La preghiera

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Gianni
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Re: La preghiera

Messaggio da Gianni »

Cara Antonella:
1) La preghiera svogliata non ha alcun senso. Una preghiera svogliata può essere fatta in due modi. Semplicemente leggendo un testo scritto tanto per leggerlo o recitandolo a memoria, che sa tanto di pratica religiosa con l’idea che ciò faccia acquisire chissà quali meriti. Tipici di questa mentalità non biblica sono i rosari e le litanie. Un altro modo è quello di pregare tanto per pregare, del tipo “non si sa mai, magari funziona”. Se non si crede che Dio esiste davvero e che davvero ode le nostre preghiere, allora pregare è da dementi, perché solo un demente prega qualcuno che pensa non esista.
Rifletti su questo consiglio di Paolo: “Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza". - 1Cor 14:15 .
2) Yeshùa è indubbiamente mediatore, anzi è il “solo mediatore fra Dio e gli uomini” (1Tm 2:5). E chi ha mai detto che non può presentare le nostre preghiere a Dio? La possibilità di accostarci alla presenza di Dio in preghiera ci è data proprio da Yeshùa, come leggiamo in Eb 10:19-22. Yeshùa è l’unica via per rivolgerci a Dio in preghiera. - Gv 14:6;15:16;16:23,24; 1Cor 1:2; Ef 2:18.
3) Che Yeshùa ha poteri in cielo e in terra, vuol dire che li ha, perché Dio glieli ha concessi.
4) Chiudere le nostre preghiere dicendo “nel nome di Yeshùa” non è una formuletta. Quando preghiamo accoratamente una persona e gli diciamo, ad esempio: Te lo chiedo in nome della nostra amicizia, del nostro amore, dei nostri figli, della giustizia e così via, non usiamo una formula ad effetto ma ci richiamiamo a quanto di più importante abbiamo per far accogliere la nostra richiesta. Pregando Dio accoratamente facciamo leva su quanto di più prezioso c’è per Dio stesso.
La preghiera, cara Antonella, è in fondo il nostro tentativo di richiamare l’attenzione di Dio su di noi, di diventare un suo pensiero. Come ti sentiresti se ora ti apparisse la gloria di Dio come apparve a Mosè? Egli “rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile” (Eb 11:27). Mettiti nella stessa condizione, Antonella. Prendi coscienza che siamo sotto lo sguardo Dio. Se avessimo questa consapevolezza, se l’avessimo davvero, non potremmo far altro che cadere in ginocchio e piegare il capo, tremanti.

Ti suggerisco, Antonella, di leggere un libretto (costa meno di 10 €) che può cambiarti la vita: Il canto della libertà, di Abraham J Heschel, edizioni Qiqajon. Capirai cos’è la preghiera, il suo valore e come pregare.
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francesco.ragazzi
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Re: La preghiera

Messaggio da francesco.ragazzi »

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emiliano
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Re: La preghiera

Messaggio da emiliano »



Ieri sera passando in libreria mi è capitato tra le mani un piccolo libro di racconti ebraici, sfogliandolo ne ho trovato uno intitolato "La preghiera", che recita più o meno così:

Un giorno un uomo confidò alla moglie di aver pregato Dio affinchè parte degli averi dei ricchi potessero andare ai poveri.
La moglie chiese: "E lo ha fatto?"
Rispose il marito: "Per metà, infatti i poveri sono d'accordo!"


Ecco che aspettare senza dubbi l'esaudimento della preghiera non ha senso. Domandare perchè mai Dio non l'ha esaudita anche se era rivolta al bene di un'altra persona è relativo. Avete detto bene, tutto fa parte di un piano. Personalmente vedo la preghiera, così come i ringraziamenti a Dio, come un esercizio spirituale. Condivido quindi quando dite che la preghiera è un momento di intimità con Dio che deve dare in primo luogo una pace interiore. Deve alleviare le pene fino al giorno in cui tornerà il Salvatore e allora la pace sarà costante e infinita, almeno per alcuni. Questa cosa la trovo anche nella formula del Padre nostro. Tutto è rivolto alla richiesta di un mantenimento spirituale e materiale in attesa del giorno di riposo.

