La preghiera del cristiano

Manuela
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La preghiera del cristiano

Messaggio da Manuela »

Vorrei confrontarmi con voi senza dare giudizi...Gesù dixe di pregare il Padre ma ci ha lasciato solo il Padre Nostro come prwghiera ed altre intenzioni ma la Chiesa ci parla di liturgia delle ore....che ne pensate ? Grazie.
marco
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da marco »

Gesù ci ha insegnato il confidenziale con il Padre: Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà Mt 6,6.
Dio di tutte quelle litanie o rosari non se ne fa nulla. Anzi umanamente parlando sono noiose.
Infatti Gesù dice a proposito dei "gusti" del Padre: Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole Mt 6,7.
Manuela
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da Manuela »

Scusate io sapevo che la tradizione ebraica e anche quindi Gesù pregavano 3 volte al di. Poi che ne pensate di questo ?

Le ore della preghiera
Quintavalle Argentino
«Or Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell'ora nona» (Atti 3:1).

Forse non lo avete mai considerato. Ci sono determinate ore del giorno stabilite da Dio, che possono essere particolarmente significative per la vita di preghiera del cristiano. Proprio come Dio ha stabilito un giorno alla settimana per il culto comunitario (insieme ai giorni annuali delle celebrazioni), ha anche fissato delle ore particolari della giornata per la preghiera e per dare onore alla Sua persona. I tre momenti biblici per la preghiera erano l'ora terza, l'ora sesta, e l'ora nona del giorno, ovvero le 9:00, le 12:00 e le 15:00.

Un discepolo di Gesù, conoscendo il ruolo fondamentale che svolge la preghiera nella vita spirituale del credente, è stato zelante nel chiedere a Gesù: «Signore, insegnaci a pregare» (Luca 11:1).

Inutile dire che la preghiera è un elemento essenziale per la relazione tra Dio e l'uomo. Per questo motivo Dio ha detto: «la mia casa sarà chiamata una casa d'orazione» (Is.56:7). La preghiera e la fede sono interdipendenti, e le ricompense della fede sono contingenti alla nostra espressione di essa attraverso la richiesta verbale. Gesù, molto succintamente, disse ai suoi discepoli: «chiedete e vi sarà dato» (Mat.7:7). Molto è stato scritto sulla preghiera, ma l'importante concetto di avere delle "ore di preghiera" giornaliere, non è stato adeguatamente affrontato. Esaminiamolo.

Considerando la nostra propensione moderna per una "religione fatta a caso" o per una spiritualità estemporanea, ammantata con frasi pie come "quando mi sento ispirato", si tende a rifuggire da tutto ciò che sa di disciplina, di ordine e di regolamentazione, temendo i danni del ritualismo e/o legalismo. Se è vero che dobbiamo "pregare continuamente e non stancarci" (Luca 18:1), il fatto è che la maggior parte di noi non lo fa. Dio conosce lo spirito umano e del suo bisogno intrinseco di disciplina. La vita spirituale è molto simile alla vita naturale, nel senso che se non gli viene data una guida e un programma, ben preso cadrà nella colpa e nel disordine.

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- Daniele pregava tre volte al giorno -

