La congregazione:ha senso biblico oggi?

Stefanotus
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Stefanotus »

AKRAGAS ha scritto:Caro Stefanotus si capisce benissimo che adori la Bibbia e di certo io non lo metto in dubbio e nessuno deve.
Sappiamo bene che la chiesa, che è il corpo di Cristo, è colonna e base della verità.
Ma allora chiedo? Mi puoi indicare con precisione quale tra tutte?
Non c'è un istituzione come non c'era al tempo degli apostoli.
Come ho accennato prima mentre lo stesso Paolo predicava altri predicavano pure... Al punto che lui stesso dirà: lo fanno pre vanagloria o per guadagno, basta che Cristo sia predicato, facciano pure! Sinonimo quindi che fra cristiani vi erano altri che predicavano Cristo ma non erano tra i cristiani!
Non credo ci sia il movimento "salvifico" identificabile univocamente.
Io credo che l'approccio giusto quindi sia quello usato dai bereani, citati mi pare in atti 17.
Io adoro come te la Bibbia perchè è parola di D-o ma quando gli appartenenti ad una determinata denominazione religiosa mi dicono:- tu non sei nella verità perchè non frequenti la nostra adunanza... beh, allora..
Se esiste ancora questa gente me ne dispiaccio.
Io spesso mi trovo a denunciare l'estremo opposto. Oggi le chiese sono un "tutto va bene", sei con noi? Stai con loro? Va benissimo lo stesso!
Vi è una forte corrente ecumenica e sincretica nelle nuove generazioni cristiane, in pratica stiamo assistendo al l'annullamento di ogni valore cristiano!
Al punto che davvero, trovare un pastore o un anziano che abbia il coraggio di dire: noi serviamo Dio cosi, se non ti sta bene "sbamma", mi pare quasi miracoloso...tanto che è raro!
Non che sia un atteggiamento corretto, ma almeno indicherebbe l'identificazione ad una mentalità! Oggi tutto fa brodo!
purtroppo prevale lo spirito settario e non vedo amore :-( , piuttosto uno stare bene insieme come gli amici della domenica sportiva. :d
non so a quali contesti ti riferisci... Ma vedo che abbiamo due sensazioni piuttosto opposte.
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Israel75
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Israel75 »

Sull'obbedienza sono daccordo ci mancherebbe , obbedisco perchè amo Dio , ma a cosa?.
Affermare che salva solo la fede non è scritturale :
I passi erano questi.Nei quote sono stati omessi forse è meglio leggerli nel caso ci sia bisogno di rinfrescarsi la memoria. =))

(Rm2:13) Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati.
e Giacomo:
(1G 3:4) Chiunque commette il peccato, commette anche violazione della legge, perché il peccato è violazione della legge.


notte babbuozzi. =))
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
chelaveritàtrionfi
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Esistono due tipi di fede. Quella a chiacchiere e quella del cercare di obbedire, sforzandosi. Se riuscissimo tutti ad obbedire senza errori saremmo perfetti. Siccome nn lo siamo mai stati è dovuto venire qualcuno a soccorrerci, darci una mano. Ma quel qualcuno non ha detto fai ciò che vuoi tanto se hai fede (a parole) ti salvi.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Stefanotus
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Stefanotus »

Israel75 ha scritto:Scusami Stefanotus :-) ma in una frase hai affermato che per osservare i comandamenti ci vuole una chiesa . :-( ed è una cosa che non stà ne in cielo nè in terra oltre a non essere per nulla scritturale.
Scusami, puoi citarmi esattamente cosa ho scritto?
Poi dici che ti metto in bocca cose che e divago. Scusa ma sei stato tu a parlare della Legge rispondendomi asserendo che sono stato poco chiaro e troppo sintetico e ho solo cercato di approfondire. :-)
non volevo offenderti o accusare. Ma ho questa sensazione.
Poi affermi che la salvezza è solo per fede , ti ho riportato 2 versi di Paolo e Giacomo , che dimostrano e affermano il contrario .
Caro, i due versi che hai citato, come molti altri citabili non mi contraddicono. Ma qui forse è colpa mia, do per scontato molti concetti credendo di essere compreso a priori. Ma non ci conosciamo e non dovrei dare nulla per scontato.
Se crediamo entrambi che si viene salvati per fede, i tuoi versetti sono fuori contesto. Perché entrambi vanno comunque inseriti all'interno dell'unica affermazione "il giusto per fede vivrà". Se invece tu credi che si viene salvati per opere, allora dovremmo aprire un altro thread e discuterne a parte.
Già che c'eri potevi quotare anche quelli sono lì che parlano , è un pò comoda credere che solo la fede salva e anche poco scritturale (parlo da tecnico sempre o filosofo fai tu :-) ).
Beh... Ho dato per scontato ripeto il credo condiviso.
Mi permetto pero di dirti che ho so quello che dico, e se vuoi posso dimostrarlo molto approfonditamente. Ma non vorrei monopolizzare il thread. Se è in discussione la salvezza per fede, parliamone.
Credo di poterti fare cambiare idea. Sono arrogante?
Poi parli di filosofia cristiana facendo intendere che sitamo filosofeggiando , perdonami dove stiamo andando?
Non vorrei che la discussione sembri mirare a livello personale.
Stefanotus
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Stefanotus »

