La congregazione:ha senso biblico oggi?

Lella
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Lella »

Ei,....Stefanotus,....complimenti,...finalmente ho ascoltato la vera musica per le mie orecchie, tutto ciò che hai detto, era in perfetta in armonia con la Parola di Dio.

Tutti i passi da te citati stavano tutti al posto giusto, non ce n'è stato uno che stonava, hai dimostrato veramente di essere la risposta alle mie preghiere fatte a Dio.

Ti lascio il mio indirizzo di posta elettronica, per alcune domande da porti in privato: lelladamo@libero.it che Dio ti benedica. Lella
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Enigma
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Enigma »

Stefanotus ha scritto:Non ho concluso, ho dato un forse. Perché per esperienza personale ho vissuto esperienze simili. Solo quando ho trovato una comunità in cui si predicava il Vangelo e mi ha fatto scoprire realmente peccatore, allora ho incontrato Cristo.
Vedo un discorso di parte. Ma perché i tdg, gli avventisti, i messianici ecc, non predicano anche il Vangelo? La tua esperienza con Cristo è avvenuta perché era arrivato il momento che non era affatto dipeso dall'incontro con i pentecostale, perché l'esperienza che tu hai fatto con loro, altri l'hanno fatta, per esempio, con gli avventisti. Prendi me, io con i pentecostali, altro che esperienza con Cristo, se continuavo a starci altri due anni so io con chi facevo esperienza. :d
(Ho sintetizzato) Si. A Dio è piaciuto di salvare gli uomini mediante la Pazzia della predicazione:
1 Corinzi 1:21; 1 Corinzi 1:18; 1 Corinzi 1:25; 2 Timoteo 4:2; Romani 10
Ma qui è il bello che rende la chiesa, i predicatori, i cristiani uniti come gli strumenti scelti da di Dio per la predicazione della Parola nel Suo piano di redenzione (verso 14)
Qui si parla di predicatori non di comunità e poi, questi cristiani unti, per come li chiami tu, chi ti garantisce che sono autorizzati dal Signore? Se capita di predico il Vangelo non posso, presuntuosamente, dire che il Signore mi ha affidato l'incarico. Quando evangelizzo, è per mia scelta, se domani deciderò che voglio partire per andare a predicare il Vangelo, questa è una mia iniziativa. Oggi, chiamate come apostoli, non esistono. Magari il Signore mi chiamasse per un incarico del genere.
Si io ho considerato quanto hai detto tu.
Ebrei è un epistola scritta a dei cristiani che stavano cadendo nel laccio dei giudaizzanti, ossia stavano tornando ad instaurare le usanze giudaiche spinti dalle influenze di ex giudei convertiti. Quindi non è vero che era una chiesa non corrotta dall'apostasia. La lettera serve proprio per correggere una chiesa che stava già subendo la corruzione.
Io, dichiarandomi cristiano, credo che la Bibbia sia il libro contenente la volontà di Dio per me. Quindi a 2000 anni di distanza voglio applicare questo passo. Per me.
Questa convinzione che trovo scritta qui spesso, ossia che le chiese del primo secolo non erano corrotte dall'apostasia, non so chi la sta diffondendo, ma io nella Bibbia trovo chiese corrotte e peccaminose già allora... come si fa ad affermare il contrario? Chi ve lo ha detto?
Stefano, forse non mi sono spiegato bene. L'apostasia di cui ho parlato è quella dottrinale, quella che maggiormente si diffuse al tempo di Costantino. E poi, perchè dici che "questa convinzione che trovi scritta qui spesso, ossia che le chiese del primo secolo non erano corrotte dall'apostasia, non so chi la sta diffondendo"? E' stato largamente distribuito l'opuscolo, che tu dovresti conoscere benissimo, intitolato: Cento domande per i cattolici di buona volontà. Lì si elenca tutto il falso insegnamento introdotto dalla chiesa cattolica durante i secoli. L'opuscolo riconosce benissimo che l'apostasia si è inserita solo in seguito e tu non lo riconosci? Il discorso dei giudaizzanti non centra.
E se ti dicessi che ho affrontato tutti questi argomenti uno ad uno e ho tratto delle convinzioni che mi hanno portato dove sono senza costrizione alcuna?
Appunto, quello che per te è una convinzione per me è stata una delusione.
Se tu vuoi e hai desiderio, mi farebbe piacere affrontare punto punto tutte le tue citazioni e dimostrarti come arrivo a dire che l'ubbidienza alla legge per ottenere salvezza è stata abolita da Cristo con la Sua morte vicaria, dando spazio ad una consacrazione che la Bibbia chiama santificazione.
Sai cosa hai appena detto? Che Cristo ha abolito la Santa, Sacra e Perfetto Insegnamento di Dio. Ma ti rendi conto che così tu hai considerato Yeshùa superiore a Dio? Questa è blasfemia.
Comunque, se vuoi, puoi mostrarmi tutto quello che desideri, sono tutto orecchie, però voglio dirti una cosa, conosco bene la tua dottrina come conosco anche i passi biblici che userai per tentare di demolire l'osservanza della Legge. Comunque, li riascolto volentieri, però tieni in considerazione che quei passi saranno messi a confronto con altri passi dove noterai una forte contraddizione, a quel punto, uno dei due per certo dirà il falso, bisogna scoprire chi. Se sarò io a dire il falso non avrò problemi a cambiare veduta, perché non appartenendo a nessun ordine religioso, quindi, mi verrà facile cambiare, mentre per te, sarà un problema, perché dovrai mettere conto alla religione e adeguarti a essa altrimenti sei fuori. Vado meglio io. :d
Da alcuni post che ho letto "contro le religioni" o le "denominazioni" mi è sembrato di intravedere un chiaro giudizio verso altri cristiani che non meritano certe accuse.
Ma cosa dici, tu fai confusione con la religione. Nessuno qui sta giudicando i credenti, sono nostri fratelli, non ci permetteremo di fare una cosa del genere.
Ma io apprezzo moltissimo il tempo che mi hai dedicato e il desiderio di arrivare all'edificazione reciproca.

