La congregazione:ha senso biblico oggi?

AKRAGAS
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da AKRAGAS »

Io concordo pienamente con quello che ha scritto oggi Israel75 e Lucia ...

Sapete qual è la caratteristica comune di tutte le chiese cristiane? Ognuna asserisce di essere colonna e base della verità!
E in questo marasma di apostasia… prego, avanti a noi la scelta; e se poi scopriamo che non è la chiesa giusta, dai avanti ritentiamo e saremo più fortunati.
Per me dimostriamo apertura mentale se ci mettiamo in discussione e non se esponiamo semplicemente il corpo dottrinale della congregazione religiosa di cui facciamo parte, perché qui non si fa una battaglia a colpi di religione ma si analizza la Bibbia studiandola con un approccio che tenga presente le nozioni sulla cultura di chi ha scritto le Sacre Scritture ( profeti ebrei). Le religioni non hanno tenuto conto di questo punto fondamentale.
Nessuno professa il cristiano solitario, n’è il cristiano fai da te. Personalmente non mi faccio neanche chiamare cristiano .
Potremmo dire che cerchiamo di comprendere la giusta via (הָלַךְ Halakha).
Potremmo dire di non avere piena conoscenza...
ma la vera conoscenza è amare D-o e il prossimo che è la sintesi di tutti i comandamenti, che sono a loro volta la sintesi della Toràh.
Ps senza i fratelli giudei non andiamo da nessuna parte [-X
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bgaluppi
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da bgaluppi »

Stefanotus, tu dici:
Ma credo che la Chiesa, quella vera, indipendente dalla denominazione, sia governata da Cristo stesso. Quindi?
Quindi inizialmente io mi avvicinerò ad una chiesa per "il bisogno" di salvezza che ho. Ma poi... starà a me e al livello di interesse e di coerenza che ho nei confronti di Cristo, che mi porterà a comprendere dove è meglio stare, quindi quale chiesa e quale denominazione.
La chiesa di Cristo non e' nessuna istituzione creata da uomini. La vera chiesa sono i credenti stessi:
E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
κἀγὼ δέ σοι λέγω ὅτι σὺ εἶ Πέτρος, καὶ ἐπὶ ταύτῃ τῇ πέτρᾳ οἰκοδομήσω μου τὴν ἐκκλησίαν, καὶ πύλαι ᾅδου οὐ κατισχύσουσιν αὐτῆς (Mt 16:18)

Egli e' il capo del corpo, cioe' della chiesa; e' lui il principio, il primogenito dei morti, affinche' in ogni cosa abbia il primato.
καὶ αὐτός ἐστιν ἡ κεφαλὴ τοῦ σώματος τῆς ἐκκλησίας· ὅς ⸀ἐστιν ἀρχή, πρωτότοκος ἐκ τῶν νεκρῶν, ἵνα γένηται ἐν πᾶσιν αὐτὸς πρωτεύων (Col 1:18)

All'angelo della chiesa di Efeso scrivi...
Τῷ ἀγγ έλῳ ⸀τῆς ἐν Ἐφέσῳ ἐκκλησίας γράψον (Ap 2:1)
Come vedi, quando le Scritture parlano di chiesa usano la parola ἐκκλησία (ekklesia), che significa "assemblea", o "congregazione". In termini generali, ekklesia e' l'assemblea dei cittadini chiamati in pubblica piazza per deliberare. In termini biblici, ekklēsía (Strong 1537 /ek, "fuori da e a" e Strong 2564 /kaléō, "chiamare") propriamente significa persone chiamate fuori dal mondo e verso Dio, con il risultato della creazione della "chiesa" (il corpo di Cristo). Quindi, la chiesa di Cristo e' il corpo universale (non "cattolico", che significa universale, ma nel senso di totale) dei credenti che Dio chiama fuori dal mondo e porta nel suo Regno Eterno.

Come puoi osservare dal testo greco, la parola ekklesia e' sempre in minuscolo e dovrebbe essere tradotta con "congregazione". Certo si puo' tradurre anche "chiesa" (non Chiesa) ma sempre nel senso di "gruppo di credenti", non nel senso di "istituzione religiosa". Il nostro corpo appartiene a Cristo, e anche la sua chiesa, che e' il suo corpo.

