il sabato è sabato

Elena-M
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Elena-M »

Questo è di fondo il motivo che mi fa venire i dubbi sull attualità di questo comandamento che come gli altri è fatto per noi e per il nostro bene...ma a differenza degli altri se si tratta di un giorno specifico,non vivendo nella stessa società di allora,richiede oggi da parte nostra un passo che può essere spesso doloroso,faticoso,complicato,trasformando ciò che dovrebbe essere un giorno speciale,una delizia,un piacere...in un problema...è sensato?!?

Pensavo:è possibile che il mondo ancora non sia pronto per questo giorno di riposo e ci sarà donato veramente in un futuro prossimo accessibile per tutti indistintamente dalla società in cui siamo?
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bgaluppi
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

Elena, non dobbiamo affatto rinunciare al lavoro, anzi Dio ci ordina di lavorare per sei giorni, come Lui operò per sei giorni e smise di operare il settimo:

“Il settimo giorno, Dio compì l'opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatta. Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta.” — Gn 2:2,3

“Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al Signore” — Es 31:15

“Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione.” — Lv 23:3

“Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il Signore, il tuo Dio, ti ha comandato. Lavora sei giorni, e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario” — Dt 5:12-14

Dunque nessuna rinuncia al lavoro. In ogni professione esiste un giorno di riposo, che viene praticato in base alla convenienza economica. I parrucchieri riposano il lunedì, perché statisticamente nessuno va a farsi i capelli di lunedì. Certi ristoranti lavorano maggiormente sabato e domenica, perché magari hanno matrimoni, battesimi, feste etc.. I credenti riposano il sabato perche shabbat è il settimo e ultimo giorno della creazione, che Dio ha santificato e in cui l'uomo deve riposare, entrando in comunione con Dio e dedicando il suo tempo a Dio, non a se stesso e ad alcun altro. La scrittura dice questo, non che il riposo lo possiamo fare quando ci conviene economicamente.

L'osservanza del sabato deve essere distinta dalla mera comprensione di cosa esso rappresenti nella Scrittura. La comprensione del signifcato biblico del sabato è una cosa, che è legata all'interesse intellettuale che possiamo avere di conoscere la Scrittura. Se tu vuoi comprendere il significato biblico del sabato, non significa che tu lo debba necessariamente osservare. L'osservanza è legata alla fede; se Dio vuole che il credente rispetti il sabato, il credente lo rispetta, senza giustificazioni o stratagemmi. Se tu credi in Dio e credi che la Scrittura sia valida come insegnamento ispirato, osserverai tutti i Comandamenti, sabato incluso. Se "non puoi", allora vuol dire che certe ragioni pratiche sono più importanti della tua fede e di Dio. È molto semplice.

Il credente che riconosce Dio come fonte unica di vita e ragione unica per cui noi esistiamo, metterà Dio al primo posto, e quindi tutto ciò che Dio comanda. Chi non crede, può fare come gli pare e piace. Poi c'è chi crede di credere ma deve scegliere tra Dio e le questioni pratiche ed economiche, e sceglie le questioni pratiche "perché il mondo va così"; quindi, nei fatti, dimostra di non credere e di essere un ipocrita, perché la fede esiste nei fatti, non nelle parole. Yeshùa disse: “Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona.” (Mt 6:24).

La ragazza di cui chelaveritàtrionfi ci ha parlato aveva un lavoro ma non poteva rispettare il sabato; rinunciando al lavoro per fare la volontà di Dio, ha guadagnato un lavoro e anche il sabato. Ha vinto o ha perso secondo te? È stato un atto di fede, senza preoccuparsi di quale fosse la scelta più conveniente economicamente e praticamente, ed è stata ricompensata arrivando ad una condizione migliore della precedente. Dio si occupa di chi crede in Lui:

“Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? ... Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?" ... Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.” — Mt 6:26,31,33
Elena-M
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Elena-M »

