Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Sandro.48
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Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da Sandro.48 »

Quando mi viene richiesto di pregare per qualcuno che a parere mio se lo merita, come reagisco, e come concretamente mi metto in moto nella preghiera ?
Cosa faccio? Leggo un Salmo? Glielo dedico? Affido il tale a Dio ?
Dico uno o più "Padre Nostro? "
(i cattolici gli dedicherebbero la corona del Rosario) (5 anni x impararlo)
Insomma cosa devo fare ?
Perchè io non riesco ?
(e non riuscendo mi sento in colpa,
oppure,
"pregare per quel seganervi? Ma che si arrangi !"
C'è qualcuno/a che ha da dare dei buoni consigli ?
Lella
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Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da Lella »

Ciao SANDRO 48,..ho letto il tuo appello,...e credo proprio che tu abbia preso la persona giusta.

Sono la bellezza di quaranta anni che faccio queste bellissime esperienze della preghiera,...e non ti nego che ho toccato la potenza di Dio con le mani.

Ho visto persone guarire da mali incurabili,...ho visto gente in coma e uscirne fuori subito dopo una preghiera,...ho visto gente condannata a vivere per tutta la vita su una sedia a rotelle e alzarsi per camminare con le loro gambe sempre dopo una preghiera,....e molto di più.

Ma purtroppo in questo Forum non tutti credono a queste cose,...per cui ho già molti nemici e sono li,li per essere buttata fuori,...per cui ti invito sempre se vuoi a parlarne in privato,...scrivi a lelladamo@libero.it così ne parleremo con calma e senza essere disturbati. Lella
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bgaluppi
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Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Sandro e felice di ritrovarti. La preghiera degli apostoli riceveva sempre risposta, poiché Yeshúa li investí di un'autorità che nessuno ha oggi. Il Maestro disse ai Dodici:

“Tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo [autorità apostolica]. E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli” (Mt 18:18,19).

E in Gv 14:13, Yeshúa afferma: "E tutto quel che domanderete nel mio nome, io lo farò, perché la gloria del Padre sia manifestata nel Figlio" (cfr. Gv 15:16; 16:23,24). Qui, gli interlocutori di Yeshúa non sono i credenti tutti, ma i suoi apostoli, precisamente i Dodici; essi, mentre siedono a tavola con lui, ricevono l'assicurazione che Dio esaudirà ogni loro richiesta. Perché? "Perché la gloria del Padre sia manifestata nel Figlio", ossia per far sí che la messianicità di Yeshúa fosse resa palese, al fine di far sbocciare la fede. In 1Gv 5:14, invece, Giovanni dice, scrivendo ai credenti: "Noi ci rivolgiamo a Dio con fiducia, perché egli ci ascolta, se gli chiediamo qualcosa secondo la sua volontà"; qui, Giovanni parla, ovviamente, ai credenti tutti. È importante notare come quella assicurazione di esaudimento di ogni richiesta che Yeshúa dette ai Dodici qui nella lettera di Giovanni sia scomparsa: Dio ascolta il credente, Giovanni compreso ("noi"), se Gli viene chiesto "secondo la sua volontà". Non c'è piú certezza: le richieste sono affidate alla Sua volontà.

Nella preghiera di intercessione non abbiamo certezza di esaudimento; ma preghiamo lo stesso, rimettendoci alla volontà di Dio. Se Dio vuole, colui per cui preghiamo riceverà, altrimenti sia fatta la volontà di Dio, sempre e comunque. Ricordi come Cristo pregò Dio nel Getsemani?

“Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta.” — Lc 22:42

Non sei solo tu a non saper pregare, Sandro. Nessuno di noi sa pregare veramente, per questo Yeshúa ci insegnò a farlo (il "Padre Nostro"). Nel pregare, puoi leggere parole da un salmo oppure rivolgerti a Dio spontaneamente; ciò che conta è la tua disposizione davanti a Lui. Non ripetere parole a pappagallo, ma parlagli come parleresti ad un padre affettuoso, amorevole, ricordando che Lui vuole il tuo e il bene di tutti. Cerca di percepire il potere delle parole nella lettura, la loro profondità spirituale, ed entra in sintonia con esse. Dio sa quello di cui hai bisogno prima che tu glielo chieda. Apriti con confidenza e totale onestà e fiducia; e se le parole non escono, aspetta che sia Lui a venirti incontro, perché Dio saprà comunque leggere il tuo cuore.

