Re: il sabato è sabato
Inviato: domenica 26 marzo 2017, 1:34
Il mondo di oggi, allo stesso modo come quello passato, continua a vivere all'interno di un sistema simile a quello dell'Egitto biblico. Le società occidentali, infatti, pur essendosi camuffate con una propria veste di etica di libertà, rimangono in realtà soggiogate ad un sistema il cui il rapporto tempo/denaro è direttamente proporzionale allo sviluppo economico e tecnologico.
In altre parole, la legislazione dei popoli non poggiandosi sulla Toràh rende i suoi cittadini in un certo senso schiavi di un sistema che proviene dagli uomini.
Proiettati ora nel passato, nel Giuseppe biblico, figlio di Giacobbe, il quale anticipa nella diaspora egizia quello che sarà in seguito anche la diaspora di tutto il popolo di Israele, è un esempio di come sia possibile riuscire in una impresa impossibile.
Giuseppe sa mantenersi distinto (santo) interagendo con un sistema pagano pur rimanendo integro, ovvero mantenendo l'attaccamento al D-o dei suoi padri.
Ma il progetto divino di formare un popolo che servisse da sacerdote e maestro dei popoli può realizzarsi esclusivamente nella storia con l'intervento miracoloso: il D-o di Abrahamo, Isacco e Giacobbe, deve intervenire sul popolo di Israele operando la liberazione dalla schiavitù in Egitto; solamente in questo modo Israele potrà mettere in atto l'osservanza delle mizvot in Eretz Israel ed essere veramente libero e servo del D-o vivente.
Dal giorno del Sinay così diviene Shabbat: un segno di appartenenza a D-o che distingue dagli altri popoli e, per questo, Israele dovrà non solo ricordarsi di osservare ma sarà altresì il garante. Da questo momento Israele diventa a tutti gli effetti EREDE della PROMESSA fatta ad Abraham e, come erede, diviene allo stesso tempo custode unico della Toràh. Per tutti tempi la Toràh, incluso lo shabbat, diverrà retaggio di Israele ovvero sarà dovere del padre di tramandare al figlio e diritto del figlio di ricevere in eredità.
E i gentili che desiderano entrare a far parte di questo popolo? Bisognerebbe partire dai concetti che ho sottolineato: promessa, eredità.
Nelle Scritture Greche , la storia della missione del messia Yeshùa e sua resurrezione segnano l'evoluzione di questi concetti.
Per questo è necessario un rinnovamento della alleanza e, affinché sia possibile divenire veramente liberi dagli Egitti dei popoli, ci vuole la volontà e l'osservanza.
L'intenzione del cuore è l'inizio, poi vengono le azioni a dimostrare la fede dell'uomo.
Saluti
In altre parole, la legislazione dei popoli non poggiandosi sulla Toràh rende i suoi cittadini in un certo senso schiavi di un sistema che proviene dagli uomini.
Proiettati ora nel passato, nel Giuseppe biblico, figlio di Giacobbe, il quale anticipa nella diaspora egizia quello che sarà in seguito anche la diaspora di tutto il popolo di Israele, è un esempio di come sia possibile riuscire in una impresa impossibile.
Giuseppe sa mantenersi distinto (santo) interagendo con un sistema pagano pur rimanendo integro, ovvero mantenendo l'attaccamento al D-o dei suoi padri.
Ma il progetto divino di formare un popolo che servisse da sacerdote e maestro dei popoli può realizzarsi esclusivamente nella storia con l'intervento miracoloso: il D-o di Abrahamo, Isacco e Giacobbe, deve intervenire sul popolo di Israele operando la liberazione dalla schiavitù in Egitto; solamente in questo modo Israele potrà mettere in atto l'osservanza delle mizvot in Eretz Israel ed essere veramente libero e servo del D-o vivente.
Dal giorno del Sinay così diviene Shabbat: un segno di appartenenza a D-o che distingue dagli altri popoli e, per questo, Israele dovrà non solo ricordarsi di osservare ma sarà altresì il garante. Da questo momento Israele diventa a tutti gli effetti EREDE della PROMESSA fatta ad Abraham e, come erede, diviene allo stesso tempo custode unico della Toràh. Per tutti tempi la Toràh, incluso lo shabbat, diverrà retaggio di Israele ovvero sarà dovere del padre di tramandare al figlio e diritto del figlio di ricevere in eredità.
E i gentili che desiderano entrare a far parte di questo popolo? Bisognerebbe partire dai concetti che ho sottolineato: promessa, eredità.
Nelle Scritture Greche , la storia della missione del messia Yeshùa e sua resurrezione segnano l'evoluzione di questi concetti.
Per questo è necessario un rinnovamento della alleanza e, affinché sia possibile divenire veramente liberi dagli Egitti dei popoli, ci vuole la volontà e l'osservanza.
L'intenzione del cuore è l'inizio, poi vengono le azioni a dimostrare la fede dell'uomo.
Saluti