Le mie domande “forti” si riferivano, appunto, ai culti condannati nella Bibbia. Riguardo alle cose false, mi riferisco a certe dottrine e dogmi che non risultano da interpretazioni ma da aggiunte o parlando di interpretazioni, ce ne sono alcune palesemente errate che influiscono sulle persone, anche moralmente. Una cosa è l’accettazione per qualcosa di chiaro, altra è avere un obbligo morale per via di interpretazioni di gruppo. Magari in altre discussioni ci sarà modo di essere chiari. Lungi da me istruire chiunque, ma se c’è qualcosa che non va, è giusto evidenziarla e se si può indagare su qualcosa anche dal punto di vista storico/letterario, ancora meglio. Quando dico "evitare certi temi" non mi riferisco al regolamento, ma parlo per me, utente, quando scrivo. Farei bene ad evitare certi argomenti, ...in realtà lo faccio già su molte cose anche se non sembra avendo acceso la miccia in questa discussione.
La Bibbia parla di tutto e di tutto si deve parlare per poterla studiare e conoscerla.
Certo, condivido
Elkanah, essendo che prestava servizio al santuario era certamente levita. Ho scritto efraimita probabilmente per aver letto il capostipite nel passo a cui ti riferisci:
1sam 1,1 C'era un uomo di Ramatàim, uno Zufita delle montagne di Efraim, chiamato Elkana, figlio di Ierocàm, figlio di Eliàu, figlio di Tòcu, figlio di Zuf, l'Efraimita.
Ma non discuto sulla tua specifica.
Comunque in Luca, Anna la profetessa vedova di 84 anni che riconosce il bambino, con Anna moglie di Elkanah di Samuele ovviamente non c'entra nulla, solo il nome (forse).. e la tribù di Asher (perduta da tempo) è legata magari sempre al nome ed al suo significato, perchè è difficile da credere che Luca non conoscesse questo grosso dettaglio. E poi perchè evidenziarlo?. Anna in Samuele (che è altra Anna), da sterile ha dei figli, tra cui Samuele, il profeta. Questo episodio, che non c'entra con Anna profetessa di Luca, ricorda però quello di Elisabetta, moglie di Zaccaria in Luca 1, anche lei è sterile ma avrà un figlio profeta, Giovanni (il Battista).
Asher, la tribù della Anna di Luca, è certamente una tribù non più esistente nel I secolo. Però rappresenta quella di cui una parte confluirà nella Galilea (la regione dei vangeli), e analizzando la cartina anche le tribù di Neftali e Zabulon successivamente vennero a far parte di essa. Il significato che è cucito sulla donna (descritta come fedele a Dio nonostante fosse rimasta vedova ecc.) e sulla tribù va analizzato, ma non è questa la discussione specifica per analizzare tutto il vangelo. La tribù si Asher era una tribù benestante (fortuna). Anna rimase fedele a Dio, Asher come si comportò?. E' anche scritto:“
Da Ascer verrà il pane saporito ed egli fornirà delizie reali” (Ge. 49:20). Betlemme è la "
casa del pane". Considera anche che in alcuni passi del vangelo di Luca, le donne sono protagoniste.
Apriamo certe parentesi per far notare che ciò che conta sono i significati, principalmente. Non è solo un mio parere, ma a quanto pare così risulta e non solo qui.
Quando parlo di Mosè (per come è scritto nelle traduzioni, la sua storia) e di altri personaggi, mi riferisco al confronto con la storia e l’archeologia. Parlando di Luca, molti studiosi mettono in discussione ciò che scrive per le imprecisioni storiche. A breve parlerò di questo. Se prendi per esempio un articolo di wikipedia, su un’indagine di circa 107 studi, gli autori scrivono che la maggior parte degli studiosi concorda in una certa direzione, ovvero che Luca confonde degli eventi, concludendo che si tratti di imprecisioni storiche. Se cerchi sempre su wikipedia la storia dell’esodo, anche archeologi israeliani concordano che l’esodo biblico non sia avvenuto per come descritto per molte ragioni, anzi alcuni sostengono anche che non sia avvenuto proprio. Potrei fare numerosi esempi, ma non è questa la discussione. Ciò che sostengo, e lo posso mostrare in base a ciò che viene fuori da alcune ricerche, è che ci sia anche un intento che io definisco filosofico/mistico in questi racconti. Di imprecisioni (bisogna vedere se lo sono davvero) ne troverai tante, anche quando i vangeli parlano della tomba vuota ed in molti altri punti, quando metti in parallelo i 3 sinottici e trovi delle differenze in brani perfettamente sovrapponibili (vedi il discorso sul monte degli ulivi, c'è anche una discussione aperta). Riguardo all’Emmanuele, Gesù appunto non si è chiamato così, ma nemmeno il bambino in Isaia 7. Quello era il simbolo della presenza di Yhvh nel popolo, così leggo, e nel brano di Matteo il nome viene preso per via del suo significato. Quel brano, in qualche modo viene certamente collegato ad Isaia 7, dove le interpretazioni teologiche /religiose ci vedono una profezia diretta riferita a Yeshùa. Un po' come in altri passi come Zaccaria, Isaia 53 ecc. e se leggi i miei ultimi commenti su questi passi, credo di essere stato obiettivo..anzi il 53 non mi hanno dato modo di commentarlo, perché qui si comincia una discussione e poi viene lasciata morire... Non perché io abbia la verità... già altri utenti esperti (in questo caso anche Besàseà) hanno dato un ottimo contributo.. ma essendo un forum di utenti
è anche giusto così, no? Altrimenti scriverebbero solo 2-3 persone. Sto andando comunque ampiamente OT, ma questi dettagli servono anche per far luce sui passi che stiamo analizzando.
Con Giacomo e le 12 tribù, aspetta che vediamo la questione del censimento.
Spero di aver risposto a tutto al momento. Il prossimo post sarà sul censimento. Poi passiamo agli altri