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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: sabato 11 gennaio 2020, 10:29
da Gianni
Non dimentiamo che abbiamo un testo critico raffinato. I casi di lezioni diverse (o di dubbi, questi ben rari) i critici testuali li segnalano.

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: sabato 11 gennaio 2020, 10:56
da bgaluppi
È vero, Gianni. Ma i critici lavorano su mss che non sono la copia degli originali, e neppure la copia della copia, ma dei testi che hanno già assorbito possibili anzi probabili se non addirittura inevitabili variazioni nel corso dei secoli (variazioni denunciate dagli scrittori dell'epoca). Credo che sarebbe interessante esaminare cosa accadeva già durante il I secolo (come lo stesso Paolo testimonia) e soprattutto nei due secoli successivi, dopo la morte degli apostoli. Esistono diverse testimonianze degli scrittori dell'epoca, anche romani, del fatto che la copiatura dei testi rappresentasse un vero problema nell'antichità. L'altro grande problema era la diffusione di una grande quantità di falsi, anche questo denunciato dagli scrittori dell'epoca. In alcuni casi i falsari venivano smascherati e puniti (la contraffazione non era affatto apprezzata), in altri no. C'è da chiedersi come mai ci fosse la necessità – da parte dei copisti che cambiavano volontariamente il testo e dei falsari che scrivevano lettere pseudoepigrafiche – di fare queste cose e per rispondere è necessario approfondire la situazione storica, sociale e religiosa del I-II secolo, a partire dalla morte di Yeshùa.

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: sabato 11 gennaio 2020, 12:00
da Gianni
Ma gli apocrifi e gli pseudoepigrafi li abbiamo e li conosciamo. E non entrarono nel canone.

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: sabato 11 gennaio 2020, 12:07
da Tony
Fino a che punto all'apologetica si chiede di fare spazio all'analisi biblica?

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: sabato 11 gennaio 2020, 12:20
da bgaluppi
Gli apocrifi si eliminano da soli, perché pur essendo documenti storici che contengono informazioni importanti al fine dell'indagine storico-culturale, il loro contenuto è evidentemente molto distante dal pensiero giudaico da cui sorse la comunità, e a volte chiaramente fantasioso e favolistico. Ciò su cui credo dovremmo ragionare è piuttosto il materiale canonico. Provo a buttar giù uno studio su quello che ritengo sia opportuno approfondire e poi ve lo sottopongo, così possiamo discutere nel merito di temi specifici.

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: sabato 11 gennaio 2020, 13:51
da Luigi
Ciao Tony, sono varie le citazioni che si possono aggiungere, tutte d'accordo ,con quello di Atti...
Poi come ho scritto ,è fuori luogo la manipolazione dei testi per mano dei copisti...;cio implicherebbe ,che Dio nella Sua Infinita saggezza, Intelligenza e Sapienza, non è stato in grado di preservare l'autenticità della Sua Parola trasmessa....
Appare inutile ,puerile e sterile, perfino proporla come ipotesi...

Infatti se leggiamo Gv. 4..., dove è narrato l'incontro del Signore Cristo, con la Samaritana, quando il Signore entra in Samaria, essi replicano alla donna:

40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni. 41 E molti di più credettero a motivo della sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo».

Ecco LUI disse alla donna di essere il Cristo Il Messia, e la donna credette in LUI, poi, quando ,coloro che abitavano nello stesso villaggio, LO ascoltarono, anch'essi credettero in LUI, aggiungendo che Questi era Il Salvatore del mondo "non solo di Israele", come ben espresso nel capitolo precedente "Gv. 3,16-20"

At 9:15 Ma il Signore gli disse: «Va', perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d'Israele.


At 13:47 Così infatti ci ha ordinato il Signore, dicendo: "Io ti ho posto come luce dei popoli,
perché tu porti la salvezza fino all'estremità della terra"».


Altre testimonianze del comando del Signore , che Paolo avrebbe portato IL Suo Nome, davanti ai popoli...;senza contare Rm 3:29 ;Ef.2,14;
come anche Ap.7,9, dove è ben descritto che davanti al Trono, vi si troveranno, gente di ogni nazione...,che quindi ciò implica che, hanno ricevuto il messaggio dell'evangelo della Grazia di Gesù Cristo, ed hanno creduto in LUI .
Chi ha orecchio da udire oda
Ciao

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: sabato 11 gennaio 2020, 15:37
da Tony
ho letto Luigi , chiaro .

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: domenica 12 gennaio 2020, 7:54
da Janira
Gli ultimi versetti di Matteo, usati spesso dai trinitari, sono ad esempio assenti in quest'opera:
The Hebrew Gospel of Matthew di George Howard.

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: domenica 12 gennaio 2020, 8:02
da Janira
Ecco una foto a riguardo.

Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Inviato: domenica 12 gennaio 2020, 8:36
da Janira
Per quanto riguarda la predicazione ai non ebrei, forse Pietro e i primi apostoli non presero in considerazione di coinvolgerli nel nuovo patto a causa della loro idea di regno di Dio. La riunificazione delle tribù disperse nel mondo sarebbe avvenuta al ritorno di Yeshua, mentre loro avrebbero predicato agli ebrei fuori dalla terra d'Israele. Paolo ha una rivelazione da Yeshua, il quale rivela che invece tale riunificazione doveva iniziare con la predicazione. Poi la diaspora finale e l'apostasia hanno sconvolto questa missione.