Nella Bibbia non esiste riferimento alla chiesa come istituzione religiosa. Noi, i credenti, siamo la vera chiesa, o congregazione.
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Israel75
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Israel75 »

Il problema delle istituzioni religiose o dei gruppi di oggi è che non è permesso dire la propria .
Straquoto la Lucia,
Antonio e Akra non c'è bisogno. Antonio poi ha esposto didatticamente il concetto di chiesa come meglio non si poteva fare per quel che posso vedere.
Riflettiamoci. :-) :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Stefanotus
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Stefanotus »

Israel75 ha scritto:Non concordo su alcune cose . Se trattiamo un punto alla volta è meglio perchè troppi punti generano confusione , non condivido il medodo di buttare troppa carne sul fuoco.
Come vuoi.
Anche se i punti sono collegati tra loro.
Tu dici che per osservare i comandamenti è necessaria una chiesa. Ne sei veramente sicuro? Qua non condivido minimamente scusa la franchezza. :-) Dunque chi non frequenta è condannato? E chi stabilisce quale è quella vera?
Vedo che mi fraintendi e questo mi dispiace.
Io non ho parlato di condanna e/o salvezza. Perché li tiri dentro questi concetti?
Io ho citato un verso biblico che ritengo ispirato.
Come ho avuto modo di dire nel messaggio di iscrizione io ADORO studiare la Bibbia e la ritengo l'unica vera norma di fede e di condotta cristiana. Gli uomini e le istituzioni tradiscono e deludono... Io personalmente ne ho presi di calci nel... Fondoschiena dagli uomini. Ho dovuto imparare a fidarmi solo di Dio e della Sua parola. Quindi la ritengo affidabile, perfetta e degna di piena fiducia. Quindi se la Bibbia afferma che la chiesa è colonna della Verità io gli credo.
Io non ho parlato di salvezza e nemmeno di denominazioni. Ho parlato di colonna della verità citando un verso biblico.
Ti chiederei quindi di non aggiungere o divagare su cose che non ho detto.
Io ho cercato di dire e citare cosa dice la Bibbia e non ho fatto riferimenti a chiese i denominazioni attuali. Ho citato solo cosa dice la Bibbia in merito.
Per chi è cattolico la vera chiesa è quella romana , per chi è Tdg la vera chiesa è l'adunanza organizzata dal proprio corpo direttivo. La vera chiesa era la comunità dei discepoli. Le chiese successive furono tutte a modo loro apostate.
Il termine chiesa per indicare una adunanza Tdg o evangelica è del tutto fuori luogo e fuori tempo pure. :-)
Anche qui io insisterei con il mio concetto di prima: io ho cercato di fare un analisi biblica e chiedervi come potete basarci sulla Bibbia per dire che la congregazione o assemblea è un concetto anacronistico.
Per me il semplice fatto che la Bibbia sia formata di testi come le epistole di Paolo alle "chiese" è sinonimo che le chiese, intese come assemblee di santi riunitesi in questa o quella città, fossero volontà di Dio.
Vorrei solo aggiungere che qui non si sta dicendo di abbandonare la propria congregazione, ma che non è necessario averne una per salvarsi. sia chiaro. :-)
Solo in Gesu Cristo vi è salvezza, questo è chiaro.
Io non credo che per ottenere salvezza bisogna appartenere alla "chiesa". Se domani io predicassi il Vangelo in piazza Duomo e qualcuno accettasse Dio in quel momento... Quello sarebbe il momento della sua salvezza.
Ma credo che Dio abbia istituito le comunità cristiane per l'edificazione dei credenti.
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bgaluppi
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da bgaluppi »

Stefanotus, come ho spiegato nel mio post precedente, la "chiesa" e' l'assemblea dei fedeli chiamati fuori dal mondo e al Padre. Se non si appartiene a questa assemblea, non si riceve la salvezza. Ma certamente si puo' ricevere la salvezza senza appartenere alla Chiesa con la lettera maiuscola, ossia l'istituzione religiosa degli uomini.
AKRAGAS
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da AKRAGAS »

