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Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 9:12
da stella
Ma allora non dobbiamo portare nessun nome?.... ;;)
qualsiasi societa' congreazione gruppo porta un nome ;)

Forse mi direte e' l'esempio della vita che conduci che fa la differenza non il nome che porti ;)

Ma vorrei chiedervi come li chiamavano i primi credenti in CRISTO? perche' mi risulta che non solo si univano tra loro per pregare o rompere il pane ....ma anche mettendo i loro beni in comune ...perche i primi seguaci di CRISTO erano discriminati ... isolati ..non ricevevano un lavoro ecc..ecc.. percio' si metteva in comune tutto cio' che si aveva ,si aiutavano tra di loro ecc..ecc...
insomma un nome glelo avranno anche messo ;;) parlo dei primi gruppi ( per non dire chiesa o comunita' perche' e' troppo presto sono sorte in seguito)) ma ,dei primi anni ...
mica lo portavano scritto in fronte? ...

Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 9:43
da Gianni
Cara Stella, prova a vedere le cose da una prospettiva diversa ma molto simile: come si chiamano gli ebrei?

Riesci a trovare per loro un nome particolare? Gli ebrei sono ebrei, credenti o non credenti che siano. Noi siamo italiani, credenti o non credenti che siamo. Poi ci sono quelli che credono in Allah, quelli che credono in Gesù, quelli che credono nella Madonna e così via.
Ma torniamo ai tempi biblici: gli ebrei credevano nel Dio Uno e Unico di Israele; così anche Yeshùa e i suoi discepoli. Poi c'erano distinzioni tra farisei, sadducei, esseni e così via. A questi gruppi si aggiunse poi anche quello dei discepoli di Yeshùa.
Come si chiamavano tra loro sostoro? Fratelli e sorelle. Gli scrittori biblici usarono queste espressioni: “credenti nel Signore”, “fratelli” e “discepoli” (At 5:14; 6:3; 15:10), “eletti” e “fedeli” (Col 3:12; 1Tm 4:12), “schiavi di Dio” e “schiavi di Yeshùa il messia” (Rm 6:22; Flp 1:1), “santi”, “congregazione di Dio” e “quelli che invocano il Signore”. - At 9:13; 20:28; 1Cor 1:2; 2Tm 2:22.
Per presentarsi agli estranei i discepoli usavano indicare la loro fede come "la Via". - At 9:2;19:9,23;22:4.
E gli altri come li chiamavano? I loro oppositori li chiamavano "setta dei nazareni" o semplicemente “setta”. - At 24:5;28:22.
Poi accadde che dei pagani antiocheni iniziarano a chiamarli in modo denigratorio "cristiani". E tale epiteto fu accolto dal popolino e si è trasmesso fino ad oggi.

Tu chiameresti geovisti i Testioni di Geova? Molti lo fanno, ma per loro è un'offesa. Chiameresti terroni i meridionali? Anche dire negri è comune, ma è un'offesa, perchè bisognerebbe dire neri. Se qualcuno ci dice che siamo bianchi, non ci offendiamo, ma essere chiamati visi pallidi non ci fa piacere.

Purtroppo, si è talmente abituati a palare di cristiani che non si comprende più che è come dire terroni o negri.

Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 17:41
da stella
CARO GIANNI , si ho compreso il concetto ;;)

Come tu giustamente dici ,siamo cosi abituati a definirci cristiani ... :-??

ma lasciatemi aggiungere qualcosa ... e' capitato a me ,se dico sono una cristiana ,mi hanno risposto ...che tu sei cristiana e noi? siamo animali :-) ...non siamo cristiani anche noi? ...

Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 18:00
da Gianni
Vero, Stella, il nome è usato anche in quel senso. Ora ti farò sorridere (e commuovere, spero).
Anni fa ricevetti una grande lezione di umanità. Ero a Napoli per lavoro e la persona da cui ero andato mi portò a pranzo in un luogo stupendo sul mare. Mi domandò cosa volessi mangiare e gli dissi che avrei gradito una specialità del posto. Al che chiamò il cameriere e gli spiegò in napoletano che venivo da Milano e che dovevano fare bella figura, per cui il piatto ordinato doveva essere speciale. In effetti lo trovai squisito. Ma chi mi accompagnava scosse la testa e arrabbiandosi richiamò il cameriere, facendogli una lavata di capo in un napoletano molto colorito. Secondo lui il piatto non era così speciale. Io gli dissi che mi era piaciuto molto. Finito di pranzare ce ne andammo, ma mentre uscivano la persona che mi accompagnava allungò una mancia al cameriere. Al che gli dissi: Questa me la deve spiegare; prima lo ha fatto nero e poi gli dà la mancia?
E lui: "Pure chille è nu cristiano c'ha dà campà".

Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 18:17
da stella
Ahhh..Veramente sono scoppiata a ridere ... :d

Ma poi "" mi sono commossa :-( che ci vo ' fa' noi napoletani simmo a cossi' ... :-) :d

Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 18:20
da Gianni
:-)

Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 20:47
da Enigma
Stedduzza, ora ho capito quando mi dicevi che sei vicina di casa.
Sei di origine napulitana, ueeee iamme ia, furniculì furniculà :d

Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 20:49
da bgaluppi
Enigma, oltre ad essere un esperto biblista, si vede che vai forte anche in napoletano... :))

Re: essere cristiani

Inviato: martedì 2 febbraio 2016, 22:50
da Enigma
Antonio, :-O ma dove vedi l'esperto biblista, hai proprio bisogno di una forte gradazione di occhiali. :d Esperto di dialetti puoi dirlo forte perché mi piace imitarli. Però se senti il mio dialetto foggiani è come sentire l'arabo, non si capisce niente. Colgo l'occasione per farti sentire i dialetti di alcune città pugliese. Garda questo video e fatti quattro risate. Guarda caso inizia proprio con il mio dialetto. :d
https://www.youtube.com/watch?v=cDH4Vf8qCAQ

Re: essere cristiani

Inviato: mercoledì 3 febbraio 2016, 2:35
da stella
E si Annibaluzzo ...quando facevo l'adriatico passavo per vicino casa tua.... :-)