il sabato è sabato

AKRAGAS
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Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: il sabato è sabato

Messaggio da AKRAGAS »

Il mondo di oggi, allo stesso modo come quello passato, continua a vivere all'interno di un sistema simile a quello dell'Egitto biblico. Le società occidentali, infatti, pur essendosi camuffate con una propria veste di etica di libertà, rimangono in realtà soggiogate ad un sistema il cui il rapporto tempo/denaro è direttamente proporzionale allo sviluppo economico e tecnologico.
In altre parole, la legislazione dei popoli non poggiandosi sulla Toràh rende i suoi cittadini in un certo senso schiavi di un sistema che proviene dagli uomini.
Proiettati ora nel passato, nel Giuseppe biblico, figlio di Giacobbe, il quale anticipa nella diaspora egizia quello che sarà in seguito anche la diaspora di tutto il popolo di Israele, è un esempio di come sia possibile riuscire in una impresa impossibile.
Giuseppe sa mantenersi distinto (santo) interagendo con un sistema pagano pur rimanendo integro, ovvero mantenendo l'attaccamento al D-o dei suoi padri.
Ma il progetto divino di formare un popolo che servisse da sacerdote e maestro dei popoli può realizzarsi esclusivamente nella storia con l'intervento miracoloso: il D-o di Abrahamo, Isacco e Giacobbe, deve intervenire sul popolo di Israele operando la liberazione dalla schiavitù in Egitto; solamente in questo modo Israele potrà mettere in atto l'osservanza delle mizvot in Eretz Israel ed essere veramente libero e servo del D-o vivente.
Dal giorno del Sinay così diviene Shabbat: un segno di appartenenza a D-o che distingue dagli altri popoli e, per questo, Israele dovrà non solo ricordarsi di osservare ma sarà altresì il garante. Da questo momento Israele diventa a tutti gli effetti EREDE della PROMESSA fatta ad Abraham e, come erede, diviene allo stesso tempo custode unico della Toràh. Per tutti tempi la Toràh, incluso lo shabbat, diverrà retaggio di Israele ovvero sarà dovere del padre di tramandare al figlio e diritto del figlio di ricevere in eredità.

E i gentili che desiderano entrare a far parte di questo popolo? Bisognerebbe partire dai concetti che ho sottolineato: promessa, eredità.
Nelle Scritture Greche , la storia della missione del messia Yeshùa e sua resurrezione segnano l'evoluzione di questi concetti.
Per questo è necessario un rinnovamento della alleanza e, affinché sia possibile divenire veramente liberi dagli Egitti dei popoli, ci vuole la volontà e l'osservanza.

L'intenzione del cuore è l'inizio, poi vengono le azioni a dimostrare la fede dell'uomo.


Saluti
stella
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da stella »

E' stato bello leggervi tutti ... :-)
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Gianni
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Gianni »

Sì, Stella, è stato bello, molto bello, leggere. Grazie in particolare a Noiman, che come sempre si è profuso con delicata gentilezza.
stella
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Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: il sabato è sabato

Messaggio da stella »

:-)
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noiman
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da noiman »

Non credo che un cristiano possa vivere lo shabbat come gli ebrei, innanzitutto dovrebbe omettere la domenica che è il giorno che quasi tutte le fedi cristiane celebrano come il giorno uno del cristianesimo che si riconduce al primo giorno della creazione. Il paragone è la pietra fondamentale del cristianesimo che pone la resurrezione bel giorno uno come la pietra angolare della fede cristiana.
Gesù non conosceva la domenica se non come yom rishon pari al nostro lunedì, Gesù e tutti i suoi discepoli da buoni ebrei osservavano il sabato ebraico e il fatto che Gesù Cristo compiesse miracoli nel giorno di sabato significa che egli lo distingueva nei suoi significati da ogni altro giorno.
Credo proprio che non ci sia nessuna possibilità per i cristiani in genere e ancora meno per i cattolici celebrare il sabato ebraico, affermo questo avendo anche conosciuto in Italia e in Israele gruppi di cristiani messianici , forse anche i sostenitori del sito: “Il germoglio di David” lo sono cristiani messianici.
Questo ragionamento vale esattamente come se un ebreo celebrasse la domenica, disconoscendo lo shabbat.
Certamente questo fu un bel dilemma che si posero i seguaci di Gesù dopo la sua morte, resurrezione e ascesa al cielo, celebravano il sabato ebraico e spezzavano il pane nel giorno del Risorto, yom rishon, Gesù celebrava il sabato i suoi discepoli fecero della domenica un valore aggiunto che fu poi rafforzato dalla discesa dello Spirito Santo che secondo il Vangelo giunse di domenica, voi tutti che siete esperti delle scritture greche potrete essere sicuramente più esaurienti.
Tutto questo avvenne fino a quando la separazione tra cristianesimo e ebraismo divenne incolmabile.
Shalom
Noiman
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bgaluppi
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Noiman. Certamente un cristiano nel senso di seguace della religione cristiana non può celebrare il sabato, perché il cristianesimo non lo celebra. Dunque, chi è fedele a tale religione non lo celebra, anzi non può celebrarlo, o verrebbe visto come "filo-ebreo" (con connotazione negativa, purtroppo questo è ciò che accade). Capisci quello che voglio dire.

