La conoscenza di Gesù per l uomo

Avatar utente
Michele
Messaggi: 2410
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:51

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da Michele »

Antonio, questa non è la sede per spiegare cosa si intenda per luogotenenti, dato che qui si parla unicamente di discussioni bibliche, come è scritto nel sottotitolo del forum.
Però succintamente posso dirti che prima che la Bibbia fosse pensata, Dio aveva mandato sulla Terra, dei rappresentanti, come lo furono in ultimo Adamo ed Eva.
Adamo ed Eva non erano altro che dei "perfezionatori" del progetto di Dio, che per l'altro era già naufragato ad opera della ribellione degli angeli ribelli.
Purtroppo Adamo ed Eva, invece di perfezionare la Terra, fallirono il loro compito.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10114
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da Gianni »

Condivido il pensiero di Michele, anche se con qualche distinguo. Di questa idea, infatti, c'è traccia nella Scrittura.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10114
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da Gianni »

Si tratta di Eb 2:5: “Non è ad angeli che Dio ha sottoposto il mondo futuro [“la terra abitata avvenire”, TNM]”. Perché lo scrittore di Eb fa questa specificazione relativa alla terra e agli angeli? Ha senso solo ammettendo che all’inizio il mondo era stato sottoposto a loro, cioè agli angeli. Eb, infatti, spiega che per quanto riguarda il mondo futuro non sarà così. Qui si parla di angeli “che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora” (Gda 6), ovvero di angeli ribelli. Gli angeli, che sono creature spirituali, erano già presenti alla creazione, quando “tutti i figli di Dio [“le schiere di angeli” (Targumìm); “i miei angeli” (LXX)] alzavano grida di gioia” (Gb 38:7), ammirati per l’opera creativa di Dio. Parte di quegli angeli si ribellò a Dio, diventando così demòni. Dio non aveva creato demòni (Dt 32:4), ma angeli. Quelli ribelli si resero demòni da sé. Il “principe dei demòni” (Mt 12:24) è colui “che è chiamato diavolo e Satana” (Ap 12:9). La parola ebraica שטן (satàn) significa “oppositore”; usato con l’articolo determinativo (הַשָּׂטָן, hasatàn) – “l’oppositore” - si applica al diavolo (Gb 1:6). “L’articolo è impiegato per determinare un sostantivo dovunque sia richiesto . . . Quando termini che si applicano a intere categorie sono limitati (semplicemente dall’uso) a particolari individui . . . per es. │ שטן avversario │ השטן l’avversario, Satana” (Gesenius´ Hebrew Grammar, § 126, d, e). La parola greca διάβολος (diàbolos) significa “calunniatore”. – Ap 12:1.
Ma c’è di più. Oggi il mondo a chi è sottoposto? Se all’inizio lo fu agli angeli e in futuro non lo sarà, oggi a chi è sottoposto? “Tutto il mondo giace sotto il potere del maligno” (1Gv 5:19). Che tuttora il maligno, “il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo” (Ap 12:9, TNM), abbia la disponibilità di questo mondo è indicato dal suo stesso vanto espresso a Yeshùa: “Gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: ‘Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio’” (Lc 4:5,6). Non ci sono dubbi sul fatto che la Bibbia chiami satana “il governante di questo mondo”. – Gv 12:31.

http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=1603" onclick="window.open(this.href);return false;
ilvigilante
Messaggi: 438
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:21

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da ilvigilante »

Trovo positivo il fatto che molte organizzazioni religiose insegnino ad avvicinarsi a Dio. L'errore sta poi quando un'organizzazione pretende di avere in esclusiva la 'verità' e si vanta di ciò.
Con grande umiltà Paolo disse: "...chi è Paolo? ...e chi è Apollo? ...Paolo seminò, Apollo innaffiò... ma Dio faceva crescere
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10114
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da Gianni »

Già. :-)
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da bgaluppi »

Antonio, fu profetizzato che il popolo di Israel non lo avrebbe riconosciuto, e cosí è avvenuto. Perché? Perché l'ulivo selvatico doveva essere innestato in quello domestico. Il popolo di Israel ha già ricevuto una promessa, che Dio manterrà, poiché Dio è fedele. E gli altri? Il patto rinnovato stabilisce questa promessa con chi non appartiene al popolo di Israel. Il Messia, inoltre, non è Dio che scende sulla terra e doveva essere prima costituito. Nella Bibbia, il re di Israele diventa figlio di Dio quando viene istituito. Il Messia nasce uomo, nel mondo, e viene eletto figlio di Dio. Adesso che è costituito, tornerà nella gloria, come re, e in quel momento tutto il popolo di Israel lo riconoscerà.