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Nell'era del Vecchio Testamento le ore di preghiera erano conosciute anche come le ore dell'«oblazione» (Dan.9:21; 2Re 16:15). Il profeta Daniele pregava tre volte al giorno (Dan.6:10). Daniele non faceva questo perché si sentiva "ispirato" a farlo. Pregava tre volte al giorno perché ciò era parte del suo retaggio ebraico. Anche se tale pratica è stata istituita nel Vecchio Testamento, è più spesso menzionata nel Nuovo Testamento. Queste ore di sacrificio, od ore di preghiera (soprattutto la terza e la nona) sono state profetiche. Gesù, il nostro sacrificio supremo, è stato crocifisso nella terza ora del giorno (Mar.15:25). La testimonianza resa a lui dall'oscuramento del sole avvenne all'ora sesta (Mar.15:33; Mat.27:45). Infine, al momento del sacrificio serale dell'ora nona, Gesù è morto per i peccati del mondo (Luca 23:44-46). Queste ore di preghiera sono dei "memoriali" di Colui che ha reso possibile a noi entrare nel Santo dei Santi (spiritualmente) e presentarci in preghiera davanti al trono di Dio (Ebr.10:19). Come può la Chiesa non onorare queste ore di preghiera per la gloria di Gesù? Il Nuovo Testamento ha molti esempi di come Dio ha onorato queste ore particolari, rispondendo alla preghiera in modo significativo. Eccone alcuni: Era la terza ora del giorno di Pentecoste quando i discepoli erano riuniti nel Cenacolo a pregare per la promessa del Padre, quando apparvero delle lingue di fuoco posarsi su ciascuno di loro, e tutti furono ripieni dello Spirito santo (Atti 2:3,15). Non solo era un giorno profetico (Pentecoste) ma era anche un'ora profetica. La Chiesa del Nuovo Testamento aveva l'abitudine di andare al Tempio nelle ore di preghiera. La prova di ciò l'abbiamo nel racconto di un fatto miracoloso che si è verificato in un tempo particolare, quando due discepoli di Gesù stavano salendo al Tempio: «Or Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell'ora nona» (Atti 3:1). In questa occasione uno zoppo è stato miracolosamente guarito quando l'apostolo Pietro lo prese per mano dicendogli: «Dell'argento e dell'oro io non ne ho; ma quello che ho, te lo do: Nel nome di Gesù il Nazareno, cammina! E presolo per la man destra, lo sollevò; e in quell'istante le piante e le caviglie dei piedi gli si raffermarono» (Atti 3:6,7). Essi non erano nel Tempio per caso, erano lì perché era l'ora della preghiera.

Un'altra storia da non sottovalutare è quella dell'apostolo Pietro e Cornelio a Cesarea (Atti 10). è una riproposizione in piccolo del giorno di Pentecoste. La differenza rilevante è che stava accadendo a un gruppo di gentili piuttosto che di ebrei. Dio ha cominciato a preparare il terreno per un cambiamento: la spinta del Vangelo da questo punto in poi, sarà incentrata sulle nazioni dei gentili. Le circostanze uniche di questa storia sono state divinamente orchestrate. Cornelio, nonostante fosse un soldato dell'esercito romano, «era pio e temente Iddio con tutta la sua casa, e faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo» (Atti 10:2). Egli era in preghiera nell'ora nona, quando un angelo del Signore gli apparve in visione e gli ordinò di mandare degli uomini a Ioppe (Giaffa) per chiamare Simone, soprannominato Pietro. Il giorno seguente, quando i servi di Cornelio giunsero a Ioppe, anche Pietro ebbe un'esperienza spirituale, quando «salì sul terrazzo della casa, verso l'ora sesta, per pregare». Improvvisamente cadde in trance ed ebbe la visione di un grande lenzuolo che scende dal cielo pieno di animali impuri. Dio voleva far capire a Pietro di accettare quei gentili perché erano stati purificati. Era una lezione per preparare Pietro al ministero verso i gentili, da lui finora considerati inaccettabili per il regno di Dio. La sua ubbidienza a Dio ha portato una grande effusione dello Spirito santo sulla casa (famiglia) di Cornelio e di conseguenza sulle nazioni pagane. Risulta evidente che l'osservanza delle ore di preghiera era una parte vitale del sistema di valori spirituali di questi due uomini.

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- Offerte e preghiera -

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Un'altra dimensione importante della vita di preghiera collegata ad ore particolari è relativa alle nostre "donazioni" o offerte. Gesù parla di questo, quando istruisce i discepoli circa le pratiche della preghiera accettevole: «Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare, e quivi ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia quivi la tua offerta dinanzi all'altare, e vai prima a riconciliarti col tuo fratello, e poi vieni ad offri la tua offerta» (Mat.5:23,24).

La preghiera e le offerte andavano di pari passo. Le offerte dovevano essere portate nelle ore della preghiera. I pellegrini non andavano a pregare nella Casa di Dio senza portare un'offerta. L'offerta è una cosa deliberata, non si offre quello che si trova casualmente rovistandosi nelle tasche.

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- La cameretta segreta -

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Essendo Gesù un ebreo, ed avendo familiarità con questo sistema biblico di preghiera, senza dubbio aveva in mente le ore di preghiera quando insegnò ai suoi discepoli il valore della preghiera fatta in segreto nella cameretta. Le dimostrazioni pubbliche di osservare le ore della preghiera per essere visti dagli uomini non è consigliabile (tutto dipende dalle motivazioni). Gesù disse: «Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fai orazione al Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa» (Mat.6:6). Ogni credente dovrebbe avere un luogo riservato. Che si trovi in casa, su una montagna, o altrove, è bene avere un luogo designato per osservare queste ore di preghiera. Chi può, è bene che si faccia una stanza appositamente progettata per la preghiera.

