Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede nel Fi

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Gianni
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Gianni »

Notevole riflessione la tua, Tony. Tra l'altro, i passi che hai citato mostrano proprio l'umanità di Yeshùa: paragonato ai profeti e messo nella loro lista, ora è "un avvocato presso il Padre".
Luigi
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Luigi »

Certo che non ho mai visto tanto ateismo quanto ne ho visto in questo forum.
Caro Tiger , è da tempo che pure io , me ne sono accorto :-(

Ma stranamente non so perchè riproporre ancora le stesse obiezioni, sebbene ne abbiamo discusso per oltre 100 pagine, su chi è Yoshua IL Cristo IL Figlio di Dio,
ed ancora si porta a discutere , cosa significa che DIO E' UNO.
Luigi afferma che : "...Ora, Padre, Figlio, e Spirito santo, sono manifestazioni dell'Unico Spirito, IL Quale E' LUI DIO, E' LUI la Deità Tutta, E' LUI IL Sovrano; quindi quando si legge che sul trono vi è UNO seduto..,Questi E' LO Spirito..." .-

Io leggo : Deuteronomio 6 : 4 Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. 5 Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze.
Si Francesco caro, MA, non leggere solo De.6,4..,
leggi tutto il contesto ,Antico e Neotestamentario, e non semplicemente affermare di Fatto, di aver compreso CHI E' Dio, solo attraverso qualche passo dell'intera bibbia.
Dio "Yhwh" , Si è UNO, come pure IL Signore è UNO, e come ancora LO Spirito E' UNO, per poi leggere che :
Il Padre è Dio , è IL Signore e Spirito
IL Figlio è Dio, è IL Signore e Spirito
Il Paracleto è Dio, è IL Signore e riportato come LO Spirito santo.

Ed essi ricevono la stessa Gloria; anzi LO SPIRITO che glorifica IL Padre ed IL Figlio, attraverso i discepoli, ne riceve una maggiore del Padre e del Figlio dalle parole del Signore Gesù:
Mt 12,31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata.
Quindi la bestemmia contro il Padre ed IL Figlio sarà perdonata, non quella contro LO SPIRITO..



Ma stranamente ancora, si prende sempre quei passi che recitano della umaniotà del Figlio che viene nella carne , in una carne simile alla nostra, e che compie , la Grandiosa Opera della Redenzione, dove piange, ha sete , prega ,soffre "non tenendo minimamente conto che, prima di venire nella carne, era in forma di DIO, e che tutto l'esercito del cielo e la creazione, loda, glorifica, esalta, magnifica col Padre SUO" per voler attestare che LUI non è DIO.

E' scritto :Adora il Signore Dio tuo e a LUI rendi il culto.

Ecco ancora convinti della loro esegesi, non tentano nemmeno di spiegare , il perchè, del modus operandi della prima Ekklesia, che sebbene "Matteo 4...", essi si rivolgevano a LUI IL Figlio "col Padre" e LUI Invocavano, LUI ringraziavano, LUI Magnificavano, e in LUI invitavano i discepoli a porre fede, fiducia, confidanza, a LUI chiedevano, per essere guariti, sanati, aiutati, ricevere forza, ristorati....

Ora se volete continuare a dare una spiegazione semplicistica a tali FATTI, e così contraddirvi ed annullare e invalidare le scritture, capirete che avete molti problemi da risolvere...
Chi ha orecchio da udire oda
Buona giornata
Ultima modifica di Luigi il mercoledì 28 ottobre 2020, 10:40, modificato 1 volta in totale.
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Gianni
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Gianni »

A dare una spiegazione semplicistica sei proprio tu, Luigi. E lo fai perchè leggi la Scrittura in modo semplicistico e soprattutto con una dottrina che hai in mente già a priori. Se tu indagassi la questione storicamente scopriresti da dove origina la trinità e perfino quando, come e perchè fu adottata diversi secoli dopo Yeshùa da una chiesa che era ormai apostata.
Luigi
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Luigi »

Caro Gianni, nemmeno la buona educazione di rivolgere il saluto al tuo interlocutore.
E' come quando uno entra in una casa e non saluta i presenti, nè all'entrata e nemmeno all'uscita. :-( [-X
Poi non aggiungi Nulla alla discussione, ma ti accingi solo a polemizzare.
Io ho espresso concetti, ben attingendo alle scritture ebraiche e greche; non sei d'accordo con quanto scrivo ?
Bene prova a confutare quanto ho proposto, senza contraddirti e soprattutto, senza contraddire ed annullare, invalidare le scritture; credo che avrai molti problemi a far quadrare il tuo cerchio,
e come del resto ci sono domande alle quali non hai dato risposta ,nelle pagine di questa discussione...
Saluti
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Tony
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Tony »

La risposta di Yeshúa a quei religiosi che con le loro complicazioni annullavano la lettera mi sorprende , e dovrebbe sorprendere chiunque :
Voi invece dite : tutto quello con cui potrei assisterti è un offerta a Dio , non lasciandogli fare nulla per aiutarli , annullando la lettera di Dio . (Mc 7:11)

Ho volutamente sostituito la parola "parola" con "lettera" .