“Sta' in silenzio davanti al Signore, e aspettalo” — Sl 37:7
Sandro.48
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Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da Sandro.48 »

Vi ringrazio tutti/e a cominciare da Lella: sono disponibile al colloquio privato. La mia E Mail è
sandro_prada@fastwebnet.it
Mi sono molto piaciuti anche i commenti di John e di Begaluppi che dicono che, nessuno merita che si preghi per lui, in quanto per i meriti di Gesù Cristo, ciascuno può essere salvato per Grazia.
Mi piace anche sentire che oltre a me esiste qualcuno che ha poca fede, ed esiste pure chi afferma di non saper pregare, e di ricorrere al "Padre Nostro"
e a un Salmo. Molto mi è piaciuto ascoltare che tali preghiere "non vanno ripetute mai a pappagallo" ma pregate anche con il nostro cuore.
Saluto John, Bagaluppi e Lella.
Sandro_48 ( Lella il segreto, per non farsi sbattere fuori, è scrivere poco, cioè una volta ogni tanto, diminuendo di molto la frequenza degli interventi). Ciao e Pace a coloro i quali, la quale, mi avete risposto.
Lella
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Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da Lella »

Grazie sandro 48,...accetterò con molto piacere il tuo consiglio,...anche se sono impegnata su alcune discussioni,...specialmente su quella del Sabato ,...nella cartella intitolata Gesù,...non posso tirarmi in dietro,...ma posso abbandonare le altre cartelle,...lo farò con molto piacere. Lella
Sandro.48
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Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da Sandro.48 »

Lella, mi va bene il colloquio privato a cominciare dalla preghiera di intercessione: ti ho già inviato una E Mail. Sandro_48
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Giorgia
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Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 9:15

Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da Giorgia »

Io continuo a pensare che la preghiera sia un argomento alquanto incompreso ancora.
Da come se ne parla, e da come tanti hanno voluto insegnare nei secoli, sembra una cosa quasi mistica, che si fa tanto per fare, visto che poi non si crede all'esaudimento.

Personalmente quando ero piccola ed ero costretta ad andare in "chiesa", le preghiere che si facevano lì, ad alta voce, le trovavo di una noia mortale. Non sentivo proprio niente, e questi adulti che pregavano mi sembravano un po' dei poveretti. Per non parlare di padrenostri e rosari... mi era totalmente incomprensibile.

Poi mi sono trovata nei guai. Grossi guai. E non ho propriamente pregato... diciamo che ho "litigato" con Dio. Ma pesantemente. Ero incavolata nera!
Quindi gli ho detto tutto quello che pensavo. Finito di pregare ricevetti una delle più grosse lezioni della mia vita!
Ossia Dio rispose, domanda su domanda a quello che avevo chiesto! Quando è successo ero sicura che a breve un fulmine mi avrebbe colpita sulla testa!
E invece no... niente fulmini, ma ancora risposte...

E' lì che ho cominciato a riflettere sulla preghiera. Che forse non era quello che pensavo, ossia una lista della spesa da fare nel supermercato del Creatore. Ma semplicemente un dialogo tra un padre e una figlia.

Ma la preghiera, come è ben chiaro in tutta la Bibbia, non è "per" Dio. A Lui non serve, perché Lui già sa.
La preghiera è per noi. Perché serve a noi per rendere chiari e reali i nostri desideri.
Tutti pensiamo di sapere cosa vogliamo. Ma è una mera illusione.

Avete mai provato a mettere per iscritto un pensiero profondo? Se non lo avete mai fatto, lo suggerisco, perché è un esercizio molto utile per comprendere che i nostri pensieri sono spesso confusi, e forse nemmeno consoni al pensiero di Dio.

Messo per iscritto il pensiero deve essere logico, preciso, in poche parole deve diventare "concreto" e leggibile, oltreché sensato.

Ecco a cosa serve la preghiera, a chiarirci le idee e a preparare la strada dell'accettazione. Perché quando chiediamo a Dio qualcosa, non possiamo pretendere che la risposta ci arrivi con un post it attaccato al frigo. Per vederla ci vogliono degli occhi aperti anche a risposte che non abbiamo preso in considerazione.

Io non sono d'accordo sul fatto che Dio ora non risponda alle preghiere. Non perché lo penso e basta, ma perché in un modo o in un altro, ho sempre ricevuto risposta. Non tutte le risposte le ho viste immediatamente. E alcune non mi sono proprio piaciute.

