Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

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Michele1961
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Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da Michele1961 »

Molte religioni della cristianità hanno vedute completamente diverse, chi crede in Dio trino, chi invece sostiene che sono tre cose distinte.
Come stanno le cose?
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Israel75
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da Israel75 »

Argomento difficile carissimo ma le cose stanno secondo almeno il N.T. così:

(1Cor 11:3) Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio. - (C.E.I.)

La S.Scrittura non nomina triadi ma un rapporto verticistico , Cristo è soggetto a DIO , e l'umanità a Cristo.

:YMHUG:
.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Michele1961
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da Michele1961 »

Sono trent'anni che studio la Bibbia, e per quanto riguarda alcune cose sono sempre al punto di partenza. Non trovo risposte certe, solo opinioni contrastanti. Ci sono tante scritture che fanno capire che Dio è il padre e Cristo il figlio e lo spirito santo una potenza. Ma non capisco perché molte religioni della cristianità credono nella trinità.
Ultima modifica di Michele1961 il martedì 3 gennaio 2017, 14:44, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Michele. Che Dio sia il Padre Creatore non c'è dubbio. Anche che lo spirito (ebraico rùach, "vento", "soffio") sia una potenza è certo. Devi riflettere su cosa significhi essere "figlio di Dio", perché la Scrittura chiama figli di Dio i re di Israele, Israele stessa e anche i credenti. Forse anche i credenti, Israele e Davide e Salomone sono Dio solo per il fatto che vengono chiamati figli di Dio? Certamente no. Allora che significa essere "figlio di Dio"?

Prova a fare un'analisi dei termini separatamente, cercando i versetti dove si parla di ognuno di essi.
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Michele1961
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da Michele1961 »

Essere figlio di Dio si può intendere essere creato da Dio.
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bgaluppi
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da bgaluppi »

No, Michele, perché in Gv 1:12 è scritto che “a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli [Yeshùa, Gesù] ha dato il diritto di diventare figli di Dio”. Vuol dire che i credenti sono creati da Dio?
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bgaluppi
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da bgaluppi »

Michele, sarebbe meglio proseguire la discussione in una cartella già esistente sulla trinità, ad esempio questa:

http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopic.php?f=8&t=834" onclick="window.open(this.href);return false;

Così evitiamo di aprirne troppe. Se vuoi sposto lì tutti i commenti.
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bgaluppi
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da bgaluppi »

Ottimo, Jon!
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Michele1961
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da Michele1961 »

Grazie per le vostre risposte.
Buona giornata
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bgaluppi
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Re: Dio Gesù e lo spirito santo fanno parte di una trinità?

Messaggio da bgaluppi »

Caro Michele, ti riporto una parte di un mio studio sul Messia, in cui cerco di chiarire il senso del termine "figlio di Dio".

Come esistono i figli della maledizione (2Pt 2:14), della perdizione (2Ts 2:3), del tuono (Mr 3:17), del regno e del maligno (Mt 13:38), i figli d'ira (Ef 2:3) e i figli della luce (1Ts 5:5), così esistono anche i figli di Dio. I figli di Dio, nella Scrittura, sono angeli (Gn 6:2,4; Gb 1:6 Gb 38:7), Israele (Os 11:1 Es 4:22), gli Israeliti (Is 43:6), "tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio" (Rm 8:14 Ap 21:7), i re (2Sam 7:14; Sl 2:7). Essere figlio di Dio non significa né essere Dio né essere Suo figlio secondo un rapporto generazionale, ma avere una relazione speciale con Dio. Chi sostiene che Yeshua è Dio perché viene chiamato figlio di Dio, si arrampica sugli specchi e mostra di non comprendere affatto il significato del termine, per capire il quale non dovrebbe esserci neppure bisogno di una spiegazione. Inoltre, se Yeshua è Dio perché è “figlio di Dio”, anche Davide e Salomone devono essere Dio. E anche gli angeli devono essere Dio. E infatti, l'errore che fanno molti nell'interpretare in modo distorto questo epiteto, è proprio quello di considerare i “figli di Dio” (in questo caso gli angeli) come vere e proprie divinità. Davide fu figlio di Dio poiché fu un re di Israele guidato da Dio, da cui ricevette persino il dono della profezia; egli aveva un intimo rapporto relazionale con Dio, poiché fu re, Suo servo e figlio. Il Messia, o Cristo, l'unto, il sommo sacerdote in eterno, il primogenito dei morti e di tutte le creature, la luce del mondo, più di ogni uomo, re o angelo è figlio di Dio; anzi è IL figlio di Dio. Per capire che Yeshua non è figlio di Dio in quanto Dio ma in quanto Messia (Cristo, dal greco christòs, traduzione dell'ebraico mashìakh, "unto"), bastano tre semplici passi della Scrittura:

“Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele” - Gv 1:49.