chelaveritàtrionfi ha scritto:Discorso lungo e tanta confusione tra i vari pensieri religiosi. Se si ha fede si obbedisce.L'obbedienza deriva dall'amore non dall'obbligo . Rispetta i comandamenti perchè li ami non perchè sei obbligato. Non sono i limiti di velocità stradale che devi rispettare per non prendere multe quando in realtà ami correre.
Quoto pienamente.
Riguardo alla chiesa .... non è sicuramente alcuna istituzione messa in piedi da uomini. Se una persona sta bene e crede di essere nel giusto stando in un congregazione che lo faccia ma stia attento a dire ad altri che sono spacciati o altro perchè non appartengono ad una "chiesa-congregazione".
Quoto anche questo pensiero pienamente.
Poi andando ad analizzare le dottrine interne escono fuori sempre argomenti strampalati messi in piedi chissà quando con forzature varie per far tornare i conti. A volte non si sa nemmeno leggerle certe cose o non si vogliono leggere. Parlando in generale ho sentito spesso religiosi affermare "la bibbia dice" .... "sulla bibbia sta scritto..." poi, andando a leggere insieme si scopre che qualcosa non torna ... non è vero che la bibbia diceva proprio in quel modo ... ma si è semplicemente inteso in quel modo.
Ecco perché io non ho mai smesso di studiare la Bibbia. :-)
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Israel75
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Israel75 »

Israel75 ha scritto: Per osservare i comandamenti di Dio è necessaria una congregazione ai tempi nostri? Direi di no anzi può essere fuorviante(opinione personale). :-)

Stefanotus ha scritto:Io direi di si.
:-O
Ultima modifica di Israel75 il giovedì 12 febbraio 2015, 1:29, modificato 3 volte in totale.
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(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da bgaluppi »

Stefanotus, tu dici:
Quando Paolo parla delle assemblee dei santi, o ai santi di Corinto, o quando dice ad chiese che si trovano in questo o quell'altro luogo... A cosa si riferiva?
Paolo si riferiva ai credenti in Yeshua che vivevano nelle zone citate e si riunivano in congregazione. Non si riferisce ad istituzioni "religiose", che non esistevano ancora. La religione cristiana, specialmente cattolica, e' intrisa di paganesimo, poiche' fu Costantino che introdusse culti pagani in essa (ad esempio il dogma della trinita'). Paolo parla alla chiesa nel senso di congregazione di viventi in Yeshua, la chiesa intesa come "corpo di Cristo", composto da coloro che "mangiano" del pane della vita, che e' il suo corpo. Il cristianesimo si basa certamente sulla fede in Yeshua, ma e' nato come religione e, in quanto tale, ha assunto enorme peso politico; presenta dogmi e dottrine che niente hanno a che spartire con la ekklesia, ossia la chiamata fuori dal mondo e al Padre tramite Cristo e nemmeno con le Scritture. Se siamo cattolici, dobbiamo pregare il rosario e credere che Myriam (Maria) sia la "Regina del Cielo" e la "Madre di Dio", e dobbiamo fare la comunione pena l'esclusione dalla salvezza.

