Il Magnificat - Lc 1:46-55

speculator2
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da speculator2 »

Luca viene chiamato "terapeuta"ma molto probabilmente non era uno psicoterapeuta e la sua psicologia era quella di un greco abbastanza colto diventato proselito ebraico. Nel contesto della cultura greca ebraica deve essere valutata la sua psicologia.
chelaveritàtrionfi
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

A volte ci si perde a prendere posizioni estreme. Anche volendo leggere i testi in senso critico, viene fuori che gli autori biblici sono comunque dei geni ed avevano una conoscenza superiore, diciamo derivante “dall’alto”. Concentriamoci sull’opera per tirar fuori le varie caratteristiche. Gianni già ha fatto notare le differenze tra i significati greci corrispondenti a quelli ebraici, che poi tradotti in italiano vengono resi con un senso non proprio idoneo. Da qui nascono le varie interpretazioni. Ma leggendo il passo in latino si gioca su una particolare costruzione, poi presa e montata ad arte per scopi liturgici
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da Gianni »

Speculator2, posso chiederti gentilmente di non fare interventi buttati lì, senza né capo né coda? Quando una cosa non la sai, fai domande, per favore, invece di inventarti strane cose.

Dove mai Luca sarebbe chiamato “terapeuta”? In Col 4:14 Paolo lo chiama ἰατρὸς (iatròs), “medico”.

Poi dici due altre fesserie:
Che “molto probabilmente non era uno psicoterapeuta”. Ovvio che no! Nel primo secolo gli psicoterapeuti non esistevano neppure!
“La sua psicologia era quella di un greco abbastanza colto diventato proselito ebraico” e “nel contesto della cultura greca ebraica deve essere valutata la sua psicologia”?! E che mai vuol dire?!
Tu non sai neppure cos’è la psicologia di una persona. Butti lì cose senza senso. E mi di domando perché lo fai.
chelaveritàtrionfi
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Gianni ti aiuto a riportare la discussione in tema :-) . Tornando ai passi lucani, qui a me sembra che dalla struttura dei capitoli precedenti, viene fuori un determinato contesto.

26-37 Annuncio del concepimento
39-45 Visita ad Elisabetta. Qui mi pare che il sipario si apre sulle due donne ed i loro futuri figli che avranno un ruolo, in particolare Myriam. Quest'ultima in questo contesto e soprattutto nel successivo viene messa in evidenza.
45-55 il cantico

L'ultimo contesto è quello della nostra analisi. Faccio notare che in Esodo 15_20 abbiamo anche la profetessa che porta lo stesso nome, Myriam, che fa intonare un cantico. Lo cito solo per l'aspetto del cantico. La Myriam dei vangeli (ed anche Luca), conoscono le scritture ebraiche anche in maniera profonda, perchè andare a citare o far riferimento ai passi dei salmi o nell'esodo richiede la loro conoscenza.
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il giovedì 30 giugno 2022, 12:52, modificato 1 volta in totale.
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speculator2
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da speculator2 »

Gianni ha scritto: "tu non sai neppure cos'è la psicologia di una persona".
Credo che si sbagli, considerato il mio curriculum formativo dal 1972 al 2002. Potrebbe darsi, ma è improbabile, che a partire dal 2002 io abbia dimenticato quanto Imparato.
speculator2
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da speculator2 »

Il sipario si apre con l'annuncio fatto a Zaccaria nel tempio di Gerusalemme della nascita di un precursore del Messia e Elisabetta nell'annuncio non ha nessun ruolo.

In seguito c'è l'annuncio a Maria, la sua visita Elisabetta e il cantico Magnificat.

Mi pare che solo Luca racconta l'episodio di Zaccaria e lo collega con l'annuncio a Maria e il Magnificat.
Probabilmente il filo è quello che parte dal tempio e collega Zaccaria, Elisabetta, Gabriele Angelo, Maria e Elisabetta e perfino Giovanni già nel grembo.