Tempo permettendo anch'io desidero edificarmi, e anche se le nostre idee non saranno in linea, rimane sempre che per i credenti l'amore, il rispetto e la stima non devono mai mancare.
p.s We Stella, che ne dici sono sulla strada giusta per diventare un poeta? :d
Forse non ti rendi conto però che il tuo discorso è diverso da quello che ho letto qui.

Perchè dici che in questi due paragrafi ho scritto due cose diverse?

1)Stefanotus, nessuno dice che la salvezza dipende dalla sola osservanza della Legge, ma che è la conseguenza della salvezza.
"Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge" (Rm 3:31).

2)La fede non può indurti a disubbidire la Legge altrimenti si commette peccato, e il peccato consiste proprio in quello che tu metti in discussione: l'obbedienza della Legge. "Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge (1 Gv 3:4).
Che dici lo troviamo scritto nelle Scritture Greche? E un'ordinanza senza interpretazioni?
Io la penso così.
Io l'ho detto più volte.
Non è l'ubbidienza alla legge a salvare, ma è Cristo Gesù. Chi viene salvato in Cristo Gesù, ubbidirà alla legge per amore, non alla farisaica maniera... ossia per meriti e per ottenere salvezza da Dio.

E chi ha detto il contrario? Questo che hai detto, lo trovi confermato in quello che ho scritto sopra dove tu hai visto un discorso diverso, mentre ora sembra che sia tu a dire una cosa diversa, perché poco prima hai detto di volermi fornire prova che Cristo ha abolito la Legge, mentre ora dici che "chi viene salvato in Cristo Gesù, ubbidirà alla legge per amore". Cosa che ora si che concordo, perché è in perfetta armonia con ciò che profetizzò Geremia 31: 33 "Io (Dio) metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore".
Ora basta, ho del sonno arretrato. :d

p.s. Hai visto Stefanotus? Inizi ad acquistare fama, hai delle ammiratrici. :d
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bgaluppi
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da bgaluppi »

Enigma, gliel'avevo detto a Stefanotus che avrebbe trovato pane per i suoi denti... :d
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Eleazar
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Eleazar »

Stefanotus, ho analizzato le scritture che tu hai esposto e , di per se stesse, lasciano il tempo che trovano. Vanno contestualizzate. Ma tui parli excatedra e sei partigiano di un idea preconcetta. Tuttavia io ho messo su un word processor quello che ha i scritto alle pagine 11 e 12 e lo elaborerò.
Io ho citato le scritture che forse a te sono sfuggite.
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AKRAGAS
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da AKRAGAS »

Informazione per tutti coloro che non hanno mai trovato la congregazione religiosa descritta nelle Scritture.

E' tipica caratteristica la risposta psicologica delle persone che si avvicinano a D-o: spesso, in un momento di particolare sofferenza , trovano conforto nella Sua Parola.
Il nuovo credente allora, nell'ascoltare la buona notizia, fa le sue prime esperienze con una congregazione cristiana esistente nel proprio Paese, magari su suggerimento di un parente prossimo o di un amico fedele, o magari per un incontro fortuito ( vedi quelli di porta in porta).
Il credente allora inizierà ad ascoltare la dottrina che viene esposta nella congregazione e si convincerà che sia la unica e verace Parola di D-o. Se insieme a questo il nuovo credente troverà pure il conforto dei confratelli allora si sentirà completamente convinto che quella congregazione sia la vera chiesa di Cristo.
Quindi l'aderenza a questa o l'altra congregazione dipenderà molto dal grado di coinvolgimento e soddisfazione emotiva.
Alcuni tra i credenti allora, spinti dallo zelo ,frequentano i corsi biblici nelle scuole della stessa organizzazione la quale è capace di modellarli secondo il loro volere. In tal modo il credente perde la sua oggettività e diventa copia dei loro maestri, incapace di vedere oltre. Cercherà di fare proselitismo studiando anche i metodi per convincere le prossime vittime.
Spesso personalmente ho sentito lo stesso stereotipo di confessione da parte di diversi credenti appartenenti a diverse congregazioni (cattolici, pentecostali, TDG) : in tutti i casi hanno dato maggiore importanza al ritrovato conforto tra confratelli, manifestando quindi il loro condizionamento emotivo. Infatti qualcuno, nel identificare discordanze Scritturali notevoli preferisce rimanere nella congregazione piuttosto che rinunciare agli affetti dei fratelli.
Questo significa amare maggiormente il padre, madre , fratelli e sorelle, più di D-o.
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Eleazar
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Eleazar »

Nelle sue prolisse filippiche, Stefanotus ha citato delle scritture all'uopo di avallare la teoria secondo la quale al giorno d'oggi esiste una chiesa di Cristo strutturata. Come debba essere strutturata non lo ha detto.
Egli ha citato:
matteo 16:18(io ho letto tutto il capitolo)18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. NR

Atti capitolo 6(io ho letto i primi sei capitoli di atti ad alcuni oltre)

Efesini 4:11 per dimostrare che Yeshua assegna i ministeri(io ho letto tutto efesini)

1Timoteo 3:1 dove si dice che chi aspira all'incarico di vescovo e diacono aspira ad un'opera buona. L'ha citata per dimostrare che la chiesa strutturata doveva esserci anche in futuro.
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Eleazar
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Eleazar »

HO letto i capitoli ed i contesti delle suddette scritture. Premetto che,generalmente parlando, leggere un testo antico significa gettare uno sguardo nel passato e, più precisamente, nell'epoca in cui è stato scritto il documento che stiamo analizzando.
Si può incorrere nel pericolo di interpretare un soggetto narrato nel testo antico, con le conoscenze che abbiamo oggi , dandogli il significato che ha OGGI quel soggetto.
Questo può accadere anche con la Bibbia.
In Matteo 16 si parla di Yeshua che si contrappone ai farisei ipocriti ede avverte i discepoli di guardasi dal lievito dei farisei stessi.Alla doamda di Yeshua,chi credete che io sia, Pietro risponde tu sei il figlio di Dio. Al che Yeshua gli dice che è stato il padre stesso a rivelarglielo e che su di lui avrebbe fondato la sua congregazione.

18 κἀγὼ {anch' io} δέ {e} σοι {ti} λέγω {dico} ὅτι {-} σὺ {tu} εἶ {sei} πέτρος {pietro}, καὶ {e} ἐπὶ {su} ταύτῃ {questa} τῇ πέτρᾳ {pietra} οἰκοδομήσω {edificherò} μου {mia} τὴν {la} ἐκκλησίαν {chiesa}, καὶ {e} πύλαι {le porte} ᾅδου {dell' ades} οὐ {non} κατισχύσουσιν {potranno vincere} αὐτῆς {la}.
Cosa indica la parola? Un'assemblea di persone. Quindi non una struttura organizzata con un vertice che ha i il primato sulla fede dei proseliti.Cosa stava dicendo a Pietro? lo dice poco dopo.
Matteo 16:1919 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».
Atti 1 contiene informazioni importanti in merito all'ecclesia di Cristo. Atti 1:7,8 riporta:7 Egli rispose loro: «Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. 8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra».
A chi si rivolge Yeshua? A quei discepoli radunati con lui,ecclesia,prima della sua ascensione al cielo.I discepoli avrebbero dovuto, in quel tempo, evangelizzare il più possibile prima della venuta dell'apostasia.
Come ho detto e ripetuto fino alla noia, non è affatto sbagliato radunarsi per incitarci all'amore ed alle opere eccellenti.Ma qui a dire che è obbligatoriamente scritturale istituire un organizzazione con tanto vertice che ha primato sulla fede dei sottoposti e con tanto di struttura gerarchica ce ne corre.

Inoltre, quale sarebbe oggi la CHiesa di Cristo? perchè tutte, ma proprio tutte, professano di essere la VERA chiesa di Cristo.
Gli evangelici lo dicono di se, la Cattolica Romana si oppone dicendo che lei è la chiesa di Cristo; iTestimoni di Geova affermano che Yeshua si rivolge all'umanità SOLO attraverso il proprio corpo direttivo;gli avventististi, i mormoni lo stesso. Tutte queste Chiese dicono di basarsi sulla Bibbia. Allora quale è quella giusta?
Giusta nessuna perchè non c'è stato Yeshua in persona a scegliere dodici persone e dirgli di diffondere l'evangelo. Yeshua lo ha fatto solo una volta, 2000 anni or sono. Le Chiese di oggi sono un surrogato della congregazione di allora.
Oggi regna sovrana l'apostasia e TUTTE le chiese hanno dottrine che di biblico hanno niente.
Yeshua disse in matteo 24:45-51 che al suo ritorno chi avrebbe trovato a compiere la sua volontà,quello sarebbe stato premiato.
Sforziamoci con vigore per entrare dalla porta stretta. Raduniamoci per condividere incoraggiamento, per amare la legge di DIO e per edificarci all'amore ed alle opere eccellenti.
Il resto è fuffa.
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Come ho già scritto c è chi sta bene nelle congregazioni. L idea della chiesa però è abbastanza confusa. Ognuno tira per il suo mulino. Chi sta a capo ha sempre premuto sull ignoranza delle persone perchè chiunque si metta seriamente a studiare la Bibbia non può non trovare discordanze su alcune cose che vengono insegnate. A questo punto si devono fare delle scelte. O rimanere dentro a difendere anche l indifendibile facendo orecchie da mercante oppure logicamente uscirne. Dov è quindi la verità? In quale gruppo? La verità è solo quella scritta non quella che si intende. Discorso diverso è per l uomo ignaro che in buonafede crede negli insegnamenti di un gruppo. Ma mai nessuno dovrebbe mettersi a puntare il dito sulle scelte altrui. Il tu sbagli lascia il tempo che trova! Chi sei tu a dire a tuo fratello tu sbagli con certezza? La chiesa è sparsa in tutto il mondo ed è fatta di credenti. Lo sa Dio. Che sia una persona di una congregazione o meno. Lo sa Dio .
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il domenica 15 febbraio 2015, 10:59, modificato 1 volta in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Eleazar
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Eleazar »

Nazareno, non se hai letto quello che ho scritto subito prima di te, comunque io concordo con quello che dici. All'epoca apostolica fu Yeshua in persona a scegliere gli apostoli. Oggi chi npuò dire di essere apostolo di Yeshua? Su quale base?
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bgaluppi
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da bgaluppi »

Akra, infatti mi reputo fortunato a non essere mai entrato a far parte di nessuna congregazione. Quando ero piccolo, i miei iniziarono a mandarmi a catechismo e dopo due lezioni dissi loro di non mandarmi piu'. [-X Mai andato in parrocchia, ricordo bene la sensazione "scomoda" che provavo le poche volte che ci sono andato. Sono sempre stato allergico alle religioni e alle congregazioni religiose in modo piu' specifico. Cio' non toglie che molti che ne fanno parte siano fratelli di fede e abbiano grande conoscenza delle Scritture. Uno di questi e' Stefanotus. Io ho discusso a lungo con lui perche' facesse un passo indietro, e lui lo ha fatto. Forse, adesso, dovremmo farlo uno noi verso di lui, ascoltandolo nelle molte cose giuste che dice e criticandolo pure nelle parti che riteniamo criticabili. Ho notato che sa anche scrivere commenti corti... :))
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