Ma se Yeshùa, in quanto ebreo, lo celebrava, pur in modo che certamente si distaccava dalla tradizione (tanto che i farisei lo accusavano di violarlo), uno che si considera discepolo di Yeshùa e che segue i suoi insegnamenti deve celebrarlo nel modo in cui lo celebrava Yeshùa. E certamente non può santificare il settimo giorno nel primo giorno, la domenica, come fanno i cristiani.

Chi accetta Yeshùa non può che conformarsi a lui, dunque al "suo" ebraismo; invece, i cristiani pretendono di conformare Yeshùa al cristianesimo. Il problema sorge quando si abbandona la Scrittura e si segue la religione.
stella
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da stella »

Caro Noiman ...
Tu sai la simpatia l'amore che provo per il popolo giudeo ... ;)
Perciò ti pongo la domanda :-) ...
..Mose ,, Mose disse Dio ...( qualcosa del genere )) io ho nello scrigno un gioiello e lo dono al mio popolo ...(( detto tra noi )) ...non si troverà mai un giudeo che dica si voi dovete osservare lo Shabbat ..
Diciamo che forse inconsciamente il popolo giudeo sia un po' " geloso dello Shabbat??? ;;) è qualcosa così sacro che i gentili non ne sono degni di celebrarlo ? ..
Io sono per la libera scelta ...e come ho scritto ,solo andando in Israele e partecipando allo Shabbat ...ho potuto farmene una vaga idea ...e come ho sempre sostenuto va al di là del riposo fisico ... :-??
Grazie Noiman ... Per il tuo intervento e spero di non essere fraintesa .. :YMHUG:
ahh Bagaluppi ,..mi hai preceduta .
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bgaluppi
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da bgaluppi »

Stella, quanto mi piacerebbe andare in Israele... Un giorno lo farò, e molto presto. Io vedo tre mondi: gli ebrei, i discepoli di Yeshùa, i cristiani. Il primo e il terzo sono molto distanti, ma i primi due sono molto vicini. In realtà, sono uno, ma questo non lo si vedrà chiaramente finché giungerà il Messia. Il secondo e il terzo mondo sono lontani, ma nel terzo ci sono molti che appartengono al secondo e non se ne rendono conto. Comunque sia, il secondo gruppo è minoritario. :-)
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Israel75
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Israel75 »

Trovo molto appropriata la suddivisione tra ebrei , discepoli e romano-cristiani che fà Antonio, fermo restando che DIO giudicherà i cuori e non l'appartenenza.

Mi permetto solo di aggiungere a Noiman che per un discepolo gentile il Sabato rimane sacro, anche se magari non potrà mai osservarlo in pieno come un Ebreo ortodosso. Gli apostoli e Paolo in particolare lo hanno sempre ribadito.
Rinnegarlo o "insegnare" un altro giorno significa -se vogliamo in maniera occidentale- accettare l'autorità domenicale di una chiesa romana che ha strumentalizzato Gesù e la bibbia per scopi tutt'altro che lodevoli.
Per un discepolo gentile è anche una questione d'onore. Diciamo così. :-)
(almeno credo :d )
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Elena-M
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Re: il sabato è sabato

Messaggio da Elena-M »

Ho capito una cosa...nessun ebreo dirà che un gentile è obbligato a osservare il sabato...come nessun gentile sarà mai in grado di osservarlo completamente!
Insomma sembra essere un comandamento "fai da te" per i gentili!
Mah!
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