il sabato è sabato

Elena-M
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Elena-M »

Mi ha colpito la presentazione di questa cartella e la storia di questa ragazza!Il lavoro è molto importante e rinunciarvici è un atto di coraggio!
Io ad esempio con tutta la buona volontà non potrei rinunciare mai al mio lavoro che ho coltivato grazie anche ai miei genitori!
Noi gestiamo da molti anni un ristorante,ho studiato alberghiero e ormai sono un punto fermo in quanto gestisco anche la parte amministrativa!
Inutile dirvi che il sabato è sacro per noi se lavoriamo!
Ciò che mi sembra di aver compreso però dal racconto è forse che anche rinunciando a lavorare non ci si deve preoccupare perché Dio è pronto a fare il miracolo?
Elena-M
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Elena-M »

Israel75 il padre cioè Dio sa anche se non potevamo o se nella mancanza eravamo impotenti e non ci potevamo far nulla.....ma cosi allora si possono giustificare i furti...Dio sa che abbiamo bisogno e rubiamo...o un omicidio...Dio sa che in quel momento non eravamo noi e uccidiamo,è un attimo di ira!
Se come viene affermato questo è un comandamento come gli altri allora lo si deve rispettare!Altrimenti se si ragiona cosi "vorrei ma non posso"stiamo secondo me prendendo alla leggera la cosa!
Anche nel momento del bisogno o necessità bisogna ubbidire non credi?
Se ho fame non rubo trovo un alternativa,se ho un momento d'ira mi controllo sapendo che non si torna indietro,se devo rispettare il sabato devo farlo ovunque sono:)
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bgaluppi
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

Ma chi non può come fa? Non può sceglierne un altro?
Ciao Elena e benvenuta. שָׁבַת (shabàt) significa "cessazione", "riposo", non "sabato" nel senso di giorno settimanale; ciò che noi chiamiamo sabato è in realtà il settimo giorno. Dio crea letteralmente questo giorno, come crea gli altri sei. Egli crea il settimo giorno non "facendo", ma smettendo di operare (Gn 2:2); questo giorno non è qualcosa di tangibile ma ha a che fare con il tempo, il tempo eterno di Dio. Durante shabbat, il credente può entrare in piena comunione con Dio uscendo dalla temporalità umana ed entrando nel tempo eterno di Dio. Dunque, è ovvio che il settimo giorno è qualcosa di paricolare e straordinario. Il numero sette, inoltre, simboleggia la perfezione, dunque non è possibile entrare nel riposo di Dio in un altro giorno qualsiasi. Non si tratta di ritualità, ma di spiritualità.

Elena, tu giustamente chiedi: se uno non lo può rispettare cosa fa? Se crediamo davvero in Dio, dobbiamo trovare il modo di rispettarlo, volerlo rispettare, pregando Dio che ci aiuti creandoci le condizioni per raggiungere questo obbiettivo. Anelare al rispetto del sabato è già un buon inizio; evitare il problema giustificandoci con pensieri del tipo "il mondo di oggi ci rende impossibile il rispetto del sabato", oppure "il mio lavoro non mi consente di rispettare il sabato", ci renderà impossibile il raggiungimento della santificazione del sabato a prescindere. La ragazza del racconto, invece, ha voluto disporsi in modo da fare qualunque cosa pur di arrivare a rispettare il sabato, anche rinunciare al suo lavoro, e Dio l'ha esaudita e ricompensata. Dipende da ciò che vogliamo.

Io che ti dico queste cose non sono ancora arrivato a rispettare il sabato pienamente. Nel mio percorso, ho dovuto sistemare prima altre cose nella mia vita. Adesso, desidero trovare il modo di rispettare il sabato. Non so come farò, perché il mio lavoro attuale non me lo consente (lavoro venerdì sera e a volte anche sabato pomeriggio). Ma so che Dio vuole che io lo rispetti, e io voglio rispettarlo e santificarlo, dunque pregherò Dio perché sia Lui ad indicarmi la via per raggiungere questo obbiettivo.
stella
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da stella »

ciao Elena ...per capirne un po' in piu' io ti consiglio leggi ...qui :-)

.http://www.e-brei.net/uploads/Saggistic ... eschel.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;





per NAZA ...c'era una volta una ragazza ....sembra una fiaba .. :-) ;;)

..ora la ragazza potrebbe ritornare a scrivere ... ;) ...

buona giornata a tutti ... :YMHUG:
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Gianni
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Gianni »

Benvenuta, Elena. :-)
Stella, grazie per aver inserito il meraviglioso libro di Heschel.

Faccio una riflessione sulla domanda che è stata posta: Osservare il sabato … appagherebbe: A) la divinità, oppure B) il proprio ego?
Credo che tale domanda tradisca un’impostazione completamente errata e una presa di posizione sbagliata in partenza. Per svelare l’errato pregiudizio che contiene si provi a riformularla così: Trascorrere un’intera giornata con la propria moglie o fidanzata … appagherebbe A) la donna, oppure B) il proprio ego?

