Lella:
Che vuol dire "unigenito"? La parola e'
μονογενής (monoghenes) e signifca "unico nel suo genere". Infatti, di Messia ne esiste uno solo.
In Eb 7:3 si sta parlando di
Melchisedec, affatto della divinita' di Cristo. Vedi scritto qualcosa sulla divinita' di Cristo? Questo passo mi sembra molto difficile, talmente difficile che non puo' essere liquidato in due parole. E forse talmente difficile che risulta inutile parlarne in questo contesto:
"È senza padre, senza madre, senza genealogia, senza inizio di giorni né fin di vita, simile quindi al Figlio di Dio".
Siamo davanti ad un problema: Yeshua
ha una madre, oltre che una genealogia: sua madre fu Myriam, e la sua genealogia viene indicata da Luca (3:23-38) e da Matteo (1:1-17). Ha anche un inizio, poiche' nasce da ventre di donna e poiche'
mai nella Scrittura si dice che Yeshua preesiste prima della sua nascita. Il passo di Ebrei non parla di Yeshua, ma del Messia. Yeshua non e' il Cristo preesistente,
lo incarna nel momento in cui Dio lo chiama ad esistere. Allora come si spiegano le parole di Ebrei 7:3 da te citate, in cui il figlio di Dio non ha padre ne' madre ne' genealogia ed e' "eterno"?
Il figlio di Dio, cioe' il Messia,
preesiste in Dio da prima della creazione, anzi da sempre, poiche' in Dio non esiste temporalita': il Mashiach esiste nel pensiero di Dio, esattamente come la Torah o il Giardino di Eden o il Tabernacolo. E il pensiero di Dio non ha tempo definito, poiche' Dio e' il tempo, e per questo la Torah o il Messia o il Tabernacolo non hanno inizio ne' fine. Ma questo e' un concetto molto complesso.
Sulla nascita miracolosa, niente da dire.
Ma la sua nascita non da' alcuna indicazione della sua divinita': la Scrittura ci dice semplicemente che il Messia non nacque da carne, ma per opera della volonta' di Dio (il Suo spirito). In parole povere, fu lo spirito ad innescare il concepimento, non un rapporto sessuale. Quel versetto non dice che Yeshua era Dio, ma che Dio lo fece nascere. Punto. Inutile aggiungere e fare voli di fantasia per sostenere a tutti i costi cio' che non e' scritto!
Poi dici: "Essendo Figlio di Dio,...Gesù è egli stesso Dio,..dotato di perfezioni infinite". I versetti che citi non dicono affatto questo. Il passo di Filippesi, da me esaustivamente trattato insieme ad Aldo
fino allo sfinimento, insegna semplicemente come il Cristo, nato ad immagine di Dio come Adamo e direttamente da Dio come Adamo, non commise lo stesso errore di Adamo. Se, come dici tu, Yeshua fosse stato "infinitamente perfetto" in quanto Dio,
non avrebbe avuto senso alcuno che il diavolo lo tentasse, in quanto Dio non puo' essere tentato e non ha senso che la perfezione possa essere tentata. La perfezione non contempla la possibilita' di imperfezione.
Il termine " Figlio,"......non si riferisce alla missione del Cristo,...ma alla sua natura identica a quella di Dio,...e che ne implica l'uguaglianza con Lui.
Questo lo dici tu, non la Scrittura. E' facile aggiungere, come fanno i Biglino della situazione, che arrivano a sostenere che esistono molteplici "dii" alieni. Difficile, invece, sembra essere il capire profondamente cosa dice la Scrittura senza aggiungere niente a cio' che e' gia' chiaramente scritto.
Gesù per aver difeso questo titolo dinanzi al sinedrio,...venne condannato a morte per bestemmia,...si stava facendo Dio
Esattamente il contrario, cara Lella. Fu il sinedrio ad accusarlo di farsi Dio, mentre lui dice solo di essere "figlio di Dio", non Dio! Lui dice "sono il figlio di Dio, ossia il Cristo" e il sinedrio dice "avete sentito? Ha detto di essere Dio!". No. Yeshua stesso dice "se gli uomini nella Scrittura vengono chiamati dio, va bene; se io dichiaro di essere figlio di Dio (non Dio), non va bene"; lui non disse di essere Dio, ma il figlio di Dio, il Cristo! Leggi bene e apri gli occhi una buona volta! Lui mette in evidenza
l'ipocrisia del sinedrio che cerca di accusarlo
senza motivo. Infatti, se avesse dichiarato di essere Dio, avrebbe commesso una bestemmia e il sinedrio avrebbe avuto il motivo per lapidarlo; e avrebbe fatto bene, poiche' solo il cherubino ribelle ha voluto essere Dio, e solo il falso profeta dichiara di essere Dio! Invece, non lo lapidarono e lo fecero uccidere da altri con l'inganno dell'epiteto "re dei Giudei". Non riesci a vedere l'ipocrisia in tutta questa situazione?
Per finire, Mt 17:5 che tu citi: "Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».".
Dove, esattamente, il testo "conferma" la divinita' di Yeshua?! Io leggo solo che Yeshua viene confermato "figlio di Dio".
Cara Lella, non si tratta di parlare con rabbia e prepotenza, ma di liberarsi una buona volta di tutte le mistificazioni propagandate dagli uomini e aprire gli occhi ed il cuore alla Scrittura e alla Scrittura soltanto, senza paura di fare un salto nel buio, poiche' con la Scrittura non si cammina nelle tenebre. Si tratta di leggere e capire cio' che e' scritto, non di vedere cio' che NON E' SCRITTO e prendere fischi per fiaschi.
Io ed altri su questo forum abbiamo trattato molte volte tutti i versetti da te proposti, con pazienza ed il massimo della cura e dell'impegno, ma vedo che ogni volta li riproponi come se niente fosse stato detto... Sembra che tu non voglia neppure fare lo sforzo di ragionare e approfondire per vedere se "per caso" un biblista come Gianni non fosse qui per ingnnare ma per spiegare ed aiutare a comprendere... Vedo anche che molti continuano a non voler neppure cercare di verificare se "per caso" il termine "figlio di Dio" non voglia dire "Dio" (infatti dice "figlio"...) e vanno avanti imperterriti a difendere dei dogmi non scritturali. Detto questo, la mia pazienza ha raggiunto un limite.
Perdonatemi, ma
da adesso in avanti la mia attivita' su questo forum si limitera' alla sola moderazione, e non saro' piu' disponibile alla discussione biblica e alla condivisione di approfondimenti. Saro' un moderatore implacabile nei confronti delle "chiacchere" e non lascero' che questo forum, uno dei pochi dove si puo' fare discussione biblica seria, diventi un luogo in cui ognuno puo' far sfogo delle proprie "idee" personali basate su tutto meno che sulla Scrittura. E questo non lo dico a Lella ma in generale. Avete davanti a voi un testo che contiene delle parole precise che rivelano significati precisi: sta a voi decidere di voler comprendere cosa dicano esattamente quelle parole oppure vederci scritto quello che non esiste.
Mi dispiace per questo sfogo e buona continuazione. Passo e chiudo.