FORUM BIBLICO

Finalmente riesco ad aprire una cartella dove ammetto il tema in questione è per me molto ambiguo!

Forse per le troppe dottrine e interpretazioni...non lo so...ma ciò che vorrei chiedere è:
Cos'è la salvezza di cui parla il vangelo?
Da cosa l uomo deve salvarsi?
E c'è correlazione tra salvezza e vita eterna?

Per il momento non cito versi...lascio a voi la decisione da dove cominciare....
Premetto che in questa cartella,per me,sarà importante capire anche il legame tra grazia...misericordia...e fede....riferiti alla salvezza!Grazie

Antonio, proviamo questo metodo: io ti faccio delle domande e tu rispondi, e se c'è bisogno argomentiamo. Se ti va, la prima domanda è:

Qual'è la cosa da cui l'uomo non può sfuggire
?

Sicuramente ogni uomo non può sfuggire dalla morte...qui siamo tutti d accordo...

Avevo posto un'altra domanda ma mi sono accorto che non era quella giusta. Nella prima domanda e nella tua risposta, non abbiamo forse già individuato il succo del discorso?

Antonio andiamo con calma....la salvezza di cui parla la Bibbia quindi è dalla morte?
Ma quale morte a questo punto?
Del corpo non credo penso si parli dello spirito..?

Buona domanda, Antonio. Hai iniziato con un ottimo approccio; andiamo con calma, giusto. Abbiamo una prima certezza: tutti noi moriremo. A questa morte, quella fisica, non è possibile sfuggire. Ma se la Bibbia parla di salvezza, certamente si tratta innanzitutto di salvezza dalla morte fisica; la morte fisica, però, è inevitabile:

“La sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l’uno, così muore l’altra; hanno tutti un medesimo soffio, e l’uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia; poiché tutto è vanità. Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere”. – Ec 3:19,20

Sembra un paradosso: certamente moriamo, ma possiamo salvarci dalla morte. Parliamo innanzitutto di questa salvezza dalla morte fisica. Per la certezza della morte fisica, non c'è bisogno della Scrittura, ovviamente. Ora, se la salvezza è dalla morte fisica, e se la morte fisica è certa, ciò non significa che possiamo sfuggire alla morte fisica, ma che vivremo di nuovo. Fin qui ci siamo?

Un solo appunto.

Invece di partire da domande "aperte" non sarebbe meglio che Antonio LT raccogliesse tutti i versetti che lo lasciano perplesso e poi inseme analizziamo il testo?

Ci arriviamo, ci arriviamo.

Quindi Antonio significa che tutti moriranno ma che la salvezza consiste nel vivere di nuovo?

Il verso che vorrei analizzare per cominciare potrebbe essere questo di Giovanni 3:
16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. 17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui