Riflessioni sulla legge e la salvezza

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Israel75
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Re: Buonasera

Messaggio da Israel75 »

Mt 5:32 Ma io vi dico: chiunque manda via sua moglie, salvo che per motivo di fornicazione, la fa diventare adultera e chiunque sposa colei che è mandata via commette adulterio.

Gesù proibisce il divorzio eccetto che in un solo caso: l'infedeltà coniugale. :-(

:-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Buonasera

Messaggio da bgaluppi »

Luigi, il tuo metodo non è conforme a questo forum, già te l'ho detto. Citare Paolo fuori dal contesto non serve a nulla, perché se tu continui a sostenere che la legge è annullata, estrapolando i suoi complessi ragionamenti dal contesto e dunque invalidandoli, io continuo a citarti il versetto in cui dice “annulliamo la legge con la fede? No, confermiamo la legge”. O Paolo aveva bevuto troppo, o evidentemente c'è qualcosa che ti sfugge e ti rifiuti di esaminare. Abbiamo già ampiamente discusso sul forum il senso delle parole di Paolo in riferimento alla legge e alla fede. Leggiti le varie discussioni, per evitare di andare in circolo.

Crei all'utente l'agnostico una grande confusione utilizzando un linguaggio arcaico pieno di maiuscole e citando versetti senza spiegarli. Lui chiede che significa che “Gesù salva”: salva da cosa? E perché dovrebbe salvare? Cos'è il “peccato”? Inutile rispondere ripetendo a pappagallo frasi tradotte in italiano arcaico. Spiega semmai il significato biblico dei termini "peccato", "salvezza", "sacrificio"; sono tutti termini ebraici tradotti in greco duemila anni fa.

Paradiso e inferno? Esistono solo nella mente dei religiosi, non nella Bibbia. Bisogna capire cosa significano per gli ebrei, visto che sia il Tanach che le Scritture Greche sono scritti da ebrei. Fatti un giro su Consulenza Ebraica e chiedi cosa sono il paradiso e l'inferno per gli ebrei da un punto di vista biblico, poi analizza nel contesto i termini greci che li traducono e capirai il loro significato. La traduzione italiana convenzionale serve davvero a poco. Ecco un aiuto:

παράδεισος (paràdeisos) significa "giardino" (è un termine di origine persiana), e lo stagno di fuoco è la ghehenna, termine di origine ebraica composto da גָּיְא (gai), "valle", e הִנֹּם (Hinnom), ossia "valle di Hinnom" (Gehinnom), un luogo dove venivano bruciati immondizia e cadaveri di peccatori in un fuoco che veniva tenuto sempre acceso. Inferno, inoltre, deriva dal latino infernus, e non è un sostantivo, ma un aggettivo che vuol dire “di sotto, che si trova in basso, inferiore” e traduce l'ebraico sheòl (in greco àdes), che indica la tomba. Infernus, sheòl e àdes indicano il sepolcro, la tomba. Lo stagno di fuoco simboleggia la distruzione, la morte seconda ed ultima, la non-esistenza, dove finiscono anche la morte e l'Ades: “Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco.” (Ap 20:14).

In generale, siamo ampiamente OT. Per parlare di peccato, salvezza, inferno, paradiso, matrimonio, divorzio etc., è necessario aprire singole discussioni o utilizzare discussioni già esistenti e procedere un argomento alla volta senza fare confusione. Questo è il metodo da utilizzare su questo forum, e l'unico metodo per capire la Bibbia o qualsiasi testo antico. La predicazione religiosa la lasciamo ai forum dedicati, numerosissimi sulla rete. Più tardi provvederò a ripulire questo 3D di presentazione da tutti i commenti OT, inclusi i miei, che resteranno visibili sulla cartella di moderazione nella sezione “Segnalazioni”.
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Gianni
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Re: Buonasera

Messaggio da Gianni »

Giusto, Antonio. Hai indicato l'approccio corretto.
Luigi
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Re: Buonasera

Messaggio da Luigi »

Esimio Galuppi
Vedo che divagando non hai dato ancora risposta alle domande che ti ho posto, sulla osservanza della legge e circoncisione :-(
Poi l'altro fuori tema sul divorzio, l'hai postato te ,e ancora alla mia domanda ,non hai risposto.
dice “annulliamo la legge con la fede? No, confermiamo la legge”
Certo che nel contesto della Legge Mosaica ,la Legge non è annullata, perchè viene da Dio, ed è stata data per le molteplici trasgressioni "peccati",prima che giungesse la Grazia, ma certo non può salvare, altrimenti non sarebbe intervenuta la Grazia; ecco il senso che non è annullata.

