Re: Il libero arbitrio
Inviato: venerdì 28 aprile 2017, 13:53
Dici bene Armageddon, sono le religioni a far passare Dio per un punitivo. Dio in realtà non punisce nessuno!
Se io ti dico: non passeggiare di notte in autostrada, perché se lo fai vieni investito. Cosa sto facendo secondo te? Ti sto "influenzando" o semplicemente mettendo in guardia?
Ma ancora ti chiedo, chi ha più libertà di scelta? Chi l'ignorante o chi conosce? Mi spiego meglio: prendi due persone che non hanno mai visto né sentito parlare dell'autostrada. Ad uno dei due gli spieghi cosa sia e come corrono le macchine su quella strada. All'altro non dici assolutamente nulla, per non influenzarlo. Chi dei due sarà in grado di fare una scelta consapevole?
E la libertà, non sta proprio nella conoscenza delle conseguenze delle nostre scelte?
Inoltre ti chiedo: chi decide se lasciarsi influenzare? Non sei sempre tu? O pensi di essere una vittima del mondo?
Voglio dire, a che pro andiamo a scuola guida? Perché facciamo l'esame di teoria? Per essere influenzati? Non sarebbe allora meglio girare ognuno come gli pare con la sua macchinina, senza conoscere nessuna segnaletica? E agli incroci... eh beh, chiudi gli occhi e vai.
Dio, in tutta la Bibbia non fa altro che cercare di spiegare al suo popolo e indirettamente anche a noi, la segnaletica per questa vita. Prova a spiegarci il codice della strada, così che il nostro viaggio sia tranquillo e sicuro. Ci avvisa che se passiamo con il rosso è possibile che un tir ci stenda come la sfoglia delle lasagne.
E tu in tutto questo ti senti, invece che "messo in guardia" privato della libertà di scegliere, perché influenzato?
A tuo figlio quindi non dirai mai di guidare con prudenza, perché altrimenti lo influenzi?
Non so, ma il tuo ragionamento sa tanto da: "se mi avverti sei cattivo perché mi influenzi" ma allo stesso tempo: "eh, ma se non me lo dici sei cattivo, perché io come potevo saperlo?"
Quindi che vogliamo fare? Come la giri la giri, sempre colpa di Dio?
Se io ti dico: non passeggiare di notte in autostrada, perché se lo fai vieni investito. Cosa sto facendo secondo te? Ti sto "influenzando" o semplicemente mettendo in guardia?
Ma ancora ti chiedo, chi ha più libertà di scelta? Chi l'ignorante o chi conosce? Mi spiego meglio: prendi due persone che non hanno mai visto né sentito parlare dell'autostrada. Ad uno dei due gli spieghi cosa sia e come corrono le macchine su quella strada. All'altro non dici assolutamente nulla, per non influenzarlo. Chi dei due sarà in grado di fare una scelta consapevole?
E la libertà, non sta proprio nella conoscenza delle conseguenze delle nostre scelte?
Inoltre ti chiedo: chi decide se lasciarsi influenzare? Non sei sempre tu? O pensi di essere una vittima del mondo?
Voglio dire, a che pro andiamo a scuola guida? Perché facciamo l'esame di teoria? Per essere influenzati? Non sarebbe allora meglio girare ognuno come gli pare con la sua macchinina, senza conoscere nessuna segnaletica? E agli incroci... eh beh, chiudi gli occhi e vai.
Dio, in tutta la Bibbia non fa altro che cercare di spiegare al suo popolo e indirettamente anche a noi, la segnaletica per questa vita. Prova a spiegarci il codice della strada, così che il nostro viaggio sia tranquillo e sicuro. Ci avvisa che se passiamo con il rosso è possibile che un tir ci stenda come la sfoglia delle lasagne.
E tu in tutto questo ti senti, invece che "messo in guardia" privato della libertà di scegliere, perché influenzato?
A tuo figlio quindi non dirai mai di guidare con prudenza, perché altrimenti lo influenzi?
Non so, ma il tuo ragionamento sa tanto da: "se mi avverti sei cattivo perché mi influenzi" ma allo stesso tempo: "eh, ma se non me lo dici sei cattivo, perché io come potevo saperlo?"
Quindi che vogliamo fare? Come la giri la giri, sempre colpa di Dio?