Bgaluppi in poche parole mi stai dicendo che anche se rinunciassi al mio lavoro(perchè per me non lavorare di venerdi e sabato significherebbe questo) non sarebbe un problema perché Dio mi aiuterà?
Comunque vorrei precisarti che non è un fattore econimico il mio problema ma è morale!
Ho studiato per fare questo lavoro e dedicato molti anni della mia vita(da quando sono piccola) per gestire questa attivita visto che è a nucleo familiare :-)
I miei genitori mi hanno aiutato molto pagandomi gli studi e insegnandomi i trucchi del mestiere inoltre mi occupo della parte amministrativa!
Vedi quindi che per osservare il sabato andrei tuttavia contro il comandamento di onorare e rispettare i miei genitori!
Non mi sembra cambi molto per me!
Tu dici che il credente mette Dio al primo posto ed è vero deve essere cosi ma nei comandamenti c'è anche scritto di rispettare i genitori,e il prossimo!
Non capisco perché se l uomo è ingiusto da aver cambiato un comandamento e aver portato la società a credere in altri giorni di riposo ci dobbiam rimettere noi?
stella
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da stella »

Cara Elena :-) ...ogni tanto esce mercoledi nella settimana :ymblushing: (( IO )) .......

Ho letto la tua risposta e ti capisco e comprendo ... ;) ....

il rispettare o fermarsi di sabato e' interpretato da tanti in modo e modi diversi ...''il dialogo e' molto lungo ,e' comunque una questione di '''DI FEDE ''....non pensare o pensiamo che se non andiamo a lavorare diciamo ahh tanto poi DIO mi manda la MANNA ed io mangio ugualmente ...no :-( ;) ...
diciamo che c'e' chi lo fa senza aspettarsi niente ,ma poi DIO nel suo amore nella sua misericordia interviene .... ;;)
perche non abbandona i suoi figli ....
Io sono diciamo ''parsimoniosa'' :-) ...sono per il sabato ,nel senso che si e' il giorno stabilito da DIO ,quindi perche' cambiarlo ..(( ci sono qui dei credenti che potrebbero spiagare bene il perche' .,io non mi inoltro ))...non e' perche' allora se disubbidisco a questo comandamento ...allora posso ammazzare rubare ecc..ecc.. ..no :-( ..e' tutt'altro ..
Il sabato ...o meglio ''' LO SHABBAT'' ..ti porta in un'altra dimensione ... dire sabato ''secondo me'' e' come pronunciare un giorno della settimana qualsiasi ...,''ma se entri nel significato dello SHABBAT ''comprendi meglio :-) '' ecco che ti ho inserito il link del libro ...

Cara Elena vivi e lavora tranquilla (( lungo il tuo cammino di fede un giorno il SIGNORE ti parlera ,ti aprira' mente e cuore )).. lui e' una lampada al nostro piede ...lui guida i nostri passi ...
il mio consiglio il giorno che potrai riposarti ,allontana da te tutte le tue preoccupazioni ...riposati nel fisico ...nello spirito ,adagiandoti sull'amore di DIO sul sacrificio di CRISTO su quella pace ...che ci ha donato pagando per noi sulla croce ,....
riposa in lui ...cerca di staccare la spina come si e' soliti dire ...
Sappi comunque che molti lavorano di sabato in tanti settori per andare incontro al prossimo ''ad esempio ospedali ,case anziani ...carceri ...e chi piu' ne ha piu' ne metta ...''io non lavoro ,sono pensionata '' :-?? ...ma molte volte ,mi sono chiesta chissa' se sarei in eta' lavorativa avrei avuto questa grande fede (( perche' e' di fede'' ...altrimenti un giorno vale l'altro ... ;) ..se sarei stata disposta a rinunciare al guadagno ...ecc..eccc..
DIO TI BENEDICA E TI GUIDI CARA ELENE ... :YMHUG:
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da stella »

ANTONIO ho letto meglio il tuo intervento ...credo che si ci incontriamo ...hai ben spiegato ad ELENA .....il dovere mi chiama ...

buona giornata a tutti .. :YMHUG:
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Giorgia
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Giorgia »

Cara Elena, intanto benvenuta anche da parte mia.
Ho avuto modo, nella mia vita, di sentire tante volte le parole che hai scritto tu.
Io osservo il sabato da quando sono nata (prima per scelta dei miei genitori, e poi mia), e conosco bene le conseguenze di questa osservanza. Prendere decisioni, specie in un campo così delicato come è quello del lavoro, è sempre una decisione molto scomoda e difficile.

Le capisco sai. Però posso dirti una cosa. Di solito parla così chi non ha veramente provato ad osservare questo giorno.
Quando ero piccola non capivo. Vedevo solo la parte difficile. A scuola sono stata picchiata dai compagni e isolata, perché ero diversa, perché il sabato stavo a casa. Diversi professori mi hanno fatto la guerra per questo motivo. Ho dovuto studiare il doppio degli altri, perché non essendo a scuola quel giorno, dovevo recuperare le lezioni che gli altri ascoltavano e io no. Eppure oggi ti posso confermare che, potendo tornando indietro, non cambierei una virgola a riguardo.
Perché, se è vero che ho subito tanto, è anche vero che ho avuto molto di più in termini di benedizioni rispettando questo giorno.

