Dio e il male

Volenteroso87
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Dio e il male

Messaggio da Volenteroso87 »

Vorrei aprire una discussione su come mettete in rapporto la vostra fede con il male nel mondo. Ultimamente mi da fastidio (come ho scritto nella mia presentazione sono cattolico) sentire parlare di miracoli legati a Maria o ai santi, per non parlare di chi pensa di chi sostiene di avere un angelo custode, volto ad assisterlo in ogni istante della propria vita. Io avendo problemi di salute spesso vedo persone (anche giovani e bambini) paralizzati (per incidenti o malattie neurodegenerative), poi la mia passione per storia mi porta a chiedere il perchè della "passività" di Dio in vicende epocali che vanno dalla schiavitù nelle civiltà antiche ai Lager e GUlag del '900, ma penso anche ai milioni di bambini uccisi con l'aborto in paesi civili e democratici. Possibile che questi benedetti Adamo ed Eva siano responsabili di tutte le atrocità che accompagnano l'umanità?
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Gianni
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Re: Dio e il male

Messaggio da Gianni »

Ciao, Volenteroso87. Il tema del male lo trattammo ampiamente alcuni anni fa, ma non sarebbe male riprenderlo.

La tua personale posizione sia sui miracoli attribuiti a Maria e ai santi che sull'angelo custode, nonostante tu sia cattolico, è più vicina alla Scrittura. Uno dei metodi di ricerca biblica è infatti quello di vagliare, tramite la Bibbia, ad una ad una le varie ipotesi scartando man mano quelle che non hanno l'appoggio della Scrittura. Per quanto riguarda il male, qual è il tuo pensiero? Potremmo iniziare da qui.
stella
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Re: Dio e il male

Messaggio da stella »

X Volenteroso
sono andata a rileggermi la tua presentazione ;) ''sono restata perplessa''
............. negli ultimi anni sono tornato alla fede cristiana-cattolica anche "grazie" al sorgere di gravi problemi di salute che sono andati migliorando nel tempo...

sono tornato ,''prima dove eri'',nel frattempo dove sei stato? ...
grazie al sorgere di gravi problemi di salute ..''((Grazie a DIO che sono andati migliorando '))
sei tornato a DIO oppure alla dottrina ,alla religione?...
perche i problemi di salute ti portano ,o ti riportano al cattolicesimo ,nella speranza di guarigione ? ..
tu stesso dici ultimamente ,mi da fastidio sentire di miracoli ecc..ecc. attribbuiti a santi Marie ecc..''allora '' :-)
bene ,anzi ''male'',il male ,nel mondo ,come fisico ,spirituale ,morale ;) esiste ,non esiste ... ;;) argomento molto profondo :-? ,...''teologia''.

.https://www.youtube.com/watch?v=qOeZiLL ... re&fbclid=" onclick="window.open(this.href);return false;

in privato ,ti mando uno studio (cattolico)) :-)
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
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Re: Dio e il male

Messaggio da stella »

woww Gianni scusami vedo solo adesso che avevi gia' risposto tu :-)
beh ho detto la mia ...
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bgaluppi
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Re: Dio e il male

Messaggio da bgaluppi »

Volenteroso, concordo con Gianni, sarebbe bello ritrattare questo tema, anche perché è davvero fondamentale, sia per la comprensione della Bibbia che per il rapporto che abbiamo con Dio e con il prossimo. Ma anche io aspetterei di sentire l'idea che ti sei fatto tu.
Volenteroso87
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Re: Dio e il male

Messaggio da Volenteroso87 »

spiego meglio il motivo che mi ha spinto ad aprire questa discussione: come ho detto nella mia presentazione i miei problemi di salute (psicologici e fisici) mi hanno riportato ad un visione sacra dell'esistenza umana, e sono tornato alla religione cristiana perchè penso che essa sia l'unica possibilità dell'uomo di incontrare Dio (nel cuore e nella mente). Sono tornato al cattolicesimo per ragioni "socio-familiari", nel senso che in famiglia lo siamo tutti, probabilmente se fossi cresciuto in un contesto luterano sarei tornato al protestantesimo o se fossi nato in una famiglia calvinista ad una chiesa riformata ecc..
Però quando medito su tutto quello che ho passato negli scorsi anni mi chiedo (e vi chiedo) come conicliare il fatto dell'esistenza di Dio e del sacrificio di Suo Figlio, quando mi trovo dinnanzi al male innocente.

