ha ricevuto il battesimo in modo consapevole e ha accettato Cristo non abbia bisogno di essere "guidato in una missione", ma debba solo restare nell'amore di Cristo e di Dio per essere una lanterna che fa luce a chi vive ancora nelle tenebre (Mt 5:14-16); la gloria di Dio si manifesta nel credente che mette in atto gli insegnamenti di Cristo restando nel suo amore. Noi dobbiamo solo conservarci nel Suo amore, come ci ha insegnato il Messia.

“voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo spirito santo, conservatevi nell'amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna” — Gd 20,21

“Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.” — 1Gv 4:16
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