Ti racconto qualche episodio che mi è successo personalmente, per farti capire quanto Cristo dicesse la verità quando ci disse che il suo giogo era leggero:
Quando fecero l'estrazione per decidere l'ordine dell'esame orale di maturità, per la legge di murphy io capitai proprio di sabato. Due settimane di esami, 10 giorni ok e solo 2 sabati, e io capitai di sabato. La prof. di italiano, che durante tutti gli anni di superiori, mi aveva massacrato per questa storia, quando lesse che ero capitata quel giorno mi disse: "voglio proprio vedere se perdi l'anno per rispettare il tuo sabato!"

Avevo 18 anni. Ancora non mi ero convertita. Credevo in Dio di riflesso all'epoca, ma non lo avevo conosciuto. Però decisi di andare avanti con questa scelta. I miei genitori mi lasciarono libera di scegliere a quel punto.
Andai dal presidente della commissione dopo l'esame scritto e chiesi di parlargli. Gli spiegai le mie motivazioni e chiesi se era possibile cambiare il giorno del mio orale. Ero molto preoccupata. Potevo inimicarmi anche lui...
Ma Dio aveva approvato la mia scelta, e questo professore mi ascoltò in silenzio. Quando finii di parlare mi disse: "mi piace molto la sua coerenza, e immagino la sua preoccupazione nel venirci a parlare di questa cosa. Non c'è alcun problema, lei può fare l'esame il venerdì."

L'esame andò alla grande, il presidente della commissione fu molto gentile durante l'esame e mi fece molti complimenti.

Ho lavorato 5 anni in un ristorante. Il venerdì sera e il sabato a pranzo non ho mai lavorato, e il sabato sera lavoravo da dopo il tramonto. Quando decisi di lasciare quel lavoro il titolare mi disse che potevo tornare in qualsiasi momento. Lui mi avrebbe preso a braccia aperte.

Poi cominciai a cercare lavoro. Uno si aspetta che, dicendo al colloquio che non si vuole lavorare al sabato, i titolari possano pensare male. Ma non è così. Chi si occupa di assunzioni, vede chi crede in Dio, una persona seria, che, se arriva a rischiare il posto per rispettare il sabato, non trasgredirebbe mai gli altri comandamenti, quindi qualcuno degno di fiducia.

Poi arrivai nell'azienda dove lavoro ora. Qui i giorni lavorativi vanno dal lunedì al venerdì. Ma è un lavoro in cui spesso si ha contatto con i clienti, e i clienti, che spesso sono medici, hanno quasi sempre come giorno libero il sabato.
Per tanto tempo avevo chiesto al mio capo di farmi presentare i sistemi che facevo, ci tenevo tanto!
Quando finalmente il mio capo si decise a darmi questa opportunità, la riunione, inizialmente fissata di venerdì, venne poi spostata al sabato.
E dentro di me mi chiesi, e mo'?

Chiesi consiglio a diverse persone credenti. Uno mi disse di non dire nulla e andarci. Uno mi disse di non andare. La più saggia, mi disse che non poteva dirmi lei cosa era giusto, ma che avrei dovuto decidere da sola.

Ero in crisi: se ci andavo e non dicevo nulla (sperando che fosse solo per una volta), e poi me lo avessero richiesto, come avrei potuto dire che non lo avrei rifatto?
Se non ci andavo, dopo aver tediato per anni il mio capo, sarei passata per quella che non ci teneva, e rischiavo che non mi venisse più ridata questa occasione.
Pregai tanto, e sarò sincera, piansi anche. Non sapevo quale fosse la cosa giusta. Non ne avevo idea. Dopo aver pregato, un pensiero mi balenò in testa come un fulmine.
Cos'è il lavoro? Il lavoro è fare qualcosa per un ritorno economico. E se io non avessi avuto un ritorno economico, ma solo una crescita personale?
Appena quel pensiero si affacciò nella mia mente, mi sentii decisamente più leggera.