I biblisti possono scrivere interi trattati sulla sacralità del sabato, esaminando parole e concetti, sviscerando le profondità del Comandamento, tuttavia rimangono trattati, per quanto profondi possano essere. Anche uno psicologo specializzato nei rapporti di coppia può scrivere illuminanti trattati sullo stare insieme. Ma rimangono trattati, se non c’è vero amore tra l’uomo e la donna che stanno insieme. Se l’amore manca, l’autoimposta applicazione di quei trattati non appagherà la donna né l’ego maschile. Il risultato sarà la frustrazione. E l’appagamento si chiama in tal caso disastro. Allo stesso modo, osservare il sabato per appagare la divinità o il proprio ego porta alla frustrazione. E l’appagamento si chiama paganesimo.

I biblisti possono scrivere interi trattati sulla sacralità del sabato, eppure non servono a nulla se manca l’amore.
“Questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti” (1Gv 5:3). Se si ama Dio si osservano i suoi Comandamenti. Il contrario – ovvero osservarli per amare Dio – è frustrante e non porta a nulla di buono.

Personalmente credo che R. Badenas abbia colto nel segno quando nella sua nella versione contemporanea del Decalogo (Mas allà de la Ley, pag. 81) così esprime il quarto Comandamento:
“Ricordati che quando sarai molto occupato, io vorrò stare con te. Mettiamo da parte un giorno speciale per vederci e chiamiamolo shabbat che significa tregua, la nostra festa, e ricordiamolo con amore. Durante questo giorno saremo liberi di occuparci dell’essenziale”.
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Antonino
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Antonino »

Nel caso che riporta Gianni si espone una divinità con caratteristiche e bisogni prettamente umani.
La divinità in questo caso avrebbe il bisogno di un giorno specifico a lui riservato... No comment.

Prendiamo in considerazione quanto detto:
bgaluppi ha scritto:שָׁבַת (shabàt) significa "cessazione", "riposo", non "sabato" nel senso di giorno settimanale;
Il concetto di cessazione/riposo mi può stare bene ed ovviamente è essenziale. Il volerlo far coincidere in un determinato giorno con ore e minuti precisi, a mio modesto avviso coincide con le stesse estremizzazioni del movimento del sacro nome o quelle dei Geovisti. Le stesse estremizzazioni che in questo forum si combattono...

La divinità così presentata avrebbe in questo senso un bisogno di quel determinato giorno...
Il concetto di una divinità trascendentale che impone un "comandamento" per il "bene" dell'essere umano è simile ad una divinità conformata al carattere dell'essere umano stesso e non a quel essere trascendente che si vuol far apparire.

Io Credo in un "divinum esse" che in quanto "divinum" e "transcendentales" non si conforma alla Humana LEX...

Saluti
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
Elena-M
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Elena-M »

Ciao a voi tutti
Prima di rispondervi colgo l occasione per presentarmi:-)
Mi chiamo Elena ho 28 anni e sono di Polignano a mare il paese del grande Domenico Modugno:-)
Ringrazio Gianni per il saluto il quale ammiro per i molti studi che ha fatto e che in varie circostanze mi sono stati molto utili...è da un annetto che mi sono avvicinata alle scritture e in alcuni punti come ad esempio il discorso del sabato nutro qualche perplessità quindi spero mi perdonerete se dico qualche stupidaggine ma vista la presentazione della cartella spero di contribuire con la mia esperienza!

Bgaluppi grazie anche a te del benvenuto:-)
Già avevo risposto a Israele 75 riguardo il fatto che questo sia un comandamento come gli altri e che bisognerebbe quindi rispettarlo senza se e senza ma!
Io però se mi permettete vorrei farvi il mio esempio!
Per fare questo approfitto per ringraziare anche Stella e dire che ho letto,un Po velocemente ciò che mi hai mandato,ma che mi ha colpito quanto c'era scritto a pagina 18:

Il Sabato è una delizia: una delizia per l'anima e una delizia per il corpo.
Poiché da tanti atti ci si deve astenere nel settimo giorno, " voi potreste
pensare che io vi abbia dato il Sabato per il vostro dispiacere; io invece vi ho
dato il Sabato per il vostro piacere ". Santificare il settimo giorno non
significa: " Mortificherai te stesso", ma, al contrario, santificarlo con tutto il
cuore, con tutta l'anima, con tutti i sensi. " Santificate il Sabato con piatti
scelti, con splendidi indumenti; rallegrate l'anima vostra con il piacere, ed io
vi ricompenserò per questo stesso piacere ".