Se gli ebrei lo avessero riconosciuto, la Scrittura avrebbe profetizzato il falso.

“Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato? A chi è stato rivelato il braccio del SIGNORE? Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella, come una radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci. Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.” — Is 53:1-3

Vedi anche Is 49:1-6, Sl 118:22, Mt 21:42, 1Pt 2:6-8
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da bgaluppi »

In Is 53 si parla del "servo" di Dio. Molti, oltre al Messia, sono il "servo" di Dio, nella Bibbia, anche il popolo di Israele. Ma bisogna vedere a chi si adattano meglio le parole di Isaia, per capire chi è questo servo.

Al v.3 si dice "Noi l'abbiamo rifiutato e disprezzato"; in una discussione con Besasea, lui sosteneva che il "noi" è riferito alle nazioni, ossia i non-ebrei, e che il servo è Israele. Per sostenere che erano le nazioni a parlare, faceva riferimento al v. 52:15, in cui si parla di "molti popoli (nazioni)" che capiranno cose mai annunziate prima. Secondo Besasea, nel cap.53 continuano ad essere le nazioni a parlare (anche se il testo non lo indica e io ritengo che sia l'agiografo a parlare), e il servo non è il Messia ma Israele. Vediamo di applicare questa interpretazione al testo di Is 53, versetto per versetto, senza farci condizionare dalla fede in Yeshua. Utilizzerò la TILC perché anche con Besasea preferivamo utilizzare questa traduzione, che è piú facilmente comprensibile delle altre.

“1 Chi di noi [le nazioni] ha creduto alla notizia che abbiamo ricevuto? Chi di noi [le nazioni] vi ha visto la mano di Dio? 2 Davanti al Signore infatti il suo servo [Israele] è cresciuto come una pianticella, come una radice in terra arida. Non aveva né dignità né bellezza, per attirare gli sguardi. Non aveva prestanza, per richiamare l'attenzione. 3 Noi [le nazioni] l'abbiamo rifiutato e disprezzato; come un uomo pieno di sofferenze e di dolore. Come uno che fa ribrezzo a guardarlo, che non vale niente, e non lo abbiamo tenuto in considerazione.”

Fin qui mi pare niente da dire. Proseguiamo.

“4 Eppure egli [Israele] ha preso su di sé le nostre malattie [delle nazioni], si è caricato delle nostre sofferenze, e noi [le nazioni] pensavamo che Dio lo avesse castigato, percosso e umiliato. 5 Invece egli [Israele] è stato ferito per le nostre colpe, è stato schiacciato per i nostri peccati. Egli è stato punito, e noi [le nazioni] siamo stati salvati. Egli è stato percosso, e noi siamo guariti. 6 Noi tutti [le nazioni] eravamo come pecore smarrite, ognuno seguiva la sua strada. Ma il Signore ha fatto pesare su di lui [Israele] le colpe di tutti noi. 7 Egli si è lasciato maltrattare, senza opporsi e senza aprir bocca, docile come un agnello condotto al macello, muto come una pecora davanti ai tosatori.”

Anche questa parte può adattarsi bene all'interpretazione di Besasea. Per le colpe degli uomini che si sono allontanati da Dio, Israele sorge dalla discendenza dell'unico uomo che ancora aveva fede in Dio, Abramo, e in un certo senso si fa carico senza fiatare delle punizioni e delle sofferenze che, altrimenti, sarebbero state destinate a tutti gli altri uomini. Una prima possibile forzatura mi pare arrivi al v.5, in cui le nazioni affermano di essere guarite grazie alle sofferenze patite da Israele; tuttavia, se si inquadra questo versetto all'interno dell'Era Messianica, possiamo affermare che questo periodo storico a venire sarà fonte di salvezza per tutte le nazioni. Infatti, in Is 11:11,12, leggiamo che “In quel giorno ... Egli alzerà un vessillo verso le nazioni, raccoglierà gli esuli d'Israele, e radunerà i dispersi di Giuda dai quattro canti della terra.”. Nonostante ciò, la salvezza delle nazioni non è determinata da Israele, ma da Dio tramite il Messia, che aprirà l'Era Messianica; ma il Messia è di fatto il re di Israele, quindi rappresenta Israele stessa. Proseguiamo, perché adesso ci sono dei problemi.

“8 È stato arrestato, giudicato e condannato [Israele], ma chi si è preoccupato per lui? È stato eliminato dal mondo dei vivi [Israele], colpito a morte per i peccati del suo popolo [del popolo di Israele]. 9 È stato sepolto con i criminali, si è trovato con i ricchi nella tomba. Eppure non aveva commesso alcun delitto, non aveva ingannato nessuno. 10 Ma il Signore ha voluto castigarlo e lo ha fatto soffrire. Lui, suo servo, ha dato la vita come un sacrificio per gli altri; avrà discendenza e vivrà a lungo. Realizzerà il progetto del Signore.”