Il giorno dopo presi appuntamento con il capo del personale, per parlargli di questa cosa. La mia proposta fu questa: io sarei andata, ma non avrei voluto nessuno stipendio, nessun benefit. Nemmeno il pranzo o altre spese. Lo avrei fatto solo per una crescita personale.
Non sapevo cosa mi avrebbe potuto dire il capo del personale, poteva anche dirmi che, per via delle assicurazioni aziendali non si poteva fare. Ma la sua risposta mi confermò di aver nuovamente fatto la scelta giusta, osservando il sabato. Quando finii di parlare mi fece i complimenti per la coerenza e per la fede che avevo. Mi disse che mi stimava molto per questa scelta e che avrebbe fatto di tutto per non rimettermi in questa situazione, e per farmi rispettare il sabato. Mi strinse la mano e accettò tutte le mie condizioni. Qualche mese dopo, con mia grande sorpresa, l'azienda decise di darmi un premio produzione, pari ad un mese di stipendio, per ringraziarmi dell'impegno nel lavoro svolto.

Io ho rinunciato ad un giorno di stipendio e ad un giorno di ferie, e Dio ha fatto in modo che io avessi una mensilità in più. Non solo, ma al mero denaro, ci aggiunse la stima dei miei superiori, che per me vale molto di più.

Da quel giorno non mi fu mai più chiesto di lavorare il sabato.

Questi sono solo alcuni episodi che sono capitati a me, riguardo al sabato. E conosco diverse persone che hanno avuto esperienze simili.

Per questo mi sento di dire che spesso, chi dice "è impossibile" è solo qualcuno che non ci ha mai provato. Io non sono nessuno per dire agli altri cosa dovrebbero o non dovrebbero fare. Dio ha lasciato il libero arbitrio e lungi da me l'idea di toglierlo o di giudicare chi lo esercita.
Però so che si stanno perdendo esperienze di grande valore. Vere e proprie flebo di fede. Perché Dio agisce solo quando gli si chiede di agire. E non per punizione, ma perché ci rispetta così tanto da agire solo dopo avergli dato il permesso. Senza imposizioni.

Leggo che si parla di minuti, di orario, di giorni a caso. Leggo anche che si pensa che osservare il sabato sia anacronistico, piuttosto che lo si fa per automatismo, piuttosto che per compiacere qualcuno (Dio o l'uomo non ha importanza).
Per me niente di tutto questo è vero. Mettere Dio al primo posto non è una comodità. E' una scelta consapevole che va fatta ogni giorno della nostra vita. Nessuno ci costringe, nessuno ci punisce se non lo facciamo. Chi lo fa, lo fa perché sa che è la cosa giusta. Perché le cose giuste non sono sempre le più comode. A volte non sono nemmeno comprensibili, almeno fino a che non le si fanno.

Quando Cristo racconta la parabola dello sposo, credo si riferisca proprio a questo:
"Matteo 22: 1 Gesù ricominciò a parlare loro in parabole, dicendo:
2 «Il regno dei cieli è simile a un re, il quale fece le nozze di suo figlio. 3 Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non vollero venire. 4 Mandò una seconda volta altri servi, dicendo: "Dite agli invitati: Io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono ammazzati; tutto è pronto; venite alle nozze". 5 Ma quelli, non curandosene, se ne andarono, chi al suo campo, chi al suo commercio; 6 altri poi, presero i suoi servi, li maltrattarono e li uccisero. 7 Allora il re si adirò, mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidi e a bruciare la loro città. 8 Quindi disse ai suoi servi: "Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni. 9 Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete". 10 E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu piena di commensali. 11 Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l'abito di nozze. 12 E gli disse: "Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?" E costui rimase con la bocca chiusa. 13 Allora il re disse ai servitori: "Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti". 14 Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».".

Riporto un verso che ha già riportato Antonio. "Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più." Ma attenzione... dice CERCATE. Cercare è una azione attiva. Chi cerca trova. Chi si siede e aspetta, vedrà solo passare il tempo.
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bgaluppi
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

Cara Elena, non hai ben compreso le mie parole. Giorgia è stata molto più chiara. Il fatto che tu abbia tale considerazione per i tuoi genitori è una cosa bellissima e non ti sto affatto dicendo che devi mollare la tua attività. Sto dicendo che se tu vuoi, puoi trovare il modo di onorare il sabato, senza che ciò vada ad inficiare sulla tua attivtà. Sei fortunata a non essere dipendente in una grande azienda, in cui non avresti molta voce in capitolo. Io, ad esempio, lavoro in RAI...

