FORUM BIBLICO

Quindi il comandamento del moltiplicarsi è ancora valido nonostante si possa pensare di essere negli ultimi giorni?
Dico questo perché Gesù stesso sapendo della distruzione di Gerusalemme(dal verso sembra parli anche di qualcosa di molto più grande che debba avvenire) avverti chi poteva avere figli :
"19 E guai alle donne incinte e a quelle che hanno figli piccoli in quei giorni! 20 E pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno, né di sabato. 21 Perché in quei giorni ci sarà una tribolazione tale, come al mondo non si era mai vista prima, né si vedrà mai più."
Le persone non sapevano quando sarebbe avvenuta quella profezia..ma sapevano che avere figli avrebbe portato loro preoccupazioni e problemi per la fuga..è sbagliato applicarlo questo pensiero oggi?

Antonio, attenzione, psicologicamente parlando la personalità genitoriale si può sviluppare anche senza avere figli.

Ci sono centinaia di genitori che sono ancora alla fase bambino. Così come vi sono persone che non hanno figli, che hanno sviluppato la personalità genitoriale. In quel caso la personalità genitoriale non è strettamente collegata alla procreazione, ma alla capacità di amare gratuitamente e di prendersi cura del prossimo senza cioè aspettarsi nulla in cambio.

Giorgia chi nel caso ha questa personalità genitoriale,nonostante il mondo vada sempre più a rotoli,come dovrebbe affrontare la questione?
Da un lato c'è chi si sente pronto...dall altro gli stessi si rendono conto delle difficoltà da affrontare...privarsi di procreare risulterebbe essere un peccato?

Saluti

Hai ragione Giorgia, ci ho pensato dopo. Molto bello ciò che dici sull'amore gratuito del genitore. E profondamente vero.

Brava Giorgia, hai detto benissimo: psicologicamente parlando, la personalità genitoriale si può sviluppare anche senza avere figli.

Se interessa:
Come fermare il Genitore
http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... nitore.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Armageddon, la Bibbia, tra le tante cose che considera peccato, non nomina mai il non avere figli. Il fatto che dica "moltiplicatevi" non significa che non farlo è peccato. Aggiungo inoltre che Paolo addirittura, per chi riesce a sopportarlo, suggerisce di stare soli, senza nemmeno sposarsi (N.B. suggerisce, non è un ordine!).
Quindi ognuno è libero di decidere se avere figli o meno. Che ogni essere vivente sia in qualche modo adatto a moltiplicarsi (malattie a parte) non implica necessariamente che sia un obbligo. Quindi semplicemente non c'è una regola biblica.

Mia opinione personale, l'unica regola è non mettere al mondo un bambino perché "è così che si fa". Qualche tempo fa lessi un messaggio su fb: Siamo stati creati interi, non ti manca nessuna metà. E' verissimo. Io non penso che l'uomo (o la donna) abbiano bisogno di sposarsi o fare figli per essere completi. Quelle sono cose in più, regali preziosi che possiamo ricevere. Ma anche senza, purché con Dio a fianco a noi, ogni essere vivente è meraviglioso e completo così com'è.
Mi sovviene un'altra frase che ho letto: Non entrare nella vita di qualcuno se non riesci ad essere un dono.

Vorrei aggiungere che la personalità genitoriale è qualcosa che dovrebbe sviluppare ognuno di noi. Le personalità da sviluppare sono 3. La personalità bambino, quella da adulto e quella genitoriale. Chi non sviluppa anche solo una delle 3 personalità (ovviamente parliamo di adulti), è affetto da una nevrosi.

Gianni, è molto bello il modo descritto per "sfuggire al genitore".

Se mi concedete il fuori tema un secondo, vi suggerisco un libro molto bello, che spiega molto bene le tre personalità: "Alla ricerca delle coccole perdute". Io l'ho trovato molto bello e veramente utile.

Ottimo suggerimento, Giorgia.

Brava Giorgia, hai esposto chiaramente diversi punti. Azzeccatissimo il richiamo a Paolo.

In generale, aggiungo una riflessione. Chi si rifà alla Scrittura spesso non considera il fatto che ciò che è scritto deve essere sempre ben contestualizzato. Gianni ha ben spiegato come il contesto sia importante per collocare e comprendere bene l'insegnamento di Yeshùa sul ripudio, ad esempio. Se si fa come certi "estremisti religiosi" cristiani, e lo si legge in modo decontestualizzato applicandolo ed attualizzandolo in modo letterale, può risultare anche dannoso in certi casi. Un amico mi ha raccontato di una coppia di TdG che non si amavano più e aspettavano reciprocamente che l'altro commettesse adulterio per poter avere un motivo per il ripudio! E menomale che la Scrittura insegna ad amare il prossimo come se stessi! A questo punto può arrivare l'idiozia umana, in mancanza di buon senso e di una capacità di pensare in modo corretto. Se non si impara a leggere bene e a comprendere e attualizzare l'insegnamento biblico, esso può allontanare da Dio, invece che avvicinare. Naturalmente, molti insegnamenti scritturali sono universali ed attuali. Di nuovo, tutto sta alla capacità umana di ragionare correttamente.

Vorrei aggiungere che la personalità genitoriale è qualcosa che dovrebbe sviluppare ognuno di noi. Le personalità da sviluppare sono 3. La personalità bambino, quella da adulto e quella genitoriale. Chi non sviluppa anche solo una delle 3 personalità (ovviamente parliamo di adulti), è affetto da una nevrosi.

Giorgia ecco perché sono nevrotico.......

Vi risponderò con calma più tardi...

Saluti