Contro i contestatori della libertà di spirito

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Giorgia
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da Giorgia »

"Io do perché mi dai" è un tuo modo di fare e di pensare Antonino. Ci sono anche persone che fanno per il piacere di fare, sai?

Ringraziando il cielo, non tutti danno per un tornaconto personale!

Il punto è: perché insisti a voler far passare tutti i credenti per degli opportunisti?

Quindi smettila di dar via del tuo. Non tutti siamo come te!
Elena-M
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da Elena-M »

Empatia biblica:
Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono piú io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.Galati2-20

Cosa significa adempiere la legge come disse Gesù?
Non abbiate alcun debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri, perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge.Romani 13-8

Con ogni umiltà e mansuetudine ,con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri nell’amore Efesini4-2
Lo stesso modo in cui ha vissuto Gesù

Cosa è fondamentale per chi crede in Gesù?
Ora dunque queste tre cose rimangono: fede, speranza e amore; ma la piú grande di esse è l'amore.1corinzi13,13
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Giorgia
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da Giorgia »

Elena, ma scusa, tu hai bisogno che altri esseri umani ti dicano come obbedire?
E allora la Bibbia che ci sta a fare?

Ciò che serve è scritto nella Bibbia. Il resto è ovviamente un di più...

Non so, ma a me cosa fanno o non fanno gli altri, non è mai interessato un gran che! La maggioranza ha sempre fatto danni! E se proprio devo sbagliare, beh, almeno ho sbagliato con la mia testa!

Sagge le mamme che ci dicevano: e se tutti si buttano nel fosso, ti butti anche tu?
Elena-M
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da Elena-M »

Giorgia in realtà pensavo fosse importante sapere cosa Dio vuole da chi magari ne sa più di me come il comandamento del sabato..ma quando non si sa che rispondere allora diventa superfluo chiedere agli altri..mentre non lo diventa quando si deve spiegare ad esempio che la trinita non è biblica...
Parliamo di cosa è biblico e non sappiamo rispondere questa è la verità...ma credo che ho capito il motivo oramai:)!
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bgaluppi
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da bgaluppi »

Elena, hai detto "È per gratitudine che io cerco di ubbbidire a Dio". Esatto. Perché abbiamo già ricevuto. Allora cosa c'è che non capisci? Mi sembra tu sia sulla strada giusta. :-)

Capito, Antonino? Non si fa la volontà di Dio per ricevere, ma perché abbiamo già ricevuto. Dunque, non è il classico "io do perché mi dai", ma piuttosto l'affatto classico "io do perché ho già ricevuto". Antonino, tu invece mi sembra abbia una comprensione molto soggettiva della Scrittura.
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Giorgia
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da Giorgia »

Non rispondere alla lista della spesa che chiedevi, cioè su cosa si può o non si può fare di sabato non è fare il giochetto che in modo subdolo mi stai attribuendo!
Ma è un essere corretti e dirti che lì è scritto così. Fine.

Quello che faccio o non faccio io non è legge. Io faccio le cose come le capisco. E non sono io che devo dire agli altri come o cosa fare.

Quello che tu chiedi è quello che fanno nelle religioni: aggiungere istruzioni là dove non sono esplicitate nella Bibbia.

Io di insegnante ho già Cristo, di altri insegnanti umani, che possono sbagliare come e più di me non ne voglio, proprio perché la Bibbia dice di non averne!
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bgaluppi
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da bgaluppi »

Elena, la Bibbia contiene 613 comandamenti, positivi ("fai") e negativi ("non fare"). Se vuoi li elenchiamo tutti ma diventa lunga. Meglio leggere la Scrittura e capire da soli quali sono ancora validi così come sono scritti e quali sono stati resi obsoleti (quelli relativi al sacrificio). È un percorso lungo, che ognuno di noi percorre. Ma tutto è scritto sulla Bibbia. Dove, altrimenti? Quando Yeshúa veniva interrogato, lui rispondeva: "cosa dice la Scrittura?". Non diceva "fà come ti suggerisce il cuore".
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bgaluppi
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da bgaluppi »