Caro Stefanotus si capisce benissimo che adori la Bibbia e di certo io non lo metto in dubbio e nessuno deve.
Sappiamo bene che la chiesa, che è il corpo di Cristo, è colonna e base della verità.
Ma allora chiedo? Mi puoi indicare con precisione quale tra tutte?
Io adoro come te la Bibbia perchè è parola di D-o ma quando gli appartenenti ad una determinata denominazione religiosa mi dicono:- tu non sei nella verità perchè non frequenti la nostra adunanza... beh, allora..
purtroppo prevale lo spirito settario e non vedo amore :-( , piuttosto uno stare bene insieme come gli amici della domenica sportiva. :d
Stefanotus
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Stefanotus »

Israel75 ha scritto:altro punto su cui non ti capisco perdonami:
La legge, intesa come applicazione letterale alla "farisaica" maniera fu abbandonata. Questo è un punto su cui dobbiamo essere d'accordo.
Cosa intendi alla maniera farisaica? E quali precetti? -anche qui ci sarebbe da scrivere un libro-
Se intendi per esempio che il comandamento del sabato venne abbandonato allora è meglio chiarire ... punto per punto per favore.
Il popolo di Israele ricevette la legge di Mosè e iniziò ad attenercisi in modo preciso e letteralistico. Al punto che i farisei prendendo alla lettera versi come "questa parola la terrai in mente, sul braccio, etc" iniziarono ad abbindarsi con legge scritta e rotolata in testa, sulle braccia o le vesti. Intendevo quindi dire che loro intendevano sottostare alla legge credendo che nella piena ubbidienza ad essa, quindi attraverso le loro opere avrebbero potuto ottenere salvezza.
In questo senso Gesù ha portato una rivoluzione, che poi tanto rivoluzione non era: Dio vuole un cuore che ama non una mera obbedienza priva di devozione del cuore.
Questo intendevo ed è di questo che Gesù rimproverava i farisei, sepolcri imbiancati.
La legge quindi non viene dismessa dal punto di vista spirituale, ma viene dismessa nella parte "pratica"
Scusa ancora la franchezza , non ti scandalizzare c'è gente molto più diplomatica di me qui primo fra tutti Gianni. Ma la Legge non và solo ascoltata ma messa in pratica. Lo dice Paolo e la Scrittura. Non un profeta visionario del vecchio patto.[/quote]
Sono dell'idea che sia più corretto dire che un cuore ripieno dell'amore di Dio obbedisce alla legge in modo naturale, non ci si applica credendo di trovare salvezza in essa. Questa è la differenza. Se amo, non rubo. Non è che "non rubo" perché devo obbedire alla legge. Mi spiego?