Mentre ai fini della salvezza, la Legge è impotente a salvare, proprio perchè nessuna la osserva la legge, ne io, ne voi e nemmeno gli ebrei, perchè è impossibile, e per tale , che Dio interviene con la Grazia ,inchiodando alla croce la legge ed annullandola , facendo intervenire la Grazia;
ossia salvezza offerta in Dono " gratuita", per chi crede, confida, spera..in Cristo Il Figlio l'Amato
Salvezza, perdono dei peccati per la redenzione operata dal Figlio per il sangue suo. "Romani 3..."
Ecco perchè ancora Paolo scrive:
21 Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; 22 giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c'è distinzione: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. .................
30 Poiché non c'è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, e per mezzo della fede anche i non circoncisi.
Crei all'utente l'agnostico una grande confusione
Anche quì, lascia che sia l'agnostico a rispondere; non ti pare ?
Inoltre ,chi vuole capire capisce il mio commento, e di nuovo ,ti rammento che non è scritto in alcun passo della scrittura, che essa la si comprende solo con la mentalità ebraica.
Inutile rispondere ripetendo a pappagallo frasi tradotte in italiano arcaico
Infine ,noto che quando , a domande chiare, non si hanno risposte, "sulla necessita della circoncisione ,perchè ci si rifà alla Legge, il Sabato..." o non si vogliono dare, ecco che ci si esprime con tono polemico.. :-)
Ciao
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bgaluppi
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Re: Buonasera

Messaggio da bgaluppi »

Luigi, sulla legge dici cose corrette, ma Mattia pone un punto importante. Nella Bibbia ci sono molti uomini dichiarati giusti. Il termine usato è lo stesso usato per Dio: צַדִּיק, tzaddiq:

“Noè fu uomo giusto [צַדִּ֛יק, tzaddiq], integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio” (Gn 6:9)

“Tu sei giusto [צַדִּ֣יק, tzaddiq], Signore, e retti sono i tuoi giudizi” (Sl 119:137)

Il termine greco corrispettivo è δίκαιος (dìkaios), come in Mt 25:46:

“Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti [οἱ δίκαιοι, oi dìkaioi] a vita eterna”.

Altro esempio è Lc 5:32:

“Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento”

Nel versetto lucano Yeshùa dice che non è venuto a chiamare chi è già giusto, ma a far ravvedere chi non lo è. Chi sono questi uomini già dichiarati giusti di cui parla, che evidentemente non necessitano di ravvedimento? Essi sono giusti già prima della sua morte e risurrezione, cioè prima dello sbocciare della fede. Il giusto ha la vita eterna, e qui Yeshùa non parla di credenti, ma di giusti in genere. Ora, tutti questi uomini che la parola di Dio definisce giusti davanti a Dio, in che modo hanno ottenuto il diritto di essere chiamati tali e dunque ottenere la salvezza, se non hanno mai conosciuto il messia e creduto in lui? E allora perché Yeshùa afferma di essere l'unica via? Per chi è l'unica via, per tutti o per quelli che ancora non sono giusti? Se uno è già giusto, non ha bisogno di alcun ulteriore ravvedimento per essere ciò che già è. Vedi che è complesso?

“Il tuo popolo [Israele] sarà tutto un popolo di giusti;
essi possederanno il paese per sempre;
essi, che sono il germoglio da me piantato, l'opera delle mie mani,
per manifestare la mia gloria.” — Is 60:21

Dunque gli ebrei osservanti non sono giusti perché hanno rifiutato il messia e perché basano la loro giustizia sull'obbedienza ai comandamenti di Dio?

Guarda che mi chiamo Antonio, non Esimio. ;)
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bgaluppi
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Re: Riflessioni sulla legge e la salvezza

Messaggio da bgaluppi »

Ho trasferito qui le nostre considerazioni sull'osservanza e la fede. Per altri argomenti, tipo il sabato, possiamo utilizzare le discussioni già esistenti.
chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni sulla legge e la salvezza

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Mostrate tanta pazienza. Io in questi casi forse non la tengo.
La realtà è una. La gente si sente offesa quando gli si dice di non capire nulla quando legge o di capire poco. Ma questa è la realtà dei fatti perchè la cosa più difficile da fare è tigliersi gli occhiali da sole ...delle religioni. tutte queste spiegazioni sono date da anni. tutte buttate nella spazzatura
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Luigi
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Re: Riflessioni sulla legge e la salvezza

Messaggio da Luigi »

