IL BATTESIMO

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marco
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da marco »

Ok, caro Giovanni. Inizio scrivendo il perchè Yeshùa utilizzò la pratica del battesimo. Perchè era un rito o perchè era l'esempio del Diluvio?
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Gianni
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da Gianni »

Perché Yeshùa si fece battezzare? Cosa dice la Scrittura? Perché Yeshùa si fece immergere? Matteo stesso afferma il motivo per cui Yeshùa si fece battezzare: “Sia così ora, poiché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia” (3:15). Che valore dare al vocabolo “giustizia”? Vediamo il testo originale:
πληρῶσαι πᾶσαν δικαιοσύνην
pleròsai pàsan dikaiosΰne
compiere ogni giustizia
Alcuni intendono “giustizia” in senso di “uso”: Yeshùa starebbe dicendo che conviene seguire gli usi, pur non essendo lui un peccatore. Dato che il battesimo di Giovanni era un comando divino per tutto il popolo, secondo certi esegeti Yeshùa si attenne a ciò che la gente doveva fare. Con questa interpretazione il peso teologico della parola “giustizia” (greco δικαιοσύνη, dikaiosΰne) verrebbe affievolito e reso equivalente a “precetto” (greco δικαίωμα, dikàioma). Il battesimo sarebbe così ridotto ad un gesto puramente formale, compiuto solo perché era comandato. Il contesto del dialogo, però, sembra conferirgli un valore sostanziale: “Ma questi vi si opponeva dicendo: ‘Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?’” (3:14). Il battezzatore non prende affatto alla leggera quel battesimo, vi si oppone addirittura: cosa che non lo fa ritenere per nulla un semplice precetto. No, la dikaiosΰne (“giustizia”) non è dikàioma (precetto).
La “giustizia” non è semplicemente “ciò che è giusto” (TNM per Mt 3:15). La giustizia è per la Bibbia ubbidire a Dio, obbedire alla sua Legge, ai suoi comandamenti.
Yeshùa si fece battezzare per compiere la volontà di Dio, che era l’unica “giustizia” valida per l’ebreo. Secondo l’uso del tempo, chi si battezzava si rivestiva di una responsabilità di fronte al pubblico, s’impegnava ad osservare in modo scrupoloso la Legge, ad essere di esempio agli altri. Il battezzato era conseguentemente considerato una persona nuova, che nell’acqua aveva deposto ogni legame con la vita precedente. I rabbini, parlando del pagano o gentile che si faceva battezzare per divenire giudeo, dicevano che perfino i vincoli familiari potevano venire considerati sciolti.
Il battesimo di Giovanni era un atto messianico con cui la persona si dichiarava pubblicamente pronta a seguire gli indirizzi che il Messia (il Cristo, il Consacrato) gli avrebbe dato. Se questo valeva per ogni credente, ancor più valeva per lo stesso Messia, inviato – appunto – per compiere la volontà di Dio.
Perciò, con il suo battesimo, Yeshùa sottolineava il fatto di volere iniziare pubblicamente la missione che Dio gli aveva affidata. Dato che questa missione doveva culminare con la sua morte per ubbidienza, il battesimo di Yeshùa tendeva già ad essa. Yeshùa stesso si riferisce a questo battesimo nella morte: “Vi è un battesimo del quale devo essere battezzato” (Lc 12:50). Chi si battezzava e chi si battezza è come se lasciasse i propri peccati nell’acqua; Pietro parla del “battesimo, che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio” (1Pt 3:21). Yeshùa non aveva peccati, ma immergendosi nell’acqua (dove erano lasciati simbolicamente i peccati) si immerse nei peccati altrui:
“Colui che non ha conosciuto peccato, egli [Dio] lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui”. - 2Cor 5:21.
Come un pagano si aggregava con il battesimo al popolo amato da Dio, così Yeshùa con il suo battesimo si aggregò al popolo peccatore, all’umanità peccatrice. Divenne uno di noi, per salvarci, per portarci a Dio “affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui”. - 2Cor 5:21.
Le parole di Dio sono espresse in modo da designare l’intronizzazione di Yeshùa nella sua opera messianica. Esse, infatti, si rifanno al Sl 2:7 e ad Is 42:1.
La continuazione del brano isaiano (42:1-4) mostra ancora di più la missione di Yeshùa: “Egli manifesterà la giustizia alle nazioni […] manifesterà la giustizia secondo verità. Egli non verrà meno e non si abbatterà finché abbia stabilito la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno fiduciose la sua legge”. Ciò significa che il messia indicherà con autorità quello che deve essere fatto e quello che deve essere evitato. Egli deve quindi dare inizio a un’era di nuove relazioni più sincere tra uomo e Dio, più conformi alla volontà divina. Il tutto sarà da lui attuato senza violentare le coscienze: “Non griderà, non alzerà la voce” (v. 2). Tutto questo avverrà senza estinguere “il lucignolo fumante” (v. 3) degli israeliti.
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Maryam Bat Hagar
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

