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Giovanni 15

Inviato: mercoledì 18 dicembre 2019, 12:27
da L'agnostico
Salve
Nel vangelo di Giovanni nel capitolo 15 Gesú inizia il suo discorso verso gli apostoli prima di lasciarli e ad un certo punto afferma ció:

12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.

Questo "dare la sua vita" si deve intendere come "dedicare la sua vita" o si tratta di dare nel senso arrivare anche a morire per gli amici?

Re: Giovanni 15

Inviato: mercoledì 18 dicembre 2019, 12:57
da Tony
Credo che significhi dare la vita in senso letterale , è il modo suo di insegnare . Per fare capire che la relazione tra i discepoli è importante propone un senso forte come il sacrificio . Paolo esprime un concetto che sottolinea l'importanza del sacrificio di Yeshua equiparato all'agire umano intendendo che non saranno mai la stessa cosa :

È difficile che qualcuno sia disposto a morire per un uomo onesto; al massimo si potrebbe forse trovare qualcuno disposto a dare la propria vita per un uomo buono. Cristo invece è morto per noi, quando eravamo ancora peccatori: questa è la prova che Dio ci ama.
Romani 5:7‭-‬8 ICL00

Un conto è il sacrificio di Yeshua ed un conto è il sacrificio di una persona per un altra persona . Tuttavia le parole di Yeshua contano sul piano del sentimento : per lui il vero amore è "sei disposto a sacrificarti per un amico?"

Questo è un mio pensiero . Magari qualcun altro può proporre un pensiero diverso dal mio .

Re: Giovanni 15

Inviato: giovedì 19 dicembre 2019, 20:42
da matteo97
Gv 15:13 Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici. - Questo versetto ed il precedente sono spesso decontestualizzati dal messaggio evangelico con lo scopo di far passare l'idea che si debba amare ciascuno incondizionatamente, e per ciascuno intendo anche coloro che non riconoscono la validità della legge mosaica e il suo completamento attraverso il ministero di Cristo. In realtà, Gesù si riferisce qui alla chiesa, cioè a quella comunità di credenti che avevano accettato la messianicità del Cristo e che al contempo seguivano i precetti contenuti nella Torah. L'amore (dal verbo greco àgapan - amare) di Cristo per la sua chiesa è talmente incommensurabile che egli ha donato la sua vita per riconciliare i credenti con Dio, al punto che Paolo puntualizza la questione ai santi di roma: Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo. Il versetto smentisce qui l'opinione della "cristianità" che intravede nel sacrificio di Cristo il riscatto per l'intera umanità. Invero, Cristo tracciò un solco presso lo stesso popolo ebraico: Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada.

Re: Giovanni 15

Inviato: giovedì 19 dicembre 2019, 21:41
da Tony
1 Giovanni 3:11-16

11 Poiché questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. 12 Non come Caino, che era dal maligno, e uccise il proprio fratello. Perché l'uccise? Perché le sue opere erano malvagie e quelle di suo fratello erano giuste. 13 Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. 14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. 15 Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
16 Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.

questo argomento necessiterebbe di approfondimento , dico anche per me stesso eh , sinceramente non ci ho mai riflettuto . Ma soltanto da queste parole credo che si tratti di dare il giusto valore della propria vita per quello della comunità dei fratelli in Cristo (come diceva matteo97)

Re: Giovanni 15

Inviato: venerdì 28 febbraio 2020, 18:46
da francesco.ragazzi
Io credo che Yeshua si riferisse invece alla missione per la quale era stato chiamato e cioè al Nuovo Patto che Dio fà con l'umanità in forza del suo sacrificio al fine di dare origine ad una nuova creazione di figli di Dio che soppianterà quella adamica.- L'osservanza della Legge e la fede in Yeshua aprono la porta alla nuova creazione che da materiale (adamica) è chiamata ad essere spirituale (di Figli di Dio) per opera dell'adozione da parte di Dio .-