chelaveritàtrionfi ha scritto:Mostrate tanta pazienza. Io in questi casi forse non la tengo.
La realtà è una. La gente si sente offesa quando gli si dice di non capire nulla quando legge o di capire poco. Ma questa è la realtà dei fatti perchè la cosa più difficile da fare è tigliersi gli occhiali da sole ...delle religioni.
Te quindi sei persuaso di capire le scritture ,perchè le studi ,più degli altri ?
tutte queste spiegazioni sono date da anni. tutte buttate nella spazzatura
Scusa la franchezza, togli anche te gli occhiali, e convinzioni personali, poichè non sono vangelo le tue spiegazioni . ;)
Scusa Luigi ma la grazia é intervenuta quando esattamente ?
Non capisco certe domande ,che si conosce già la risposta e non arricciscono la discussione :-(
Luigi, sulla legge dici cose corrette, ma Mattia pone un punto importante. Nella Bibbia ci sono molti uomini dichiarati giusti. Il termine usato è lo stesso usato per Dio: צַדִּיק, tzaddiq:
Caro Antonio
Vedo che ancora hai ignorato le mie domande ,sulla necessita, della circoncisione, per chi vuole adempiere tutta la Legge ,il Sabato....; ma capisco.. ;) , e rispondo io ,invece alle tue domande..
Tutti coloro che ,prima dell'avvento della salvezza per Grazia ed in Dono, sono dichiarati giusti nell'A.T., lo sono anch'essi per la fede e non per meriti; non per l'osservanza della Legge, poichè se parliano di Abramo, Noè, Enoc,...essi non avevano la Legge, la quale è giunta con Mosè, ed anche tutti coloro che l'hanno ricevuta, non l'hanno osservata "nessuno osserva la Legge"; quindi ecco la Grazia, ossia la salvezza in Dono e per la fede in Cristo e non per meriti "Efesini 2,.."
poichè anch'essi hanno conosciuto il peccato, essendo discendenti di Adamo, e da lui hanno ereditato il peccato che li ha condotti alla morte;
vedi le stesse parole di Paolo per lo Spirito: tutti hanno peccato.
Infatti se leggi il capitolo 11 della lettera agli Ebrei, ne trovi un lungo elenco di testimoni ,che sono resi giusti ,ma per la fede; perchè hanno creduto in Dio, ed in Lui posto la Speranza.
Esempio:
8 Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
9 Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. 10 Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.

...13 Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra.

Romani 4,1 Che diremo dunque di Abramo, nostro antenato secondo la carne? 2 Se infatti Abramo è stato giustificato per le opere, certo ha di che gloriarsi, ma non davanti a Dio. 3 Ora, che cosa dice la Scrittura? Abramo ebbe fede in Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia. 4 A chi lavora, il salario non viene calcolato come un dono, ma come debito; 5 a chi invece non lavora, ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli viene accreditata come giustizia

Ecco sempre per la fede sono dichiarati giusti, e alla morte "prima della venuta del Cristo Signore", ecco che hanno soggiornato "godendo"in quel luogo chiamato ,Seno di Abramo,
trasportati dal Cristo Signore insieme al ladrone penitente, in quel luogo ,chiamato Paradiso...
Così che, dalla venutra di Cristo nella pienezza dei tempi, tutti coloro che si convertono a Cristo Signore, credendo, sperando, confidando in LUI, riconoscendosi peccatori, e Riconciliandosi col Padre, per la Sua Grazia, ecco sono resi giusti, per la fede nel Suo Nome e nel Suo Sangue "di Cristo il Signore"
Antonio, ora siamo nel tempo della Grazia, e senza la fede e confidanza in Cristo, nessuno può essere Giustificato, Riconciliato col Padre
ciao
chelaveritàtrionfi
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Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
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Re: Riflessioni sulla legge e la salvezza

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi, non te la prendere, ma capisco anche la tua difficoltà a cogliere le cose. I ragazzi che scrivono qui ( me compreso), pur avendo idee personali, scelgono liberamente di fare ricerche bibliche e di studiare la scrittura per quello che è riconoscendo le difficoltà della lingua e non solo. Non è affatto facile. Prima di fare chiacchiere credendo che per la salvezza basti gridare al mondo intero di credere in Cristo, occorre spalancare ancora gli occhi è capire una volta per tutte che Dio si è formato un popolo nel deserto e lo ha istruito..considerandolo come la pupilla del suo occhio. A loro ha affidato le scritture nella loro lingua.

Questo concetto non è chiaro ancora.

Oggi se c'è un popolo che risulta essere più vicino nel rispettare la legge di Dio è sicuramente il popolo di Israel. La maggior parte non riconosce Yeshùa come Messia? Per chi crede in Yeshùa certamente questa è una pecca. Quante volte Israel ha dovuto subire delle punizioni perchè si era dato anche agli idoli?? E' tutto documentato.
Dall'altra parte poi ci sono molti che si definiscono Cristiani a pretendere di rimpiazzare gli ebrei stabilendo il significato delle scritture. Alcuni passano da questo forum , oltre a fare danni in giro per il mondo con la falsa predicazione, a portare le dottrine religiose del proprio partito.

Lo studio biblico è altra cosa. Nessuno dei ragazzi che scrive qui va a predicare nelle piazze nè tanto meno pretende di predicare un vangelo. Ma semplicemente analizza e commenta.
Non è con l'ottusità religiosa che si studiano le scritture e non è la parola a vanvera che risulta essere la volontà di Dio.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
France
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Re: Riflessioni sulla legge e la salvezza

Messaggio da France »

Ciao ragazzi
Stavo leggendo il capitolo 4 di Giovanni al verso 22 dice:

22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei.

Perché dice che la salvezza viene dai giudei se sta parlando in prima persona?
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