il sabato è sabato

Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

perchè Dio dona volutamente agli scrittori un'ispirazione tale da fargli dire che è Dio stesso a ordinare i massacri, sebbene non sia la verità?
Perché Dio non ordina nessun massacro, sono Mosè e Giosuè a combattere delle guerre comunque inevitabili e secondo il costume in uso presso le società teocentriche, che prevedeva di votare alla distruzione qualcosa che era stato offerto a Dio o al dio locale. Sono fatti umani certamente, inevitabili in un mondo dove domina la violenza; ma Dio, all'interno di questi fatti, guida Israele verso il luogo che deve raggiungere per diventare una nazione governata da leggi moralmente più avanzate rispetto alle nazioni circostanti (cfr. Es 23). Il popolo di Israele è nato per diventare luce delle nazioni (Is 60:3), dunque vediamo come lo scopo finale sia la conversione a Dio di tutti gli uomini.

Dio non fa che orientare in modo spirituale un uso barbaro del tempo, secondo l'idea che vedeva nella vittoria una superiorità del dio su un altro dio. Tale teocentrismo serviva anche a dimostrare che i popoli pagani sconfitti venivano puniti da Dio per la loro idolatria. In Dt 9:4,5 si afferma che certe nazioni andavano distrutte per la loro malvagità, anche se Israele non era poi propriamente giusto, ma pur sempre il popolo nato dalla promessa fatta ai padri. Se non avessero combattuto quelle guerre, sarebbe stato Israele ad essere sterminato o conquistato e corrotto dal paganesimo. Addio speranza per le nazioni.

Ti cito un altro passaggio dagli studi di Gianni: “Ma è poi vero che Dio diede tali ordini? Oppure furono Mosè e Giosuè che supposero tali ordini in armonia con il costume bellico vigente? Non è il caso di pensare che Dio lo abbia direttamente ordinato. Tale ordine divino era una formula fatta e consacrata dall'uso per dare forza e autorità alle leggi che regolano la vita sociale e cultuale di una nazione teocratica: il capo, il re, il profeta rappresentano l'autorità divina e i loro ordini diventano in un certo senso ordini divini. Molte leggi israelitiche non sono altro che espressioni di usi, costumi e leggi già esistenti e codificate anteriormente presso gli altri popoli. Il passo sopra citato della Stele di Mesha afferma che il re va a combattere per ordine del suo dio: vale a dire in forza e per l'autorità del dio che egli rappresentava. Non può essere stato così anche per certe leggi di Israele? Non può ciò avverarsi in modo particolare per il chèrem (anatema) biblico? Il legislatore o il profeta (Samuele, ad esempio) non possono avere interpretato la volontà divina secondo i costumi del tempo? Se Dio dà agli israeliti la terra palestinese, se l'unico modo di abitarla non era la via diplomatica bensì la conquista armata, non era segno che ciò si doveva attuare con i metodi in uso? Non era segno che Dio voleva i chèrem secondo il sistema allora comune? Naturalmente Dio utilizzò a vantaggio degli ebrei anche i loro errori, punì in tal modo i cananei e preservò, almeno in parte, il suo popolo da una maggiore attrattiva verso l'idolatria e il culto cananeo tanto immorale.”

Adesso ti dico come la penso io. Dopo la disobbedienza adamica, l'uomo è condannato. Non ci sarebbe stata alcuna speranza di sopravvivere per lui, se Dio non lo avesse voluto. Il mondo cadde in preda alla violenza e alla malvagità. In Gn‬ ‭6:5-7 il testo, con uno stile narrativo chiamato "pathos biblico", spiega come l'uomo non poteva sopravvivere nelle condizioni in cui era caduto (per sua scelta): “Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il Signore si pentí d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. E il Signore disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».”. Se Dio avesse dovuto applicare alla lettera la Sua legge divina, nessuno di noi oggi esisterebbe. Invece, decide di trovare un uomo giusto, Noè, e di ricreare una nuova generazione di uomini. In seguito, giunge Abraamo. Vediamo come Dio scelga uomini giusti come capostipiti di future generazioni. Tuttavia, gli uomini dovranno comunque vivere e sopravvivere in un mondo violento e malvagio, in cui dovranno combattere, lottare e soffrire per andare avanti. Ma Dio li guida e li protegge, per consentire che il Suo popolo cresca sempre di più verso una condizione sempre più conforme alla Sua volontà. E così via, fino all'avvento del Messia, che manifesterà il potere di Dio sulla terra e concluderà questo lungo cammino di redenzione che riguarda ogni uomo. Ecco perché profeti come Mosè e re come Davide, in un certo senso, furono ispirati nelle loro decisioni certamente poco umanitarie ma necessarie al fine della realizzazione del piano divino per l'uomo. Senza questa "necessaria violenza" finalizzata ad un fine superiore, avremmo visto un mondo immerso in gratuita violenza senza alcun fine. Io l'ho capita così. :-)
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

A parte certi dati storici verificabili presenti sulla Bibbia, relativi a personaggi ed eventi esterni ad Israele, la prova dell'ispirazione della Bibbia risiede nel popolo di Israele. Rivolgendoci al passato alla luce della voce profetica della Bibbia, il popolo di Israele è la prova vivente della genuinità dell'ispirazione biblica.
Avatar utente
Daminagor
Messaggi: 520
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2017, 9:40

Re: il sabato è sabato

Messaggio da Daminagor »