La maggior parte dei cristiani non hanno un sistema standardizzato di preghiera. In realtà, ci è stato dato un sistema biblico, ma è stato trascurato.

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- Conclusioni -

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La preghiera è importante in qualunque ora del giorno ma c'è un significato aggiuntivo quando viene fatta nelle ore bibliche. Il rispetto di queste ore di preghiera non è una questione di salvezza, ma una questione di ordine nella vita di preghiera.

Nota: Questo articolo è stato scritto basandosi sulle seguenti premesse:

a) Il "giorno" ebraico di 24 ore era diviso in periodi di 12 ore chiamati rispettivamente giorno e notte (Giov.11:9).
b) La prima ora di "oscurità" iniziava alle 6 di sera e finiva alle 7 di sera (il primo periodo di 12 ore).
c) Di conseguenza, la prima ora di "luce" (del secondo periodo di 12 ore) iniziava alle 6 del mattino e finiva alle 7 del mattino.

Logicamente, questo stabilisce le "ore di preghiera":
3^ ora - dalle 8 del mattino alle 9 del mattino.
6^ ora - dalle 11 del mattino alle 12.
9^ ora - dalle 2 del pomeriggio alle 3 del pomeriggio.
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Gianni
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da Gianni »

Ciao, Manuela. Ho scritto molto sulla preghiera. Se può interessasti ... http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=41" onclick="window.open(this.href);return false;
Manuela
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da Manuela »

Grazie Gianni leggero' con molto interesse.
France
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da France »

C5
Ultima modifica di France il giovedì 17 settembre 2015, 16:36, modificato 1 volta in totale.
Manuela
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da Manuela »

Quindi la Chiesa che impartisce rosari, litanie, lodi e coroncine varie ? Invenzione cattolica ? Le parole si Gesù nei Vangeli e la tradizione wbraica nelle scritture non sembrano sostenere i diktat cattolici.
scapin michele
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da scapin michele »

Ciao a tutti, credo sia importante darsi dei tempi per pregare ,e poi rimanere fedeli ai tempi che ci diamo , non mi sento in nessun modo di giudicare qualunque sia il modo degli altri di pregare ( rosari, liturgia delle ore , litanie varie come dite voi e non è nemmeno rispettoso parlare così nei confronti di chi usa questo modo di pregare ) detto questo, quando prego mi piace pensare che il desiderio che Dio ha di incontrarmi , superi immensamente il desiderio che ho io di incontrare Lui e questo mi mette in un attegiamento sopratutto di ascolto, ,ma scusatemi mentre sto scrivendo è come se una voce mi dicesse lascia perdere, perchè qualcuno potrebbe criticare il mio modo di pregare :-P :-
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bgaluppi
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da bgaluppi »

Grazie Manuela per la tua trattazione. Sono d'accordo praticamente un po' con tutti voi. Vorrei aggiungere che Gesu' ci ha detto di pregare SEMPRE, quindi la pregiera va oltre le tre fasi giornaliere. Come al solito, credo che non bisogna essere troppo "liberi" ma neppure troppo rigidi: avere tre momenti fondamentali di preghiera durante il giorno e' certamente biblico e quindi e' buona cosa seguire questa indicazione; ma la preghiera dovrebbe continuare anche durante il resto della giornata. Ad esempio, mentre siamo in autobus, visto che non c'e' niente da fare, si puo' pregare (ma attenti a non saltare la fermata!); in auto si puo' pregare; mentre si cammina in strada si puo' pregare. Non solo, ma possiamo anche leggere dei versetti e meditarci su, e anche questo e' un modo di entrare in contatto col Padre. Quando si parla tra fratelli e' un modo di portarci in contatto col Padre.

Credo che la preghiera possa diventare praticamente un'abitudine in ogni momento della giornata. La preghiera diventa avere Dio sempre in mente. Per me, il problema maggiore e' come pregare, poiche' non sempre e' facile farlo. Quando non viene da dire niente, o ci accorgiamo di non riuscire a stabilire un contatto profondo, magari si puo' semplicemente rivolgerci al Padre manifestando il nostro disagio, e allora la preghiera assume la forma di confessione.
scapin michele
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Re: La preghiera del cristiano

Messaggio da scapin michele »

Grazie Giovanni per la tua riflessione :-)
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