Ora dimmi: come fa un osservante delle Scritture e devoto servitore di Cristo a pregare la Madonna, quando sa che solo il Padre e' l'uditore delle preghiere (in nome di Yeshua)? E che pregare o adorare creature e' grave peccato, poiche' rappresenta una violazione del Secondo Comandamento? Dove sta scritto sulle Scritture che la madre di Yeshua intercede per noi? E che e' stata assunta in cielo? O che Dio e' uno e trino (come sostiene il dogma religioso) e quindi lei, essendo madre di Cristo, e' anche madre di Dio?

Come fa un devoto servo di Yeshua a credere nell'eucarestia (basata sul concetto di transustanziazione, un rito pagano di teofagia) che, secondo i cattolici, e' necessaria per l'espiazione dei peccati? Il rito della Chiesa Cattolica Romana papale insegna che l'ostia deve essere adorata come se fosse Dio; il Codice di Diritto Canonico, inventato ovviamente dagli uomini, non da Dio, stabilisce che i fedeli debbano "tenere l'eucarestia con grandissimo onore" e debbano "adorarla con suprema adorazione", contravvenendo al Secondo Comandamento, che vieta gli idoli e la loro adorazione. Il Concilio Vaticano II stabilisce che "all'ostia dobbiamo lo stesso culto e la stessa adorazione che dobbiamo a Dio" e non in base alle Scritture, ma in base ad un dogma che in realtà si pone in netto ed evidente contrasto con la Parola di Dio. Non solo, ma Wojtyla disse che "Tutti i peccati del mondo possono essere vinti attraverso l'adorazione eucaristica perpetua", e che "Il diavolo fugge dove viene adorato il santissimo sacramento" (Giovanni Paolo II, De Labore Solis). Capisci che queste sono dottrine false e ingannevoli?

Fratello, rifletti su questo: se la Madonna e' "rifugio dei peccatori" e intercede per noi presso il Figlio e il Padre, non significa forse che il sacrificio salvifico del Cristo non e' stato sufficiente? E che l'intercessione del vero ed unico mediatore Yeshua non e' abbastanza? E che se i peccati devono essere espiati tramite l'eucarestia e l'adorazione perpetua dell'ostia, Yeshua non ci ha liberati dal peccato una volta e per sempre tramite la sua morte e resurrezione? Credere in questi dogmi, non e' forse come negare il Cristo stesso? E chi e' che nega il Cristo? Ti ricordi che dice Giovanni? (sotto)
Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. (Ebrei, 10: 11-14)

Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. (Ebrei, 9: 24-26)

egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro (Ebrei 7:25)

A noi infatti occorreva un tale sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, che non ha bisogno ogni giorno, come quei sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché Egli ha fatto questo una volta per tutte, quando offerse se stesso. (Ebrei 7:26-27)

In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stato stabilito che essi possano essere salvati. (Atti 4:12)

Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo. (1 Timoteo 2: 5)

Chi e' il bugiardo se non colui che nega che Gesu' e' il Cristo? Egli e' l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio. 1Gv 2:22
Un abbraccio, e rifletti su queste parole. Io ci ho riflettuto a lungo, quando ero cattolico. :YMHUG:
Stefanotus
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Stefanotus »

Ma io non sono cattolico!
Perché mi pai di catticesimo?
E perché le mie parole si abbinano alle istituzioni quando io parlo letteralmente di CHIESE intese come COMUNITÀ LOCALI?
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bgaluppi
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da bgaluppi »

Non ho detto che sei cattolico, ho portato un esempio di Chiesa. Le comunita' locali, se svincolate da qualsiasi appartenenza religiosa e fedeli solo al Cristo e alle Scritture (non a dogmi), vanno benissimo! :-)
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bgaluppi
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da bgaluppi »

Stefanotus, perdona se ti ho frainteso, ma tu dici:
Quindi inizialmente io mi avvicinerò ad una chiesa per "il bisogno" di salvezza che ho. Ma poi... starà a me e al livello di interesse e di coerenza che ho nei confronti di Cristo, che mi porterà a comprendere dove è meglio stare, quindi quale chiesa e quale denominazione.
C'e' una sola chiesa, ed e' quella di coloro che credono in Yeshua. Questa e' la congregazione dei suoi fedeli. Non esistono diverse denominazioni. Le denominazioni le fanno gli uomini, non Dio. La chiesa unica di Dio adora il Padre in spirito e verita'. E' qui che non capisco cosa intendi per denominazioni.
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