io ho una domanda riguardo al battesimo
Matteo 28:19-20
“Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo , insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandate”

volevo sapere cosa significa esattamente nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo?
ed eventualmente,la versione in greco traduce esattamente in questo modo?
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Gianni
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da Gianni »

Ciao, Maryam. Il passo che citi è tradotto bene dal testo greco, tuttavia ci sono molti dubbi che esso risalga al testo originale; a quanto pare si tratta di una inserzione successiva. Ciò è dovuto al fatto che se il passo fosse genuino sarebbe in vistoso contrasto con tutto il resto delle Scritture Greche, nelle quali è detto che il battesimo fu amministrato sempre e sono nel nome di Yeshùa. Il testo autentico originale doveva quindi contenere solo l’espressione “nel nome di Yeshùa”. Diversamente, dovremmo dire che tutta la prima chiesa disubbidì in massa!
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Antonino
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da Antonino »

Giovanni Z. Ha iniziato una discussione che è pane per i miei denti! :mrgreen:

Mi sono posto diverse domande sul battesimo e la sua applicazione spirituale nel credente............. Sono arrivato alla conclusione che sicuramente il Pedo battesimo è una imposizione bella e buona, il cui fine è quello di plagiare mentalmente l'individuo a vita! Secondo la legge della natura, al ramoscello vi si accosta un tutore al fine di dargli la forma desiderata! L'imposizione cattolica, tramandata dall'ignoranza dei genitori è quel tutore che si accosta al neo nato con il pedo battesimo e lo accompagnerà man mano con la vita sacramentale che astutamente questa setta cristiana ha istituito.
Comunque la sorte in campo protestante a mio avviso non cambia di molto! Se è pur vero che molti si attengono ai dettami biblici insindacabili, quali:
1) L'immersione del battezzando
2) L'età adulta del battezzando con consecutiva personale decisione
Comunque esistono e persistono diverse scuole di pensiero che variano sulla formula battesimale da applicare ad esso! Creando divisioni dottrinali che hanno ben poco da spartire con il senso del battesimo vero e proprio.
Tutto questo verte soltanto in una direzione che trova il suo fine nel fare discepolato in seno alle chiese di appartenenza. Attraverso i soliti, consolidati e approvati metodi coercitivi mentali. Tale mia tesi, trova il suo fondamento nell'usanza che molte "chiese religiose" hanno. Ovvero quello di ribattezzare il credente che proveniva da un'altra realtà protestante, anche se questi è stato battezzato con la formula da loro applicata............
Tutto questo non è il battesimo! Che non si riesce a capire il motivo per cui tal parola, invece di esser tradotta nel suo pieno significato è stata semplicemente traslitterata dal Greco "βάπτισμα". Il suo significato è propriamente quello di essere immerso. Ancor meglio, indagando a fondo si può comprendere quale sia il suo specifico significato:
baptナzw (baptiz￴)
da una parola derivata da bᆪptw
TDNT - 1: 529,92
Numero Strong: 907 verbo
1) bagnare ripetutamente, immergere, sommergere (di vasi sommersi)
2) purificare bagnando o sommergendo, lavare, pulire con acqua, lavarsi, fare il bagno
3) sopraffare
Da non confondere con bᆪptw, bapto. L'esempio più chiaro che mostra il significato di baptizo è un testo del poeta e medico greco Nicander, che visse all'incirca nel 200 a.C. è una ricetta per fare sottaceti ed è utile perché usa tutte e due le parole. Nicander dice che per fare dei sottaceti, il vegetale deve essere prima 'bagnato' (bapto) in acqua bollente ed │ poi 'battezzato' (baptizo) nell'aceto. Tutti e due i verbi hanno a che fare con l'immergere dei vegetali in un liquido. Ma il primo è provvisorio. Il secondo, l'atto di battezzare il vegetale,
produce un cambiamento permanente. (Bible Study Magazione, James Montgomery Boice, maggio 1989)