Personalmente sono persuaso che la salvezza si ottenga per fede non per obbedienza.
Qui forse hai preso un abbaglio perchè sembra che Paolo ti smentisca in pieno, a proposito di chiarezza , attenzione a buttare nel calderone delle cose dismesse precetti e magari anche i comandamenti.E' un consiglio fraterno , non dubito della tua buona fede , dico solo che devi rifletterci un attimo. :-) . Cadere nei soliti discorsi che ci giustifica solo ed esclusivamente la fede in Gesù che spesso io e te e voi sentiamo è l'esatto contrario di quello che ci dice la Scrittura (servono sia opere e fede in Cristo , servono entrambe), ed applicare il rango di "chiesa" a una delle 100+ esistenti è ancora più azzardato.A me perlomeno da un certo turbamento. Come quado senti e percepisci che si avvicina un pericolo. =))
Sarà...
Tu parli di evoluzione apostolica . Io di apostasia. Di fatto tecnicamente non c'è una sola religione attualmente che somigli di lontano alla comunità degli apostoli.Ci sono le proprie credenze inculcate o meno. Fratelli confusi , altri che rasentano il fanatismo. La confusione è totale. Cercare conforto in una adunanza è umano è bellissimo se si vuole condividere una preghiera comune , o la propria fede e ci mancherebbe ma poco ha a che fare con la salvezza , e spesso è un mezzo per fuorviare ulteriormente il fratello o la sorella.
Non mi piacciono i ragionamenti utopistici.
Lo stesso Nuovo Testamento non presenta chiese perfette. Pensa è grazie ai problemi che avevano le comunità allora che noi abbiamo ricevuto le epistole. Gli uomini sono peccatori e la chiesa perfetta non esisterà mai.
Posso dirti, ma non voglio essere frainteso, che io frequento un movimento che ha avuto l'ardire di ispirarsi alla chiesa del primo secolo nel definire e organizzare le prime riunioni. Un movimento che un tempo ha ottenuto l'adesione di decine e decine di comunità... E che nel tempo adesso viene considerato antiquato, formalista, morto e vecchio! Tutto perché le chiese di oggi hanno adottato ermeneutiche differenti e si sono letteralmente scostate dal modello apostolico. Ma la storia insegna che tutti i movimenti tendono a diventare monumenti... Perdendo della semplicità e della spontaneità iniziale. Ma insisto sul concetto: questo non significa che l'istituzione chiesa sia obsoleta. Voglio dire, siamo peccatori, salvati per grazia ma peccatori. Non per questo la grazia deve essere considerata utopia!
La santificazione è un percorso che tutti i cristiani sono chiamati a vivere, non sarà il fatto che non tutti la praticano con disciplina che ci deve spingere a pensare che non sia applicabile. Quindi non capisco quale sia il principio che esponete, e cioè che siccome è esistita tanta apostasia le chiese sono inutili. Non capisco.
Detto questo sono stato troppo franco , mi perdonerai :-) ma ho frequentato diverse congregazioni in 40 anni e ne frequesto ancora , ma se c'è qualcuno a cui sento di appartenere è eventualmente a Cristo nel rispetto dei comandamenti di Dio Padre nelle mie povere possibilità, non certo a quella o a quell'altra setta o religione come le si vuole chiamare.
io sono più giovane, ma sono nato in Sicilia, mi son spostato per lavoro in Lombardia, mi son fidanzato in Campania e ho studiato per un paio d'anni nel Lazio. Di chiese e di diverse denominazioni, idee e dottrine... Ne ho sentite tante tante tante tante. Quindi ti capisco molto bene credimi. Eppure sono convinto che gli apostoli fondavano chiese seguendo la guida dello Spirito Santo.
Stefanotus
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Stefanotus »

bgaluppi ha scritto:Stefanotus, tu dici:
Ma credo che la Chiesa, quella vera, indipendente dalla denominazione, sia governata da Cristo stesso. Quindi?
Quindi inizialmente io mi avvicinerò ad una chiesa per "il bisogno" di salvezza che ho. Ma poi... starà a me e al livello di interesse e di coerenza che ho nei confronti di Cristo, che mi porterà a comprendere dove è meglio stare, quindi quale chiesa e quale denominazione.
La chiesa di Cristo non e' nessuna istituzione creata da uomini. La vera chiesa sono i credenti stessi:
E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
κἀγὼ δέ σοι λέγω ὅτι σὺ εἶ Πέτρος, καὶ ἐπὶ ταύτῃ τῇ πέτρᾳ οἰκοδομήσω μου τὴν ἐκκλησίαν, καὶ πύλαι ᾅδου οὐ κατισχύσουσιν αὐτῆς (Mt 16:18)

Egli e' il capo del corpo, cioe' della chiesa; e' lui il principio, il primogenito dei morti, affinche' in ogni cosa abbia il primato.
καὶ αὐτός ἐστιν ἡ κεφαλὴ τοῦ σώματος τῆς ἐκκλησίας· ὅς ⸀ἐστιν ἀρχή, πρωτότοκος ἐκ τῶν νεκρῶν, ἵνα γένηται ἐν πᾶσιν αὐτὸς πρωτεύων (Col 1:18)