È in questi tre versetti che a mio parere si riscontrano delle notevoli forzature nell'interpretazione che vede Israele come il servo e il narratore come le nazioni. Israele non è stato "eliminato dal mondo dei vivi", non è stato ucciso "per i peccati del suo stesso popolo" (questa, poi, non ha alcun senso logico: il servo Israele ucciso per i peccati del "suo" popolo? Suo di chi?), non è stato "innocente da non aver commesso alcun delitto", o "innocente da non aver ingannato nessuno", e non ha "dato la vita come un sacrificio per gli altri". Inoltre, Israele rappresenta già la discendenza promessa ad Abramo, e non avrebbe alcun senso affermare che "la discendenza di Abramo avrà discendenza". Concludo commentando le parole "realizzerà il progetto del Signore": è il Messia a realizzare questo progetto, non Israele. Maimonide stesso stabilisce che uno dei princípi fondanti dell'ebraismo è l'attesa del Messia, che sarà portatore di pace e della legge di Dio sulla terra a tutti gli uomini, e costituirà lo scopo finale della creazione stessa.

Per concludere, sembra davvero difficile identificare il servo di Is 53 in Israele o in qualcun'altro che non sia il Messia. 
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da bgaluppi »

Non sono sicuro. Al suo ritorno, certamente regnerà su questo mondo con gli eletti (Ap 20:4), aprendo le porte all'Era Messianica. E il regno del Messia sarà pacifico, come descrive il Salmo 72. È difficile pensare che chi rappresenta amore venga a portare morte e distruzione! Non sono molto ferrato su queste cose, che richiedono molto studio, e preferisco non entrare in argomenti che non conosco.

Una bella analisi di Gianni sul Sl 72 la trovi qui:

http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=1858" onclick="window.open(this.href);return false;

Quello che invece è interessante, è il fatto che il Messia, per diventare tale, deve prima essere uomo. Questo argomento è di una difficoltà disarmante, ed è impossibile discuterne sul forum. Bisognerebbe parlarne a voce o dovrei studiarci su per dei mesi. Intuisco il tutto, ma riesco ad esprimermi con difficoltà.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da bgaluppi »

Antonio, il messaggio del Messia è chiarissimo, ed è chiaro per cosa è venuto, per chi e perché. Ma se mi chiedi un'esegesi sull'Era Messianica ti rispondo che è un terreno su cui ancora non sono in grado di muovermi liberamente... :-)

Tutti sono in grado di leggere la Bibbia, ma quanti sono in grado di capirla a fondo? Per capirla a fondo va studiata. Anche Yeshua, da ebreo figlio di ebrei, la studiò a fondo. Non si può pensare di poter comprendere "a istinto", come fanno i religiosi che pensano che basti la guida dello spirito.
stella
Messaggi: 3957
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: La conoscenza di Gesù per l uomo

Messaggio da stella »

COSI MI VIEN SPONTANEO SCRIVERE ....
Non ti rammaricare Antonio ... :-( ( interlazio) ...la parola di DIO ... o meglio il ''messaggio di DIO ''' e' chiaro ..
leggi la sua parola in semplicita' in umilta DIO ti parla ... :-) ...libera il tuo cuore da ogni cosa ..( chiedilo a CRISTO ) di aiutarti a liberarlo ... il SIGNORE tre volte santo abita in cuori puri ( ti parlo non da studiosa ;) )...
per capirla meglio va studiata , ''come dice Antonio ( bgaluppi )... ''ma Antonio ( ai due antonio )) la guida dello s. santo e' fondamentale ...'' senza di me' non potete far nulla''
cuore libero...mente libera ...umilta ,semplicita ,impegno ....studio e guida del Signore .... ;)
ritorniamo alla ...''malattia ...''o al peccato ''...riconoscere di essere ammalato .''' conoscere che si ha bisogno del medico , andare dal dottore ,prendere la medicina e' pregare il Signore che ci aiuti a guarire :-)
Vedi te lo dico in semplicita' ;;) ...io non sono una studiosa ....faccio cio' che posso ,il resto lo fa' ''LUI'' :-?? ..
Tutto vien man mano ( un passo alla volta )...tu sei una luce sul mio sentiero ...
DIO non illumina il secondo passo se non fai il primo ... :-??
Scusatemi ,mi e' venuto cosi spontanea intromettermi ... :ymblushing: ...vedevo Antonio cosi triste :-( ...la parola di DIO e' bella ...e' come il miele .dolce salmo 19 .''gustala Antonio''' :-) ..senza preoccuparti ....
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Rispondi