Da questo esempio si può comprendere quale sia il significato profondo del battesimo! Come il vegetale immerso nell'aceto, per diretto effetto si "inzuppa" d'esso e il suo sapore cambia completamente pur mantenendo la forma, alla stessa maniera l'uomo battezzato del vero e solo battesimo che non è umano, cambia inevitabilmente il suo carattere spirituale!
Il Battista disse: "Dopo di me viene colui che è più forte di me; al quale io non sono degno di chinarmi a sciogliere il legaccio dei calzari. Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo". [Marco 1:7-8]
Questa differenza di immersioni è la stessa di cui abbiamo citato sopra! La prima è un semplice bagno. La seconda è una completa immersione per mezzo dell'autorità del messia! Si viene "inzuppati" con Spirito Santo! A ragion veduta di quanto affermava Giovanni il Battezzatore, si stupì e gli chiese: "Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?" [Matteo 3:14]
Giovanni conosceva che il battesimo del messia era superiore, migliore definitivo!
Il senso della mia riflessione è racchiuso proprio in questo: Gli uomini battezzano e pensano di operare in virtù di quanto conoscono! Yeshùa il Re e messia, in virtù del nome che il Padre gli ha dato (autorità), immerge i credenti, inzuppandoli in spirito santo affinché i peccati possano realmente essere perdonati! Non c'è nessun uomo che possa amministrare questo, l'opera è di Yhwh per mezzo del Figlio!
Shalom
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
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emiliano
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da emiliano »

Gianni ha scritto:Chi si battezzava e chi si battezza è come se lasciasse i propri peccati nell’acqua; Pietro parla del “battesimo, che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio” (1Pt 3:21).
.......
il messia indicherà con autorità quello che deve essere fatto e quello che deve essere evitato.
Quali sono i peccati che si lasciano nell'acqua se dopo il battesimo, pur cercando di avere una buona coscienza verso Dio, si rischia di cadere nuovamente nel peccato?
Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.
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Israel75
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da Israel75 »

Una cosa che mi viene da dire è il fatto che è la persona adulta a sceglierlo. Pensare che debba esorcizzare un bambino come nel caso C.r. è davvero ridicolo.
Quindi se ho capito bene è un voto, un pubblico impegno. Nel nome di Yeshua
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Gianni
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da Gianni »

Caro Emiliano, potremmo porre la tua stessa domanda così: siccome è detto che Giovanni battezzava per il perdono dei peccati, quali erano i peccati che venivano perdonati?
Diremmo: tutti. Allo stesso modo, tutti quei peccati venivano per così dire lasciati nell’acqua. Ha un gran significato che Yeshùa si battezzò proprio in quella stessa acqua: era come prendere su di sé tutti quei peccati.
Quando si riemerge dall’acqua battesimale si ha una coscienza pulita, ma non si è perfetti, perché dopo Adamo siamo peccatori per natura, “infatti non c'è uomo che non pecchi” (2Cron 6:36). Può quindi capitare di peccare, ma “se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto”. - 1Gv 2:1.
trizzi74
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da trizzi74 »

Caro Gianni, il battesimo a cui si sottopose Gesù e quello che dovevano amministrare i suoi discepoli ( MT 28:19) hanno il medesimo significato, cioè una pubblica dimostrazione che la persona ha dedicato la sua vita a Dio e che si presenta per fare la Sua volontà? Oppure ci sono delle differenze?
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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Re: IL BATTESIMO

Messaggio da Gianni »

Caro Trizzi, il tema del battesimo è molto importante quanto complesso. Ti rimando quindi a questi miei studi:
Il battesimo, morte e resurrezione del credente – Ipotesi
Il battesimo, morte e resurrezione del credente – Valutazione della seconda ipostesi
Morte e resurrezione del credente nel battesimo
Il battesimo, morte e resurrezione del credente – Il segno
Li trovi alla pagina web http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=473&page=3.
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