Le relazioni tra i discepoli di Giovanni Battista e i discepoli di Gesù furono piuttosto problematiche e probabilmente c'era una relazione parentale tra Maria e Elisabetta.
chelaveritàtrionfi
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Se analizziamo questo scritto poetico, possono venire fuori tante cose.

- Analizzando il contesto generale. La storia è inserita nel primo capitolo di Luca
- Analizzando il contesto in cui si svolge la storia. Ho evidenziato semplicemente 3 scenari ed ogni scenario è a sua volta caratterizzato da tanti dettagli.
- i versetti sotto analisi sono stati divisi in 4 parti (proposto da me) e Gianni ha spiegato egregiamente la prima parte facendo notare le differenze di traduzione. Sulla traduzione farei un appunto. Non ci interessa in realtà in questa analisi, ma volendo fare il veggente :d :d riporto un dettaglio. Il testo tradotto in latino riporta a 5 salmi (sempre in latino) scelti per via delle iniziali e fatti diventare Mariani. Chiusa parentesi.

Niente è per caso. Elisabetta non ha un ruolo? Vediamo. Io direi che il primo ruolo è il suo nome:
Elisheba - Elisàbet - Elìsabet rispettivamente la traslitterazione in ebraico, greco e latino.

Notare il termine ebraico .

אֱלִישֶׁבַע (ʿElishebaʿ, ʿElishebhaʿ o ʿElishevaʿ). אֵל (el) Dio e שִׁבְעָה (shebaʿ) che vuol dire "sette". o anche שָׁבַע (shavaʿ, "giuramento" o ancora שבת (shabát, "riposare").

Dovrebbe essere più idonea la prima ipotesi. Il 7 è il ciclo completo, la perfezione, la pienezza. Quindi "pienezza di Dio", "Dio è perfezione" ecc. .. qui può venire in aiuto Gianni
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

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L'ipotesi che gli autori biblici avessero una conoscenza superiore, diciamo derivata dall'alto è tutta da dimostrare.

Ripeto che nell'annuncio a Zaccaria Elisabetta non era nemmeno presente e che il ruolo l'aveva Zaccaria che ha dovuto poi darsi da fare, sessualmente intendo.

Ma il punto centrale dell'annuncio Zaccaria non è la nascita di Giovannino ma la nascita di un grande profeta che sarebbe andato davanti a
Lui con la potenza di Elia.
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da speculator2 »

La Bibbia è una creazione letteraria di molti autori e riflette il modo di pensare di questi autori in tempi diversi.

Per tornare alla psicologia la espressione: "con tutto il suo essere " attualmente con lo spezzettamento dell'Io e le esigenze sociali e familiari superiori multiple e complesse e la manipolazione chimica della psiche tale espressione avrebbe un senso poco chiaro.

Duemila anni fa per una ragazza ebrea forse era possibile dire realmente: "tutto il mio essere", ma non ne sono tanto sicuro.
chelaveritàtrionfi
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Re: Il Magnificat - Lc 1:46-55

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

speculator2 ha scritto: giovedì 30 giugno 2022, 15:51 L'ipotesi che gli autori biblici avessero una conoscenza superiore, diciamo derivata dall'alto è tutta da dimostrare.

Ripeto che nell'annuncio a Zaccaria Elisabetta non era nemmeno presente e che il ruolo l'aveva Zaccaria che ha dovuto poi darsi da fare, sessualmente intendo.

Ma il punto centrale dell'annuncio Zaccaria non è la nascita di Giovannino ma la nascita di un grande profeta che sarebbe andato davanti a
Lui con la potenza di Elia.
Lo dimostrano i testi che leggi e la modalità in cui sono scritti. Non mi riferisco alla perfezione grammaticale ma a fili conduttori ben precisi. Oggi abbiamo tanta carta da sprecare ed anzi.. possiamo scrivere a gratis su dispositivi digitali. Un tempo chi scriveva doveva dosare inchiostro, materiale e tempo. I vangeli, così come tutta la scrittura, non diffondono solo storie ma tante cose. Noi oggi dovremmo essere qui a coglierle nel bene e nel male.
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