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Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 13:15
da chelaveritàtrionfi
Riguardo la mentalità ebraica basta parlare con un ebreo. Rivivere un momento passato pienamente d'accordo. Ma non leggo di nessuna trasformazione nel presente di qualcosa che rappresenta poi il futuro. un simbolismo che diventerebbe un rito "magico".

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 14:22
da Vittorio
Se leggiamo Es 12, Chelaverità, possiamo notare che gli ebrei, dopo aver cosparso di sangue le porte, dopo aver mangiato l'agnello pasquale, non sono ancora salvi, devono ancora uscire dall'Egitto. Ma il sangue dell'agnello, anche se loro fisicamente sono ancora in Egitto, ha già compiuto la sua efficacia salvifica, perché è attraverso quel segno che profeticamente si realizza la salvezza. Grazie a quel segno gli ebrei sono realmente già usciti dall'Egitto, anche se non lo hanno ancora fatto fisicamente, ovvero sono già salvi. Questo è il significato ebraico del segno pasquale. La stessa cosa fa Gesù nell'ultima cena, attraverso il segno del vino, diventato suo sangue, profeticamente rende reale la sua morte in croce, che di lì a poco sarebbe avvenuta.

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 14:58
da Michele
Vittorio, tu metti a confronto giustamente la Pasqua degli ebrei con la Pasqua di Gesù, ma non si tratta delle stesse cose. Come tu dici, gli ebrei sono salvati da Dio, mediante un segno materiale e poi in seguito sono salvati due volte, dato che se ne vanno finalmente dall'Egitto. Se il confronto fosse giusto, il soggetto sarebbero sempre gli ebrei, ma tu cambi le cartein tavola, qui il soggetto diventa Gesù.
E allora gli ebrei cosa avrebbero dovuto fare per essere salvi? Non si capisce il nesso.

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 15:01
da chelaveritàtrionfi
Vittorio sono simbolismi di eventi che dovevano capitare molti. Il sangue sugli stipiti ha un suo significato come altri simbolismi biblici. Ma in quel momento solo sangue di agnello era come segno per essere risparmiati dall'angelo della morte e durante la santa cena di solo vino si trattava. Il significato è altra cosa. Con la commemorazione si torna indietro con la mente e si rivive "diciamo spiritualmente" quella cena anche se noi non siamo stati presenti. La possiamo rivivere perchè lo abbiamo letto e così facendo accettiamo e diamo significato al sacrificio che è avvenuto a suo tempo una volta per tutte.

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 15:05
da Vittorio
Michele, nei vangeli Il soggetto che sparge il suo sangue per la salvezza è Gesù, mentre in Es 12 si spargeva il sangue degli agnelli, quindi Gesù è diventato il nuovo agnello pasquale. Come allora il sangue degli agnelli salvò gli ebrei dalla schiavitù e dalla morte, ora il sangue di Gesù salva noi dalla schiavitù del peccato e dalla morte.

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 15:36
da Michele
Esatto Vittorio, il sangue salva gli ebrei, ma il sangue è un segno posto sulla porta, in se non salva proprio nessuno, serve per capire chi c'era dentro quelle case (come se lo sterminatore non lo sapesse, ma lasciamo questo particolare).

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 16:46
da Vittorio
Dio non aveva bisogno del segno del sangue per sapere se nelle case ci fossero ebrei o egiziani, il segno serve agli uomini per esprimere la loro fedeltà a Dio. Chi compie il sacrificio dell'agnello e ne usa il sangue per segnare la porta, è fedele a Dio, esprime in quel modo la sua fedeltà, e Dio ne tiene conto passando oltre, salvando gli abitanti di quella casa. Il messaggio dell'Esodo è quindi che si salva colui che è fedele al comando di Dio. Analogamente, nell'ultima cena, Gesù, sostituendosi all'agnello pasquale, lascia un memoriale, attraverso il quale i suoi fedeli potranno essere salvati nel suo sangue. Come Dio aveva stretto un'alleanza con il popolo ebraico, salvandolo dalla schiavitù egiziana e dalla morte, ora Gesù stringe una nuova alleanza con il suo nuovo popolo, quello di coloro che hanno fede in Lui, salvandoli dalla schiavitù del peccato e dalla morte. Come allora era avvenuto un sacrificio, quello degli agnelli, anche ora avviene un sacrificio, quello di Gesù. Il sangue di Gesù è ora il nuovo sangue dell'alleanza, ed affinché la vittima sacrificale sia una vera vittima, occorre lo spargimento di vero sangue.

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 17:19
da Michele
Qui non siamo più alla tematica della vera chiesa, siamo allo spargimento di sangue innocente, e secondo te, il tutto con la benedizione di Dio.
Gesù perdonava i peccati direttamente, dicendo "va ti sono perdonati i tuoi peccati", non aveva bisogno di sacrifici, tanto più che chi afferma questo "scempio" ammette pure che Gesù è la seconda persona di Dio e quindi Dio stesso.
Quindi Dio sacrifica se stesso, offre se stesso a Dio, è fedele a se stesso. Come dire: "me la canto e me suono"

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 17:43
da Vittorio
Siamo pienamente in tema, Michele, perché, come avevo già detto, la vera chiesa nasce proprio grazie all'intima unione dei fedeli con Dio. Il rito memoriale della Cena realizza questa unione, genera pertanto la vera chiesa. È vero inoltre che Dio non ha bisogno di sacrifici, ma è l'amore che per essere considerato veramente tale, richiede il sacrificio anche della propria vita, se necessario. Mentre in epoca mosaica venivano sacrificati animali, ora grazie al sacrificio di Gesù, non servono più sacrifici, serve solo l'amore. Gesù ha mostrato quale sia la logica dell'amore, ha dato la sua vita. Giustamente tu dici anche che è Dio che sacrifica se stesso, non richiede altri sacrifici per salvarci. Per questo motivo Gesù deve essere Dio, altrimenti per salvarci avrebbe richiesto il sacrificio di una sua creatura. Invece Dio si sacrifica egli stesso, diventa piccolo come una sua creatura.

Re: La vera Chiesa

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 18:17
da Michele
Leggo di nuovo delle cose a dir poco assurde che portano a dei risultati altrettanto assurdi, che per giustificarli, c'è bisogno di negare delle verità ritenute tali poco prima. Quindi a questo punto è vero tutto e il contrario di tutto, tanto si è capito qual è la vera chiesa.
E se la vera chiesa fosse stata invece quella cattolica?
C.E.I.:
Matteo 7,15-20

15 Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. 16 Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; 18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. 19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. 20 Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.