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Re: IL BATTESIMO

Inviato: martedì 31 marzo 2015, 22:51
da scapin michele
Carissimi , ma fino a che punto la conoscenza e lo studio delle sacre scritture sono importanti per il nostro cammino ?
La strada dell'incontro con Dio e il suo Figlio è una questione di studio ?
Fino a che punto è importante per noi in questa relazione sentirci dalla parte dei detentori della verità ?
Credo che la fede non sia una verità da cercare , ma una persona da amare , quando si Ama indipendentemente dal modo di credere ci si incontra sempre .
il futuro sarà sempre di più di persone che guardandosi negli occhi non vedono altro che se stessi
e insieme si cercherà di camminare per rendere questa vita più bella più abitabile .
é arrivato il tempo di abbattere ogni divisione , di acettare insieme le diversità e camminare uniti nonostante le diversità .
Non ci deve interessare l'attegiamento del fratello nei confronti della fede , potremmo condividere per paradosso il nostro cammino con chiunque , non saranno mai parole di verità a cambiare il cuore di chi incontriamo , ma il nostro condividere con amore le fatiche che incontriamo nelle persone che la providenza ci mette vicino .
il confronto è bello e utile quando ci si rispetta
Forse vi annoierò con queste affermazioni, ma spesso nel leggervi noto il bisogno da parte di alcuni di sentirsi sopra le righe , o forse sono io che non sono adatto a esserci in questo forum.
perdonatemi .

Re: IL BATTESIMO

Inviato: martedì 31 marzo 2015, 23:38
da maria
Vorrei fare capire come mio figlio vive la sua fede...
Oggi gli ho chiesto: " Davide cosa pensi del battesimo? "
Davide: " mamma, il battesimo é una dedicazione".
" a chi? "
Lui con la Lis :" A Dio"
" per mezzo di chi?"
Lui ha segnato "Gesù", il segno sono i chiodi nel palmo della mani"
" Mamma, vado a pregare in camera...devo fare una cosa.."
Ha chiuso la porta e noi in cucina a pensare cosa stesse dicendo con le sue mani al Creatore
Poi é uscito e ha detto..." Voglio battezzarmi con te e yaz, ma ho paura di fare dopo degli sbagli..."
Io gli ho detto
"Tranquillo, il battesimo non rende perfetti, ma perfeziona la propria fede"
Puoi scriverlo... Grazie Giovanni...Un abbraccio

Re: IL BATTESIMO

Inviato: mercoledì 1 aprile 2015, 6:54
da marco
scapin michele ha scritto:Carissimi , ma fino a che punto la conoscenza e lo studio delle sacre scritture sono importanti per il nostro cammino ?
La strada dell'incontro con Dio e il suo Figlio è una questione di studio ?
Caro Michele per essere una brava persona non occorre la conoscenza biblica.
Ci sono state moltissime persone, nei vari millenni, che non hanno mai sentito o letto nulla di Bibbia, e hanno compiuto azioni degne del "Paradiso".
Invece la conoscenza biblica serve per essere Suoi sacerdoti e discepoli di Cristo.
La differenza tra una brava persona e un sacerdote risiede, anche e non solo, nell'osservanza dei 10 comandamenti.
La stragrande maggioranza degli uomini pensando di rendere culto a Dio, segue inconsapevolmente il culto satanico delle religioni.
Anche se predisposto al vero sacerdozio, occorre leggere e capire, per mettere in pratica.
Sono stato un bravo cattolico, e nulla mi faceva pensare che era una cosa sbagliata, ma dentro di me sapevo che il culto alle immagini, la devozione ai santi, ect, erano cose "strane".
Non capivo. Guardavo gli altri e non comprendevo. Non mi inginocchiavo davanti alle state, ma non capivo neanche il motivo per cui non lo facevo.
Ho dovuto leggere la Parola di Dio per comprendere.
Ho dovuto leggere per conoscere.
Caro Michele Dio si riserva sempre 7.000 uomini che non piegano i ginocchi a Baal.
E chi può dirti chi è Baal?