Per chiudere vorrei citare le parole di un ebreo, di cui purtroppo non ricordo il nome, che disse qualcosa del genere: "preoccupiamoci sempre di ringraziare continuamente Dio per qualsiasi preghiera esaudisca, ma anche per quelle che non esaudisce, perchè non è importante ottenere o meno una cosa, l'importante e ringraziare Dio"

Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.
Antonella

Re: La preghiera

Messaggio da Antonella »

:) Okey! grazie Gianni sei stato esauriente!
Ma il punto 3 sui poteri dati a Yeshua non ho capito ancora una cosa. Quali poteri esattamente sono stati dati a Yeshua? Come li esercita qui in terra come in cielo? :?
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Gianni
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Re: La preghiera

Messaggio da Gianni »

“Il Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria”, la “potente efficacia della sua forza egli l'ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa”. - Ef 1:17-22.
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Michele
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Re: La preghiera

Messaggio da Michele »

Michele ha scritto:La preghiera è un'espressione dell'anima nei confronti dello spirito. Essa dovrebbe essere dettata dallo

spirito, come l'atteggiamento di chi aspira a raggiungere i cieli. La preghiera è il mezzo per meglio

conoscere la volontà di Dio Padre.
Innanzi tutto, quando dico che la preghiera dovrebbe essere dettata dallo Spirito, è quello che ha detto in altro modo Gianni, forse non rendendosene conto, e citando le scritture. Tengo a dire che se noi non siamo considerati come "anima", allora è del tutto inutile pregare, tanto non rimarrà nulla di noi. Quello che sopravvive di noi è invece proprio quel contenitore che alcuni chiamano anima, altri in altro modo, non di certo il corpo fisico. E ribadisco che la preghiera di un certo tipo, non è di richiesta, ma volta a capire la volontà di Dio, e questo sempre attraverso lo Spirito che risiede anche in noi.
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Gianni
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Re: La preghiera

Messaggio da Gianni »

Michele, tu sollevi una questione importantissima, quella dell’anima. Sarebbe il caso di trattarla a dovere, biblicamente, aprendo una discussione a parte.
Antonella

Re: La preghiera

Messaggio da Antonella »

Emiliano, sono d'accordo che la preghiera è un momento di intimità con Dio che deve dare in prima luogo dare pace interiore e serenità. Ma nella nostra quotidianità, nelle cose di tutti giorni, .. (relazioni, cose, lavoro, famiglia, soldi, amicizie, divertimenti ecc..) la vita è fatta di queste cose---Dio dobbiamo escluderlo? Cosa vuol dire allora fare la volontà o camminare secondo giustizia? Non è che possiamo fare uso della preghiera solo come un mezzo di contemplazione come i monaci o le monache contemplando e ammirando la natura e basta.Aspettando che Yeshùa torni.. sì può essere una forma di preghiera... ma noi siamo fatti di carne e sangue. Abbiamo certamente bisogno di cose materiali e spirituali, di cose concrete, di sicurezze, certezze...allora la domanda è: in che modo dobbiamo vivere il nostro rapporto con Dio nella nostra vita reale e concreta di tutti giorni?
:?
Antonella

Re: La preghiera

Messaggio da Antonella »

:? Gianni, riformulo la domanda.

Yeshua che poteri reali ha su questa terra?

Quali poteri ha in cielo?

Lo so che Dio ha manifestando la sua potenza facendo risuscitare Yeshua dai morti. Ma poi? in che maniera Yeshua opera a nostro favore oggi?
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Gianni
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Re: La preghiera

Messaggio da Gianni »

Dopo la risurrezione, Yeshùa stesso disse ai discepoli che gli era stata data da Dio ogni autorità in cielo e sulla terra; egli è stato messo da Dio a capo del governo universale (Mt 28:18). È quanto dice anche l’apostolo Paolo, spiegando che Dio non ha lasciato nulla che non sia sottoposto a Yeshùa, con l’evidente eccezione di Dio. - 1Cor 15:27; Eb 1:1-14;2:8.
In attesa che Yeshùa eserciti la sua piena autorità sbaragliando gli impenitenti e stabilendo il Regno di Dio in terra, egli intercede presso Dio a favore dei credenti.
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