La preghiera

[Antonella]

Bruno, non chiamarmi Lella. Il mio nome è ANTONELLA. Lella è un'altra persona ed è di Roma!
Secondo il mio parere recitarla o piuttosto che eprimerla così come comunemente viene fatto non è preghiera ancora. Poi, bruno, può darsi che mi sbaglio Gianni ne saprà certamente molto più di me.

Mentre per la volontà, io invece mi aspetto da Dio illumini e guidi la mia vita secondo la Sua volontà. Se no, mi sembra di camminare nelle tenebre! Dio è luce e deve pur guidarmi sul retto cammino non trovi? Deve farmi capire cosa vuole che faccia i certe situazioni. Io mi aspetto tutto da Dio ogni giorno. Lui è mio Padre si deve preoccupare di me. Aspettarsi niente che vuol dire? Dagli estranei non ti aspetti niente...ma se Dio è tuo Padre ti aspetti ogni cosa sia nel senso spirituale che materiale. O no? Sbaglio?

[Israel75]

Ops scusami Antonella :oops: .

Sì ho capito quello che intendi . Io la vivo nel senso di "accetterò la sua volontà in ogni caso".
Riguardo al "deve farmi capire..." che dici tu sono un pò perplesso , ma è solo la mia modesta opinione . Nel senso che leggendo la Scrittura e la sua Legge , o almeno i suoi Comandamenti (Es cap 20) e (Mt 22:34-40) credo si riesca a capire benissimo cosa Vuole che facciamo.

[Michele]

• E' stato detto già abbastanza e non credo di poter aggiungere qualcosa di veramente importante. Volevo soltanto rispondere alla domande di Antonella, la quale è sconvolta da certe situazioni che accadono, fino al punto di considerare la preghiera come un "mezzo" per evadere dal pianeta Terra e trovarsi finalmente con il nostro amato Yeshu'a.
  E non nascondo che anche io ho spesso fatto questi pensieri, ma devo dire sbagliando. Le nostre vite hanno già un destino e non possiamo aggiungere neppure 1 secondo in più a quanto è già stato fissato. Gianni sa che non condivido il fatto che sia stato Dio a sceglierci e noi non dobbiamo che corrispondergli. Altra cosa, la preghiera andrebbe indirizzata a Yeshu'a, e a Dio invece spetterebbe la sola adorazione.
  La vera preghiera è quella continua, quella in cui ogni minuto della giornata si sta "alla presenza di Dio". La cosa difficile invece è rappresentata dal capire la volontà di Dio. Dio ci parla e mediante questo rapporto noi capiamo la direzione da prendere. Ma spesso non sentiamo la Sua voce e allora la decisione diventa veramente autentica. Rappresenta una "prova", se abbiamo imparato bene la lezione. Che difficoltà c'è, nel sentire la voce di Dio e seguire le sue parole?
  La difficoltà insorge nel momento in cui Dio non lo sentiamo. Eppure quando non sentiamo Dio, Egli è sempre con noi, parafrasando l'esempio di chi cammina nella spiaggia, quando le orme erano soltanto due, Dio ci teneva in braccio, erano le Sue ombre. Il male nel mondo e le disgrazie che succedono ai credenti, diceva Antonella. Il male nel mondo è dato dalla scelta personale, e ognuno è libero di scegliere. Il vero credente sarà semplice come una colomba ma astuto come un serpente e in conseguenza di ciò, cercherà di evitare i tanti pericoli che si nascondono nel mondo. Questo non significa che un figlio di Dio non possa essere sfiorato da tragedie e dolori.

[Michele]

• Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato. Questo per dire che se chiediamo, lo dobbiamo fare per ottenere, e colui che ci può accontentare (se ciò è possibile) è Yeshu'a, il Figlio di Dio, il quale è deputato all'amministrazione del nostro mondo. Non a caso Yeshu'a ritornerà.

[Enigma]

Michele, dici che “la preghiera andrebbe indirizzata a Yeshu'a”
Però nel citare la Scrittura di Matteo 7:7 qualcosa non mi torna, perchè Yeshùa invitava i credenti a chiedere e a bussare ed è sottinteso che li stava indirizzando a Dio senza menzionarlo per come usa Matteo. Ora, se tu dici che le preghiere sono da indirizzare a Yeshùa, perchè allora Yeshùa non disse, chiedetemi e vi darò , bussatemi e vi aprirò?

