Il matrimonio secondo la Bibbia

Antonio LT
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da Antonio LT »

Prendiamo in considerazione una situazione pratica...
In primis c'è il fidanzamento,una volta chiamato o conosciuto come "promessa di matrimonio"...I due futuri sposi non potevano consumare fino alle nozze...ora sembrerebbe dalle scritture che le nozze...tra uomo e donna siano la combinazione di un consenso dei genitori e conseguente distaccamento da essi,per poi vivere assieme senza più essere sottomessi a essi!
Non so a voi ma a me sembra essere solo questo...senza funzioni o firme...che pensate?
Antonio LT
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da Antonio LT »

Vorrei aggiungere un altra cosa

Oggi il matrimonio consiste in tre funzioni o cerimonie:
Religiosa,ovvero la promessa viene fatta davanti a Dio
Festosa,ovvero si celebrano le nozze con genitori,parenti ed amici
Legale,ovvero si firma in comune davanti a "Cesare"

Sembrerebbe non mancare nulla....
Ma se noi andassimo oggi ad un matrimonio,in base alle scritture,sappiamo quale di queste funzioni è realmente valida?
Antonio LT
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da Antonio LT »

Jon...sono daccordo..ma nel caso abbiamo una persona credente e l altra no...?
Ciò che mi sconvolge è che spesso chi va nelle chiese cattoliche...lo fa per tradizione..
Ora basta una promesssa davanti a Dio in qualsiasi posto?
Una convivenza diventa tale?
AKRAGAS
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da AKRAGAS »

Ciao,Antonio LT. :-)

Scrivo un pensiero al volo perché ho sempre poco tempo per il forum.

Teniamo presente che le regole bibliche del matrimonio nascono in origine esclusivamente per il popolo di Israele e non per il resto del mondo pagano, il quale ha sempre seguito altre regole.
La Torah e la tradizione ebraica che regola il matrimonio ha sue regole distinte.
Oggi il matrimonio del nostro Paese non segue certamente le regole della Torah!
Quindi, se il tema della cartella è " Il matrimonio secondo la Bibbia" si dovrebbe affrontare la discussione esclusivamente sotto l'aspetto biblico.
Se invece si chiede quale può essere la modalità riconosciuta agli occhi di Dio per i popoli del mondo allora è un altro discorso.

Ulteriore discorso andrebbe fatto per il credente non ebreo che riconosce il messia Yeshùa. Paolo, apostolo dei gentili, affronta in qualche modo questo discorso in maniera indiretta.
Credo che lui, nei confronti dei credenti non ebrei già sposati non abbia fatto osservazioni che si opponessero alla regolamentazione del matrimonio secondo le leggi de diritto romano.

Se chiedi invece com'è la situazione oggi... beh, è più complessa ma non così difficile, forse.

Ciao
Antonio LT
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da Antonio LT »

Ciao AKRAGAS :-)
"Quindi, se il tema della cartella è " Il matrimonio secondo la Bibbia" si dovrebbe affrontare la discussione esclusivamente sotto l'aspetto biblico.
Se invece si chiede quale può essere la modalità riconosciuta agli occhi di Dio per i popoli del mondo allora è un altro discorso."

Si in realtà vorrei capire sia l una che l altra cosa...piano piano spero ci arriveremo...oggi le situazioni in effetti sono assai differenti....ma sarebbe bello sapere un credente cosa può fare...
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Ovidio
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da Ovidio »

L'episodio di Isacco e Rebecca mi suggerisce che il vero matrimonio non ha bisogno di formalismi, ma soprattutto mi insegna che l'unione di un uomo ed una donna deve venire da Dio.
Rebecca non divenne sposa di Isacco solo perché erano parenti ma piuttosto perché Dio indirizzò il servo di Abramo a riconoscerla e portarle la proposta di matrimonio.
Il vero matrimonio è l'unione che crea l'Altissimo. È così importante trovare la compagna/il compagno che Lui ha in serbo per noi.
La Torah ci insegna inoltre che non bisogna aggiogare un mulo con un bue. Che c'entra??!!?? C'entra, c'entra... nella coppia bisogna essere molto simili se non uguali per..."tirare l'aratro" condividendo lo sforzo.
Shalom.
Antonio LT
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da Antonio LT »

"La Torah ci insegna inoltre che non bisogna aggiogare un mulo con un bue. Che c'entra??!!?? C'entra, c'entra... nella coppia bisogna essere molto simili se non uguali per..."tirare l'aratro" condividendo lo sforzo."

Ovidio molto simili se non uguali...spiritualmente?
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Ovidio
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Iscritto il: sabato 30 aprile 2016, 19:00

Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da Ovidio »

Ovviamene sì, Antonio, altrimenti per Dio sarebbe un abomino.
Penso che una buona intesa su aspetti come fede, amore per Dio ed i suoi comandamenti, sono importanti come pure il reciproco sostegno ed il perdono, il rispetto, l'amore, l'impegno condiviso nel crescere ed educare i figli e quant'altro è necessario e doveroso per onorare la coppia e la famiglia. Tutto questo si può fare lasciando anche spazio ad un po' di tenerezza coniugale.
Nell'essere una sola carne, ci vedo un invito ad essere, pensare ed agire come se si fosse una sola persona. Non è un traguardo facile da raggiungere ma se si invita Yeshua nella propria quotidianità può essere di enorme aiuto.
Shalom
Antonio LT
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da Antonio LT »

Ovidio ciò che dici è giusto....ma le situazioni sono tante comunque leggiamo in 1Corinzi 7:12-14:

“Se un fratello ha una moglie non credente ed ella è contenta di abitar con lui, non la lasci; e la donna che ha un marito non credente, s'egli consente ad abitar con lei, non lasci il marito; perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figliuoli sarebbero impuri, mentre ora sono santi…”

Ora....come Paolo aveva constatato e come tuttora succede...ci può essere una conversione dopo il matrimonio...ma se ci si è sposati in una chiesa cattolica o qualsiasi altra di corrente cristiana,o al comune o si convive solamente.....cosa bisogna fare per sentirsi realmente sposati?

Quando Paolo parlava di moglie e marito...con quale metro li reputava tali?
AKRAGAS
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Re: Il matrimonio secondo la Bibbia

Messaggio da AKRAGAS »

“Se un fratello ha una moglie non credente ed ella è contenta di abitar con lui, non la lasci; e la donna che ha un marito non credente, s'egli consente ad abitar con lei, non lasci il marito;
Si tratta di una lettera indirizzata ai credenti gentili le cui coppie sposate lo erano secondo le leggi all'epoca vigenti presumo secondo il Diritto Romano.
Sono da escludere logicamente ogni rito di matrimonio religioso cristiano, considerato che è storicamente posteriore.
Quindi, Paolo pare non mettere in discussione il matrimonio già contratto secondo gli usi dei gentili. Secondo Paolo una coppia di stranieri (non ebrei) sposati sono e rimangono uniti.
Quello che fa Paolo è semmai istruire i credenti a vivere il matrimonio con i parametri biblici riguardo al divorzio e ad eventuali nuove nozze.
Saluto
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