Re: IL BATTESIMO

Inviato: mercoledì 1 aprile 2015, 7:06
da Gianni
Caro Scapin Michele, tu domandi – retoricamente – “fino a che punto la conoscenza e lo studio delle Sacre Scritture sono importanti per il nostro cammino”.
Recentemente, commentando Es 24:3, ho scritto: Subito la pratica, senza la teoria! E se poi non si capisce? A ben pensarci non è così importante capire. È infatti Dio che stabilisce cosa va fatto. La cosa davvero importante è ubbidire.
Se poi si hanno i mezzi per studiare e capire, ciò non può che arricchirci. Ma non è poi così indispensabile. - Mio commento di martedì 31 marzo 2015, 10:12, in http://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... &start=390" onclick="window.open(this.href);return false;.

Dici bene: “Non ci deve interessare l'atteggiamento del fratello nei confronti della fede”. Ne sono convinto, e ti dico perché. Questo è un forum di discussioni bibliche. Per la cura pastorale delle “anime” si sono le parrocchie, le Sale del Regno e tutti i luoghi che le religioni hanno a questo scopo. Per la diffusione del vangelo e le “conversioni” ci sono preti, missionari, evangelizzatori, proclamatori e predicatori vari.
Qui non curiamo “anime” né intendiamo indottrinare né tantomeno convertire. Qui – uso le tue parole, che condivido - “non ci deve interessare l'atteggiamento del fratello nei confronti della fede”.
Qui facciamo (dovremmo fare) unicamente discussioni bibliche. Potrebbe partecipare perfino un agnostico o un ateo che vuole discutere di Bibbia.
Da dove sorgono allora i problemi? Lo menzioni tu stesso quando dici: “Spesso nel leggervi noto il bisogno da parte di alcuni di sentirsi sopra le righe”. E sai perché? Perché si sovrappone la religione, che è una delle grandi piaghe dell’umanità. Quando ciò accade, quella che dovrebbe essere unicamente una discussione su un tema biblico si trasforma in una crociata. È un assurdo, come lo sarebbe in un forum di discussioni letterarie qualora si scadesse nella politica litigando.
Tu non sei affatto inadatto a questo forum. Inadatto è chi pretende di mettere la propria dottrina religiosa al di sopra della Scrittura.
Giovanni Z. ha risposto bene al tuo commento. E io ne traggo questa valutazione: discutendo di Bibbia, è giocoforza che in qualche modo sia implicata la fede. Se le nostre discussioni vanno a toccare il cuore di qualcuno fino al punto che decide di dedicarsi a Dio, ne gioiamo, ma non siamo noi che abbiamo operato il cambiamento (al massimo, ma proprio al massimo, abbiamo offerto l’occasione, perfino involontariamente). “È Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo”. - Flp 2:13.

Re: IL BATTESIMO

Inviato: mercoledì 1 aprile 2015, 12:46
da scapin michele
Si vi ringrazio per le vostre risposte, sono io che devo cambiare attegiamento con me stesso nel modo di pormi con il confronto in questo forum, personalmente mi piace lidea che la strada della conoscenza si apra passo dopo passo ,perchè nella fede ci si sperimenta prima nell'esserci .
normalmente in ogni cosa funziona che prima studi e dopo metti in pratica il frutto della propria conoscenza, nella fede accade il contrario , ci si sperimenta concretamente nell'esserci e man mano si comprende meglio, ma con questo non voglio dire che non sia importante la conoscenza ,e lo studio , messi insieme sono utili e indispensabili, io stesso in questo forum, spesso vengo illuminato da qualche vostra riflessione che mi da tanto entusiasmo anche per il mio cammino, dove scopro facettature di conoscenza diverse e illuminanti..... grazie a tutti

Re: IL BATTESIMO

Inviato: mercoledì 1 aprile 2015, 14:37
da Gianni
:-)

Re: IL BATTESIMO

Inviato: mercoledì 1 aprile 2015, 17:41
da Israel75
La conoscenza biblica non porta nè la fede nè l'ubbidienza.
Però la Scrittura ci dice che è utile per riprendere e corrreggere.
Altrimenti a che cosa ubbidiamo se non sappiamo?
L'Ebreo mosaico nasceva sotto la Legge e viveva per essa , noi ulivo selvatico no, dobbiamo indagare per raggiungere la radice e capirla. Attraverso anche Gesù e gli apostoli.

