Il Magnificat - Lc 1:46-55

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Gianni
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da Gianni »

Naza, concordo con te. E anche con te, Speculator2. Tuttavia, qui la questione è altra.

Per riportare tutto sui binari, lo spiego andando all’estremo.
Togliamo il Magnificat dal contesto. Di più: facciamo conto di avere solo tutta la Bibbia ebraica e poi unicamente una mezza pagina in cui leggiamo il Magnificat. Di più: facciamo conto di non sapere neanche come si chiama la persona che proruppe in quel cantico. Leggendolo, le uniche cose di cui siamo certi sono che quella persona parla al femminile e fa molti richiami alla Bibbia ebraica. Ora, se avessimo unicamente la Bibbia ebraica e quella paginetta, potremmo domandarci chi era quella donna. Ma ciò in realtà non ci intessa neppure. La domanda è un’altra: era una ebrea? Era una che si spacciava per ebrea? Conosceva il Tanàch? E, se lo conosceva, lo conosceva bene oppure così così o addirittura male? Era un personaggio inventato?

Se impostiamo così la cosa, può partecipare all’indagine chiunque abbia una buona conoscenza della Bibbia ebraica. Tutto qui. O no?
speculator2
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da speculator2 »

Se nel Nuovo testamento isoliamo, o togliamo, tutti i riferimenti alla Bibbia ebraica che cosa ci rimane?

È il rovescio della medaglia: cultura ebraica - cultura greca.

Io sono assolutamente digiuno di lingua ebraica.
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Gianni
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da Gianni »

Capisco Speculator2, ma se nel Nuovo testamento isoliamo, o togliamo, tutti i riferimenti alla Bibbia ebraica, ci rimane ancora la cultura ebraica, ma scritta in greco.
speculator2
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da speculator2 »

Bibbia ebraica più cultura ebraica del primo secolo scritta in greco costituirebbero parte notevolissima del Nuovo testamento.

Ma ho l'impressione che nel primo secolo la cultura greca si fosse in qualche modo infiltrata già da tempo nella nella cultura ebraica.

Per esempio nel vangelo di Giovanni il discorso all'inizio tra Nicodemo e Gesù mi pare un esempio di procedimento di un insegnamento tra un maestro e un discepolo dove il discepolo Nicodemo non fa altro che ripetere per chiedere spiegazioni sulle parole del maestro.

La prefazione del vangelo di Luca mi pare tipica di Opere greche similari.
Anche l'inizio del vangelo di Giovanni mi pare poco ebraico.
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Gianni
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da Gianni »

Speculator2, la filosofia greca penetrò in Palestina con le conquiste di Alessandro il Grande, e i pensatori ebrei ne furono affascinati. Al riguardo puoi aprire apposite discussioni. Ma che c'entra tutto ciò con il Magnificat?
noiman
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da noiman »

Esaminare la figura di Miryam dal punto di vista ebraico è alquanto difficile, mi pare di aver salvato più di uno studio di Gianni sulle “donne bibliche”, domani magari li “pesco” nei miei file salvati,io sono ancora in quarantena, si fa per dire !!!!
Gianni sa o immagina che ho dedicato molto spazio a salvare i suoi studi a cui dedico attenzione anche se non mi considero un biblista (*) , comunque rimane il problema di ritrovare qualche connessione con la figura di Maria, madre di Gesù.
E chiaro che si tratta di omonimia, Maria cristiana o meno, nomi presenti nei documenti di milioni di cittadini del mondo, comprese Marika, Mary ecc. ecc. sono una derivazione di Miryam, non è una questione religiosa ma di costume, invece trovo più interessante ritrovare le connessioni tra Maria ipostatica madre di Gesù con la tradizione ebraica o cristiana che rimane una discussione complessa al pari della presenza del figlio nella tradizione ebraica e cristiana, argomento ancora in discussione.

Alcuni punti di riflessione:

Aggiungo a quanto ho scritto: Ha visto una serva sul mare quello che non ha visto Ezechiele, figlio di Buzi”.Rashi.
Riguardo la Cantica del mare, Miryam appartiene a un popolo in cui le donne possono essere profeti ma non sacerdoti, Miryam è ha-nevià, titolo che neanche a Moshè viene riconosciuto, Miryam è la sorella di Aharon ma nella shiràt ha-Yam il suo nome non viene ricordato ,ma sappiamo che Miryam è anche la sorella di Moshè,.
Per gli egiziani wayimarenù et chayiehèmi” tradotto : “amareggiarono le loro vite”, da qui che qualcuno trae l’origine del nome Miryam, poi abbiamo Chur figlio di Miryam che fu costretto a sacrificarsi per cercare di impedire il culto del vitello d’oro, ecco perché suo nipote Betzalèl costruì il modello del Miskàn quasi per riparazione.
Miryam sorella di Moshè non conosceva il Tanak che in gran parte doveva essere ancora scritto, ma la Maria che conosciamo dai Vangeli probabilmente ne conosceva poco, e soprattutto ignorava il culto “mariano”, che dirvi, per il resto fate voi.
Noiman

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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da Gianni »

Caro Noiman, è vero: Miryàm, la sorella maggiore di Mosè e di Aaronne non conosceva il Tanàch perché non era ancora stato scritto, ma “Miryàm la profetessa” (così definita dalla Bibbia stessa) il Tanàch contribuì a scriverlo: in Esodo troviamo il suo cantico. Di lei ho scritto molto nei “quaderni biblici” n. 11 - Aprile 2014 (Miryàm, la profetessa), n. 66 - Ottobre 2018 (Miryàm, la sorella di Mosè) e nei numeri da 95-100; si trovano qui:
https://www.biblistica.it/?page_id=4343

Sull’ebraicità dell’altra Miryàm, la madre di Yeshùa, c’è molto da dire. Chissà se prima o poi riusciremo a farlo. Ma se ci riusciremo vedrai che il Tanàch lo conosceva, eccome.
speculator2
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da speculator2 »

La cultura Greca, già penetrata in Palestina dai tempi di Alessandro, non si può eliminare dal Magnificat come non si può eliminare che il Magnificat è un prodotto attribuito a Luca che è lo stesso che ha prodotto l'introduzione al vangelo di Luca e agli atti degli apostoli e che alcuni sostengono fosse un proselito.
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Gianni
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da Gianni »

Bene, Speculator2. Dicci allora in quali parole o in quali concetti del Maghificat tu trovi elementi della cultura greca. Entra nel dettaglio. Ti leggeremo con attenzione.
speculator2
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da speculator2 »

Annunciazione a Zaccaria della nascita di Giovanni Battista.

Annunciazione a Maria della nascita di Gesù.

Saluto di Elisabetta seguito immediatamente dal Magnificat.

Credo si tratti di una composizione letteraria di Annunciazioni e magnificazioni attribuite a Luca che gli permette di unire famigliarmente Gesù con Giovanni Battista, con il tempio di Zaccaria e dà rilievo a Maria, mentre Giuseppe è assente.

Procederò ad analizzare il Magnificat dal punto di vista Greco ebraico di un proselito.
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