Gli insegnamenti e i comandamenti di Yeshùa si basano sulle mitzvòt bibliche, i comandamenti contenuti nella Scrittura, che non sono solo i dieci che furono scritti sulle tavole dal dito di Dio. Ad esempio, il primissimo comandamento che la Bibbia riporta è quello di avere figli. Naturalmente, non è che chi non ha figli è condannato. Un altro tra i primissimi comandamenti è quello di lavorare. Questi due sono ancora validi. Non sono più validi i sacrifici animali, sostituiti dal sacrificio unico e perfetto di Yeshùa. Etc..
Elena-M
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da Elena-M »

Bgaluppi per come tu la poni però significa che nessun uomo possa adempiere la legge...come si fa ad adempiere la legge senza conoscere tutti i comandamenti che ci sono nella scrittura?

La scrittura Paolo dice a cosa serve...2Timoteo 3,16-17

Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Qui Paolo credo si riferisca,citando la scrittura, a quella che aveva in quel momento...ovvero il V.T....in quanto le sue lettere ad esempio non erano ancora inserite nella scrittura appunto..qui Paolo non cita le scritture come mezzo per adempiere la legge...

Lo stesso Paolo dice poi infatti cosa significa adempiere la legge

Non abbiate alcun debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri, perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge.Romani 13-8

Io vedo quindi che Paolo fa distinzione tra a cosa serve la scrittura e come si adempie la legge

Hai detto:

Quando Yeshúa veniva interrogato, lui rispondeva: "cosa dice la Scrittura?". Non diceva "fà come ti suggerisce il cuore".

Per insegnare citava la scrittura per adempiere la legge ha usato il cuore...Dio stesso dice che è possibile:

33 Questa sarà l'alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo. Geremia 31-33

Bgaluppi pensa all universo...Dio ha usato delle leggi per far si che tutto si "tenga"senza che l universo possa pensare o avere una coscienza..e a noi che siamo a sua immagine vuoi che non ce le abbia donate a prescindere dalle scritture?

Paolo dice:
14]Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; [15]essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.

La legge è stata tramandata anche oralmente...ma la legge non è la scrittura...la scrittura è un mezzo...colui che ci insegna come adempiere la legge è solo Gesù!
Una legge che anche senza scrittura...possiamo conoscere...ma senza Gesù non si può adempiere!

Questo è ciò che penso:)
Ultima modifica di Elena-M il lunedì 27 marzo 2017, 18:00, modificato 1 volta in totale.
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Daminagor
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Re: Contro i contestatori della libertà di spirito

Messaggio da Daminagor »

Non abbiate alcun debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri, perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge.Romani 13-8
Questo, a parere mio, spiega bene ciò che Antonino ha espresso. Non voglio fare l'avvocato di Antonino perchè di certo non ne ha bisogno, ma ritengo che, come spesso ha fatto, anche questa volta abbia posto un tema apparentemente semplice ma in realtà profondo... ma viene sistematicamente attaccato. Io ritengo che se qualcuno credente come Giorgia può parlare di fede in un forum di biblistica (biblistica = una scienza.. e nulla ha a che fare con la fede) allora anche un ragionamento come quello di Antonino ha un suo valore. Io concordo con l'affermazione che il rispetto dei precetti biblici si riduce essenzialmente all'empatia, come mezzo naturale attraverso il quale l'uomo ha maggiori possibilità di continuare ad esistere e prosperare in una realtà dominata dagli istinti...che poi è una delle prime cose che Dio dice all'uomo nella Bibbia. I precetti sono una utile sovrastruttura applicata (dall'uomo o da Dio) proprio sul principio cardine della soppravvivenza attraverso l'empatia, senza la quale saremmo già tutti morti probabilmente. Se infatti spremiamo la maggior parte delle regole bibliche fino al loro succo notiamo che alla fine si possono ricondurre al semplice "se ti do una badilata in testa ti uccido ---> la morte non è una buona cosa (penso se capitasse a me=empatia) ---> non ti do la badilata perchè riesco ad immaginare come sarebbe sulla mia pelle. Risultato: io non mi macchio di aggressione e tu sopravvivi con la testa intera...ovvero la base della convivenza e della sopravvivenza. Non parla forse di questo almeno metà delle regole bibliche? Resta pacifico il fatto che estendere ed ampliare questo principio base risulta in una maggiore possibilità di adottare una condotta sempre più corretta
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