Senza questa "necessaria violenza" finalizzata ad un fine superiore, avremmo visto un mondo immerso in gratuita violenza senza alcun fine
E non è stato forse così? I massacri non sono mai cessati..cambiano le armi e le bandiere ma continuiamo ad assistere a bombardamenti su donne e bambini, torture, e tutte le altre porcherie che riempiono le pagine dei giornali ogni giorno. Non continuiamo forse ad ammazzare per controllare territori e risorse, come facevano gli ebrei? E cosa cambia tra un comandante ebreo che fracassa teste di bambini in nome di Dio 3mila anni fa e un terrorista che oggi si fa esplodere e si porta dietro famiglie intere in nome di un altro dio?
Mi domando cosa alla fine abbia davvero imparato il genere umano dagli esempi biblici... siamo sempre la stessa specie egoista, violenta ed ingrata che eravamo migliaia di anni fa...
Armageddon
Messaggi: 678
Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: il sabato è sabato

Messaggio da Armageddon »

Daminagor basta fare un po di ricerche e avere la fortuna di conoscere qualche archeologo;)

http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... refresh_ce" onclick="window.open(this.href);return false;
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

Dami, dal popolo di Israele originano moltissime tradizioni che noi oggi mettiamo in pratica. Il codice etico e morale che esisteva in Israele 2000 anni fa era di gran lunga superiore a quello dell'impero romano. Basti pensare all'anno giubilare, prescritto in Lv 25:2-13, che prevedeva che tutti gli schiavi riacquistassero la libertà, che tutti i possedimenti terrieri ereditari che erano stati venduti per ragioni economiche dovessero tornare ai loro proprietari originari, e che ogni persona tornasse in famiglia e al suo possedimento ereditario. Tale prescrizione serviva ad impedire che alcuno sprofondasse in povertà. La giustezza di questo trattamento si capisce da Lv 25:23: “La terra è mia e voi state da me come stranieri e ospiti”. Se il mondo seguisse le prescrizioni bibliche, sarebbe certamente migliore. La famigerata "legge del taglione" non veniva mai attuata alla lettera, ma tramite risarcimento. Le condanne a morte previste per certe violazioni potevano essere attuate solo in presenza di certe condizioni e se testimoniate adeguatamente. Oggi, in una società senza guida divina, ognuno fa quello che gli pare e piace, e spesso i farabutti potenti prosperano alla faccia degli innocenti poveri. Il Dio è stato sostituito dal denaro e dal potere.

A parte questo, da Israele è uscito Yeshùa, il cui insegnamento è insuperato e insuperabile. Attuando nella pratica tale insegnamento, la vita cambia da tutti i punti di vista. Se il mondo mettesse in pratica l'insegnamento di Yeshùa, sarebbe un vero e proprio "paradiso terrestre". E tale sarà alla venuta del Messia, il quale renderà manifesta e inviolabile la legge di Dio sulla terra. Tutto ciò, grazie al popolo di Israele, nato da un uomo che aveva fede in Dio in un mondo in cui dominavano l'orrore e la violenza.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

Per quanto riguarda l'aspetto storico, la Bibbia non è un libro interessato alla storia, se non quella del popolo di Israele. Oggi, tutti sono interessati o a dimostrare la storicità della Bibbia o la non-storicità. Ma nessuno coglie l'aspetto profetico della Bibbia, che è l'unico che conta. Ripeto, Istaele è la prova vivente (non archeologica) della veridicità del messaggio biblico. Riflettete su questo, perché il tema è biblico. Le scoperte vere o presunte degli archeologi non interessano.
Armageddon
Messaggi: 678
Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: il sabato è sabato

Messaggio da Armageddon »

.
Ma nessuno coglie l'aspetto profetico della Bibbia, che è l'unico che conta. Ripeto, Istaele è la prova vivente (non archeologica) della veridicità del messaggio biblico. Riflettete su questo, perché il tema è biblico. Le scoperte vere o presunte degli archeologi non interessano
Le scoperte archeologiche non interessano,non è importante sapere se sia successo o meno ciò che è scritto,se è stato o meno esaltato...ma riteniamo tuttavia che Israele sia la prova vivente?
E alla luce di cosa?Del messaggio/insegnamento biblico?
Avatar utente
Daminagor
Messaggi: 520
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2017, 9:40

Re: il sabato è sabato

Messaggio da Daminagor »

A parte questo, da Israele è uscito Yeshùa, il cui insegnamento è insuperato e insuperabile. Attuando nella pratica tale insegnamento, la vita cambia da tutti i punti di vista. Se il mondo mettesse in pratica l'insegnamento di Yeshùa, sarebbe un vero e proprio "paradiso terrestre"
Innegabile.

Storicamente, è corretto affermare che il popolo ebraico attraverso le leggi e i precetti biblici sia stato il più "evoluto" in termini sociali rispetto ai popoli ad essi vicini o contemporanei?
Armageddon
Messaggi: 678
Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: il sabato è sabato

Messaggio da Armageddon »

Storicamente, è corretto affermare che il popolo ebraico attraverso le leggi e i precetti biblici sia stato il più "evoluto" in termini sociali rispetto ai popoli ad essi vicini o contemporanei?
Codice di Hammurabi
Le disposizioni di legge contenute nel Codice sono precedute da un prologo nel quale il sovrano si presenta come rispettoso della divinità, distruttore degli empi e portatore di pace e di giustizia
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

Certo, alla luce della voce profetica della Bibbia, che mette in risalto la rivelazione divina attraverso la storia del Suo popolo.
Rispondi