Se cominciamo a mettere in dubbio o rendere opinabile il Comandamento di Dio ha inizio la deriva più terribile che sfocia nelle atrocità che la storia dell'uomo ha già visto in passato .

Non uccidere

I nazisti erano persone come noi che avevano una famiglia come noi . Non erano alieni erano esseri umani con una mente e dei sentimenti come noi.
La loro scelta di commettere tali atrocità era dovuto alla scelta di fare dire al Comandamento "non uccidere , ma gli ebrei ...."

Si possono leggere nelle parole di Yeshúa il limite imposto quasi come se avesse voluto rendere il Comandamento inopinabile togliendo di mezzo ogni possibilità di metterlo su un piano discutibile e anzi limitando il perpretarsi del male facendo così un operazione alta degna di un Rav col suo Nome: "vivificare la lettera" quindi renderla "viva" .

ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: “Raca ” sarà sottoposto al *sinedrio ; e chi gli avrà detto: “Pazzo!” sarà condannato alla *geenna del fuoco. Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare e lí ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta.


La lettera uccide ? Chi uccide, l'uomo o la lettera ? Chi è che uccide , l'uomo o la Parola di Dio ?

Dio non può uccidere in quanto è amore .
La sua Parola non può uccidere in quanto è detta da Lui che è amore.

Resta solo uno che uccide e noi sappiamo chi è veramente .
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Tony
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Tony »

appunto , Besasea , Yeshùa esaltava il Comandamento ed annulava quello che andavano insegnando le loro tradizioni che aggiungevano una cosa che il comandamento originale non aveva . Yeshùa mette in evidenza la forza del comandamento con : Chi maledice padre o madre sia condannato a morte , non lasciando spazio a se o a ma .
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Tony
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Tony »

secondo secolo significa 200 anni dopo che è già tanto , ma è vero che già al tempo di Paolo la chiesa si stava contaminando e apostatando , è quindi vero che certi concetti pagani stavano prendendo il sopravvento già nella prima chiesa :

Colossesi 2
16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, 17 che sono l'ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo. 18 Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, 19 senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio.
20 Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti, quali: 21 «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» 22 (tutte cose destinate a scomparire con l'uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? 23 Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne.

Non è difficile quindi credere che certe credenze fossero già presenti al tempo degli apostoli , basta vedere nella predicazione come venivano visti l'esempio di Paolo è forse il più eclatante :

6 Or essi si aspettavano di vederlo gonfiare o cadere morto sul colpo; ma dopo aver lungamente aspettato, vedendo che non gli avveniva nessun male, cambiarono parere, e cominciarono a dire che egli era un dio. Atti 28:5

era quindi facile che un uomo come Yeshùa che aveva lasciato un impronta potente in quanto a segni e prodigi più tardi fosse stato mischiato con le altre divinità mezzi uomo mezzo dio interpretando la Signoria di Yeshùa dagli apostoli come la Signoria del Dio Unico e quindi confondendo le due cose .
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Gianni
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Gianni »

Ireneo?

Ireneo scrisse che il fatto che Dio sta sopra tutte le cose lo si può apprendere da Yeshùa stesso che disse: “Il Padre è maggiore di me” (Gv 14:28) e scrisse anche che Dio è superiore quanto a conoscenza, come disse sempre Yeshùa stesso. - Ireneo, Contro le eresie, II, 28:8.
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francesco.ragazzi
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da francesco.ragazzi »

Romani 8 : 16 "...Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria..." .-

E' una questione di Diritto di Famiglia ......

1) L'autore dell'epistola afferma che i credenti sono anch'essi Figli di Dio e quindi Eredi di Dio .-
2) Afferma pure che sono Coeredi di Cristo per cui anche Cristo è erede di Dio .-
3) L'autore pone serenamente Cristo al nostro livello di Figli .-
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Tony
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Re: Salvezza per le opere della Legge, oppure per la fede ne

Messaggio da Tony »

il rapporto di figliolanza con Dio era un attributo condiviso tra i primi credenti :

1Giovanni 3

1 Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand'egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è.

Quando David fu unto (1 Sam 16:13) Dio non lo chiamò ancora Suo figlio , fu solo più avanti che disse : Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà un figlio ; (2 Sam 7:14 ) Da notare che nello stesso versetto aggiunge : quando farà del male , lo castigherò con verga d'uomo .
Cioè il titolo di figlio di Dio non è qui usato per indicare che David farà la volontà di Dio a prescindere ,ma il rapporto intimo che l'unzione comportava .
Non so perchè ma ho avuto la convinzione che questo titolo fosse dato per descrivere un uomo di Dio che fa la Sua volotà (quasi come se fosse scontato), ma non è cosi . Il caso di David infatti vuole insegnare che chi veniva chiamato con questo titolo doveva essere consapevole della responsabilità che assumeva in quanto questo significava essere in rapporto con Dio , appunto come tra padre e figlio . Ma non è detto che un figlio obbedisca al padre .
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