Inizierei col dire che i comandamenti che riguardano il prossimo anche senza una conoscenza biblica vuoi per il bene comune vuoi per questione di coscienza vuoi per un insegnamento generale li conosciamo tutti molto bene!
Chi come me si avvicina alla scrittura si ritrova quindi un comandamento nuovo...che appunto..senza Bibbia non avrebbe mai conosciuto nemmeno in coscienza!
Ora una persona si trova a dover scegliere....cosa?
Nell articolo è scritto che é un giorno per :il nostro piacere e per non mortificare noi stessi!
Questo è un dono bellissimo se ci penso e un riposo inteso come un giorno in cui possiamo vivere appieno la nostra spiritualità non può farci che bene!
Ma cosa comporta questo?C'è un prezzo da pagare?Bisogna fare dei sacrifici?
Questo è quello che mi rende scettica...
I comandamenti ci aiutano a stare bene con Dio e con noi stessi e col prossimo..
Nessuno dei comandamenti mi pone davanti ad un bivio se non questo del sabato...perché?
Per quanto mi riguarda per osservarlo dovrei ad esempio non osservare più il quinto comandamento...
Potrei arrivare a dover pensare di disubbidire all ottavo o al nono....
E arrivare poi ad ottenere si un riposo di sabato ma a che prezzo?
È veramente questo ciò che Dio voleva?
Quanto e cosa mi costa dover ubbidire al quarto è troppo...
Ora come già ho scritto ci sono sicuramente persone che hanno o hanno avuto coraggio e desiderio di poter ubbidire al comandamento del sabato!
Ma la domanda fondamentale che mi faccio è:

È giusto sacrificare la nostra vita per questo giorno o no?

Scusate se sono stata troppo logorroica :-)
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Giorgia
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Giorgia »

Antonino, scusa, ma tu continui a dire che Dio ha bisogno... poi parli di legge umana.
Francamente non capisco dove vuoi andare a parare, ma forse se avessi letto con attenzione la risposta di Gianni, ha scritto esattamente l'opposto di quello che hai scritto tu.
Dio non ha bisogno proprio di niente. Quando dici ad un bambino, ricordati di allacciarti le scarpe, non glielo dici perché tu ne hai bisogno, glielo dici perché sai che con le scarpe slacciate può inciampare.

Parli di legge umana, ma ti sfugge forse che quella legge non l'ha scritta l'uomo ma Dio.

Insomma, io questo far sentire a tutti i costi chi rispetta la parola di Dio un bigotto è una cosa che non gradisco per niente. E' come se mi fermassi al semaforo rosso e qualcuno da dietro mi suonasse perché lui ha deciso che io sono troppo pignola a fermarmi col rosso, tanto non ci sono vigili nei dintorni!
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Antonino
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Antonino »

Mi sarò espresso male:
1) nessuno ti h adato del bigotto
2) Lo shabat visto nel senso di tregua riposo non ha per forza un giorno stabilito attraverso specifici minuti e tempi...
Chi può di domenica o di sabato o mercoledì che importanza ha?
Sono gli uomini che danno importanza a determinate cose non la divinità...
Infatti abbiamo uomini che credono sia important chiamare la divinità YHWH. Altri chiamare Gesù, Yeshùa o Yahushua...
Poi ci sono quelli che credono sia importante il giorno della morte o credere se esista o meno una trinità.
Tutto questo è indice di prerogativa umana che è ben distinta e lontana dal modus operandi della divinità trascendentale...
Una domanda alla Yeshùa:
Qual'è il senso della legge?
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
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Giorgia
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Giorgia »

Antonio, chi da importanza al giorno stabilito non è l'uomo.

Dio non è uno sprovveduto qualsiasi. Se tutti i giorni andavano bene, avrebbe potuto scrivere: ricordati di dedicarmi un giorno alla settimana.
Vuoi forse dire tu a Dio come doveva scrivere i suoi comandamenti?
Ti ritieni più saggio di Dio per dargli consigli su quali comandi hanno senso e quali no?

Da parte mia non mi sogno nemmeno di mettere in discussioni quello che Dio ha scritto con il Suo dito.

Metti tra l'altro a paragone cose come il nome, dove non ci sono indicazioni precise, ad un comando scritto da Dio. Sono la stessa cosa per te?

Cioè per te, se io ti chiedo un appuntamento di mercoledì, per te è giusto presentarti un giorno qualsiasi della settimana. E mi dici che è la stessa cosa che chiamarmi Giorgia o Giorgina?

Non so, ma non ci vedo minimamente logica nelle tue argomentazioni, che mi paiono sempre di più dei pretesti per giustificare le conclusioni a cui sei giunto, che però si scontra con una realtà che non ti piace.
E in effetti sta cosa del giorno da cambiare è tipica di chi accomoda la verità, e viene invece ritenuta scorretta da chi mette la verità prima di tutto. Anche dei propri comodi.

Poi, ribadisco, uno vuole lavorare il sabato, è una sua scelta. Però che si abbia l'onestà intellettuale di dire: io faccio A, ma nella Bibbia è scritto B.
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