Inoltre c’è anche concordanza nelle Scrittura a chi rivolgere le preghiere, lo si nota nelle seguenti Scritture:

“qualunque cosa chiediate al Padre nel mio nome egli ve la dia” Gv 15:16

“Se chiederete al Padre qualche cosa egli ve la darà nel mio nome” Gv 16:23

“ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie” Flp 4:6

Caro Michile, esaminado le Scritture questo capisco, non vedo enigma. :mrgreen:

[Michele]

Certo Enigma, infatti solo la tua foto è ancora un enigma :mrgreen:

Ma allora anche i Vangeli non dicono il vero? Nel senso che chi compie i miracoli è Yeshu'a.

[Gianni]

Antonella, dici bene: il cosiddetto Patenoster è una traccia, uno schema basato sulla preghiera ebraica. Ad esempio, la preghiera ebraica inizia sempre con la lode. Dovremmo seguire questo esempio. Recitare il “Padre nostro” non ha senso. Leggerlo soffermandosi di volta in volta su una parola da cui prendere spunto per proseguire in preghiera con parole nostre ha più senso, ma molti preferiscono usarlo come schema della preghiera modello per la propria preghiera fatta di parole personali.
Riguardo al “sia fatta la tua volontà”, ha già risposto bene Israel75.
Dici bene, Antonella: Dio illumina il nostro cammino. Lo fa con la sua parola scritta, come dice il Sl 119:105: “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero”. Come correttamente ha detto Israel75, leggendo la Scrittura e la sua Legge, o almeno i suoi Comandamenti, si capisce benissimo cosa Dio vuole che facciamo.
Circa a chi indirizzare le preghiere, non ci sono dubbi: a Dio soltanto. Se credete, possiamo approfondire, ovviamente rifacendoci alla sola Scrittura.

[Antonella]

E' vero che la volontà di Dio è scritta nella Bibbia. Però ci sono a volte certe situazioni nella vita in cui bisogna fare delle scelte pratiche e in fretta e non si sa che strada scegliere. Il problema si presenta quando non "si sente" nulla, quando Dio è assente, quando si hanno dei dubbi, smarrimenti, quando ci si trova attraverso "tentazioni" , stanchezze, quando ci sono ritardi o impedimenti, malattie...quando non si capisce perchè ti capitano certe cose, e ti chiedi perchè proprio a me o a loro? quando Dio ritarda a intervenire... quando non si vedono segni tangibili...non so come spiegare...Io penso, che Dio parla non solo attraverso la Bibbia, ma anche attraverso la nostra quotidianità fatta di cose concrete, di bisogni e di situazioni reali. Noi siamo umani e non siamo fatti di solo spirito. Allora la domanda è: come si fa a capire quale è la Sua volontà? E come si fa a seguire sempre la sua volontà e a discernere le cose dal nostro spirito?

Per quello che dice Michele, c'è un fondo di verità. Io mi sono sempre chiesta se Yeshua è seduto alla destra di Dio perchè non può presentare le nostre richieste e bisogni a Lui? Se no che ci sta a fare? E poi in che senso bisogno pregare nel nome di Yeshùa. Concretamente che cosa vuol dire? La cosa non mi è chiara.

[Antonella]

E un ultima cosa: chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto. Bene! Ma a volte chiedi ripetutamente e bussi insistentemente e nessuno ti apre. E allora in quel caso che si fa? O quando pensi di intraprendere una strada e poi dopo molto che giri intorno alla stessa montagna capisci che hai sbagliato tutto. Se la Bibbia avesse tutte le risposte per la vita, non ci troveremmo incasinati così e saremmo tutti felici e contenti!

[francesco.ragazzi]

Scusate, ma credo si stia trascurando qualcosa : "...chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto..." non vale per tutti, ma soltanto per coloro che sono "in fase" con Dio, sulla stessa lunghezza d'onda, in armonia con la Sua volontà.- Il Trono di Dio non è un "Call-center" che risponde a tutte le chiamate, ma soltanto a quelle che sono fatte da coloro che sono sulla stessa frequenza ..., tutte le dissonanze o "cacofonie" vengono filtrate .- Non trascuriamo che Yeshua disse : "...Se dimorate in Me e le Mie Parole dimorano in voi...domandate ciò che volete .... ".- C'è una PREMESSA importante da considerare ! C'è un percorso da fare...una strada da percorrere...