Perchè io capisco quello che va in macchina in autostrada a 200 km/h e si schianta e rimane paraplegico, o il drogato che va in overdose (fermo restando che vanno amati e aiutati entrambi), ma un ragazzo di 20 anni che sviluppa la Sla, o un ragazzo di 16 che ho conosciuto e che è rimasto tetraplegico per un banale incindente in bicicletta, come può dare un significato religioso alla "via" che ha intrapreso (involtariamene) la propria vita?

Ho scritto il mio fastidio verso forme di devozione che sfociano nella superstizione anche perchè non capisco perchè ad es. Dio guarirebbe (tramite la Madonna o un santo) una persona ogni milione a Lourdes o a Medjugorje, lasciando il 99,9% a marcire nel dolore
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Gianni
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Re: Dio e il male

Messaggio da Gianni »

Capisco, Volenteroso87, e comprendo le sofferenze di tante situazioni.
Ma tu che spiegazioni dai per il male sofferto dagli innocenti? Tu che sei tornato alla religione che idea ti sei fatta?
Volenteroso87
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Re: Dio e il male

Messaggio da Volenteroso87 »

io riesco, o comunque ci provo, a vedere nella mia sofferenza la sofferenza di Dio in croce, un Dio che si è fatto carico delle sofferenze umane (o Suo Figlio, visto i miei dubbi sul dogma trinitario....), però avendo un carattere molto empatico che mi porta ad immedesimarsi nel prossimo, mi rendo conto che a volte parlare di religione dinnanzi a certe persone che soffrono (anche verso i loro parenti) può quasi risultare offensivo. La ma fede, lo ammetto, è fortemente relativistica, incentrata sulla mia personale vicenda di vita, non riesco a stabilire nella mia mente criteri oggettivi (quelli che per ogni religione sono "dogmi") in base ai quali stabilire una concreata e totale visione del mondo e della storia.
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Gianni
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Re: Dio e il male

Messaggio da Gianni »

Caro Volenteroso87, fai bene a staccare la religione coi suoi dogmi dalla Sacra Scrittura.
Mi ha colpito il tuo (possiamo darci del tu, vero? :-) ) riferimento alla sofferenza di Yeshùa. L'apostolo Paolo dice che Dio "non ha risparmiato nemmeno il proprio Figlio", poi aggiunge però che "lo ha consegnato per tutti noi" (Rm 8:32). Quest'ultima specificazione ci dice tra le righe che Dio non vorrebbe la sofferenza, tuttavia la prima parte del versetto ci dice che Dio la consente.
Mi rendo conto che non siamo ancora alla risposta, però è meglio arrivarci ragionando sulla Scrittura che non affermare dogmi. Domando quindi a te e a tutti noi se e come quel passo ci aiuta a riflettere e se possiamo già ricavarne qualcosa che ci aiuti a continuare la ricerca. Riflettere vuol dire pensare, il che deve farci evitare risposte affrettate.
Volenteroso87
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Re: Dio e il male

Messaggio da Volenteroso87 »

certo diamoci del tu :-)

riguardo a Rm 8:32, a mio avviso da un punto di vista strettamente umano, è un passo biblico che può essere interpretato in vari modi, molti vedono la religione come "oppio dei popoli", nel senso che spesso essa (indipendentemente dal ragionamento su Dio) è una forma di auto-consolazione e di alienazione dal reale che ci opprime, Feuerbach come sai vedeva l'elemento religioso appunto come una proiezione-evasione in campo metafisico per sfuggire da una realtà terrena fatta di soprusi e sofferenze. L'umanità nella sua storia le ha provate tutte, dalle teocrazie alle monarchie assolute e poi costituzionali, dal nazionalismo al marxismo fino al liberalismo, parliamoci chiaro, e mi scuso se queste mie parole possano sembrare dissacratorie: in secoli di cristianesimo e di ebraismo prima, chi ha veramente conosciuto Dio? Se nella natura non esistessero malattie fisiche, depressioni, virus, cattiveria umana, nella psiche umana nascerebbe il "bisogno" di Dio?
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