Ora lo dico a titolo personale a tutti , è come se Dio ci dicesse:
"Sapendo o conoscendo le verità e i comandi Miei , ora che cosa siete disposti a fare?"
Non C'è bisongo di pontificare nessuno ci ricorda Gianni a più riprese infatti qui discutiamo solo di Scrittura o almeno ci proviamo.Se ciò che si insegna o si trasmette è verità lo sai già nel tuo cuore perchè per noi gentili c'è la vita di Gesù a guidarci.
Dissento con Gianni sul vedere la conoscenza biblica come in qualche modo superficiale per la fede, è superficiale per l'Ebreo che l'ha scritta e copiata per millenni ma non per il gentile, per noi gentili è lo stimolo a fare meglio.A dare tutto.Dato che la pratica e l'ubbidienza alla Legge è praticamente impossibile.
E' casomai un eredità "evangelica" , cioè di portarte una lieta novella (quella vera però) diciamo così.

Guarda per ex. Maria e suo marito , si sono avvicinati? si no? forse?
A noi che sappiamo di "aver capito" spetta solo il compito di mettere la pulce nell'orecchio , al resto ci penseranno Dio e Gesù.

Re: IL BATTESIMO

Inviato: mercoledì 1 aprile 2015, 19:04
da bgaluppi
Michele, abbiamo Yeshua come nostro mediatore. Il Padre e' con tutti coloro che seguono Gesu'. Cosa abbiamo da temere? :YMHUG:

Re: IL BATTESIMO

Inviato: venerdì 3 aprile 2015, 19:26
da ארמאנדו אלבנו
Gianni ha scritto:Ciao, Maryam. Il passo che citi è tradotto bene dal testo greco, tuttavia ci sono molti dubbi che esso risalga al testo originale; a quanto pare si tratta di una inserzione successiva. Ciò è dovuto al fatto che se il passo fosse genuino sarebbe in vistoso contrasto con tutto il resto delle Scritture Greche, nelle quali è detto che il battesimo fu amministrato sempre e sono nel nome di Yeshùa. Il testo autentico originale doveva quindi contenere solo l’espressione “nel nome di Yeshùa”. Diversamente, dovremmo dire che tutta la prima chiesa disubbidì in massa!
io non parlerei propriamente di inserzione successiva perchè in questo modo si potrebbe sembrare che il testo scritto sia stato cambiato.

Il vangelo era prima di tutto una tradizione orale. Può essere ed è molto probabile che Cristo realmente abbia detto di battezzare nel suo nome, cosa che poi vediamo anche negli atti e mi sembra anche nel passo parallelo del Vangelo luca.

Il vangelo prima di essere messo per iscritto veniva tramandato oralmente. E' possibile anche che nelle prime comunità cristiane gli apostoli poi iniziavano a battezzare nel nome triplice dopo gli esempio sull'unico nome negli Atti. La rivelazione di Dio non si ferma solo a 2000 anni fa e agli atti. Dunque è possibile che gli apostoli ad un certo punto cominciarono a battezzare nel nome triplice, oltre al nome unico, e che poi da tradizione orale divenne tradizione scritta. Si ritrovò così per iscritto la formula triplice e in alcuni manoscritti anche quella a nome unico. Però questo non significa che la formula triplice seppure venuta oralmente più tardi di quella unica non sia ispirata dallo Spirito Santo. Come ho detto prima la rivelazione di Dio non si è fermata al 33dc e agli atti.

Re: IL BATTESIMO

Inviato: venerdì 3 aprile 2015, 23:05
da bgaluppi
Armando, lo escluderei, poiché sta scritto "ma il consolatore, lo spirito santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto". Gv 14:26 Se tutti i passi presentassero questa formula sarebbe da accettare, invece solo uno la presenta ed è dubbio.