All'angelo della chiesa di Efeso scrivi...
Τῷ ἀγγ έλῳ ⸀τῆς ἐν Ἐφέσῳ ἐκκλησίας γράψον (Ap 2:1)
Come vedi, quando le Scritture parlano di chiesa usano la parola ἐκκλησία (ekklesia), che significa "assemblea", o "congregazione". In termini generali, ekklesia e' l'assemblea dei cittadini chiamati in pubblica piazza per deliberare. In termini biblici, ekklēsía (Strong 1537 /ek, "fuori da e a" e Strong 2564 /kaléō, "chiamare") propriamente significa persone chiamate fuori dal mondo e verso Dio, con il risultato della creazione della "chiesa" (il corpo di Cristo). Quindi, la chiesa di Cristo e' il corpo universale (non "cattolico", che significa universale, ma nel senso di totale) dei credenti che Dio chiama fuori dal mondo e porta nel suo Regno Eterno.

Come puoi osservare dal testo greco, la parola ekklesia e' sempre in minuscolo e dovrebbe essere tradotta con "congregazione". Certo si puo' tradurre anche "chiesa" (non Chiesa) ma sempre nel senso di "gruppo di credenti", non nel senso di "istituzione religiosa". Il nostro corpo appartiene a Cristo, e anche la sua chiesa, che e' il suo corpo.

Nella Bibbia non esiste riferimento alla chiesa come istituzione religiosa. Noi, i credenti, siamo la vera chiesa, o congregazione.
Quando Paolo parla delle assemblee dei santi, o ai santi di Corinto, o quando dice ad chiese che si trovano in questo o quell'altro luogo... A cosa si riferiva?
Io sono pienamente d'accordo con quanto hai esposto, la Chiesa di Cristo, la Chiesa universale è una sola ed è l'insieme dei VERI salvati da Gesù Cristo sparsi nelle varie chiese terrene.
Ma questo non significa che non debbano esistere le chiese terrene e non ci autorizza a credere che il cristianesimo si possa tradurre in una banale filosofia di vita.
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Israel75
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Israel75 »

Scusami Stefanotus :-) ma in una frase hai affermato che per osservare i comandamenti ci vuole una chiesa . :-( ed è una cosa che non stà ne in cielo nè in terra oltre a non essere per nulla scritturale. Senza offesa se ci credi veramente fai pure . :-)
Poi dici che ti metto in bocca cose che e divago. Scusa ma sei stato tu a parlare della Legge rispondendomi asserendo che sono stato poco chiaro e troppo sintetico e ho solo cercato di approfondire. :-)

Poi affermi che la salvezza è solo per fede , ti ho riportato 2 versi di Paolo e Giacomo , che dimostrano e affermano il contrario . Già che c'eri potevi quotare anche quelli sono lì che parlano , è un pò comoda credere che solo la fede salva e anche poco scritturale (parlo da tecnico sempre o filosofo fai tu :-) ).
Poi parli di filosofia cristiana facendo intendere che sitamo filosofeggiando , perdonami dove stiamo andando?

Come vedi parlare di troppi punti insieme genera confusione. :-)

Sul fatto della salvezza siamo daccordo. :-) Ottimo.Lì ho frainteso io.
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(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Discorso lungo e tanta confusione tra i vari pensieri religiosi. Se si ha fede si obbedisce.L'obbedienza deriva dall'amore non dall'obbligo . Rispetta i comandamenti perchè li ami non perchè sei obbligato. Non sono i limiti di velocità stradale che devi rispettare per non prendere multe quando in realtà ami correre.
Riguardo alla chiesa .... non è sicuramente alcuna istituzione messa in piedi da uomini. Se una persona sta bene e crede di essere nel giusto stando in un congregazione che lo faccia ma stia attento a dire ad altri che sono spacciati o altro perchè non appartengono ad una "chiesa-congregazione". Questo ho sentito spesso e troppo. Poi andando ad analizzare le dottrine interne escono fuori sempre argomenti strampalati messi in piedi chissà quando con forzature varie per far tornare i conti. A volte non si sa nemmeno leggerle certe cose o non si vogliono leggere. Parlando in generale ho sentito spesso religiosi affermare "la bibbia dice" .... "sulla bibbia sta scritto..." poi, andando a leggere insieme si scopre che qualcosa non torna ... non è vero che la bibbia diceva proprio in quel modo ... ma si è semplicemente inteso in quel modo.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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