Non porre limiti a ciò che Dio può fare, partendo con pensieri del tipo "non posso", "non è possibile". Piuttosto, se ci tieni, cerca di comprendere cosa è il sabato e perché Dio ci chiede di rispettarlo, e poi guardati dentro e chiediti se per te è una cosa importante oppure no. Se non lo è, continuerai a lavorare di sabato tranquillamente; se invece senti di voler rispettare il sabato, lo desidererai e pregherai Dio perché ti aiuti a trovare una soluzione che ti consenta di rispettarlo.

Ciò che conta è ciò che tu vuoi.
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Giorgia
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Giorgia »

Vorrei aggiungere un pensiero.
Spesso riteniamo il lavoro, lo studio, gli impegni della nostra vita, importantissimi. Qualcosa che hanno un valore superiore. Ma io vi chiedo, avete mai parlato con una persona che sta per morire e lo sa?
Avete mai parlato con un malato terminale, o con un parente che sta perdendo qualcuno. Cosa darebbe il malato per vivere ancora? E cosa darebbe il parente per vedere nuovamente in salute chi sta perdendo?

Quando c'è la vita in gioco, il lavoro, gli impegni, lo studio, diventano tutte sciocchezze e vanità. Non rimane nulla di tutto ciò.

Quindi nella nostra vita c'è una piramide di priorità. La stabiliamo noi questa piramide. Dio ci suggerisce di mettere Lui al primo posto, perché poi ci penserà Lui ad aiutarci a mantenere le altre cose importanti.

Io credo sarebbe utile qualche volta scrivere su un foglio questa piramide, e poi rileggerla pensando di morire domani. L'ordine sarebbe lo stesso?
Elena-M
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Elena-M »

Ciao Giorgia grazie del benvenuto!
Mi ha fatto piacere leggere la tua storia!
Ti vorrei chiedere una cosa secondo te è giusto che per rispettare il sabato debbano esserci delle conseguenze negative nella nostra vita come quelle che hai subito te?

Stella e Bgaluppi io non pongo limiti a Dio...al contrario,anche se di lunedì io lo sento presente nella mia vita più che mai!
Sentirsi dire che l uomo ha modificato il giorno o continuare a leggere che il riposo è di sabato comunque non risolve il problema!
Per risolvere il problema devo essere io la prima a fare il passo,a subire le eventuali conseguenze,a cancellare molto di ciò che mi sono costruita!
Sarebbe una bella dimostrazione di fede è vero...ma è giusto?
Non capisco perché Dio mi chiede questo se io sto gia bene con lui?:(
Da quel che leggo è come se questo giorno avesse qualcosa di speciale,"magico" rispetto agli altri è cosi?
Cosa può darmi Dio in più che già non mi da?
Mi faccio tante domande che non mi pongo per trovare un motivo o una scusa ma per capire cosa cambierebbe nel mio rapporto con lui!
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Antonino
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Antonino »

Il Sabato come giorno di riposo chi vuole e può rispettarlo non può far altro che giovare alla sua persona...
Ma il Sabato come giorno di riposo universale è a mio avviso una ingenua pretesa della ideologia umana...
Mi permetto di dire questo a fronte di chi di sabato incurante della propria vita cerca di spegnere incendi, insegue ed arresta criminali. Salva uomini, donne, bambini e animali da sotto le macerie.
Esistono medici e infermieri che di sabato nei reparti di terapia intensiva cercano di sottrarre alla morte esseri umani...
Ma tutto questo che c'entra?
Dio ha comandato il riposo assoluto per tutti di venerdì al tramonto fino al sabato al tramonto...
E allora vadano a farsi fottere le persone che stanno bruciando negli incendi, gli ammalati in terapia intensiva!! La gente che sta asfissiando sotto le macerie... Vadano a farsi fottere la gente onesta che viene rapinata!
Dio ha comandato il riposo!!! Ma le fiamme sono sorde al suo comando
Dio ha comandato il riposo!!! Ma la malattia non vuole riposarsi...
Dio ha comandato il riposo!!! E la terra in barba al dio del riposo, continua a tremare...
Non è una questione di Fede... Dimostrare la Fede con l'ubbidienza pensando che togliendo a noi stessi accumuliamo credito verso dio è un automatismo puerile... La gente muore anche di sabato se non c'è nessuno che lavora per mantenerla in vita! La vostra bibbia cosa dice in merito?
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
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