E quando non ricevo risposto, di solito comincio a chiedere a Dio di aprirmi gli occhi, perché io so che la risposta è lì da qualche parte, e solo i miei occhiali sporchi non me la fanno vedere.

Ma è ovvio che se prego tanto per... perché poi penso che tanto non mi risponde, beh, personalmente lo considero inutile!

E' un po' come pensare di convincere qualcuno a comprare il prodotto che devo vendere, dicendogli: "guarda, secondo me è totalmente inutile, ma se lo vuoi te lo vendo a millemila euro".

Non sono assolutamente d'accordo con Antonio quando dice che Cristo parlava solo agli apostoli, riguardo all'esaudimento delle preghiere.
Leggiamo Luca 18:
"1 Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi: 2 «In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto per nessuno; 3 e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui e diceva: "Rendimi giustizia sul mio avversario". 4 Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: "Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno, 5 pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa"». 6 Il Signore disse: «Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. 7 Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti? 8 Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?»

Qui parla con i discepoli, ma parla anche a noi. Perché pure noi siamo gli eletti!

Io non ho mai pregato a voce alta davanti ad altri. Non mi piace. Non fa per me, perché durante la preghiera apro il mio cuore, e non mi fido abbastanza di nessuno per fargli sapere cosa il mio cuore desidera.
Ma quando sono sola con Dio, allora mi sento libera di esprimermi.
Per un po' ho anche scritto in un diario segreto le domande che avevo fatto. Poi man mano che ricevevo risposta, segnavo come esaudita la richiesta. Proprio in questo periodo, che per me è un po' difficile per motivi di salute, ho ricevuto una risposta meravigliosa, che mi sta tenendo il morale a mille pur con le difficoltà.
Ci sono voluti 13 anni per questa risposta. Possono sembrare tanti eh? E non crediate che sia colpa di Dio per questo ritardo... Lui non ha tardato a rispondermi. Ha solo aspettato che fosse il momento giusto perché io comprendessi quello che Lui voleva dirmi!

Se mi avesse risposto 5 anni fa, non avrei capito. (E forse l'ha pure fatto, ma io non sono riuscita a vedere la Sua risposta!!!)

Un ultimo commento perché so che sono stata un po' prolissa!

Analizziamo la frase che Cristo ci insegna a dire alla fine di ogni preghiera:
Sia fatta la Tua volontà.

Per anni mi sono chiesta perché. Insomma, prima mi dice: chiedi e ti sarà dato, e poi però gli devo dire: fai come vuoi tu!
Non aveva senso questa cosa... finché Dio non mi ha chiarito il motivo.

Lui sa cosa è meglio per me, io invece più spesso che no, faccio pasticci! Desidero cose che non vanno bene, e poi quando le ottengo me ne pento amaramente!

Ed ecco qui che la frase prende un senso se letta così: Signore, io vorrei questo, ma visto che non conosco il mio futuro, e tu sì, perciò scegli tu ciò che è meglio per me!

Visto come cambia letta così?

Quindi sono assolutamente d'accordo con Lella, quando dice che se preghiamo con fede, otteniamo risposta alle nostre preghiere. A volte non ci piace la risposta, ma se ci alleniamo a guardare con gli occhi della fede, le risposte le vedremo sempre, non appena saremo pronti a capirle.

Voi rispondereste a qualcuno che pensa: io glielo posso anche chiedere, ma tanto non mi risponde. E poi magari quando riceve risposta rende il merito al fato, alla fortuna o alla sfortuna? Io no.
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bgaluppi
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Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da bgaluppi »

Giorgia :YMAPPLAUSE:

Aggiungo solo una cosa. Alle volte, il non rispondere di Dio contiene in se' la risposta. :-)
Sandro.48
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Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da Sandro.48 »

Trovo l'esposizione di Georgia, molto affascinante, molto seduttivo, molto pregnante di reconditi significati, e quindi, poichè mi sembra che tu Georgia o Giorgia hai centrato il problema, meritevole di risposta e di discussione che vorrebbe essere scientifica. Purtroppo ho tra breve l'appuntamento col mio Medico, e quindi dovrò rimandare, però è bella la tua esposizione Georgia, perchè priva di formule tipiche del ragioniere.
Mi farò risentire, a Dio piacendo. Sandro_48
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Giorgia
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Re: Come vivo la preghiera di intercessione per x?

Messaggio da Giorgia »

Sandro ti aspettiamo qui! :YMHUG:
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