“Poi il sommo sacerdote disse: - Per il Dio vivente, ti scongiuro di dirci se tu sei il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio.” - Mt 26:63.

“Simon Pietro rispose: - Tu sei il Messia, il Cristo; il Figlio del Dio vivente.” - Mt 16:16.

Nel primo versetto, Natanaele, sorpreso dall'abilità profetica di Yeshua, esclama “tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re di Israele!”, ossia il Messia atteso, l'unto (non Dio); il figlio di Dio e il Messia sono la stessa cosa, ma il Messia, come abbiamo visto, non è affatto Dio secondo gli ebrei e la Scrittura. Natanaele mostra di comprendere perfettamente il significato di questi termini.

Nel secondo versetto, il sommo sacerdote (Caifa) chiede a Yeshua di rivelare apertamente se lui è il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio (di nuovo, non Dio, ma il mashìakh, l'unto); questi tre epiteti, di nuovo, sono la stessa cosa, quindi il “figlio di Dio” non è Dio nel pensiero di Caifa, ma il Messia, il Cristo. Il sommo sacerdote, facendo questa domanda, mostra di conoscere perfettamente il significato di quei termini e la loro relazione. Interessante è notare e riflettere su cosa accade quando Yeshua, proclamandosi figlio di Dio in risposta alla legittima domanda del sacerdote, viene accusato di bestemmia. I membri del Sinedrio cercavano di accusarlo in ogni modo e lo fecero scioccamente e ingiustamente, in questo caso, accusandolo di bestemmia “per essersi proclamato Dio”. Ma allora, essere Messia o figlio di Dio, per gli ebrei, significa essere Dio? E Yeshua, con quelle parole, dichiara di essere Dio? Niente affatto, poiché il sommo sacerdote non avrebbe mai bestemmiato chiedendo ad un uomo, un rabbi ebreo, di dichiararsi Dio. E Yeshua non dichiara affatto di essere Dio, ma di essere l'unto di Dio, il Messia, che non è affatto Dio nella cultura ebraica, ma il re di Israele. Mettendo in rilievo l'ipocrisia e la falsita' delle loro accuse, Yeshua risponde: “Nella vostra legge c'è scritto questo: Io vi ho detto che siete dèi. La Bibbia dunque chiama dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio, e la Bibbia non può essere annullata. Il Padre mi ha consacrato e mandato nel mondo; allora, perché mi accusate e mi dite che bestemmio se affermo di essere Figlio di Dio?” - Gv 10:34-36.

Nel terzo versetto, Simon Pietro, attraverso la sua professione di fede, afferma che Yeshua è il Messia, ossia il Cristo, ossia il figlio di Dio. Ancora una volta, i tre termini sono interscambiabili. Pietro, in quanto ebreo, non dichiara a Yeshua di credere che lui sia Dio, ma che sia il consacrato, l'unto, il figlio di Dio, il servo del Signore atteso da Israele. E, ancora una volta, è opportuno rimarcare che l'unto di Dio, il consacrato, il Messia, non è Dio, ma colui che è consacrato a Dio. Pensare che Dio si consacri a Dio è non solo anti- biblico, ma anche sciocco. Il re di Israele diveniva figlio di Dio quando veniva eletto al trono; Yeshua diviene figlio di Dio nel momento in cui viene resuscitato dalla morte e, in seguito, eletto alla destra di Dio come sommo sacerdote in eterno.

“Dio lo ha costituito Figlio suo, con potenza, quando lo ha risuscitato dai morti.” - Rm 1:4.

Ora, siccome la Scrittura Ebraica (il Vecchio Testamento) non presenta il Messia come Dio, ma come il consacrato, l'unto, il re di Israele, un uomo, il "figlio di Dio"; e siccome Yeshùa non dichiara mai di essere Dio, ma piuttosto di essere il Messia, il "figlio di Dio", da dove può mai originare il dogma cristiano che il Messia è Dio?
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